Discussione:
Trabaci - Mencoboni
(troppo vecchio per rispondere)
a***@yahoo.com
2019-10-01 20:40:56 UTC
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Bravo, bravo, bravo Mencoboni che finalmente ha ricostruito come va eseguita questa toccata che ora, davvero per la prima volta, si può ascoltare in tutto il suo splendore:



Chi volesse saperne di più ascolti lo stesso pezzo suonato dai cembalisti e organisti negli anni passati, con le note tenute: una tortura per le orecchie. E, soprattutto, legga qui:

http://girolamofrescobaldi.com/19-the-performance-of-frescobaldis-keyboard-music/

Potenza della globalizzazione, che rende a tutti disponibile la *conoscenza*.
Quando poi si arriverà a capire che questa è musica non per clavicembalo ma per CLAVICORDO ci sarà il passo avanti definitivo.
Roberto Bianchi
2019-10-02 07:04:30 UTC
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On Tue, 1 Oct 2019 13:40:56 -0700 (PDT) in article <e6684645-cf33-4cb8-
8bc8-***@googlegroups.com> ***@yahoo.com <aabbaabbaa80
@yahoo.com> says...
Post by a***@yahoo.com
http://youtu.be/j86v6DN1Mo4
bellissima e bravissimo. bach deve moltissimo ai suoi predecessori,
questo aspetto non è mai stato secondo me messo sufficientemente in luce
a***@yahoo.com
2019-10-02 11:03:17 UTC
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Post by Roberto Bianchi
On Tue, 1 Oct 2019 13:40:56 -0700 (PDT) in article <e6684645-cf33-4cb8-
Post by a***@yahoo.com
http://youtu.be/j86v6DN1Mo4
bellissima e bravissimo. bach deve moltissimo ai suoi predecessori,
questo aspetto non è mai stato secondo me messo sufficientemente in luce
Sono contento che ti piaccia. La sfortuna di Trabaci è purtroppo dovuta ad una sciagurata tendenza che ha lo Stato Italiano nel favorire le cosiddette "città d'arte" del Nord a danno di quelle del Sud. Ed è il caso di Ferrara, in cui, grazie al benessere economico della zona, vengono equivocamente celebrati monumenti di nessuna importanza storica (cfr. Palazzo dei Diamanti) e personaggi come Frescobaldi.

La celebrazione ottusa di Frescobaldi, che in qualche modo si associa nell'immaginario degli studiosi dell'Italia agli splendori della Ferrara rinascimentale, ha portato alla totale oscurità appunto Trabaci.

In realtà Frescobaldi fu una sorta di minuscola e raffazzonata copia di Trabaci, dal quale prendeva a modello puntualmente tutto, tutto, in modo tanto sfacciato quanto però dilettantesco e alla cieca, senza alcuna cognizione del contrappunto . Ai suoi tempi Frescobaldi fu definito non a caso: "un ignorante che non conosce la differenza che passa tra il semitono maggiore e quello minore". E tale è per chi si dovesse prendere la briga di capire davvero le sue composizioni, senza ricorrere ai miti turistici. I contrappunti di Frescobaldi sono una delle cose più orripilanti che esistano nelle composizioni dell'epoca (il caso da me segnalato dei ricercari è tutto dire; un ricercare senza obblighi tematici è la *parodia* del contrappunto).

Ripeto: se non ci fosse stata una disattenzione così indecente per il Sud di Trabaci e scuola associata, e se non fosse stata così scioccamente celebrata la Ferrara turistica, oggi non saremmo giunti a questi equivoci, e non avremmo dovuto attendere la fine del 2019 per ascoltare finalmente come si deve una toccata di Trabaci. Con danno per l'Italia tutta eh...
Roberto Bianchi
2019-10-02 11:32:18 UTC
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On Wed, 2 Oct 2019 04:03:17 -0700 (PDT) in article <d48caa6a-e6c6-4c61-
b602-***@googlegroups.com> ***@yahoo.com <aabbaabbaa80
@yahoo.com> says...
Post by a***@yahoo.com
Sono contento che ti piaccia. La sfortuna di Trabaci è purtroppo
dovuta ad una sciagurata tendenza che ha lo Stato Italiano nel favorire
le cosiddette "città d'arte" del Nord a danno di quelle del Sud. Ed è il
caso di Ferrara, in cui, grazie al benessere economico della zona,
vengono equivocamente celebrati monumenti di nessuna importanza storica
(cfr. Palazzo dei Diamanti) e personaggi come Frescobaldi.
Post by a***@yahoo.com
La celebrazione ottusa di Frescobaldi, che in qualche modo si associa nell'immaginario degli studiosi dell'Italia agli splendori della Ferrara rinascimentale, ha portato alla totale oscurità appunto Trabaci.
"un ignorante che non conosce la differenza che passa tra il semitono maggiore e quello minore". E tale è per chi si dovesse prendere la briga di capire davvero le sue composizioni, senza ricorrere ai miti turistici. I contrappunti di Frescobaldi sono una delle cose più orripilanti che esistano
nelle composizioni dell'epoca (il caso da me segnalato dei ricercari è tutto dire; un ricercare senza obblighi tematici è la *parodia* del contrappunto).
Post by a***@yahoo.com
Ripeto: se non ci fosse stata una disattenzione così indecente per il Sud di Trabaci e scuola associata, e se non fosse stata così scioccamente celebrata la Ferrara turistica, oggi non saremmo giunti a questi equivoci, e non avremmo dovuto attendere la fine del 2019 per ascoltare finalmente
come si deve una toccata di Trabaci. Con danno per l'Italia tutta eh...

non sono in grado di fare valutazioni precise, però sono d'accordo col
razzismo, perchè alla fine di questo si tratta, di cui parli.
ho parlato con molte persone in passato che dicevano che bach è stato il
più grande, che prima di lui non c'era niente, che è il padre della
musica, per carità senza nulla togliergli, prima di lui ci sono stati
fior di musicisti per nulla inferiori, mi insegnate.
è tutta una questione di marketing anche in questi casi, io la vedo così
Marco_F
2019-10-02 14:32:16 UTC
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Post by a***@yahoo.com
http://youtu.be/j86v6DN1Mo4
Senza nulla togliere a Mencoboni che è un musicista straordinario, forse
è la prima volta per te. Io l'ho sentita suonare in maniera analoga,
insieme ad altre opere di Trabaci, almeno dieci anni fa da Edoardo
Bellotti alla presentazione dell'edizione di quei due Libri di Trabaci
nell'edizione curata da Carideo, e qualche anno prima da Lorenzo Ghielmi
e da Brett Leighton.
Che poi sul tubo si trovi poco e sempre con anni di ritardo è un'altro
discorso. Sappaimo che Youtube non è certo la principale fonte
d'informazione per i musicologi.

Per inciso, Mencoboni, utilizza proprio quell'edizione curata da Armando
Carideo uscita nel 2010.
Post by a***@yahoo.com
Quando poi si arriverà a capire che questa Ú musica
non per clavicembalo ma per CLAVICORDO ci sarà il passo avanti
definitivo.
A dire il vero Trabaci scrive che:

-Primo libro
"Queste mie fatiche di Musica da sonarsi sopra qualsivoglia stromento,
ma più proportionevolmente ne gli Organi e ne i Cimbali...."

-Secondo Libro
"Questo mio Secondo Libro de Ricercate, & altri varij Capricci del mio
rozzo ingegno (benigno Lettore) bastevoli per ogni Stromento; ma
inspecialmente per i Cimbali, e gli Organi..."


Se però sono opere non "inspecialmente per i Cimbali..." ma sono per
Clavicordo bisogna che tu ti decida quanto prima a pubblicare queste tue
importanti scoperte. Qui su IAMC sono sprecate.
a***@yahoo.com
2019-10-02 15:21:06 UTC
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Post by Marco_F
Per inciso, Mencoboni, utilizza proprio quell'edizione curata da Armando
Carideo uscita nel 2010.
Quindi sull'edizione di Carideo sono riportati gli arpeggi?
A parte il fatto che, da quello che mi pare di vedere, l'edizione di Carideo non è in parti (cosa che no ha senso, dato che Trabaci evitò volutamente l'intavolatura)
Post by Marco_F
Quando poi si arriverà a capire che questa Ú musica
non per clavicembalo ma per CLAVICORDO ci sarà il passo avanti
definitivo.
-Primo libro
"Queste mie fatiche di Musica da sonarsi sopra qualsivoglia stromento,
ma più proportionevolmente ne gli Organi e ne i Cimbali...."
-Secondo Libro
"Questo mio Secondo Libro de Ricercate, & altri varij Capricci del mio
rozzo ingegno (benigno Lettore) bastevoli per ogni Stromento; ma
inspecialmente per i Cimbali, e gli Organi..."
Se però sono opere non "inspecialmente per i Cimbali..." ma sono per
Clavicordo bisogna che tu ti decida quanto prima a pubblicare queste tue
importanti scoperte. Qui su IAMC sono sprecate.
Svegliaaaaa!!!! Ma hai visto il link che ho riportato??? Non c'è nessuna scoperta. Qualcuno già ha trovato e pubblicato i documenti, gratuitamente accessibili, in cui si dimostra che i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi. Buonanotte, eh, Marco_F: Buonanotte, eh, Marco_F.
Marco_F
2019-10-03 11:40:20 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
Per inciso, Mencoboni, utilizza proprio quell'edizione curata da Armando
Carideo uscita nel 2010.
Quindi sull'edizione di Carideo sono riportati gli arpeggi?
A parte il fatto che, da quello che mi pare di vedere, l'edizione di Carideo non è in parti (cosa che no ha senso, dato che Trabaci evitò volutamente l'intavolatura)
Post by Marco_F
Quando poi si arriverà a capire che questa Ú musica
non per clavicembalo ma per CLAVICORDO ci sarà il passo avanti
definitivo.
-Primo libro
"Queste mie fatiche di Musica da sonarsi sopra qualsivoglia stromento,
ma più proportionevolmente ne gli Organi e ne i Cimbali...."
-Secondo Libro
"Questo mio Secondo Libro de Ricercate, & altri varij Capricci del mio
rozzo ingegno (benigno Lettore) bastevoli per ogni Stromento; ma
inspecialmente per i Cimbali, e gli Organi..."
Se però sono opere non "inspecialmente per i Cimbali..." ma sono per
Clavicordo bisogna che tu ti decida quanto prima a pubblicare queste tue
importanti scoperte. Qui su IAMC sono sprecate.
Svegliaaaaa!!!! Ma hai visto il link che ho riportato??? Non c'è nessuna scoperta. Qualcuno già ha trovato e pubblicato i documenti, gratuitamente accessibili, in cui si dimostra che i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi. Buonanotte, eh, Marco_F: Buonanotte, eh, Marco_F.
Mi indichi il passo che non ho trovato (anche tre parole chiave che poi
mi arrangio con CTR+F) dove viene dimostrato che chiamavano Cimbali i
Clavicordi?

Quando Trabaci parla di Cimbalo cromatico dunque non si riferisce a un
cembalo con i tasti enarmonici ma a un clavicordo? Un clavicordo normale
o un clavicordo con tasti enarmonici?
Gam Ram
2019-10-03 12:47:10 UTC
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Post by Marco_F
clavicordo con tasti enarmonici
Sono curiosissimo. Non hai per caso una foto o una stampa antica di un
simile strumento?
--
"A volte ho il sospetto che tu sia la reincarnazione di Alessandro
Scarlatti e abbia preso me per tuo figlio Domenico...". (lzy, addi' 15
agosto 2019)
Marco_F
2019-10-06 09:47:13 UTC
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Post by Gam Ram
Post by Marco_F
clavicordo con tasti enarmonici
Sono curiosissimo. Non hai per caso una foto o una stampa antica di un
simile strumento?
Non mi risulta che ne esistano, fatta eccezine per la sambuca Lincea di
Fabio Colonna, che del clavicordo aveva tenuto il meccsnismo di
produzine del suono mediante la corda percossa dalla tangente ma aveva
la forma del cembalo.La mia domanda ad aabbaabbaa era per chiedergli
conto della denominazine di Cimbalo cromatico che Tabaci fa per una sua
specifica composizione data alle stampe, così come lo specifica Mayone
ed altri.

Il nostro però per tentare di uscire dal pantano nel quale di volta in
voolta si ficca da solo, ha deciso che la sua affermazione:

"i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi"

corrisponda a verità, mentre è una delle solite panzane che si inventa.
Tra l'altro tutto nasce dalla precedente bislacca affermazione di
aabbaabbaa in calce al link di Mencoboni che suona Trabaci:

"Quando poi si arriverà a capire che questa è musica
non per clavicembalo ma per CLAVICORDO ci sarà il passo avanti
definitivo"

Secondo lui, dal momento che sul volume a stampa delle "Intavolatura de
*cimbalo*" di Antonio Valente è rappresentato un clavicordo, allora non
solo in area napoletana chiamavano di norma Cimbalo il Clavicordo, ma
addirittura i due libri di Trabaci di capricci, ricercari e canzone sono
costituite da musiche per Clavicordo. Naturalmente il nostro se ne
sbatte le palle del fatto che Trabaci nelle due introduzioni ai lettori
scriva che sia

"Musica da sonarsi sopra qualsivoglia stromento, ma più
proportionevolmente ne gli Organi e ne i Cimbali"

Dal momento che a sostegno delle sue idee di pancia non si fa scrupolo
di mistificare anche le fonti originali, ha dovuto inventarsi la panzana
dell'uso corrente in area napoletana del termine Cimbalo per indicare il
Clavicordo, ma col cazzo che ti indica un testo, un passaggio, un
contratto d'acquisto o qualsiasi elemento che comprovi la pratica comune
e diffusa allo scambio dei due termini. E' come quando sosteneva che gli
organi napoletani del '500 avessero pedaliere estese e registri
indipendenti come negli organi fiamminghi: non ce nìè traccia nè
materiale de documentale e nemmeno nella scrittura musicale, ma lui dice
che è così perchè quella mattina la pancia gorgogliava in quel modo.

In pratica si comporta da mitomane e per questo non vedremo mai
pubblicata una sola sua riga negli spazi preposti alla divulgazione
della consocenza. Resterà per tutti lo spumeggiante aabbaabbaa, senza
nome, cognome e professione.
a***@yahoo.com
2019-10-06 10:10:55 UTC
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Post by Marco_F
Post by Gam Ram
Post by Marco_F
clavicordo con tasti enarmonici
Sono curiosissimo. Non hai per caso una foto o una stampa antica di un
simile strumento?
Non mi risulta che ne esistano, fatta eccezine per la sambuca Lincea di
Fabio Colonna, che del clavicordo aveva tenuto il meccsnismo di
produzine del suono mediante la corda percossa dalla tangente ma aveva
la forma del cembalo.La mia domanda ad aabbaabbaa era per chiedergli
conto della denominazine di Cimbalo cromatico che Tabaci fa per una sua
specifica composizione data alle stampe, così come lo specifica Mayone
ed altri.
Vedo che seguiti a capire meno di nulla di nulla di nulla. Neanche la notte ti ha dato portato via dallo stato di allucinazione? Ti risulta che per "durezze e ligature" ci voglia un "cimbalo cromatico" o tasti spezzati? Hai visto gli accidenti?
Cosa mi chiedi a fare del cimbalo cromatico quando io stesso ti ho detto che quello va usato in alcuni specifici casi di Trabaci (e cioè le composizioni ENARMONICHE) ?
Post by Marco_F
Tra l'altro tutto nasce dalla precedente bislacca affermazione di
"Quando poi si arriverà a capire che questa è musica
non per clavicembalo ma per CLAVICORDO ci sarà il passo avanti
definitivo"
Esatto. E, ancora una volta, ti ripeto: hai letto la partitura di "Durezze e Ligature"? Ti pare che gli accidenti riportati richiedano tasti spezzati o cimbali cromatici? O piuttosto basta un semplice CLAVICORDO, uno di quelli che Trabaci (c'è il documento) aveva comprato?
Post by Marco_F
Secondo lui, dal momento che sul volume a stampa delle "Intavolatura de
*cimbalo*" di Antonio Valente è rappresentato un clavicordo, allora non
solo in area napoletana chiamavano di norma Cimbalo il Clavicordo, ma
addirittura i due libri di Trabaci di capricci, ricercari e canzone sono
costituite da musiche per Clavicordo.
ROOOOOOOOOOOOOOOOOTFLLLLLLLLLLLL. Mai detto questo! Dove lo avrei scritto???
Per cortesia, mi riporti le mie esatte parole? Sei proprio un cialtrone. Non sapendo cosa scrivere, ti arrampichi sugli specchi mettendomi in bocca parole non mie.
Marco_F
2019-10-06 10:28:21 UTC
Permalink
Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
Secondo lui, dal momento che sul volume a stampa delle "Intavolatura de
*cimbalo*" di Antonio Valente Ú rappresentato un clavicordo, allora non
solo in area napoletana chiamavano di norma Cimbalo il Clavicordo, ma
addirittura i due libri di Trabaci di capricci, ricercari e canzone sono
costituite da musiche per Clavicordo.
ROOOOOOOOOOOOOOOOOTFLLLLLLLLLLLL. Mai detto questo! Dove lo avrei scritto???
Per cortesia, mi riporti le mie esatte parole?
Non servono le esatte parole, quello è il sunto del tuo pensiero che si
evince chiaramente da quello che scrivi.


ababababa in cima a queto thread, 22:40 del 01/01/2019

http://youtu.be/j86v6DN1Mo4
(cut)
Quando poi si arriverà a capire che *questa Ú musica non per
clavicembalo ma per CLAVICORDO* ci sarà il passo avanti definitivo."

bimbo, l'hai scritto tu, a commento di una toccata di Trabaci, in un
thread dedicato a Trabaci, ma evidentemente oltre che mitomane sei
anche bipolare.

Il resto delle tuie stronzate su Valente e la stampa del clavicordo te
le cerchi da solo.

Adesso da rivoltatore di frittate professionista quale sei affermerai,
come minimo, che ti riferivi solo a quella specifica toccata di Trabaci,
e nel caso sarebbe interessante capire perchè quella toccata è per
Clavicordo e non per Cembalo.

Sei proprio un cialtrone. Non sapendo cosa scrivere, ti arrampichi sugli
specchi mettendomi in bocca parole non mie.

"questa Ú musica non per clavicembalo ma per CLAVICORDO" a commento di
Trabaci. Se non sono parole tue chiedi conto all'altro che risiede in te.

Quindi, ricapitolando, in area napoletana chiamavano Cimabi i Cimbali e
Clavicordi i Clavicrodi. Fatti un appunto, asino
a***@yahoo.com
2019-10-06 10:59:39 UTC
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Post by Marco_F
Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
Secondo lui, dal momento che sul volume a stampa delle "Intavolatura de
*cimbalo*" di Antonio Valente Ú rappresentato un clavicordo, allora non
solo in area napoletana chiamavano di norma Cimbalo il Clavicordo, ma
addirittura i due libri di Trabaci di capricci, ricercari e canzone sono
costituite da musiche per Clavicordo.
ROOOOOOOOOOOOOOOOOTFLLLLLLLLLLLL. Mai detto questo! Dove lo avrei scritto???
Per cortesia, mi riporti le mie esatte parole?
Non servono le esatte parole, quello è il sunto del tuo pensiero che si
evince chiaramente da quello che scrivi.
ababababa in cima a queto thread, 22:40 del 01/01/2019
http://youtu.be/j86v6DN1Mo4
(cut)
Quando poi si arriverà a capire che *questa Ú musica non per
clavicembalo ma per CLAVICORDO* ci sarà il passo avanti definitivo."
bimbo, l'hai scritto tu, a commento di una toccata di Trabaci, in un
thread dedicato a Trabaci, ma evidentemente oltre che mitomane sei
anche bipolare.
Il resto delle tuie stronzate su Valente e la stampa del clavicordo te
le cerchi da solo.
Adesso da rivoltatore di frittate professionista quale sei affermerai,
come minimo, che ti riferivi solo a quella specifica toccata di Trabaci,
*Certo* che mi riferivo a quella *specifica* toccata. E a cos'altro mi sarei dovuto riferire?? Evidentemente tu, nei tuoi stati allucinatori, hai proprio poca comprensione della lingua italiana. E io che, scemo, ti facevo pure notare che ritengo senza senso (come fa Carideo) ridurre in spartito le parti laddove Trabaci evita volutamente l'intavolatura. Gli strumenti su cui realizzare i pezzi di Trabaci vanno valutati caso per caso, questo l'ho scritto tante volte in passato. In molti casi è davvero arduo capire quale sia lo strumento (o gli strumenti) opportuno (i).
Post by Marco_F
e nel caso sarebbe interessante capire perchè quella toccata è per
Clavicordo e non per Cembalo.
E la risposta a questa domanda ce l'hai subito, se leggi la partitura: perché si alternano arpeggi e NOTE TENUTE. Dunque non sei costretto ad arpeggiare dalla prima all'ultima nota, specie nelle cadenze, e allo stesso tempo puoi arpeggiare (al contrario dell'organo, dove l'effetto è improponibile).

Però quello che ha fatto Mencoboni è comunque assai ammirevole, perché per la prima volta ho sentito quella toccata con gli arpeggi.

Inizi a capirci qualcosa? O vuoi il disegnino come si fa ai bambini?
Marco_F
2019-10-06 15:35:36 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Il giorno domenica 6 ottobre 2019 12:28:23 UTC+2, Marco_F ha
Adesso da rivoltatore di frittate professionista quale sei
affermerai, come minimo, che ti riferivi solo a quella specifica
toccata di Trabaci,
*Certo* che mi riferivo a quella *specifica* toccata. E a cos'altro
mi sarei dovuto riferire??
CVD.

Se tu ti fossi veramente riferito a quella specifica toccata, per
rispondere alla mia obiezione che Trabaci le destina non al Clavicordo
ma in "ispecie" al Cimbalo (e invero ad ogni altra sorta di strumento)
non avresti avuto bisogno di tirare in ballo quel link con il contratto
di vendita di un clavicordo a Trabaci e la fottuta stampa del clavicordo
nelle musiche di Valente. Tu hai fatto un discorso generale e generico
per sostenere che a Napoli si chiama Cimbalo il Clavicordo (facendo
erroneamente pensare al lettore poco accorto che i napoletani del '500
fossero scemi) e quindi quella musica è destinata al Clavicordo.
Non sarebbe certo la scoperta della destinazione al clavicordo di una
sola toccata specifica a decretare quello che tu hai definito "il passo
avanti definitivo". Tu parlavi in generale, e hai fatto pure
riferimento a quella raffigurazione quattrocenteca col monaco che suona
il Clavicordo per sostenere le tue panzane sulla destinazione
strumentale delle musiche per tastiera del rinascimento e del barocco
partenopeo.
Nel tuo perfetto stile forbito e apparentemente rigoroso ma in sostanza
arronzato, fai di un caso singolo ed estremamente specifico un caso
generale da applicare come paradigma ad almeno un paio di secoli di
storia della musica.
Tu in ambio della ricerca fatta secondo scienza, coscienza e conoscenza
dopo le prime due righe saresti destinato ad altro incarico.
Post by a***@yahoo.com
hai proprio poca comprensione della lingua italiana
Se fosse vero sarebbe la tua fortuna. Invece mediamente tutti qui
comprendiamo bene l'italiano e il tuo in particolare, che è molto
curato, quindi capiamo al volo e senza possibilità di fraintendimento,
quando scrivi minchiate. Proprio perchè scrivi in maniera così rigorosa
dopo fatichi (inutilmente) come una bestia per metterci delle pezze che
sono, come da copione, peggiori del buco.
Marco_F
2019-10-07 07:15:36 UTC
Permalink
Il giorno domenica 6 ottobre 2019 17:35:38 UTC+2, Marco_F ha
Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
Adesso da rivoltatore di frittate professionista quale sei
affermerai, come minimo, che ti riferivi solo a quella
specifica toccata di Trabaci,
*Certo* che mi riferivo a quella *specifica* toccata. E a
cos'altro mi sarei dovuto riferire??
CVD.
(cut)....Tu hai
fatto un discorso generale e generico per sostenere che a Napoli si
chiama Cimbalo il Clavicordo
Al contrario parlavo semplicemente del fatto che a Napoli i
clavicordi fossero genericamente chiamati "cimbali"
"Al contrario" cosa? ma sei fuori? prova a rileggere qui sopra il
quoting e seguire i ragionamenti in ordine gerarchico.

Io affermato che tu parlavi in senso generale dell'uso a Napoli di
chiamare Cimbali i Manicordi e non a quella unica specifica toccata di
Trabaci che dovrebbe essere, a detta tua, adatta al solo clavicordo.

Prima scrivi che no, ti riferivi a quella specifica, io ti dico che no,
tu facevi un discorso generale, poi replichi ora che "al contrario",
parlavi in seno generale, come appunto ho detto io. Ti sei incasinato eh?

Beh, ti metto in ordine io la questione: in senso generale i Manicordi
venivano chiamati appunto Manicordi, e non cimbali come ti ostini a
sostenere. In tutte le fonti scritte si legge Manicordo, Minicordo,
Clavicordo, ad eccezione (e trovale se ci riesci) di qualche sporadico
caso di non addetti ai lavori che scambiano fischi per fiaschi, come
succedeva ad esempio negli inventari di strumenti musicali.
come dimostra
[cit.]"la fottuta stampa del clavicordo" nella *intavolatura di
CIMBALO* di Valente.
Non dimostra niente, se non che lo stampatore a scelto la raffigurazione
di un Manicordo. Se pretendi di trarre da questa singolarità la regola
che a Napoli l'uso del termine Cimbalo valesse indifferentemente per
Clavicembalo e Clavicordo stai semplicemente mistificando la realtà
delle fonti storiche. Non hai nemmeno la decenza di limitare
l'avventata affermazione a Valente o al suo stampatore.
E ho mostrato come codesti clavicordi, dunque
*cimbali*,
dunque un cazzo. Se tu non fossi tanto ignorante quanto pervicace a
restare tale avresti scoperto l'etimologia del vocabolo "Manicordo" e
avresti fatto qualche collegamento sulle sue origini, costruzione,
orientamento delle corde e metodo di produzione del suono.
Per loro fortuna i costruttori di strumenti musicali e i musicisti non
erano ignoranti come tu presupponi e sapevano bene la differenza tra il
Manicordo e il Cimbalo, tant'è che Colonna deve farne proprio una
precisazione in questo senso per descrivere la sua Sambuca Lincea che,
per questioni costruttive, ha dovuto realizzare a forma di Cimbalo ma
suona come un Manicordo.
fossero diffusi a Napoli sin dai primi anni del '400, e
anche acquistati da Trabaci (con citazioni puntuali di documenti).
ti deve sfuggire la genesi del Manicordo per presumere che fossero
diffusi solo a Napoli dal '400. Erano diffusi ovunque.
Dunque l'ostinazione di suonare al *clavicembalo* quelle musiche non
ha alcun senso.
"quelle musiche", vedo che sei tornato al plurale per cui di nuovo
confermi che i due libri di Trabaci e aggiungo anche quello di Valente,
alla faccia dell'immagine a stampa che può ingenerare confusione solo
uno sprovveduto come te, sono "musiche" per Manicordo, che tu, e solo
tu, chiami Cimbalo.
Poi ho rilevato come la toccata di ligature di
Trabaci, al contrario delle musiche enarmoniche (e per cimbalo
cromatico) non richiede nessun tasto spezzato, come mostra
chiaramente la partitura, dunque può essere benissimo suonata al
clavicordo.
nessuno, tantomeno io, ha scritto che quella toccata necessiti dei tasti
spezzati. Io ti ho citato, di Trabaci, la "Toccata terza, et Ricercar
sopra il cimbalo cromatico", dove lui stesso scrive che deve essere
fatta sul Cimbalo Cromatico. Te l'avevo indicata perchè, quella si, è la
prova che il Cimbalo era il Clavicembalo, non essendoci Manicordi
cromatici (fatta eccezione per la già citata Sambuca Lincea, strumento
quasi sperimentale, tutt'altro che alla portata di qualsiasi musico,
allora come oggi).
Infine, ho mostrato come il clavicordo sia senz'altro da
preferirsi, contemplando detta toccata arpeggi e note tenute,
ovviando d'un sol colpo ai limiti del clavicembalo e dell'organo.
Qui, dove ti riferisci alla toccata di Durezze e Ligature eseguita da
Mencoboni, non ho capito cosa tu intenda a proposito dei limiti del
cembalo rispetto al Clavicordo che pertanto renderebbero più adatta
questa toccata al Clavicordo
a***@yahoo.com
2019-10-07 11:21:28 UTC
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Post by Marco_F
Io affermato che tu parlavi in senso generale dell'uso a Napoli di
chiamare Cimbali i Manicordi e non a quella unica specifica toccata di
Trabaci che dovrebbe essere, a detta tua, adatta al solo clavicordo.
Quello che io ho affermato è riportato per filo e per segno in questo thread e nell'altro intitolato "la Toscana borbonica". Quale poi sia l'interpretazione di quello che ho affermato, che ti ostini a suggerire a suon di verbose filippiche, lasciala stabilire ai poveri malcapitati che avranno letto l'intero thread.
Post by Marco_F
Qui, dove ti riferisci alla toccata di Durezze e Ligature eseguita da
Mencoboni, non ho capito cosa tu intenda a proposito dei limiti del
cembalo rispetto al Clavicordo che pertanto renderebbero più adatta
questa toccata al Clavicordo
Mi pare di averlo scritto già tre volte. Aggiungiamo la quarta: le note tenute.
Marco_F
2019-10-07 11:53:17 UTC
Permalink
Post by Marco_F
Io affermato che tu parlavi in senso generale dell'uso a Napoli di
chiamare Cimbali i Manicordi
Quello che io ho affermato... (cut)
quello che hai affermato è che a Napoli il Manicordo venisse chiamato
Cimbalo ed è una scempiaggine.

E'importante ribadirlo ogni volta che
insisti a depistare il lettore, perchè mi preme che chi legge il thread
non prenda cantonate sulla base di tue congetture basate sul nulla e
senza che tu abbia portato a dimostrazione di quanto sostieni una fonte
scritta (non una stampa) che sia una. Tutte le fonti disponibili (a meno
delle eccezioni che ti ho indicato) distinguono tra Cimbalo e
Manicordo, e lo fanno giustamente essendo due strumenti diversi.
Post by Marco_F
Qui, dove ti riferisci alla toccata di Durezze e Ligature eseguita
da Mencoboni, non ho capito cosa tu intenda a proposito dei limiti
del cembalo rispetto al Clavicordo che pertanto renderebbero più
adatta questa toccata al Clavicordo
Mi pare di averlo scritto già tre volte. Aggiungiamo la quarta: le
note tenute.
Post by Marco_F
il clavicordo sia senz'altro da preferirsi, contemplando detta toccata
arpeggi e note tenute, ovviando d'un sol colpo ai limiti del
clavicembalo e dell'organo
ma non capico perchè le note tenute dovrebbero essere un limite per il
cembalo (e l'organo) e non per il clavicordo.

Visto che dici "d'un sol colpo" immagino che per te anche gli arpeggi
siano un limite sia del cembalo che dell'organo, e anche qui non
comprendo in cosa consista detto limite.
a***@yahoo.com
2019-10-07 12:34:58 UTC
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Post by Marco_F
Post by Marco_F
Io affermato che tu parlavi in senso generale dell'uso a Napoli di
chiamare Cimbali i Manicordi
Quello che io ho affermato... (cut)
quello che hai affermato
Quello che io ho affermato è riportato per filo e per segno in questo thread e nell'altro intitolato "la Toscana borbonica". Quale poi sia l'interpretazione di quello che ho affermato, che ti ostini a suggerire a suon di verbose filippiche, lasciala stabilire ai poveri malcapitati che avranno letto l'intero thread.
Post by Marco_F
ma non capico perchè le note tenute dovrebbero essere un limite per il
cembalo (e l'organo) e non per il clavicordo.
Che trappoline da quattro soldi, ROTFL.
Non ho mai scritto che siano un limite per l'organo. Per quanto riguarda il clavicembalo, perché ovviamente il pizzico, indipendentemente dalla meccanica di smorzamento del suono, rende acusticamente l'idea della nota cortissima. I clavicordi hanno un suono indubbiamente più pieno, dunque più adatto alle note lunghe.
Post by Marco_F
Visto che dici "d'un sol colpo" immagino che per te anche gli arpeggi
siano un limite sia del cembalo che dell'organo, e anche qui non
comprendo in cosa consista detto limite.
No. Gli arpeggi sono un limite ovvio per l'organo, non per il clavicembalo.
a***@yahoo.com
2019-10-07 21:11:13 UTC
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Per quanto riguarda il clavicembalo, perchè > ovviamente il pizzico, indipendentemente dalla meccanica di
smorzamento del suono, rende acusticamente l'idea della nota
cortissima.
Che la nota sia cortissima è appunto una tua idea che ti fai distrarre
dal transitorio d'attacco.
Che la nota sia cortissima è la prima cosa che viene in mente a qualsiasi cristiano (di orecchio fine o rude) senta pizzicare una corda al clavicembalo. Indipendentemente dal prolungamento o dallo smorzamento del riverbero. Così come qualsiasi cristiano (di orecchio fine o rude) dovrebbe capire che un ARPEggio, fatto all'organo, è di effetto sgraziato. Un ARPEggio, lo dice la parola stessa, è un effetto ad imitazione dell'arpa, e non può che richiedere alternanza rapida di corde. A te piace sentire arpeggi all'organo? Però! Che gusto sopraffino, il tuo. Sapevi che coi fagotti si possono imitare i cori angelici? Per non parlare dei flautati delle trombe...
b***@gmail.com
2019-10-07 23:36:13 UTC
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Post by a***@yahoo.com
un ARPEggio, fatto all'organo, è di effetto
sgraziato.
Ahahah, questa è ben curiosa. Il repertorio della
musica organistica pullula di arpeggi. Perfino BWV
565 - che tu hai dichiarato di considerare un
capolavoro - è caratterizzata da una sfilza
interminabile di arpeggi :-)
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Post by a***@yahoo.com
Un ARPEggio, lo dice la parola stessa, è un
effetto ad imitazione dell'arpa, e non può che
richiedere alternanza rapida di corde.
"Non può che richiedere alternanza rapida" non è
vero, ci sono anche arpeggi da eseguirsi
lentamente.
a***@yahoo.com
2019-10-08 00:27:49 UTC
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Post by b***@gmail.com
Post by a***@yahoo.com
un ARPEggio, fatto all'organo, è di effetto
sgraziato.
Ahahah, questa è ben curiosa. Il repertorio della
musica organistica pullula di arpeggi. Perfino BWV
565 - che tu hai dichiarato di considerare un
capolavoro - è caratterizzata da una sfilza
interminabile di arpeggi :-)
https://i.ytimg.com/vi/adAkkbX8CEk/hqdefault.jpg
Post by a***@yahoo.com
Un ARPEggio, lo dice la parola stessa, è un
effetto ad imitazione dell'arpa, e non può che
richiedere alternanza rapida di corde.
"Non può che richiedere alternanza rapida" non è
vero, ci sono anche arpeggi da eseguirsi
lentamente.
Come al solito non ci hai capito niente di niente. Gli arpeggi che intendi tu non hanno niente a che vedere con quelli delle toccate italiane del '600 (è proprio questo il caso in esame), fino al primissimo '700.
Così come la *fuga del tuono* non ha niente a che vedere con la *fuga tonale*. E ai tempi di Trabaci e Scarlatti non si scrivevano certo *fughe tonali* ma *fughe del tuono*. Quella a cui fai riferimento è una definizione posteriore, del tutto fuorviante, che si realizza o a valori misurati o con la serpentina.

Nel caso in questione, l'arpeggio si fa *esclusivamente* su note scritte a valori lunghi, alternandole velocemente ad *imitazione dell'arpa*; ai tempi di Trabaci non vi era indicazione in partitura (ma per fortuna ci sono documenti che dicono in che misura dovesse essere eseguito l'effetto) al fine di lasciare volutamente libertà su quali arpeggiare e quali no; con Alessandro Scarlatti vengono mantenuti i valori lunghi ma si tende invece a raggruppare gli accordi in battute che recano la dicitura di *arpeggio* (dunque l'imitazione dell'arpa è conservata).

Assolutamente nulla di nulla che si possa fare all'organo. L'effetto sarebbe ridicolo e orripilante, così come sarebbe ridicolo imitare le voci celesti coi fagotti. E naturalmente non c'entra nulla con la musica che ti sei premurato di indicare.
b***@gmail.com
2019-10-08 09:33:53 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Gli arpeggi che intendi tu non hanno niente a che
vedere con quelli delle toccate italiane del '600
Gli arpeggi che intendo io si chiamano arpeggi da
sempre, non è stata introdotta nell'uso alcuna
nuova valenza nel corso degli anni.
Post by a***@yahoo.com
Così come la *fuga del tuono* non ha niente a che
vedere con la *fuga tonale*. E ai tempi di Trabaci
e Scarlatti non si scrivevano certo *fughe tonali*
ma *fughe del tuono*.
ROTFL! Ecco che come al solito quando vai nel pallone
cominci a tirar dentro al discorso cose che non
c'entrano niente, giusto per fare un po' di
confusione, la solita fumisteria.
a***@yahoo.com
2019-10-08 11:44:36 UTC
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Post by b***@gmail.com
Post by a***@yahoo.com
Gli arpeggi che intendi tu non hanno niente a che
vedere con quelli delle toccate italiane del '600
Gli arpeggi che intendo io si chiamano arpeggi da
sempre,
Gli arpeggi che intendi tu non c'entrano nulla di nulla con gli arpeggi che si facevano nelle toccate del '600. Vale a dire, letteralmente fare il verso all'arpa. Sì, arpeggio nel senso *letterale* del termine. Cosa che non puoi ovviamente rendere all'organo, a meno di fare effetti ridicoli. Così come la fuga del tono nulla c'entra con la fuga tonale. E dunque, così come non puoi capire cosa sia una fuga del tono con il Gedalge (che invece parla di fuga tonale), così certo non puoi capire cosa sia un arpeggio all'epoca di Trabaci e Frescobaldi se vi applichi i concetti *posteriori* di arpeggio (alternanza delle note dell'accordo e basta, oppure serpentina). Proprio non resisti a tacere, eh Bills, su cose che ignori del tutto?
Marco_F
2019-10-08 20:34:21 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Nel caso in questione, l'arpeggio si fa *esclusivamente* su note
scritte a valori lunghi, alternandole velocemente ad *imitazione
dell'arpa*; ai tempi di Trabaci non vi era indicazione in partitura
(ma per fortuna ci sono documenti che dicono in che misura dovesse
essere eseguito l'effetto) al fine di lasciare volutamente libertÃ
su quali arpeggiare e quali no
Non c'era indicazione perchè le diminuzioni erano a discrezione
dell'interprete. Se quella toccata la fai all'organo ti regoli di
conseguenza. Se la fai in versione strumentale idem.
a***@yahoo.com
2019-10-08 21:31:13 UTC
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Post by Marco_F
Post by a***@yahoo.com
Nel caso in questione, l'arpeggio si fa *esclusivamente* su note
scritte a valori lunghi, alternandole velocemente ad *imitazione
dell'arpa*; ai tempi di Trabaci non vi era indicazione in partitura
(ma per fortuna ci sono documenti che dicono in che misura dovesse
essere eseguito l'effetto) al fine di lasciare volutamente libertÃ
su quali arpeggiare e quali no
Non c'era indicazione perchè le diminuzioni erano a discrezione
dell'interprete. Se quella toccata la fai all'organo ti regoli di
conseguenza. Se la fai in versione strumentale idem.
Ma proprio no. Vedi post precedente.
Marco_F
2019-10-08 20:23:27 UTC
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Per quanto riguarda il clavicembalo, perchÚ > ovviamente il
pizzico, indipendentemente dalla meccanica di smorzamento del
suono, rende acusticamente l'idea della nota cortissima.
Che la nota sia cortissima Ú appunto una tua idea che ti fai
distrarre dal transitorio d'attacco.
Che la nota sia cortissima Ú la prima cosa che viene in mente a
qualsiasi cristiano (di orecchio fine o rude) senta pizzicare una
corda al clavicembalo.
Viene in mente a te perchè probabilmente del cembalo il suo transitorio
d'attacco ti disturba o sei particolarmente sensibile. Non siamo tutti
uguali, e ci sono state decine di migliaia di clavicembalisti negli
ultimi cinque secoli che non avevano questo tipo di rapporto difficile
col loro strumento.

Indipendentemente dal prolungamento o dallo
smorzamento del riverbero. Così come qualsiasi cristiano (di
orecchio fine o rude) dovrebbe capire che un ARPEggio, fatto
all'organo, Ú di effetto sgraziato. Un ARPEggio, lo dice la parola
stessa, Ú un effetto ad imitazione dell'arpa, e non può che
richiedere alternanza rapida di corde. A te piace sentire arpeggi
all'organo? Però! Che gusto sopraffino, il tuo. Sapevi che coi
fagotti si possono imitare i cori angelici? Per non parlare dei
flautati delle trombe.
Mi sembra che tu ti stia attaccando come una piattola alla destinazione
strumentale di quella toccata. Come dice Trabaci stesso, sono musiche
scritte "per ogni sorta di strumento". Di volta in volta il musicista,
quello vero, si adattava allo strumento che aveva a disposizione e/sul
quale voleva suonare quella specifica composizione, esattamente come fa
Mencoboni in quella toccata. Se lo stesso mencoboni la suonasse
all'organo le eventuali diminuzioni sarebbero diverse.
Se poi tieni conto di quanto a quel tempo suonassero improvvisando (hai
studiato i partimenti, dovresti saperlo) tutte 'ste menate sulla
destinazine al Clavicordo, al Cimbalo o a un quartetto di ocarine non
dovrebbero nemmeno toccarti.
In quest'ottica dovresti anche capire che al povero Frescobaldi (e non
solo a lui) il temperamento equabile o quantomeno un qualcosa di più
circolante del Mesotonico probabilmene fosse parso interessante per
quelle libertà che si prendeva certamente quando suonava il cembalo per
i fatti suoi. Per la musica a stampa invece non si poteva far finta di
non avere a disposizione strumenti con determinate accordature, con o
senza tasti spezzati.
a***@yahoo.com
2019-10-08 21:30:14 UTC
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Post by Marco_F
Per quanto riguarda il clavicembalo, perchÚ > ovviamente il
pizzico, indipendentemente dalla meccanica di smorzamento del
suono, rende acusticamente l'idea della nota cortissima.
Che la nota sia cortissima Ú appunto una tua idea che ti fai
distrarre dal transitorio d'attacco.
Che la nota sia cortissima Ú la prima cosa che viene in mente a
qualsiasi cristiano (di orecchio fine o rude) senta pizzicare una
corda al clavicembalo.
Viene in mente
[cut] Viene in mente a chiunque senta il suono impulsivo dato da un pizzico. Piantala di scrivere stronzate e arrampicarti sugli specchi.
Post by Marco_F
Mi sembra che tu ti stia attaccando come una piattola alla destinazione
strumentale di quella toccata. Come dice Trabaci stesso, sono musiche
scritte "per ogni sorta di strumento". Di volta in volta il musicista,
quello vero, si adattava allo strumento che aveva a disposizione e/sul
quale voleva suonare quella specifica composizione, esattamente come fa
Mencoboni in quella toccata. Se lo stesso mencoboni la suonasse
all'organo le eventuali diminuzioni sarebbero diverse.
Ma proprio no eh. Dato che tutte le diminuzioni di Trabaci sono annotate in partitura, sin dal 1603. Eccetto l'unica che non si può scrivere perché impossibile da scrivere: l'arpeggio. Dunque, cosa mai potresti suonare su quegli accordoni, all'organo? Senza contare che un'indicazione su come suonare le note lunghe nelle toccate ce la dà proprio Frescobaldi, che scrive a tal proposito di iniziare a suonare dette toccate con arpeggi, in ben due raccolte...
Ma tu stasera vuoi dare craniate contro il muro, eh?
Post by Marco_F
In quest'ottica dovresti anche capire che al povero Frescobaldi (e non
solo a lui) il temperamento equabile o quantomeno un qualcosa di più
circolante del Mesotonico probabilmene fosse parso interessante per
quelle libertà che si prendeva certamente quando suonava il cembalo per
i fatti suoi.
Ma proprio no, dato che le composizioni di Frescobaldi, te lo dice il tuo Barbieri, esulanti dall'ambito mib-sol# si contano sulle dita; e anche quelle apparentemente più al limite, se proprio non vuoi usare due tasti spezzati, si risolvono con due pezze (che pure Barbieri lascia capire ai volenterosi). Di quali quinte circolanti vai cianciando? Ma sei davvero sicuro di sapere come si usa il temperamento equabile? Io dico le basi-basi, eh. No perché possiamo fare tanti esempi, eh.
Marco_F
2019-10-09 16:53:45 UTC
Permalink
Il giorno martedì 8 ottobre 2019 22:23:22 UTC+2, Marco_F ha
Post by Marco_F
Il giorno lunedì 7 ottobre 2019 21:01:15 UTC+2, Marco_F ha
Che la nota sia cortissima Ú appunto una tua idea che ti
fai distrarre dal transitorio d'attacco.
Che la nota sia cortissima Ú la prima cosa che viene in mente
a qualsiasi cristiano (di orecchio fine o rude) senta pizzicare
una corda al clavicembalo.
Viene in mente
[cut] Viene in mente a chiunque senta il suono impulsivo dato da un
pizzico.. Piantala di scrivere stronzate e arrampicarti sugli
specchi.
Ma scusa, tu non senti il transitorio d'attacco impulsivo e percussivo
del clavicordo, dove una rigidissima tangente di ottone batte contro una
corda, rimanendovi appoggiata e mettendola debolmente in vibrazione?
a***@yahoo.com
2019-10-09 18:53:30 UTC
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Post by Marco_F
Ma scusa, tu non senti il transitorio d'attacco impulsivo e percussivo
del clavicordo, dove una rigidissima tangente di ottone batte contro una
corda, rimanendovi appoggiata e mettendola debolmente in vibrazione?
No, io sento un suono sì percussivo ma assai meno impulsivo del clavicembalo. Almeno non per le note acute. Così come percepisco più brevi i suoni di una chitarra pizzicata con un plettro anziché con le dita. Mi pare una cosa davvero immediata da percepire.

Se vogliamo la spiegazione scientifica, a tutto ciò, *dovrebbe* essere questa

https://books.google.it/books?id=6oraBwAAQBAJ&pg=PA349&lpg=PA349&dq=clavichord+energy+decay&source=bl&ots=hNTJ0YBRXp&sig=ACfU3U2CV66S9iMM3bkj_m0YpJ5tMaovpg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwij5Ne25Y_lAhVNPFAKHb4DDj4Q6AEwAnoECAoQAQ#v=onepage&q=clavichord&f=false

E cioè, che si ha un trasferimento maggiore di energia sulle corde, pur essendo l'energia *totale* inferiore a quella del clavicembalo. Ergo: curva più debole ma più schiacciata.
Dico queste cose con il beneficio del dubbio e con la possibilità che siano ben confutabili, questa volta, perché si tratta di roba complicata, alla quale non ho potuto ancora dedicare del tempo.

Ma sull'effetto che percepisco, mi perdonerai la presunzione, mi baso sul mio orecchio. E la cosa mi pare lapalissiana.
Marco_F
2019-10-06 10:12:47 UTC
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Post by Marco_F
Post by Gam Ram
Post by Marco_F
clavicordo con tasti enarmonici
Sono curiosissimo. Non hai per caso una foto o una stampa antica di un
simile strumento?
Non mi risulta che ne esistano, fatta eccezine per la sambuca Lincea di
Fabio Colonna, che del clavicordo aveva tenuto il meccsnismo di
produzine del suono mediante la corda percossa dalla tangente ma aveva
la forma del cembalo.La mia domanda ad aabbaabbaa era per chiedergli
conto della denominazine di Cimbalo cromatico che Tabaci fa per una sua
specifica composizione data alle stampe, così come lo specifica Mayone
ed altri.
A proposito di Fabio Colonna aggiungo che lui stesso scrive di avere
costruito questo strumento a forma di *Cimbalo* ma con suono di
*Manicordo* per semplificare i problemi sia costruttivi che di
accordatura di uno strumento con 31 tasti per ottava.

Anche il buon Colonna ha sentito l'esigenza di specificare che la forma
era quella del Cimbalo, che è uno strumento diverso dal Manicordo.

Insomma, il Cimbalo lo chiamavano Cimbalo, e il Manicordo lo chiamavano
Manicordo, come buon senso vuole.

Cero, a me è capitato di sentire al termine di un concerto a Mantova una
signora chiedere se poteva guardare da vicino l'oboe, indicando l'organo
ad ala usato per il continuo. Non per questo mi sognerei mai di
affermare che nel mantovano è uso comune chiamare Oboe l'organo :-)
a***@yahoo.com
2019-10-03 13:42:23 UTC
Permalink
Post by Marco_F
Svegliaaaaa!!!! Ma hai visto il link che ho riportato??? Non c'Ú nessuna scoperta. Qualcuno già ha trovato e pubblicato i documenti, gratuitamente accessibili, in cui si dimostra che i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi. Buonanotte, eh, Marco_F: Buonanotte, eh, Marco_F.
Mi indichi il passo che non ho trovato (anche tre parole chiave che poi
mi arrangio con CTR+F) dove viene dimostrato che chiamavano Cimbali i
Clavicordi?
E quell'immagine di un clavicordo nell'intavolatura di *CIMBALO* di Valente, cosè? E quel minicordo venduto a Trabaci dal *cembalaro* tal dei tali, cos'è?
Etc. etc.
Post by Marco_F
Quando Trabaci parla di Cimbalo cromatico dunque non si riferisce a un
cembalo con i tasti enarmonici ma a un clavicordo? Un clavicordo normale
o un clavicordo con tasti enarmonici?
Trabaci parla di cimbalo cromatico solo in alcuni, rari e circoscritti brani, dove si fa uso di modulazioni ENARMONICHE, cosa che invano tentai di suggerirti tempo fa. Non è ovviamente il caso di "durezze e ligature" dove di enarmonico non c'è nulla. E non vedo per quale motivo usare il clavicembalo anziché un clavicordo del genere di quello che Trabaci acquistò dal tal dei tali indicato in quel documento.
Marco_F
2019-10-05 21:52:37 UTC
Permalink
Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
Svegliaaaaa!!!! Ma hai visto il link che ho riportato??? Non c'Ú nessuna scoperta. Qualcuno già ha trovato e pubblicato i documenti, gratuitamente accessibili, in cui si dimostra che i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi. Buonanotte, eh, Marco_F: Buonanotte, eh, Marco_F.
Mi indichi il passo che non ho trovato (anche tre parole chiave che poi
mi arrangio con CTR+F) dove viene dimostrato che chiamavano Cimbali i
Clavicordi?
E quell'immagine di un clavicordo nell'intavolatura di *CIMBALO* di
Valente, cosÚ?
NOn sono riuscito a trovare l'immagine di cui parli, forse mi sono perso
nel thread e mi sfugge il link. Me lo indichi per favore?
Post by a***@yahoo.com
E quel minicordo venduto a Trabaci dal *cembalaro* tal
dei tali, cos'Ú?
CHe Trabaci e qualsiasi musicista di quel tempo suonasse anche il
Manicordo, ovvero il Clavicordo, non è una novità e non è certo
indicazine del fatto che un'intera raccolta di composizioni fosse
dedicata al clavicordo.
Continua comunque a sfuggirmi cosa tu abbia letto (e dove) per affermare
che:
"i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi"
Post by a***@yahoo.com
Etc. etc.
questo etc. etc. mi fa pensare che ci siano ancora tante evidenze del
fatto che a Napoli la denominazione "Cimbali" fossero da intendere
"Calvicordi"
Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
Quando Trabaci parla di Cimbalo cromatico dunque non si riferisce a un
cembalo con i tasti enarmonici ma a un clavicordo? Un clavicordo normale
o un clavicordo con tasti enarmonici?
Trabaci parla di cimbalo cromatico solo in alcuni, rari e
circoscritti brani, dove si fa uso di modulazioni ENARMONICHE, cosa che invano tentai
di suggerirti tempo fa. Non Ú ovviamente il caso di "durezze e
ligature" dove di enarmonico non c'Ú nulla. E non vedo per quale motivo
usare il clavicembalo anziché un clavicordo del genere di quello che
Trabaci acquistò dal tal dei tali indicato in quel documento.
che tu non veda il motivo per non usare un clavicoro se non c'è bisogno
dei tasti spezzati è lecito ma non significa certo che quelle
composizioni siano prescritte per il clavicordo.
Io allo stesso modo potrei non vedere alcun motivo per non usare
l'organo, senza però poter affermare che siano scritte per organo :-)

In ogni caso, fattene una ragione, ci pensa Trabaci a dirci per cosa
sono quelle composizioni:

Libro primo
"Queste mie fatiche di Musica da sonarsi sopra *qualsivoglia stromento*,
ma più proportionevolmente ne gli Organi e ne i Cimbali..."
a***@yahoo.com
2019-10-05 22:59:36 UTC
Permalink
Post by Marco_F
Continua comunque a sfuggirmi cosa tu abbia letto (e dove) per affermare
"i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi"
Cristo santo, c'è la stampa di un clavicordo nell'intavolatura di *cimbalo* del Valente. Maggiore prova di questa ti occorre?? Te l'ho scritto tre volte, mi pare. Non farmi essere acido, ti prego. E' a pagina 184 (pag. 12 del documento).
Poi (ripetiamo anche questo per la milionesima volta), nella toccata di durezze e ligature non c'è alcun bisogno dei tasti spezzati. Guarda gli accidenti:

http://ks.imslp.net/files/imglnks/usimg/6/61/IMSLP30671-PMLP69284-Trabaci_Componimenti_Organo.pdf

E infatti ho pure specificato che le composizioni di genere ENARMONICO (dove dunque si richiedono i tasti spezzati e/o cimbali cromatici) sono assai circoscritte (e segnalate dallo stesso trabaci)
Marco_F
2019-10-06 00:01:10 UTC
Permalink
Post by Marco_F
Continua comunque a sfuggirmi cosa tu abbia letto (e dove) per affermare
"i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi"
Cristo santo, c'Ú la stampa di un clavicordo nell'intavolatura di *cimbalo* del Valente. Maggiore prova di questa ti occorre?? Te l'ho scritto tre volte, mi pare. Non farmi essere acido, ti prego. E' a pagina 184 (pag. 12 del documento).
"Cristo santo" il cazzo che ti si spacca!
Il link del documento di cui parli è in un'altro thread e l'ho visto
prima. In questo thread l'unico link che hai riportato è questo:
http://girolamofrescobaldi.com/19-the-performance-of-frescobaldis-keyboard-music/
Poi (ripetiamo anche questo per la milionesima volta), nella toccata
di durezze e ligature non c'Ú alcun bisogno dei tasti spezzati.
E chi se ne frega di quella toccata. Io contestavo la tua affermazione
secondo la quale a Napoli chiamavano Cimbali i Clavicordi e ti chiedevo
come mai Trabaci scrive per quel brano "Cimbalo cromatico". Dal momento
che il clavicordo cromatico non esiste è evidente che il Cimbalo è il
Clavicembalo e non il clavicordo. Ergo le composizioni di Trabaci sono
"principalmente" per il Cimbalo e l'organo.
Hai fatto un'affermazione (Cimbalo=Clavicordo) che può essere
tranquillamente definita una stronzata da bar dello sport e che
qualifica la cura e il rigore grottesco col quale affronti le tante
questioni che tratti qui (e purtroppo solo qui)
a***@yahoo.com
2019-10-06 00:06:14 UTC
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Post by Marco_F
Post by Marco_F
Continua comunque a sfuggirmi cosa tu abbia letto (e dove) per affermare
"i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi"
Cristo santo, c'Ú la stampa di un clavicordo nell'intavolatura di *cimbalo* del Valente. Maggiore prova di questa ti occorre?? Te l'ho scritto tre volte, mi pare. Non farmi essere acido, ti prego. E' a pagina 184 (pag. 12 del documento).
"Cristo santo" il cazzo che ti si spacca!
Il link del documento di cui parli è in un'altro thread e l'ho visto
http://girolamofrescobaldi.com/19-the-performance-of-frescobaldis-keyboard-music/
Poi (ripetiamo anche questo per la milionesima volta), nella toccata
di durezze e ligature non c'Ú alcun bisogno dei tasti spezzati.
E chi se ne frega di quella toccata. Io contestavo la tua affermazione
secondo la quale a Napoli chiamavano Cimbali i Clavicordi
esatto. A Napoli i Clavicordi venivano chiamati con il termine generico di *cimbali*. Ti è più chiaro così??? O devo ripeterti per la milionesima volta che nell' *intavolatura di cimbalo* del Valente, come rappresentazione di *cimbalo* c'è proprio un clavicordo?

https://imslp.org/wiki/Intavolatura_de_cimbalo_(Valente%2C_Antonio)

Vedi come si chiama questa raccolta? si chiama *intavolatura de CIMBALO*
E Valente aggiunge una bella stampa di un clavicordo nella raccolta.

Cos'è che non ti torna????
a***@yahoo.com
2019-10-06 00:09:56 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
Post by Marco_F
Continua comunque a sfuggirmi cosa tu abbia letto (e dove) per affermare
"i napoletani all'epoca di Trabaci chiamavano "cimbali" i clavicordi"
Cristo santo, c'Ú la stampa di un clavicordo nell'intavolatura di *cimbalo* del Valente. Maggiore prova di questa ti occorre?? Te l'ho scritto tre volte, mi pare. Non farmi essere acido, ti prego. E' a pagina 184 (pag. 12 del documento).
"Cristo santo" il cazzo che ti si spacca!
Il link del documento di cui parli è in un'altro thread e l'ho visto
http://girolamofrescobaldi.com/19-the-performance-of-frescobaldis-keyboard-music/
Poi (ripetiamo anche questo per la milionesima volta), nella toccata
di durezze e ligature non c'Ú alcun bisogno dei tasti spezzati.
E chi se ne frega di quella toccata. Io contestavo la tua affermazione
secondo la quale a Napoli chiamavano Cimbali i Clavicordi
esatto. A Napoli i Clavicordi venivano chiamati con il termine generico di *cimbali*. Ti è più chiaro così??? O devo ripeterti per la milionesima volta che nell' *intavolatura di cimbalo* del Valente, come rappresentazione di *cimbalo* c'è proprio un clavicordo?
https://imslp.org/wiki/Intavolatura_de_cimbalo_(Valente%2C_Antonio)
Vedi come si chiama questa raccolta? si chiama *intavolatura de CIMBALO*
E Valente aggiunge una bella stampa di un clavicordo nella raccolta.
Cos'è che non ti torna????
Aggiungo: per quanto riguarda il cimbalo cromatico. NON C'E' BISOGNO DI ALCUN CIMBALO CROMATICO PER "DUREZZE E LEGATURE". Non c'è neanche bisogno dei tasti spezzati. Cristo Santo, li hai visti gli accidenti della partitura? Guarda la partitura,

http://ks.imslp.net/files/imglnks/usimg/6/61/IMSLP30671-PMLP69284-Trabaci_Componimenti_Organo.pdf

Basta un clavicordo.
Marco_F
2019-10-06 00:48:50 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
E chi se ne frega di quella toccata. Io contestavo la tua
affermazione secondo la quale a Napoli chiamavano Cimbali i
Clavicordi
esatto. A Napoli i Clavicordi venivano chiamati con il termine
generico di *cimbali*.
Se venivano "chiamati" Cimbali mi devi far leggere dei documenti dove li
"chiamavano" Cimbali e si capisca chiaramente che si tratta di
Clavicordi. In caso contrario quella stampa sull'intavolatura di
Valente, a sostegno della tua tesi, vale meno di un cazzo.

Saresti capace di sostenere che negli organi ad ala le canne gravi
devono stare a destra perchè nella santa Cecilia di Raffaello l'organo è
rappresentato con le canne disposte quella maniera.
Post by a***@yahoo.com
Cos'Ú che non ti torna????
A me, e a tutti noi qui in autostrada, torna tutto perfettamente. Sei tu
che ci lampeggi e strombazzi come un folle venendoci incontro dalla
corsia di sorpasso :-)
a***@yahoo.com
2019-10-06 01:00:59 UTC
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Post by Marco_F
Post by a***@yahoo.com
Post by Marco_F
E chi se ne frega di quella toccata. Io contestavo la tua
affermazione secondo la quale a Napoli chiamavano Cimbali i
Clavicordi
esatto. A Napoli i Clavicordi venivano chiamati con il termine
generico di *cimbali*.
Se venivano "chiamati" Cimbali mi devi far leggere dei documenti dove li
"chiamavano" Cimbali e si capisca chiaramente che si tratta di
Clavicordi. In caso contrario quella stampa sull'intavolatura di
Valente, a sostegno della tua tesi, vale meno di un cazzo.
Ah ecco, il fatto che nella prima storica raccolta chiamata *intavolatura di cimbalo* vi sia la stampa non di un clavicembalo ma di un clavicordo dunque "vale meno di un cazzo" e non dimostra affatto che i clavicordi fossero chiamati cimbali.

ROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOTFLLLLL

ROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOTFLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL

Ok. Amico caro, ti ho dato fin troppa retta. Le idiozie che hai raccolto in questi post hanno raggiunto la densità di un buco nero. Di fronte ad arrampicate sugli specchi così ridicole non ce la faccio a proseguire. Buon soliloquio a seguire. E, mi raccomando, chiudi con una battutina, eh!
Acremone
2019-10-08 07:02:54 UTC
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Post by Marco_F
A me, e a tutti noi qui in autostrada, torna tutto perfettamente. Sei tu
che ci lampeggi e strombazzi come un folle venendoci incontro dalla
corsia di sorpasso
Non ce la farai mai. Se comparisse Trabaci redivivo non basterebbe.
Il nostro soffre di un disturbo della personalità, quest'aspetto
patologico lo rende interessante ma anche pesante. Per un pochino ho
smesso di controbattere.

Una curiosità: perché nei link che ho aperto questo benedetto clavicordo
non si vede mai? Sono io che leggo male o sono i suoi soliti link "alla
napoletana"?
Marco_F
2019-10-08 20:31:29 UTC
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Una curiosità: perché nei link che ho aperto questo benedetto
clavicordo non si vede mai? Sono io che leggo male o sono i suoi soliti
link "alla napoletana"?
Anche io avevo faticato a trovarlo, cercando nel link in testa a questo
thread (che porta alla pagina The Performance of Frescobaldi’s Keyboard
Music in www.girolamofrescobaldi.com,) perchè il link a cui si riferiva
Egmont (oh, s'era anche alterato perchè non l'avevo ancora reovato e
continuavo a chiedergli dove fosse :-) ) non era in questo thread nel
quale si discuteva di Cimbalo--> Manicordo , ma in quello dal titolo
"Nella toscana BORBONICA"
https://www.jstor.org/stable/41701407?seq=1#metadata_info_tab_contents

Cose che capitano
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