lzy
2020-02-19 13:41:07 UTC
nel dubbio, insistere...
«ero un piccolo borghese figlio di un piccolo impiegato comunale con ristrettezze economiche, con poche possibilità di studio nella mia città dove c’era un ambiente musicale insignificante; [...] non avevo avuto la possibilità di avere una formazione culturale completa perché i miei avevano deciso che dovevo diventare ragioniere e imparare a suonare il violino per poter in seguito arrotondare lo stipendio da impiegato di banca suonando nell’orchestra dell’Arena; [...] con quel benedetto violino non ero riuscito a combinare nulla perché non era lo strumento per me e forse neanche la musica era cosa per me visto che ero stato bocciato al primo esame di solfeggio» nel 1939 al Liceo musicale di Verona (Un’autobiografia dell’autore raccontata da Enzo Restagno, 1990, p. 8).
qui dalla Treccani (diz bio) curata da Solbiati
http://www.treccani.it/enciclopedia/franco-donatoni_%28Dizionario-Biografico%29/
«ero un piccolo borghese figlio di un piccolo impiegato comunale con ristrettezze economiche, con poche possibilità di studio nella mia città dove c’era un ambiente musicale insignificante; [...] non avevo avuto la possibilità di avere una formazione culturale completa perché i miei avevano deciso che dovevo diventare ragioniere e imparare a suonare il violino per poter in seguito arrotondare lo stipendio da impiegato di banca suonando nell’orchestra dell’Arena; [...] con quel benedetto violino non ero riuscito a combinare nulla perché non era lo strumento per me e forse neanche la musica era cosa per me visto che ero stato bocciato al primo esame di solfeggio» nel 1939 al Liceo musicale di Verona (Un’autobiografia dell’autore raccontata da Enzo Restagno, 1990, p. 8).
qui dalla Treccani (diz bio) curata da Solbiati
http://www.treccani.it/enciclopedia/franco-donatoni_%28Dizionario-Biografico%29/