Post by TibidaboPost by r***@gmail.comTuttavia la scuola non si ferma alle medie ma continua con le superiori.
Cominciamo a capire perché la "disprezzano".
Non c'è sempre bisogno della scuola o di "insegnamenti" almeno non prima di aver compreso il punto di vista altrui.
Uno dei motivi per esempio è che la musica clasica ha un ritmo che oggi non va più.
A mio parere gli adolescenti non fanno testo. Si tratta di persone che devono ancora fare esperienze e conoscere tante cose.
Non è che siccome all'adolescente piace la musica facile ecco che quella è la nuova e buona musica. Non a caso sono minori insomma.
A quella età bisogna solo fare esperienze guidate da chi ne sa di più, ovvero andare a scuola.
Non mi sembra proprio il caso di far piacere certe arti a certe persone.
Il punto non è creare il gusto, spingere ad ascoltare per forza certe cose.
Il gusto è molto personale. Il gusto alla fine si genera facendo una sorta di scelta tra le cose che vengono provate. Per es. si prova una pietanza che piace poco, poi un'altra che piace di più e via via tra quelle che piacciono di più si crea il gusto.
Per la musica è la stessa cosa.
L'adolescente (ma anche un adulto) ascolta ora questo ora quello e sceglie e crea il proprio gusto.
Qui però ora c'è un problema.
L'adolescente DA SOLO, come fa ad ascoltare i migliori brani anche di musica barocca, classica e romantica?
La tv non fa cose del genere e neppure la radio.
Cioè, dove è quel luogo dove un adulto possa guidare i ragazzi all'ascolto di brani unanimemente riconosciuti come belli?
Ed è qui che interviene la scuola. Con la storia delle arti figurative si possono apprezzare anche l'architettura barocca, ma non la musica.
Allo studente alla fine l'architettura barocca non piace, sceglie altro.
Ma la cosa importante è ESPORRE lo studente allo stimolo. Un conto è crearsi un gusto scegliendo tra n cose, altro scegliendo tra n+ 100.
Se un ragazzo ha assaggiato solo il riso variamente cucinato avrà questo riso come piatto che gli piace.
Ma se oltre al riso gli facciamo mangiare anche altri piatti ecco che magari sceglierà altro, amplierà il suo gusto.
I giovani quindi si creano un gusto SENZA conoscere i brani di musica seria.
Ovviamente sono pochi i ragazzi che capiscono la complessità di certi brani e ne diventano appassionati.
Ma per chi non ha questa capacità e poi passione ecco che si crea una ignoranza grave.
Da qui allora l'esigenza che sia la scuola a informare l'adolescente con lezioni di storia della musica.
Ai ragazzi viene propinata tanta matematica, spesso noiosa e difficile. Se gli si fa ascoltare un po' di musica seria, seguendo un programma scolastico, difficilmente potranno odiare questa materia come spesso si odia la matematica.
A scuola a mio parere si fa troppa matematica, cose che non servono. Infatti chi si inscriverà a matematica, fisica, chimica ecc seguirà corsi ex novo di matematica.
A scuola si insiste troppo con la matematica, le equazioni, la trigonometria ecc ecc.
La matematica più interessante da fare a scuola è quella che serve per matematizzare i fenomeni naturali, cioè la matematica per la fisica.
Fare quindi un pochino di studio di funzioni, fare vedere una LEGGE naturale e far vedere come nell'ISTANTE (calcolo differenziale) si abbia bisogno del calcolo differenziale.
Il tutto fatto in modo incompleto per dare una buona idea di cosa siano le leggi di natura e cosa sia stata la rivoluzione scientifica di Galileo e Newton.
Lo studente interessato andrà oltre, quello che se ne frega ha cmq ricevuto una informazione e imparerà a rispettare la fisica e chi la fa.
Ho aperto questa parentesi sulla matematica per far capire che conosco l'argomento e se dico che bisogna tagliare tanta matematica non è perché la odi o non ne so nulla. Insomma, parlo con cognizione di causa.
I licei italiani sono tutti messi molto male. C'è il classico che andava bene nell'Ottocento quando molto sapere era ancora scritto in greco e latino e la scienza non era quella di oggi.
Oggi serve l'inglese e bene e non il greco o il latino. Greco e latino si possono fare ma poco, giusto per vedere cosa la lingua italiana ha ereditato, quindi suffissi, prefissi ecc. Roba di due ore a settimana di greco e latino al biennio e punto.
Ma una riforma del genere è impossibile da fare perché l'università non la permette. Infatti i docenti universitari di greco e latino avrebbero un calo di iscritti, cioè il corso di lettere classiche. Quindi docenti universitari che avrebbero meno iscritti, attuali docenti dei licei che aspettano il lavoro, ed ecco che greco e latino se ne farà ancora tantissimo.
La scuola forma il futuro cittadino sovrano che compiuti 18 anni potrà votare.
E allora di cosa hanno bisogno TUTTI i cittadini sovrani?
Hanno bisogno di saper fare integrali e derivate? Hanno bisogno di saper fare ottime versioni dal greco e dal latino?
Hanno bisogno di conoscere la società ATTUALE. Quindi studiare la storia degli ultimi decenni e studiare l'attualità. Solo così sapranno capire un giornale, un telegiornale e non essere succubi della propaganda.
La missione della scuola è quella di preparare il futuro cittadino sovrano. Quindi fare in modo che quello studente sia capace di capire la società attuale.
La società attuale cosa è?
E' prima di tutto un insieme di Stati sul pianeta. E' un insieme di tecnologia e aziende che producono. E' un insieme di regole, leggi, quindi il diritto.
E siccome qui parliamo del sovrano cittadino, ogni sovrano deve
conoscere le leggi del suo Stato.
Ma tanta divina commedia e niente diritto, niente codice civile, penale, Costituzione.
Tantissimo Dante che parla dell'Inferno, purgatorio, paradiso e niente
Costituzione.
La storia della musica che non viene insegnata a scuola
è solo uno dei problemi. I programmi scolastici attuali per i licei
sono manchevoli.
Sono programmi che non formano il cittadino sovrano perché
non si insegna la storia degli ultimi decenni e l'attualità.
Alla fine lo studente deve pensare da solo per orientarsi e capire la politica e l'economia.
E non a caso la gente va a votare per simpatia, per promesse, senza
capirci nulla, capendo solo lo scontro finto.
Per non parlare poi di quelle scuole che insegnano un mestiere,
un lavoro. Gli istituti tecnici e professionali.
Li si vuole formare il futuro lavoratore e non il cittadino sovrano.
Il lavoro è fondamentale, anche impararlo da minorenni.
Ma anche le materie che permettono di diventare cittadini sovrani
sono importanti.
Quindi sia i licei che i tecnici che i professionali
sono scuole che non formano bene il cittadino sovrano.
Questo stato di cose va bene per chi ha potere e non vuole
scocciature.
Si parla tanto di cultura, di pubblica opinione, di senso civico.
Si parla del fatto che per stare tutti in pace ci vuole
conoscenza dell'altro, cultura. Lotta alla corruzione, alla
criminalità con la gente che partecipa.
Ma come è possibile avere una buona società se
gli studenti di 18 anni sono ignoranti in diritto, storia contemporanea,
attualità,economia, politica?
La musica classica è l'ultimo problema della scuola anche
se molto importante.
E intanto abbiamo l'ora di religione cattolica, dove
la maggior parte degli studenti esce dall'aula e va a fare nulla.
L'ora di religione è facoltativa.
La scuola, al pomeriggio ti fa anche la religione.
Chi ci vuole andare ci va.
Quando una cosa è facoltativa, significa
che ci vuole andare ci va.
Invece attualmente l'ora di religione non è veramente
facoltativa. Viene messa come ora di normale lezione. Si da
la possibilità di uscire.
In pratica è un'ora che ESCLUDE. E così non dovrebbe essere.
La scuola deve includere e non fare in modo che i ragazzi
escano durante l'ora di lezione.
Siamo messi male insomma, la scuola insegna ad adorare le divinità
e non a formare il cittadino sovrano. Il cittadino italiano (e nel mondo in genere) viene formato come se fossimo ancora PRIMA della rivoluzione francese.