Post by lzPost by p***@yahoo.itHo notato che la musica leggera, musica ballabile ecc piace quasi a tutti.
definire "leggera" e "ballabile"
Come sai bene hanno distinto la musica secondo i diversi generi.
Sembra che da sempre ci sia stata una musica popolare contrapposta ad una musica colta.
La musica popolare, fatta di brani cantati con accompagnamento di uno strumento.
Quindi la voce che canta la melodia e lo strumento che accompagna con l'armonia.
Inoltre si tratta di composizioni piuttosto brevi e ripetitive.
Se anche dovessero durare per 10 minuti, non si fa altro che ripetere sempre la stessa melodia e armonia.
Sempre in questo campo (la musica popolare) nasce la musica ballabile. Cioè musica che può servire per far danzare. In questo caso il ritmo è più veloce e marcato e ci sono strumenti a percussione che accentano il ritmo.
La musica popolare quindi si caratterizza anche per il fatto compositivo. Cioè la composizione è fatta per uno o due strumenti più la voce (o le voci) umana.
Inoltre MANCA la polifonia. Questo è un elemento molto importante. Per es si può trovare un canto con un controcanto ma manca la polifonia. Cioè le voci presenti cantano tutte la stessa melodia, quindi le stesse note, quindi nessuna polifonia.
In questo modo anche l'armonia si limita al minimo, dove uno strumento a corde la propone ma come accompagnamento. Si tratta di armonie semplici, fatte di pochi accordi. E la sequenza di accordi si ripete senza sviluppi né della melodia né dell'armonia.
Il tutto è tonale, nel senso che si suona in una scala ben precisa e la melodia e l'armonia sono condizionate da questa scala che viene scelta.
TUTTAVIA...... nel campo della musica popolare ci fu una evoluzione.
L'evoluzione parte dalla musica country americana dei primi del Novecento e dalla musica dei neri.
Così si arrivò al jazz anche per orchestra e al rock.
In questo senso possiamo dire che la musica Jazz, rock e altro sia tutta musica popolare. Questo perché risponde a quei canoni elencati sopra.
Ma ci sono diverse eccezioni.
Cioè ci sono composizioni sia di Jazz che di rock (rock progressivo per es.) dove si va oltre quei canoni e ci si avvicina ai canoni della musica colta.
Quindi si ha la polifonia, brani più lunghi, evoluzione di armonia e melodia verso sviluppi più complessi ecc.
Quando io dico "musica leggera" intendo dire quella che oggi chiamano musica POP.
La musica pop non è né il jazz, né il rock, né altro di ben catalogato. Si tratta di brani molto semplici dove si risponde alle caratteristiche elencate per la musica popolare.
Chi segue il jazz lo riconosce, così come chi segue il rock e i diversi sottogeneri. Tutto quello che non si riesce a catalogare diventa pop e tuttavia deve essere musica molto semplice.
Quindi quando non è né rock, né jazz ed è semplice ecco che si tratta di pop (musica leggera).
Come si nota, l'evoluzione della musica popolare è stata quella di aver condotto al jazz e al rock e ai diversi sottogeneri del rock e del jazz.
Però rimane sempre un nucleo di musica che sfugge a questi generi e viene catalogata come pop.
Allora accanto alla musica colta ecco che abbiamo il jazz e il rock coi sottogeneri. Possiamo quindi dire che la tradizione musicale del Novecento (e in particolare del secondo Novecento) si è sviluppata lungo TRE direttrici.
1. La musica colta
2. La musica jazz
3. La musica rock
La qualità e quantità di composizioni in tutti questi tre ambiti è tale che attualmente dobbiamo parlare di tre grandi direttrici equalmente importanti per la musica nella sua totalità.
Tanto è vero questo che diversi compositori di musica colta hanno subito influenze sia dal rock che dal jazz e nelle loro composizioni si nota e lo hanno anche ammesso.
Ma questa non è una cosa nuova, perché i musicisti colti hanno sempre preso dalla tradizione popolare in ogni epoca.
Per musica colta si vuole intendere quella che viene composta da persone molto preparate. Cioè persone molto dotate per la composizione e che studiano presso le istituzioni che tramandano la tradizione. Quindi il musicista colto conosce i suoi predecessori, li studia, e medita sulla musica stessa.
Il musicista colto quindi viene fortemente influenzato dalla tradizione e riceve una serie di strumenti per poter effettuare composizioni molto complesse. Quindi oltre alla dote innata qui abbiamo lo studio e la tradizione.
Il musicista di musica popolare ha anche lui le doti, ma è portato per cose più semplici e non riceve la adeguata preparazione, cioè non studia più di tanto.
Questo sia perché è meno interessato sia perché meno dotato. Cioè chi compone musica popolare (e basta) non ha aspirazione a comporre cose complesse e quindi non ha interesse a inserirsi nel solco della tradizione colta.
Quindi si ha spesso una divisione tra il musicista colto e quello popolare. Il colto approfondisce negli anni e inizia a comporre cose complesse e si ispira ai predecessori. Il musicista popolare invece si inserisce in un'altra tradizione, quella della musica popolare che è più semplice e alla sua portata.
Il fatto che vi siano le diverse tradizioni ci fa poter parlare, appunto, di musica colta, musica popolare, musica jazz, musica rock.
In certo senso ogni musicista si specializza in un genere musicale. Poi ci sono le tante eccezioni ovviamente.
Quindi viene da chiedersi perché ci sono appassionati di rock i quali per es non ascoltano il jazz?
Perché ci sono appassionati di rock che non ascoltano la musica sinfonica?
Perché appassionati di musica sinfonica che non ascoltano il jazz?
Perché appassionati di pop (musica leggera) che non ascoltano né il jazz né le sinfonie? ecc ecc
E poi ci sono persone che non ascoltano NULLA.....cioè non amano per nulla la musica.....per queste persone la musica è rumore, fastidio.
Ci sono correlazioni tra professioni e gusti musicali?
Una persona che non ascolta nulla, proprio nulla, ha qualche problema? Difetti all'udito?
Quanti sono (in Italia, in Europa, nel mondo occidentale) coloro che ascoltano le sinfonie?
E quanti quelli che ascoltano il rock?
Quanti quelli che ascoltano la musica leggera (pop)?
Inoltre, sembra che tra coloro che ascoltano la musica, la maggioranza ascolta la musica pop (leggera) e una minoranza le sinfonie.
In che PROPORZIONE?
Se ho tempo provo a ricercare nell'enciclopedia della musica Einaudi diretta da Nattiez. Lì ci sono capitoli dedicati alla psicologia della musica oltre alla sociologia della musica.
Inoltre, a differenza di altre arti, qui il fruitore non ha il problema di dover viaggiare per il mondo e poter ammirare le opere. Qui si tratta di accendere la tv, la radio, comprare un disco, e ora internet.
Non è come il teatro che va visto dal vivo, o come l'architettura.
Negli ultimi decenni ci sono stati a disposizioni apparecchi audio per una riproduzione molto fedele.
Quindi nel caso della musica si tratta di un'arte che è davvero alla portata di tutti ed è trasportabile.
Questo è successo perché il suono viene riprodotto molto bene. Non è come per la pittura dove una foto del quadro non fa vedere dettagli importanti o come documentari in tv che fanno vedere architettura ecc.
Per questo sto cercando di capire l'ambito di diffusione della musica piuttosto che di altre arti.
Per es il cinema piace un po' a tutti.....lo si vede nelle sale, in tv, in dvd, in rete.
Lì ho capito che si va per genere e difficilmente ci sono persone che non guardano neppure un film.
Ora, per es. le persone che ascoltano le sinfonie, che genere di film guardano? Film con trama facile, prevedibile, o trama difficile da prevedere?
Sono studi di sociologia come si nota.
Purtroppo non ho il tempo per effettuare le ricerche e allora lascio perdere, oppure chiedo a qualche newsgroup.