Discussione:
Quanti sono gli appassionati di musica classica?
(troppo vecchio per rispondere)
p***@yahoo.it
2014-07-06 16:44:05 UTC
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Stavo per fare una ricerca, poi ho pensato di chiedere prima qui.

Ho notato che la musica leggera, musica ballabile ecc piace quasi a tutti. Ci sono persone che non ascoltano proprio nulla, ma queste mi sembrano davvero poche.

Invece per la musica sinfonica, orchestrale, da camera quanti ne siamo?

C'è una relazione tra professione (studi) e passione per la musica classica?

Grazie!
jonasson
2014-07-06 22:10:55 UTC
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Post by p***@yahoo.it
Stavo per fare una ricerca, poi ho pensato di chiedere prima qui.
Ho notato che la musica leggera, musica ballabile ecc piace quasi a tutti.
Ci sono persone che non ascoltano proprio nulla, ma queste mi sembrano
davvero poche.
Invece per la musica sinfonica, orchestrale, da camera quanti ne siamo?
C'è una relazione tra professione (studi) e passione per la musica classica?
Non credo o meglio penso sia più una questione di sensibilità personale:
ricordo in II media un ascolto di Petruska di Stravinsky che a molti miei
compagni disse ben poco, io ne restai molto colpito... Cioè ci vuole una
predisposizione a cogliere il linguaggio musicale come espressione dei
sentimenti più profondi dell'essere umano: da lì si parte poi nella scelta
degli autori più o meno congeniali al proprio mondo interiore. Poi c'è il
problema del preconcetto: c'è chi rifiuta la musica classica in sè e per sè,
neppure ci provano...
Erg Frast (lab)
2014-07-07 09:38:40 UTC
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Post by p***@yahoo.it
C'è una relazione tra professione (studi) e passione per la musica classica?
....

Non sono molto daccordo. Cosa accade nelle case della gente lo ignoro, ma se
guardo il pubblico dei concerti e i frequentatori delle istituzioni musicali
allora i fattori sociali e culturali sono evidenti.
E' da una vita che non compro Amadeus, ma sopra se non ricordo male c'erano
pubblicità di Rolex e Mercedes.
Gli aspetti sociali sono forse più legati al lato mondano della fruizione
(evidentissimo quando si va all'opera), mentre quelli culturali mi paiono
più attinenti alla conoscenza e comprensione degli aspetti musicali. Nelle
stagioni di musica da camera credo che la percentuale di laureati sia
predominante, sicuramente maggiore che a un rave party. Pensandoci anche le
persone coperte da tatuaggi non sono moltissime, pure limitandosi ai
giovani.
Comunque sarebbe interessante trovare statistiche.

EF
p***@yahoo.it
2014-07-07 13:01:58 UTC
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"
Gli aspetti sociali sono forse pi� legati al lato mondano della fruizione
(evidentissimo quando si va all'opera),
Giusto........hai fatto bene a sottolineare questo aspetto. Capita che a un concerto di gala ci si va perché invitati e per stare poi con certe persone.......
Oppure all'opera ci si va per lo stesso motivo del concerto di gala o anche perché piace il teatro, la storia recitata e cantata ecc.
mentre quelli culturali mi paiono
pi� attinenti alla conoscenza e comprensione degli aspetti musicali. Nelle
stagioni di musica da camera credo che la percentuale di laureati sia
predominante, sicuramente maggiore che a un rave party.
Qui a mio parere già possiamo farci un'idea del tipo di persone che ascolta la musica classica.
Invece nel caso della pittura e architettura il discorso cambia. Lì dipende dalla possibilità di viaggiare che non tutti hanno.

Ora, ed è questo il punto, con internet, la radio, le tv, i dischi......ecco che tutti possono fruire della musica e con un buon impianto hi fi si può fare perfino a meno di andare al concerto dal vivo.

Con questo voglio dire che la musica diventa un fatto personale, culturale, del singolo del tutto sganciato dagli eventi mondani di cui sopra.
Ed è per questo preciso motivo che a mio parere vale la pena di cercare le statistiche e vedere se ci sono correlazioni.
Pensandoci anche le
persone coperte da tatuaggi non sono moltissime, pure limitandosi ai
giovani.
Qui poi entra in gioco un altro aspetto.......la musica non è solo quella classica. E, come ben sai, col rock si è trasformata in protesta sociale. Quindi non solo la canzone attira per il suo testo (poesia) ma certo tipo di musica da al singolo la possibilità di appartenere a un gruppo di amici.

Quindi andare al rave è come andare alla serata di gala. In pratica qui la musica diventa un fatto mondano. Andare al concerto rock per molti è un fatto mondano insomma al pari di chi va al concerto di gala.
Anche qui io allora voglio sapere CHI a casa ascolta il disco.
In questo modo il fatto mondano non c'entra più.
Comunque sarebbe interessante trovare statistiche.
Durante le pause sto provando a cercare. Prova a vedere l'istat o statistiche americane.
L'ambito dovrebbe essere la sociologia della musica legata quindi alla psicologia sociale per il fatto mondano.

Ciao
Erg Frast (lab)
2014-07-07 13:46:23 UTC
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Post by p***@yahoo.it
Quindi andare al rave è come andare alla serata di gala.
Questa giuro che me la segno.

EF
p***@yahoo.it
2014-07-07 15:58:15 UTC
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Post by Erg Frast (lab)
Quindi andare al rave � come andare alla serata di gala.
Questa giuro che me la segno.
EF
E' divertente, vero?:)) Anche a me fa ridere:))
lz
2014-07-07 14:08:55 UTC
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Post by p***@yahoo.it
Durante le pause sto provando a cercare. Prova a vedere l'istat o statistiche americane.
L'ambito dovrebbe essere la sociologia della musica legata quindi alla psicologia sociale per il fatto mondano.
http://www.unilibro.it/libro/la-musica-in-italia/9788815070760
p***@yahoo.it
2014-07-07 15:56:35 UTC
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Post by lz
Post by p***@yahoo.it
Durante le pause sto provando a cercare. Prova a vedere l'istat o statistiche americane.
L'ambito dovrebbe essere la sociologia della musica legata quindi alla psicologia sociale per il fatto mondano.
http://www.unilibro.it/libro/la-musica-in-italia/9788815070760
Perfetto!!
Appena vado in biblioteca lo consulto e così vi faccio sapere.
Inoltre proverò a vedere se il libro è stato aggiornato.
lz
2014-07-06 22:38:58 UTC
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Post by p***@yahoo.it
Ho notato che la musica leggera, musica ballabile ecc piace quasi a tutti.
definire "leggera" e "ballabile"
p***@yahoo.it
2014-07-07 01:06:47 UTC
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Post by lz
Post by p***@yahoo.it
Ho notato che la musica leggera, musica ballabile ecc piace quasi a tutti.
definire "leggera" e "ballabile"
Come sai bene hanno distinto la musica secondo i diversi generi.
Sembra che da sempre ci sia stata una musica popolare contrapposta ad una musica colta.

La musica popolare, fatta di brani cantati con accompagnamento di uno strumento.
Quindi la voce che canta la melodia e lo strumento che accompagna con l'armonia.
Inoltre si tratta di composizioni piuttosto brevi e ripetitive.
Se anche dovessero durare per 10 minuti, non si fa altro che ripetere sempre la stessa melodia e armonia.

Sempre in questo campo (la musica popolare) nasce la musica ballabile. Cioè musica che può servire per far danzare. In questo caso il ritmo è più veloce e marcato e ci sono strumenti a percussione che accentano il ritmo.

La musica popolare quindi si caratterizza anche per il fatto compositivo. Cioè la composizione è fatta per uno o due strumenti più la voce (o le voci) umana.

Inoltre MANCA la polifonia. Questo è un elemento molto importante. Per es si può trovare un canto con un controcanto ma manca la polifonia. Cioè le voci presenti cantano tutte la stessa melodia, quindi le stesse note, quindi nessuna polifonia.

In questo modo anche l'armonia si limita al minimo, dove uno strumento a corde la propone ma come accompagnamento. Si tratta di armonie semplici, fatte di pochi accordi. E la sequenza di accordi si ripete senza sviluppi né della melodia né dell'armonia.
Il tutto è tonale, nel senso che si suona in una scala ben precisa e la melodia e l'armonia sono condizionate da questa scala che viene scelta.


TUTTAVIA...... nel campo della musica popolare ci fu una evoluzione.
L'evoluzione parte dalla musica country americana dei primi del Novecento e dalla musica dei neri.
Così si arrivò al jazz anche per orchestra e al rock.
In questo senso possiamo dire che la musica Jazz, rock e altro sia tutta musica popolare. Questo perché risponde a quei canoni elencati sopra.
Ma ci sono diverse eccezioni.
Cioè ci sono composizioni sia di Jazz che di rock (rock progressivo per es.) dove si va oltre quei canoni e ci si avvicina ai canoni della musica colta.

Quindi si ha la polifonia, brani più lunghi, evoluzione di armonia e melodia verso sviluppi più complessi ecc.

Quando io dico "musica leggera" intendo dire quella che oggi chiamano musica POP.

La musica pop non è né il jazz, né il rock, né altro di ben catalogato. Si tratta di brani molto semplici dove si risponde alle caratteristiche elencate per la musica popolare.

Chi segue il jazz lo riconosce, così come chi segue il rock e i diversi sottogeneri. Tutto quello che non si riesce a catalogare diventa pop e tuttavia deve essere musica molto semplice.

Quindi quando non è né rock, né jazz ed è semplice ecco che si tratta di pop (musica leggera).

Come si nota, l'evoluzione della musica popolare è stata quella di aver condotto al jazz e al rock e ai diversi sottogeneri del rock e del jazz.
Però rimane sempre un nucleo di musica che sfugge a questi generi e viene catalogata come pop.

Allora accanto alla musica colta ecco che abbiamo il jazz e il rock coi sottogeneri. Possiamo quindi dire che la tradizione musicale del Novecento (e in particolare del secondo Novecento) si è sviluppata lungo TRE direttrici.

1. La musica colta
2. La musica jazz
3. La musica rock

La qualità e quantità di composizioni in tutti questi tre ambiti è tale che attualmente dobbiamo parlare di tre grandi direttrici equalmente importanti per la musica nella sua totalità.
Tanto è vero questo che diversi compositori di musica colta hanno subito influenze sia dal rock che dal jazz e nelle loro composizioni si nota e lo hanno anche ammesso.
Ma questa non è una cosa nuova, perché i musicisti colti hanno sempre preso dalla tradizione popolare in ogni epoca.

Per musica colta si vuole intendere quella che viene composta da persone molto preparate. Cioè persone molto dotate per la composizione e che studiano presso le istituzioni che tramandano la tradizione. Quindi il musicista colto conosce i suoi predecessori, li studia, e medita sulla musica stessa.

Il musicista colto quindi viene fortemente influenzato dalla tradizione e riceve una serie di strumenti per poter effettuare composizioni molto complesse. Quindi oltre alla dote innata qui abbiamo lo studio e la tradizione.

Il musicista di musica popolare ha anche lui le doti, ma è portato per cose più semplici e non riceve la adeguata preparazione, cioè non studia più di tanto.
Questo sia perché è meno interessato sia perché meno dotato. Cioè chi compone musica popolare (e basta) non ha aspirazione a comporre cose complesse e quindi non ha interesse a inserirsi nel solco della tradizione colta.

Quindi si ha spesso una divisione tra il musicista colto e quello popolare. Il colto approfondisce negli anni e inizia a comporre cose complesse e si ispira ai predecessori. Il musicista popolare invece si inserisce in un'altra tradizione, quella della musica popolare che è più semplice e alla sua portata.

Il fatto che vi siano le diverse tradizioni ci fa poter parlare, appunto, di musica colta, musica popolare, musica jazz, musica rock.

In certo senso ogni musicista si specializza in un genere musicale. Poi ci sono le tante eccezioni ovviamente.

Quindi viene da chiedersi perché ci sono appassionati di rock i quali per es non ascoltano il jazz?
Perché ci sono appassionati di rock che non ascoltano la musica sinfonica?
Perché appassionati di musica sinfonica che non ascoltano il jazz?
Perché appassionati di pop (musica leggera) che non ascoltano né il jazz né le sinfonie? ecc ecc
E poi ci sono persone che non ascoltano NULLA.....cioè non amano per nulla la musica.....per queste persone la musica è rumore, fastidio.

Ci sono correlazioni tra professioni e gusti musicali?
Una persona che non ascolta nulla, proprio nulla, ha qualche problema? Difetti all'udito?

Quanti sono (in Italia, in Europa, nel mondo occidentale) coloro che ascoltano le sinfonie?
E quanti quelli che ascoltano il rock?
Quanti quelli che ascoltano la musica leggera (pop)?

Inoltre, sembra che tra coloro che ascoltano la musica, la maggioranza ascolta la musica pop (leggera) e una minoranza le sinfonie.
In che PROPORZIONE?

Se ho tempo provo a ricercare nell'enciclopedia della musica Einaudi diretta da Nattiez. Lì ci sono capitoli dedicati alla psicologia della musica oltre alla sociologia della musica.

Inoltre, a differenza di altre arti, qui il fruitore non ha il problema di dover viaggiare per il mondo e poter ammirare le opere. Qui si tratta di accendere la tv, la radio, comprare un disco, e ora internet.
Non è come il teatro che va visto dal vivo, o come l'architettura.
Negli ultimi decenni ci sono stati a disposizioni apparecchi audio per una riproduzione molto fedele.
Quindi nel caso della musica si tratta di un'arte che è davvero alla portata di tutti ed è trasportabile.

Questo è successo perché il suono viene riprodotto molto bene. Non è come per la pittura dove una foto del quadro non fa vedere dettagli importanti o come documentari in tv che fanno vedere architettura ecc.

Per questo sto cercando di capire l'ambito di diffusione della musica piuttosto che di altre arti.
Per es il cinema piace un po' a tutti.....lo si vede nelle sale, in tv, in dvd, in rete.
Lì ho capito che si va per genere e difficilmente ci sono persone che non guardano neppure un film.

Ora, per es. le persone che ascoltano le sinfonie, che genere di film guardano? Film con trama facile, prevedibile, o trama difficile da prevedere?

Sono studi di sociologia come si nota.
Purtroppo non ho il tempo per effettuare le ricerche e allora lascio perdere, oppure chiedo a qualche newsgroup.
lz
2014-07-07 07:13:48 UTC
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Post by p***@yahoo.it
E poi ci sono persone che non ascoltano NULLA.....
Illogico - ci saranno persone che non hanno apparecchiatura per l'ascolto della musica e di conseguenza non si procurano musica su supporto riproducibile. Questo sì, questo è diffusissimo. Ma non corrisponde a verità dire che questi soggetti "non ascoltano nulla", ammenoché tu intenda "ascoltare" come un processo auditivo di estrema attenzione nei riguardi dei suoni percepiti, il che, va da sé, scarterebbe più della metà del pubblico che tu ritieni ascolti musica di qualche genere...

Vedi il recente caso dei loggionisti della Scala inorriditi per Lachenmann...
p***@yahoo.it
2014-07-07 09:24:54 UTC
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ammenoché tu intenda "ascoltare" come un processo auditivo di estrema >attenzione nei riguardi dei suoni percepiti,
Intendo una persona che decide consciamente di ascoltare un brano di qualsiasi genere perché gli piace ascoltarlo. Per quanto riguarda il livello di attenzione o il livello di conoscenza delle note, le armonie che ascolta ecc quello non mi interessa.

A me sembra di aver capito (ma devo vedere le statistiche) che ci sono persone le quali non hanno alcun bisogno (desiderio) di ascoltare musica. E spesso provano fastidio quando c'è musica.
lz
2014-07-07 10:17:05 UTC
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Post by p***@yahoo.it
A me sembra di aver capito (ma devo vedere le statistiche) che ci sono persone le quali non hanno alcun bisogno (desiderio) di ascoltare musica.
Non è una grande scoperta :-) Se c'è gente che non legge un libro da decenni figuriamoci la musica che è un'attività spesso culturalmente esclusa dall'insegnamento scolastico.

La maggior fruizione di musica, per il nostro paese, la rilevi durante il Festival di Sanremo. Un concerto di Vasco in diretta farebbe meno ascolti. Così come quello di Muti di ieri sera.....
Armando
2014-07-07 20:18:44 UTC
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Post by lz
Post by p***@yahoo.it
E poi ci sono persone che non ascoltano NULLA.....
Illogico - ci saranno persone che non hanno apparecchiatura per l'ascolto della musica e di conseguenza non si procurano musica su supporto riproducibile. Questo sì, questo è diffusissimo. Ma non corrisponde a verità dire che questi soggetti "non ascoltano nulla", ammenoché tu intenda "ascoltare" come un processo auditivo di estrema attenzione nei riguardi dei suoni percepiti, il che, va da sé, scarterebbe più della metà del pubblico che tu ritieni ascolti musica di qualche genere...
Esistono persone "sorde" alla musica.

Credo siano pochissime. Io ne ho conosciuta una. Ed era una ragazza colta.

Un giorno mi confessò che non riusciva a capire che cosa la gente ci trovasse nella musica.
Erg Frast (lab)
2014-07-08 07:41:23 UTC
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Post by Armando
Esistono persone "sorde" alla musica.
Credo siano pochissime. Io ne ho conosciuta una. Ed era una ragazza colta.
Un giorno mi confessò che non riusciva a capire che cosa la gente ci trovasse nella musica.
L'educazione ai suoni che si riceve nella prima infanzia è molto importante.

EF
lz
2014-07-08 08:33:22 UTC
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Post by Armando
Esistono persone "sorde" alla musica.
Credo siano pochissime. Io ne ho conosciuta una. Ed era una ragazza colta.
Un giorno mi confess� che non riusciva a capire che cosa la gente ci
trovasse nella musica.
L'educazione ai suoni che si riceve nella prima infanzia � molto importante.
Se farai il musicista, sì. Se ti appassioni alla musica va bene qualsiasi età. Freud aveva sue teorie "contro" la musica: credo sia uno degli esempi più importanti che la storia ci fornisca, quanto a persona colta, geniale, creativa e refrattaria alla musica. Ciò non significa che non ne abbia ascoltata, tantomeno che fosse "sordo".

Dunque ripeto, non capisco cosa significhi "sorda alla musica" o quel "non ascoltano nulla". Specie nella nostra società contemporanea dove risulta praticamente impossibile sottrarsi all'ascolto della musica, +o- passivo che sia. Non credo cioè ci si possa isolare completamente. Qualcosa la si ascolta comunque, piaccia o non piaccia.
cap
2014-07-08 15:28:03 UTC
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Post by lz
Dunque ripeto, non capisco cosa significhi "sorda alla musica"
http://it.wikipedia.org/wiki/Amusia
Teomondo
2014-07-08 16:15:33 UTC
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Post by cap
Post by lz
Dunque ripeto, non capisco cosa significhi "sorda alla musica"
http://it.wikipedia.org/wiki/Amusia
altri famosi amusici erano Freud, Darwin, Che Guevara e , pare, Nabokov.
--
Teomondo Scrofalo

Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti
lz
2014-07-09 08:13:11 UTC
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Post by Teomondo
Post by cap
Post by lz
Dunque ripeto, non capisco cosa significhi "sorda alla musica"
http://it.wikipedia.org/wiki/Amusia
altri famosi amusici erano Freud
a me non risulta fosse affetto da nessuna patologia specifica (fonte?); in ogni caso si stava parlando di persone che rifiutano la musica sul piano psicologico e culturale - o almeno, io l'ho inteso in questo senso...
p***@yahoo.it
2014-07-09 12:15:19 UTC
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Post by Teomondo
Post by cap
Post by lz
Dunque ripeto, non capisco cosa significhi "sorda alla musica"
http://it.wikipedia.org/wiki/Amusia
altri famosi amusici erano Freud
a me non risulta fosse affetto da nessuna patologia specifica (fonte?); in >ogni caso si stava parlando di persone che rifiutano la musica sul piano >psicologico e culturale - o almeno, io l'ho inteso in questo senso...
L'ISTAT (il libro che mi hai consigliato) dice che ci sono circa 15 miliondi di italiani che non ascoltano musica. Li chiama "il gruppo degli sfiorati dalla musica".
In pratica si tratta di persona che non vanno mai a un concerto, mai al cinema, mai ascoltano la musica da soli, mai audiocassetta, mai disco vinile, mai cd,ma registrano musica con nessun genere di musica insomma.
E gli stessi dicono che raramente ascoltano la musica leggera per caso.
La scolarizzazione di questo gruppo è molto bassa (la metà di questi hanno la licenza elementare) e si trovano maggiormente al sud Italia.

Inoltre tra questi circa 1,5 milioni sono GIOVANI......quindi non si tratta di anziani che vivono nei paesini......ma anche di giovani.

A te è mai capitato di vedere per caso una partita di hokey su ghiaccio in tv?
A me si... per caso e ho guardato per pochi minuti.
Se tu mi chiedi se sono interessato a questo sport ti dico di no.....lo possono anche eliminare e non mi interessa nulla.
E la cosa vale anche per altre attività di svago che a me non interessano.

Se vuoi posso spiegarti anche perché questo sport non mi piace. Il disco troppo piccolo e i giocatori troppo grandi......non ha senso giocare con un disco così piccolo.
Sono sicuro che anche per te c'è qualche attività che possono eliminare tanto non ti interessa.

Insomma, penso sia normale che ci sono persone sfiorate dalla musica. Cioè persona che MAI accendono la radio o la tv, o lo stereo per ascoltare musica. Che poi la musica la ascoltino per caso, come sottofondo......come il canto degli uccelli, e altri suoni della natura.....ma qui noi parliamo di ascolto VOLONTARIO........cioè di persone che sentono IL BISOGNO di ascoltare un brano di musica e si adoperano per raggiungere lo scopo.

Ciao
lz
2014-07-09 16:30:25 UTC
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Post by p***@yahoo.it
In pratica si tratta di persona che non vanno mai a un concerto, mai al cinema, mai ascoltano la musica da soli, mai audiocassetta, mai disco vinile, mai cd,ma registrano musica con nessun genere di musica insomma.
ho presente; ma basta accendere la tv e un po' di musica la "subisci" - e di ascolto passivo ce n'è a iosa... - devi proprio abitare in un alpeggio tra caprette e marmotte... eppoi pure là ci fanno il concertino...
Post by p***@yahoo.it
Sono sicuro che anche per te c'è qualche attività che possono eliminare tanto non ti interessa.
il calcio :-)
Post by p***@yahoo.it
Insomma, penso sia normale che ci sono persone sfiorate dalla musica. Cioè persona che MAI accendono la radio o la tv, o lo stereo per ascoltare musica. Che poi la musica la ascoltino per caso, come sottofondo......come il canto degli uccelli, e altri suoni della natura.....ma qui noi parliamo di ascolto VOLONTARIO........cioè di persone che sentono IL BISOGNO di ascoltare un brano di musica e si adoperano per raggiungere lo scopo.
e' quello che ho detto fin dall'inizio. c'è l'ascolto passivo... poi ti ritrovi a fisciettare mentre fai da mangiare o zappi l'orto... Anche Freud confessa di canticchiare... ma non so più in che occasione...
p***@yahoo.it
2014-07-09 19:11:20 UTC
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Post by p***@yahoo.it
In pratica si tratta di persona che non vanno mai a un concerto, mai al cinema, mai ascoltano la musica da soli, mai audiocassetta, mai disco vinile, mai cd,ma registrano musica con nessun genere di musica insomma.
ho presente; ma basta accendere la tv e un po' di musica la "subisci" - e di >ascolto passivo ce n'è a iosa... - devi proprio abitare in un alpeggio tra >caprette e marmotte... eppoi pure là ci fanno il concertino...
Si è vero.....infatti dalla statistica emerge che per caso queste persone ascoltano musica leggera.....magari in tv o con gli amici.....sono sicuramente esposte come spieghi tu.....ma con tutto questo non si appassionano.
Hanno altri interessi insomma......
Post by p***@yahoo.it
Sono sicuro che anche per te c'è qualche attività che possono eliminare tanto non ti interessa.
il calcio :-)
Quindi, a parte la nazionale cantanti, non segui nessuna partita?:))
Scherzo...
father mckenzie
2014-07-09 17:02:51 UTC
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Post by p***@yahoo.it
e si trovano maggiormente al sud Italia.
e ti pareva. Da Napoli in giù c'è la maggiore quantità, rispetto alla
popolazione, di gruppi musicali popolari, altro che amusici.
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
egmont
2014-07-09 20:37:06 UTC
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Post by p***@yahoo.it
La scolarizzazione di questo gruppo è molto bassa (la metà di questi hanno la licenza elementare) e si trovano maggiormente al sud Italia.
Queste statistiche mi sembrano le espressioni di uno spietato razzismo
culturale, che in tutti i modi prova a cancellare la realtà parlando del
nulla.
Non limitiamoci a fare copia e incolla di qualunque assurdità compaia in
un saggio, per favore.
p***@yahoo.it
2014-07-09 22:20:21 UTC
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Post by egmont
Post by p***@yahoo.it
La scolarizzazione di questo gruppo è molto bassa (la metà di questi hanno la licenza elementare) e si trovano maggiormente al sud Italia.
Queste statistiche mi sembrano le espressioni di uno spietato razzismo
culturale,
http://it.wikipedia.org/wiki/Questione_meridionale
father mckenzie
2014-07-09 23:20:53 UTC
Permalink
Post by egmont
Queste statistiche mi sembrano le espressioni di uno spietato razzismo
culturale, che in tutti i modi prova a cancellare la realtà parlando del
nulla.
Bravo, sottoscrivo
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
p***@yahoo.it
2014-07-10 00:42:29 UTC
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Post by father mckenzie
Post by egmont
Queste statistiche mi sembrano le espressioni di uno spietato razzismo
culturale, che in tutti i modi prova a cancellare la realtà parlando del
nulla.
Bravo, sottoscrivo
http://www.orizzontescuola.it/cresce-gap-sud-nord-nel-meridione-record-abbandoni-competenze-calo-pochi-diplomati

http://www.orizzontescuola.it/news/istruzione-italia-peggiora-rispetto-alla-media-europa-forti-divari-nord-e-sud
lz
2014-07-12 09:24:23 UTC
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Post by father mckenzie
Post by egmont
Queste statistiche mi sembrano le espressioni di uno spietato razzismo
culturale, che in tutti i modi prova a cancellare la realtà parlando del
nulla.
Bravo, sottoscrivo
Sì ma le quattro notiziole che ha riportato "oceano" risultano molto sommarie e come tali fraintendibili: nel testo, infatti, la Campania viene indicata come una delle regioni a più alto interesse musicale classico, cioè musica cosiddetta colta.

il discorso è complesso e come tale andrebbe affrontato.
p***@yahoo.it
2014-07-12 12:07:21 UTC
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La prossima volta non ti riporto più nulla:))
Te lo prometto!!
lz
2014-07-12 13:11:55 UTC
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Post by p***@yahoo.it
La prossima volta non ti riporto più nulla:))
Stavo bleffando per scatenare un flame...

In verità i dati ISTAT (fine anni novanta) dicono che i napoletani (e i meridionali in genere), a Beethoven, preferiscono la tarantella.
father mckenzie
2014-07-12 16:16:10 UTC
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Post by lz
In verità i dati ISTAT (fine anni novanta) dicono che i napoletani
(e i meridionali in genere), a Beethoven, preferiscono la tarantella.
I meridionali preferiscono Mozart, Bach, e le villanelle del '600 :-)
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
lz
2014-07-13 09:54:29 UTC
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Post by father mckenzie
I meridionali preferiscono Mozart, Bach, e le villanelle del '600 :-)
http://www3.istat.it/dati/catalogo/20081031_00/inf_08_06_spettacoli_musica_tempo_libero_2006.pdf
p***@yahoo.it
2014-07-13 13:26:33 UTC
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Post by lz
Post by father mckenzie
I meridionali preferiscono Mozart, Bach, e le villanelle del '600 :-)
http://www3.istat.it/dati/catalogo/20081031_00/inf_08_06_spettacoli_musica_tempo_libero_2006.pdf
Prima di tutto ti ringrazio (e penso che anche altri ti siano grati) per averci indicato le statistiche, prima col libro coi dati del 1995 e poi con questo sito coi dati del 2006.
Ma si tratta di roba vecchia!!

Nel frattempo sia al sud che al nord la gente ha comprato il computer e con quello puoi ascoltare musica, vedere film, chattare, usare facebook ecc ecc.
Insomma è avvenuta una RIVOLUZIONE.

Io sono convinto che al sud tramite internet la gente ascolti più musica. Il sud ha un pil più basso del nord. Quindi la gente del sud ha meno soldi per concerti, dischi ecc ecc.
Ma comprando il computer il meridionale può anche ascoltare musica gratis su youtube o altri siti.

Insomma......come ha detto Egmont queste statistiche VECCHIE ci parlano del NULLA.....dati che non corrispondono alla realtà attuale!!
Sarà quindi vero che nel 1995 i meridionali ascoltavano meno musica dei padani......ma bisogna vedere i dati del 2013 per vedere come la situazione si sia invertita.

Tanto per cominciare è avvenuta la rivoluzione in politica dei grillini che poteva avvenire solo grazie a internet. Quindi mentre al nord negli anni Novanta e primi anni duemila trionfava gente rozza come Bossi e Salvini......oggi quel partito padano prende sempre meno voti.
Questo significa che anche al nord hai gente rozza che vota lega....... ma che le statistiche non ti dicono perché non misurano la rozzezza bensì solo il titolo di studio.
Il titolo di studio al nord anche il più rozzo lo prende perché deve inserirsi nel mondo del lavoro industriale. Quindi puoi trovare diplomati e laureati molto rozzi al nord gente che vota lega insomma!
E questi stessi non ascoltano certo la musica colta!
Infatti solo il 62% nel 1995 dei laureati ascoltava la musica colta.
Il restante 38% dei laureati che ascoltava altri generi e MAI la classica, ebbene, la maggioranza è del nord padano!

Quindi tu al nord Italia hai gente istruita ma ROZZA!
http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Salvini

Leggi qui sopra la biografia di questo Salvini....questo ha fatto il classico è stato spinto dai familiari all'università (perché così si usa) e guarda che risultati hai ottenuto......rozzo era e rozzo è rimasto.

La situazione insomma è più complessa e per questo servono almeno dati del 2013.....altrimenti, ripeto, parliamo del NULLA!!
lz
2014-07-13 21:19:52 UTC
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........ coi dati del 1995 e poi con questo sito coi dati del 2006.
Ma si tratta di roba vecchia!!
Nel frattempo sia al sud che al nord la gente ha comprato il computer e con quello puoi ascoltare musica, vedere film, chattare, usare facebook ecc ecc.
Insomma è avvenuta una RIVOLUZIONE.
nel 2006 (rispetto al 1995) la RIVOLUZIONE era già in atto...

cmq se vuoi consultare anche questo, cosi poi ci riferisci:
Cittadini e nuove tecnologie
http://www.istat.it/it/archivio/48388
Io sono convinto che al sud tramite internet la gente ascolti più musica. Il sud ha un pil più basso del nord. Quindi la gente del sud ha meno soldi per concerti, dischi ecc ecc.
In tutto il mondo, tramite computer+internet, la gente ascolta più facilmente musica. Il punto è quanto sarà interessata a farlo.

Quanto al "nulla" e al "razzismo. Le statistiche del 95/99, quelle che danno 15 milioni di italiani che ascoltano musica classica e lirica vanno interpretate correttamente: si tratta di chiunque abbia un minimo contatto con la classica; niente a che vedere con noi, per fare un esempio... Noi rientriamo in quei tre milioni (cfr p.82) di ascoltatori assidui, frequentatori di concerti, lp/cd/dvd, web/radio/tv/sat, lettori di musica e anche musicisti per diletto o professione. In questo caso le differenze in percentuale per regione o area geografica sono praticamente annullate.

Correggimi se sbaglio... (possibilmente senza divagare)
p***@yahoo.it
2014-07-14 02:03:30 UTC
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In tutto il mondo, tramite computer+internet, la gente ascolta più >facilmente musica. Il punto è quanto sarà interessata a farlo.
Il computer non è come la radio o la televisione. Il computer è come un'auto. Se sai la geografia, ti porta dove vuoi. Ma se non sai la geografia giri a caso.

Questo significa che chi aveva abitudine a comprare il disco, se lo cerca on line. Chi non lo comprava, neppure se lo cerca on line.
E' possibile quindi che coloro i quali ascoltavano di rado la musica classica ecco che potendo scorrazzare su youtube vengono a conoscenza di altro.
Infatti youtube propone sempre video correlati a quello che stai vedendo.
Internet quindi faciliterebbe la creazione di persone che ascoltano assiduamente musica.
Questo perché c'è basta scelta ed immediato ascolto.
A differenza di quando bisognava andare in negozio, decidere cosa comprare, sperare che fosse giusto perché a volte si comprava a scatola chiusa.

Quindi, è probabile che quei tre milioni di venti anni fa di cui parlavi tu, oggi siano aumentati proprio grazie al web.
Ma dove sono le statistiche recenti?


http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_OFFPUB/KS-HA-13-001/EN/KS-HA-13-001-EN.PDF

Prova un po' tu a leggere le pubblicazioni di eurostat se ti va.
Di sicuro non possiamo sperare nell'aiuto di Egmont:) ah ah ah
lz
2014-07-14 11:42:31 UTC
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Post by p***@yahoo.it
Ma dove sono le statistiche recenti?
non saprei, non ho trovato nulla di altrettanto dettagliato come il pdf del 2006/8 o il libretto del 1995/9 - in teoria, se non hanno gettato la spugna, dovrebbero aver pubblicato qualcosa nel 2011/13.

vai in biblioteca e chiedi :-)
lz
2014-07-14 12:31:40 UTC
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Post by p***@yahoo.it
Quindi, è probabile che quei tre milioni di venti anni fa di cui parlavi tu, oggi siano aumentati proprio grazie al web.
Non saprei... stando alle statistiche del 2006 il totale è lievemente diminuito rispetto al 2000. Saranno gli ex ascoltatori di radio3 :-/

Amen
p***@yahoo.it
2014-07-14 13:24:14 UTC
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Post by p***@yahoo.it
Quindi, è probabile che quei tre milioni di venti anni fa di cui parlavi tu, oggi siano aumentati proprio grazie al web.
Non saprei... stando alle statistiche del 2006 il totale è lievemente >diminuito rispetto al 2000. Saranno gli ex ascoltatori di radio3 :-/
Come avrai sicuramente capito, chi ascolta la classica può ascoltare anche il jazz o la leggera ecc. Per es nell'insieme di quel 70% di chi ascolta la leggera ci sono anche quelli che ascoltano rock, classica ecc.

Allo stesso modo in quel 60% di laureati che ascolta la classica ci sono molti che in parallelo ascoltano altri generi.

Inoltre, c'è una correlazione tra titolo di studio e tipo di musica ascoltata. Tra i laureati chi ascolta la classica arriva al 60% e oltre. Tra i diplomati la percentuale scende, tra chi ha la licenza media scende ancora ecc.

Ora noi sappiamo che il numero di laureati e diplomati in Italia è inferiore alla media europea. Quindi mi aspetterei che in Europa ci siano più ascoltatori di musica classica che in Italia.
Ovvero, in Italia su 60 milioni di abitanti, ci sono quei 3 milioni di cui parlavi tu o i 15 di cui parlavo io.
In Gran Bretagna su 60 milioni di abitanti mi aspetto un numero nettamente superiore perché lì il tasso di laureati e diplomati è notevolmente superiore a quello italiano.

Anche per quanto riguarda gli Stati Uniti mi aspetto una percentuale maggiore di quella italiana.
Insomma se nel nord Europa e negli Stati Uniti chi ascolta musica colta è in numero maggiore di chi la ascolta nel sud Europa......ebbene questo dimostra che loro hanno una tradizione viva che si è sviluppata negli ultimi decenni.

Quindi da una parte abbiamo il numero di compositori nord europei e americani che hanno successo. Dall'altra il numero di ascoltatori che è maggiore.

In Italia quando parli di musica classica subito si pensa a Verdi e a Respighi o Nono.
Negli Stati Uniti hanno Glass, Adams e tanti altri.
Qui in Italia al massimo ti parlano di Allevi, che non sa comporre per orchestra. Speriamo che impari dagli americani:))

Quindi, per es. una buona rivista di musica classica contemporanea io mi aspetto di trovarla in gran Bretagna o in svezia o negli stati uniti e non certo edita in Italia:))

La seconda metà del Novecento ha visto il trionfo dalla musica americana e nord europea. Speriamo che negli ultimi dieci anni il divario si sia colmato.... Einaudi ha imparato il minimalismo....... speriamo che arrivino altri.
Ma nel frattempo gli americani sono arrivati al post minimalismo, al neoromanticismo e al totalismo, come spiega Kyle Gann.

Nella migliore delle ipotesi gli altri copiano gli americani insomma...... e chi non conosce la tradizione americana non può seguire gli sviluppi odierni.
father mckenzie
2014-07-14 06:12:27 UTC
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Post by lz
http://www.istat.it/it/archivio/48388
la (i)statistica è quella scienza (LOL) secondo cui, se tu mangi due
polli e io nessuno, tu e io abbiamo mangiato un pollo a testa
Ribadisco
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
father mckenzie
2014-07-14 06:11:09 UTC
Permalink
Post by p***@yahoo.it
Il sud ha un pil più basso del nord. Quindi la gente del
sud ha meno soldi per concerti, dischi ecc ecc.
Ma comprando il computer il meridionale può anche
ascoltare musica gratis su youtube o altri siti.
presente: da quando ho il computer, non ho più comprato un cd.
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
lz
2014-07-14 08:57:52 UTC
Permalink
presente: da quando ho il computer, non ho pi� comprato un cd.
E polli?
father mckenzie
2014-07-14 10:29:11 UTC
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Post by lz
presente: da quando ho il computer, non ho pi� comprato un cd.
E polli?
Polli, sempre polli, fortissimamente polli
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
father mckenzie
2014-07-14 06:09:21 UTC
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Post by lz
http://www3.istat.it/dati/catalogo/20081031_00/inf_08_06_spettacoli_musica_tempo_libero_2006.pdf
la (i)statistica è quella cosa per cui, se tu mangi due polli e io
nessuno, tu e io abbiamo mangiato un pollo per uno (cit)
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
etwas langsamer
2014-07-10 13:45:22 UTC
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Post by egmont
Post by p***@yahoo.it
La scolarizzazione di questo gruppo è molto bassa (la metà di questi
hanno la licenza elementare) e si trovano maggiormente al sud Italia.
Queste statistiche mi sembrano le espressioni di uno spietato razzismo
culturale, che in tutti i modi prova a cancellare la realtà parlando del
nulla.
Non limitiamoci a fare copia e incolla di qualunque assurdità compaia in
un saggio, per favore.
Ehi ma un bentornato non te l'ha ancora detto nessuno?
;-)
egmont
2014-07-10 21:23:58 UTC
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Post by etwas langsamer
Ehi ma un bentornato non te l'ha ancora detto nessuno?
;-)
Ti ringrazio del benvenuto, ma in realtà volevo addirittura cambiare
nome per evitare di richiamare tutta la comitiva di fissati che mi aveva
nauseato e che era sparita con me.
etwas langsamer
2014-07-11 12:31:41 UTC
Permalink
Post by egmont
Post by etwas langsamer
Ehi ma un bentornato non te l'ha ancora detto nessuno?
;-)
Ti ringrazio del benvenuto, ma in realtà volevo addirittura cambiare
nome per evitare di richiamare tutta la comitiva di fissati che mi aveva
nauseato e che era sparita con me.
Non credere che non ti avremmo riconosciuto (nella "comitiva di
fissati" mi ci metto anch'io, no?).
Comunque, tranquillo, per quel che mi riguarda ho appena il tempo di
buttar giù due righe ogni tanto qui.
E qualche link dei tuoi non mi dispiacerebbe affatto.
Tuo, pappagallo impazzito
;-)
turdusmerula
2014-07-11 14:05:14 UTC
Permalink
Post by etwas langsamer
Ehi ma un bentornato non te l'ha ancora detto nessuno?
;-)
Ti ringrazio del benvenuto, ma in realtà volevo addirittura cambiare
nome per evitare di richiamare tutta la comitiva di fissati che mi
aveva nauseato e che era sparita con me.
Aggiungo anche il mio bentornato, quello di uno che continua a dare un occhio qui per cogliere spunti e conoscenze che spesso ha trovato anche in voi due.
Non cambiare nome.
Può capitare di polemizzare per diversità di approccio critico alla musica, oppure (nel mio caso) di apparire seccante con domande banali tipiche di chi non conosce abbastanza ma vorrebbe capire. Ma in fondo più ci si conosce più dovrebbe anche ridursi la polemica per se stessa.
Quella che tu chiami nauseante e che a mio parere Ú in gran parte la causa del declino che ogni tanto qualcuno qui fa rilevare.
Lo dico anche come autocritica per la mia parte.
--
__________
turdusmerula
p***@gmail.com
2014-07-12 13:31:26 UTC
Permalink
Post by egmont
Post by etwas langsamer
Ehi ma un bentornato non te l'ha ancora detto nessuno?
;-)
Ti ringrazio del benvenuto, ma in realtà volevo addirittura cambiare
nome per evitare di richiamare tutta la comitiva di fissati che mi aveva
nauseato e che era sparita con me.
Sono un lettore silenzioso del gruppo e seguo sempre con interesse i tuoi consigli musicali, sono contento del tuo ritorno!

Tra le tante cose, ti ringrazio per avermi fatto conoscere questo bellissimo concerto (credo sia l`unica esecuzione dal vivo su yt):



Ciao.
g***@live.it
2014-07-09 20:39:19 UTC
Permalink
Post by p***@yahoo.it
A me si... per caso e ho guardato per pochi minuti.
Se tu mi chiedi se sono interessato a questo sport ti dico di no.....lo possono anche eliminare e non mi interessa nulla.
[CUT]
Sono sicuro che anche per te c'è qualche attività che possono eliminare tanto non ti interessa.
Insomma, penso sia normale che ci sono persone sfiorate dalla musica. Cioè persona che MAI accendono la radio o la tv, o lo stereo per ascoltare musica.
Non è la stessa cosa, un conto è un'intera attività culturale (come la musica o lo sport) un conto una sua singola manifestazione (come l'hockey, o un particolare sottogenere musicale);
è perfettamente normale che uno non si interessi di musica medievale (singolo genere musicale) o di hockey (singolo sport), ben più difficile che uno non si interessi della *musica* in generale, o dello *sport* in generale
--
Alexander
father mckenzie
2014-07-08 16:13:45 UTC
Permalink
Post by Armando
Esistono persone "sorde" alla musica.
anche qualcuna di quelle che pensano di saper suonare. Che ve ne sembra
di questa bella ragazza?

--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
Erg Frast (lab)
2014-07-07 09:30:05 UTC
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Post by lz
definire "leggera" e "ballabile"
Brobabilmente allude a Strauss.

EF
Johann Nepomuk Hummel
2014-07-07 15:01:43 UTC
Permalink
Post by p***@yahoo.it
Stavo per fare una ricerca, poi ho pensato di chiedere prima qui.
Ho notato che la musica leggera, musica ballabile ecc piace quasi a tutti. Ci sono persone che non ascoltano proprio nulla, ma queste mi sembrano davvero poche.
Invece per la musica sinfonica, orchestrale, da camera quanti ne siamo?
C'è una relazione tra professione (studi) e passione per la musica classica?
Grazie!
In Italia saranno davvero pochissimi ad ascoltare la musica classica, meno di qualsiasi altro paese europeo. Altrimenti non si spiega come mai solo in Italia non esistono canali radiofonici nazionali (cioè ascoltabili in tutta Italia)dedicati esclusivamente alla musica classica 24 ore su 24.


Johann Nepomuk Hummel
dimitri
2014-07-07 08:52:31 UTC
Permalink
chiaramente dipende tanto dalla famiglia se ti istrada in un certo senso...
poi anche sensibilità personale, io ho cominciato ad apprezzarla grazie alla
mia professoressa di musica delle medie e poi a mia nonna che mi ha fatto
ascoltare tantissima musica, i miei genitori non mi hanno mai invogliato
specie mio padre che riteneva la musica classica e il teatro cose non adatte
ad un uomo, ma io me ne sono sempre fregato... peraltro quei pochi gay che
conosco detestano la musica classica e tante delle persone che invece la
apprezzano fra le mie conoscenze sono etero qualunque, per cui anche le sue
teorie erano proprio strampalate. Dipende poi ovviamente dall'indole
personale, mio fratello ha avuto la mia stessa famiglia (ma non la stessa
prof delle medie...) e detesta la classica, eppure mia nonna la faceva
ascoltare pure a lui, nel mio caso la classica mi è servita molto per
distinguermi, io nella mia vita ho voluto fare scelte spesso contro
corrente, cioè sceglievo di fare una cosa perchè non la faceva nessuno o
quasi e penso che anche la scelta di ascoltare classica inizialmente sia da
vedere in parte in quell'ottica. Sicuramente la classica è più apprezzata da
chi ha un titolo di studio più alto, ma non è detto... conosco laureati che
le schifano e diplomati che la apprezzano...
D.
Post by p***@yahoo.it
Stavo per fare una ricerca, poi ho pensato di chiedere prima qui.
Ho notato che la musica leggera, musica ballabile ecc piace quasi a tutti.
Ci sono persone che non ascoltano proprio nulla, ma queste mi sembrano
davvero poche.
Invece per la musica sinfonica, orchestrale, da camera quanti ne siamo?
C'è una relazione tra professione (studi) e passione per la musica classica?
Grazie!
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