Erg Frast (lab)
2019-08-27 14:02:55 UTC
Oggi in ufficio ho chiesto ad un collega giovane (circa 20 anni) se in
vita sua aveva mai visto un film in bianco e nero, la risposta: forse
una volta, probabilmente "Frankenstein Junior", null'altro.
Questa drammatica risposta, probabilmente rappresentativa di una
generazione, si può estendere a molte altre esperienze che riguardano la
fruizione di contenuti intellettuali, artistici o di intrattenimento,
come letteratura, pittura, musica, ecc.
Il fenomeno era già stato evidenziato da acuti censori della
contemporaneità, come Umberto Eco, che già diversi anni fa rilevava la
tendenza dei nostri giovani 2.0 a vivere immersi in un eterno presente,
senza congnizione del passato e senza prospettiva del futuro.
Qualcuno ha idea della portata di simili trasformazioni del nostro
mondo? Vedete qualcuno che sta reagendo in modo costruttivo con proposte
magari di politica culturale?
E ci si stupisce di certi esiti dell'odierna politica!
La portata della rivoluzione digitale che stiamo vivendo non ha eguali
nella storia dell'umanità, è forse confrontabile solo con l'invenzione
della scrittura e della stampa a caratteri mobili.
Se sono troppo pochi quelli che stanno facendo uno sforzo per
comprenderla, c'è almeno qualcuno che sta cercando di narrarla?
E stiamo qui a lambiccarci di quisquiglie, mentre il mondo frana sotto i
piedi.
EF
---
Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.
https://www.avast.com/antivirus
vita sua aveva mai visto un film in bianco e nero, la risposta: forse
una volta, probabilmente "Frankenstein Junior", null'altro.
Questa drammatica risposta, probabilmente rappresentativa di una
generazione, si può estendere a molte altre esperienze che riguardano la
fruizione di contenuti intellettuali, artistici o di intrattenimento,
come letteratura, pittura, musica, ecc.
Il fenomeno era già stato evidenziato da acuti censori della
contemporaneità, come Umberto Eco, che già diversi anni fa rilevava la
tendenza dei nostri giovani 2.0 a vivere immersi in un eterno presente,
senza congnizione del passato e senza prospettiva del futuro.
Qualcuno ha idea della portata di simili trasformazioni del nostro
mondo? Vedete qualcuno che sta reagendo in modo costruttivo con proposte
magari di politica culturale?
E ci si stupisce di certi esiti dell'odierna politica!
La portata della rivoluzione digitale che stiamo vivendo non ha eguali
nella storia dell'umanità, è forse confrontabile solo con l'invenzione
della scrittura e della stampa a caratteri mobili.
Se sono troppo pochi quelli che stanno facendo uno sforzo per
comprenderla, c'è almeno qualcuno che sta cercando di narrarla?
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piedi.
EF
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