Discussione:
Nattiez - Il combattimento fra Crono e Orfeo
(troppo vecchio per rispondere)
Magno
2007-03-16 11:32:49 UTC
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Volevo sapere come fosse questo libro.
Se interessante, se leggibile e sopratutto "capibile" da uno che non ha
studiato musica in conservatorio.
--
Byez!
Magno
Zazie-la-peste
2007-03-16 17:25:30 UTC
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Post by Magno
Volevo sapere come fosse questo libro.
Se interessante, se leggibile e sopratutto "capibile" da uno che non ha
studiato musica in conservatorio.
interessante e leggibile.
Non so quanto fruibile perché non conosco la tua preparazione e il tuo
interesse.
Ti consiglio di sfogliarlo prima di acquistarlo, ti fai sicuramente un'idea
molto velocemente.
Z
Magno
2007-03-19 12:20:48 UTC
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Post by Zazie-la-peste
interessante e leggibile.
Non so quanto fruibile perché non conosco la tua preparazione e il tuo
interesse.
Ti consiglio di sfogliarlo prima di acquistarlo, ti fai sicuramente
un'idea molto velocemente.
Il mio interesse risiede nel fatto che sono costantemente nel dubbio sulla
veridicità dello spartito e alla fedeltà esecutiva di un autore, della sua
storia, della sua epoca. Nonchè quindi l'interpretazione di un pezzo da vari
autori-direttori. Se non erro questo libro dovrebbe parlare di questo.
Hai presente il discorso che facemmo sugli spartiti di Beethoven "ricopiati"
con variazioni nell'800 alla minicrapula Milanese? Ecco vorrei ampliare la
conoscenza in questo campo. Se hai altro materiale da consigliarmi fai
pure...
;-)
--
Byez!
Magno
Zazie-la-peste
2007-03-19 16:45:54 UTC
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Post by Magno
Post by Zazie-la-peste
interessante e leggibile.
Non so quanto fruibile perché non conosco la tua preparazione e il tuo
interesse.
Ti consiglio di sfogliarlo prima di acquistarlo, ti fai sicuramente
un'idea molto velocemente.
Il mio interesse risiede nel fatto che sono costantemente nel dubbio sulla
veridicità dello spartito e alla fedeltà esecutiva di un autore, della sua
storia, della sua epoca. Nonchè quindi l'interpretazione di un pezzo da
vari autori-direttori. Se non erro questo libro dovrebbe parlare di
questo.
Hai presente il discorso che facemmo sugli spartiti di Beethoven
"ricopiati" con variazioni nell'800 alla minicrapula Milanese? Ecco vorrei
ampliare la conoscenza in questo campo. Se hai altro materiale da
consigliarmi fai pure...
;-)
direi che allora questo libro non fa per te.
Adesso penso a cosa consigliarti.
Ti dico la mia perplessità: di libri sull'argomento ce ne sono di molto
validi (a cominciare dai due scritti da Harnoncourt), ma sono piuttosto
tecnici.
C'è un libro molto interessante, di B. Sherman, che ha intervistato molti
interpreti diciamo così "filologi", proprio su queste questioni, e quello
secondo me fa più al caso tuo.
In inglese è in due volumi, mi sembra che la EDT di Torino abbia tradotto il
primo volume.
(col titolo interviste sulla musica antica).
Nel libro di Nattiez si parla di semiologia e non di filologia, che a te
sembra l'argomento che interessa. C'è un capitolo dedicato
all'interpretazione ma non so quanto possa bastare per quello che cerchi.
Un libro che è in alcuni passi un po' datato ma molto interessante è quello
di René Leibowitz "Le compositeur et son double" (il compositore e il suo
alter-ego), una serie di saggi sull'interpretazione musicale (non sul
problema della filologia nella musica antica, ma sui problemi interpretativi
rispetto al testo in generale). Farebbe proprio al caso tuo.
Ma ignoro se sia stato tradotto in italiano, prova con una ricerchina su
google, io ho tentato ma non ho trovato. Se parli il francese o l'inglese,
prova a procurartelo, è veramente eccellente.
Un altro ottimo libro è "Text and act, essays on music and performance" di
Richard Taruskin, Oxford University Press (parla di musica antica, ma non
solo, parla di problemi interpretativi in genere).
Taruskin è tecnico, ma io penso possa esser letto anche da non addetti ai
lavori senza problemi.
ciao
Z
Almaviva
2007-03-19 19:00:02 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Post by Magno
Post by Zazie-la-peste
interessante e leggibile.
Non so quanto fruibile perché non conosco la tua preparazione e il tuo
interesse.
Ti consiglio di sfogliarlo prima di acquistarlo, ti fai sicuramente
un'idea molto velocemente.
Il mio interesse risiede nel fatto che sono costantemente nel dubbio sulla
veridicità dello spartito e alla fedeltà esecutiva di un autore, della sua
storia, della sua epoca. Nonchè quindi l'interpretazione di un pezzo da
vari autori-direttori. Se non erro questo libro dovrebbe parlare di
questo.
Hai presente il discorso che facemmo sugli spartiti di Beethoven
"ricopiati" con variazioni nell'800 alla minicrapula Milanese? Ecco vorrei
ampliare la conoscenza in questo campo. Se hai altro materiale da
consigliarmi fai pure...
;-)
direi che allora questo libro non fa per te.
Adesso penso a cosa consigliarti.
Ti dico la mia perplessità: di libri sull'argomento ce ne sono di molto
validi (a cominciare dai due scritti da Harnoncourt), ma sono piuttosto
tecnici.
C'è un libro molto interessante, di B. Sherman, che ha intervistato molti
interpreti diciamo così "filologi", proprio su queste questioni, e quello
secondo me fa più al caso tuo.
In inglese è in due volumi, mi sembra che la EDT di Torino abbia tradotto il
primo volume.
(col titolo interviste sulla musica antica).
Nel libro di Nattiez si parla di semiologia e non di filologia, che a te
sembra l'argomento che interessa. C'è un capitolo dedicato
all'interpretazione ma non so quanto possa bastare per quello che cerchi.
Un libro che è in alcuni passi un po' datato ma molto interessante è quello
di René Leibowitz "Le compositeur et son double" (il compositore e il suo
alter-ego), una serie di saggi sull'interpretazione musicale (non sul
problema della filologia nella musica antica, ma sui problemi interpretativi
rispetto al testo in generale). Farebbe proprio al caso tuo.
Ma ignoro se sia stato tradotto in italiano, prova con una ricerchina su
google, io ho tentato ma non ho trovato. Se parli il francese o l'inglese,
prova a procurartelo, è veramente eccellente.
Un altro ottimo libro è "Text and act, essays on music and performance" di
Richard Taruskin, Oxford University Press (parla di musica antica, ma non
solo, parla di problemi interpretativi in genere).
Taruskin è tecnico, ma io penso possa esser letto anche da non addetti ai
lavori senza problemi.
ciao
Z- Nascondi testo tra virgolette -
- Mostra testo tra virgolette -
Ho visto che hai conoscenza di letteratura musicale, nonchè penso
apprezzi Mahler (eri tu se non erro a cui buttarono di sotto lo
spartito della sesta?)
Cosa ne pensi del libro di Quirino Principe su Mahler ("Mahler, la
musica tra eros e thanatos")?
Ho cominciato a leggerlo, anche se penso ci vorrà una vita, lo trovo
molto interessante ma a tratti irraggiungibilmente criptico.
Zazie-la-peste
2007-03-19 19:19:21 UTC
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Post by Zazie-la-peste
- Mostra testo tra virgolette -
Ho visto che hai conoscenza di letteratura musicale, nonchè penso
apprezzi Mahler (eri tu se non erro a cui buttarono di sotto lo
spartito della sesta?)
quinta, era la quinta :-))))
Post by Zazie-la-peste
Cosa ne pensi del libro di Quirino Principe su Mahler ("Mahler, la
musica tra eros e thanatos")?
Ho cominciato a leggerlo, anche se penso ci vorrà una vita, lo trovo
molto interessante ma a tratti irraggiungibilmente criptico.
Sarò assolutamente onesta.
Di Principe va di moda dir benissimo o malissimo.
Possiedo il libro ma non l'ho mai letto (se è quello su Mahler con copertina
marroncina), questa è la verità.
Ho conosciuto Principe di persona (anche se in modo assolutamente
superficiale) e sicuramente (ma non è una novità, questa che dico) trattasi
di persona di vastissima cultura e di gusti raffinati.
Tuttavia, con una certa tendenza alla cripticità, come ben fai notare.
Posto che presumo abbia sicurissime doti letterarie, personalmente prediligo
libri di altro genere, se devo leggere di musica, e cioé testi più tecnici.
Il genere saggistico stile Principe lo preferisco per altre materie.
Sappi dire quando avrai terminato :-)))
ciao
Z
--
«La lâcheté intellectuelle est devenue la véritable discipline olympique de
notre temps»
Jean Baudrillard
Almaviva
2007-03-19 20:10:21 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Post by Zazie-la-peste
- Mostra testo tra virgolette -
Ho visto che hai conoscenza di letteratura musicale, nonchè penso
apprezzi Mahler (eri tu se non erro a cui buttarono di sotto lo
spartito della sesta?)
quinta, era la quinta :-))))
Post by Zazie-la-peste
Cosa ne pensi del libro di Quirino Principe su Mahler ("Mahler, la
musica tra eros e thanatos")?
Ho cominciato a leggerlo, anche se penso ci vorrà una vita, lo trovo
molto interessante ma a tratti irraggiungibilmente criptico.
Sarò assolutamente onesta.
Di Principe va di moda dir benissimo o malissimo.
Possiedo il libro ma non l'ho mai letto (se è quello su Mahler con copertina
marroncina), questa è la verità.
Ho conosciuto Principe di persona (anche se in modo assolutamente
superficiale) e sicuramente (ma non è una novità, questa che dico) trattasi
di persona di vastissima cultura e di gusti raffinati.
Tuttavia, con una certa tendenza alla cripticità, come ben fai notare.
Posto che presumo abbia sicurissime doti letterarie, personalmente prediligo
libri di altro genere, se devo leggere di musica, e cioé testi più tecnici.
Il genere saggistico stile Principe lo preferisco per altre materie.
Sappi dire quando avrai terminato :-)))
ciao
Z
--
«La lâcheté intellectuelle est devenue la véritable discipline olympique de
notre temps»
Jean Baudrillard
più tecnici? intendi con maggiore spazio dedicato all'analisi formale
o armonica?
insomma stamo parlando di "addettistica ai lavori" (termine che mi
èsempre stato un pochino antipatico anche se rende benissimo l'idea)?

sfogliandolo qua e là lo ho trovato di enorme interesse, ma il prologo
mi ha veramente imbambolato.

quando avrò terminato? penso si parli di anni.
Zazie-la-peste
2007-03-19 20:27:13 UTC
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Post by Almaviva
più tecnici? intendi con maggiore spazio dedicato all'analisi formale
o armonica?
sì, ma anche in altro senso, anche "tecnici" solo in senso biografico o solo
storico.
Il de la Motte, per dire, è una lunga sequela di fatti messi in ordine
cronologico.
Però, da un punto di vista dell'informazione, è una miniera inesauribile.
Su ogni giorno della vita di Mahler è riuscito ad avere qualche documento.
Molto utile. Molto ben fatto l'indice. Leggi alla voce Puccini e leggi
"rapporti di Mahler con P., Mahler dirige P., cosa Mahler pensava di P.,
ecc. Il tutto sulla base di lettere o altri documenti.
Un libro che invece parla della musica di Mahler in termini non tecnici o
storici (o, diciamo, solamente estetici), francamente, non m'interessa
molto.
Non so, è una cosa personale.
Ho un rapporto personale con i compositori che ascolto. Cerco di studiarli,
di sapere delle cose che li riguardano, ma non mi interessa leggere le
emozioni che han suscitato in altri. E' un po' come andare a vedere un film
tratto da un libro, che ti rovina completamente l'immagine che ti eri
costruito con la tua fantasia, per importene un'altra che magari è distante
anni luce dalle tue idee personali sul libro. Mi piace farmi da me le mie
sceneggiature, sia per i libri che per la musica :-))
Post by Almaviva
insomma stamo parlando di "addettistica ai lavori" (termine che mi
èsempre stato un pochino antipatico anche se rende benissimo l'idea)?
non del tutto, come ho detto sopra.
Diciamo che non mi piacciono i discorsi "sulla" musica. Tutto il resto mi
piace, anche la lista delle camicie di Mozart (vedi H.R. Landon, 1791,
l'ultimo anno di Mozart)
Post by Almaviva
sfogliandolo qua e là lo ho trovato di enorme interesse, ma il prologo
mi ha veramente imbambolato.
quando avrò terminato? penso si parli di anni.
ehh, addirittura???
Z
--
«La lâcheté intellectuelle est devenue la véritable discipline olympique de
notre temps»
Jean Baudrillard
Almaviva
2007-03-19 20:57:16 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Però, da un punto di vista dell'informazione, è una miniera inesauribile.
Su ogni giorno della vita di Mahler è riuscito ad avere qualche documento.
Molto utile. Molto ben fatto l'indice. Leggi alla voce Puccini e leggi
"rapporti di Mahler con P., Mahler dirige P., cosa Mahler pensava di P.,
ecc. Il tutto sulla base di lettere o altri documenti.
e dimmi, che mi interessa, cosa ne pensava?;)
Post by Zazie-la-peste
non del tutto, come ho detto sopra.
Diciamo che non mi piacciono i discorsi "sulla" musica. Tutto il resto mi
piace, anche la lista delle camicie di Mozart (vedi H.R. Landon, 1791,
l'ultimo anno di Mozart)
ho capito cosa intendi. e posso essere d'accordo con te. però nel mio
caso, invece, la musica di M è tutta luci ed ombre, e mi fa piacere
anche sentire qualche discorso "sopra" la musica. poi, il viaggio,
come al solito, è tutto mio, ma mi fa piacere vedere dove sono finiti
gli altri, o se hanno considerazioni interessanti a proposito.
Post by Zazie-la-peste
Post by Almaviva
quando avrò terminato? penso si parli di anni.
ehh, addirittura???
Z
il pessimismo mi aiuta ad essere obiettivo. parlo di una lettura
completa ed integrale, visto che si tratta di un parallelepipedo
ragguardevole di 1000 pagine, sul quale sta scritto con evidente
intento derisorio e straniante "i tascabili bompiani". certi libri non
si iniziano mai dalla prima pagina. e certi libri si cominciano ma si
sa che non si vorranno finire mai, visto che perdercisi dentro è la
cosa più naturale. ad esempio, è da quest'estate che a chi me lo
chiede rispondo che "sto leggendo" i Dialoghi con Leucò. Risposta
pronta, da qui a 40 anni.
Post by Zazie-la-peste
--
«La lâcheté intellectuelle est devenue la véritable discipline olympique de
notre temps»
Jean Baudrillard
Zazie-la-peste
2007-03-20 12:11:24 UTC
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Post by Almaviva
Post by Zazie-la-peste
Però, da un punto di vista dell'informazione, è una miniera inesauribile.
Su ogni giorno della vita di Mahler è riuscito ad avere qualche documento.
Molto utile. Molto ben fatto l'indice. Leggi alla voce Puccini e leggi
"rapporti di Mahler con P., Mahler dirige P., cosa Mahler pensava di P.,
ecc. Il tutto sulla base di lettere o altri documenti.
e dimmi, che mi interessa, cosa ne pensava?;)
per quanto mik ricordo (ho letto il libro anni e anni fa) i commenti
personali non erano molto lusinghieri, però in realtà Mahler diresse opere
di Puccini svariate volte, e pare anche molto bene.
;-)
Post by Almaviva
Post by Zazie-la-peste
non del tutto, come ho detto sopra.
Diciamo che non mi piacciono i discorsi "sulla" musica. Tutto il resto mi
piace, anche la lista delle camicie di Mozart (vedi H.R. Landon, 1791,
l'ultimo anno di Mozart)
ho capito cosa intendi. e posso essere d'accordo con te. però nel mio
caso, invece, la musica di M è tutta luci ed ombre, e mi fa piacere
anche sentire qualche discorso "sopra" la musica. poi, il viaggio,
come al solito, è tutto mio, ma mi fa piacere vedere dove sono finiti
gli altri, o se hanno considerazioni interessanti a proposito.
capisco.
Ma imho l'interpretazione tutta asburgico-fin de siècle che molti ne danno è
un po' scontata e datata.
Post by Almaviva
Post by Zazie-la-peste
quando avrò terminato? penso si parli di anni.
ehh, addirittura???
Z
il pessimismo mi aiuta ad essere obiettivo. parlo di una lettura
completa ed integrale, visto che si tratta di un parallelepipedo
ragguardevole di 1000 pagine, sul quale sta scritto con evidente
intento derisorio e straniante "i tascabili bompiani". certi libri non
si iniziano mai dalla prima pagina. e certi libri si cominciano ma si
sa che non si vorranno finire mai, visto che perdercisi dentro è la
cosa più naturale. ad esempio, è da quest'estate che a chi me lo
chiede rispondo che "sto leggendo" i Dialoghi con Leucò. Risposta
pronta, da qui a 40 anni.
beh, vedo che sei uno che si impegna :-))))
Auguri
Z
Post by Almaviva
--
«La lâcheté intellectuelle est devenue la véritable discipline olympique de
notre temps»
Jean Baudrillard
Zazie-la-peste
2007-03-20 19:49:27 UTC
Permalink
Post by Zazie-la-peste
Il de la Motte, per dire, è una lunga sequela di fatti messi in ordine
cronologico.
ORRIBILE REFUSO
Ovviamente si tratta del de la Grange.
De la Motte è un saggista tedesco che ha scritto un trattato di armonia.
Che qualcuno abbia pietà per un Alzheimer precoce
Z

Magno
2007-03-20 09:36:22 UTC
Permalink
"Zazie-la-peste" ha scritto nel messaggio
Post by Zazie-la-peste
direi che allora questo libro non fa per te.
Perfetto ;-)
Post by Zazie-la-peste
Adesso penso a cosa consigliarti.
Ti dico la mia perplessità: di libri sull'argomento ce ne sono di molto
validi (a cominciare dai due scritti da Harnoncourt), ma sono piuttosto
tecnici.
C'è un libro molto interessante, di B. Sherman, che ha intervistato molti
interpreti diciamo così "filologi", proprio su queste questioni, e quello
secondo me fa più al caso tuo.
In inglese è in due volumi, mi sembra che la EDT di Torino abbia tradotto
il primo volume.
(col titolo interviste sulla musica antica).
Ok cercherò di reperire info e ti farò sapere, non credo ci siano
particolari problemi con la lingua originale.
Post by Zazie-la-peste
Nel libro di Nattiez si parla di semiologia e non di filologia, che a te
sembra l'argomento che interessa. C'è un capitolo dedicato
all'interpretazione ma non so quanto possa bastare per quello che cerchi.
Un libro che è in alcuni passi un po' datato ma molto interessante è
quello di René Leibowitz "Le compositeur et son double" (il compositore e
il suo alter-ego), una serie di saggi sull'interpretazione musicale (non
sul problema della filologia nella musica antica, ma sui problemi
interpretativi rispetto al testo in generale). Farebbe proprio al caso
tuo.
Ma ignoro se sia stato tradotto in italiano, prova con una ricerchina su
google, io ho tentato ma non ho trovato. Se parli il francese o l'inglese,
prova a procurartelo, è veramente eccellente.
Inglese abbastanza, francese proprio no.

Grazie per i suggerimenti!
--
Byez!
Magno
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