Discussione:
Suono determinato o non determinato nelle percussioni
(troppo vecchio per rispondere)
m***@gmail.com
2015-01-06 21:36:10 UTC
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Fin dalle scuole elementari o medie ho imparato dalle maestre e dai libri scolastici che gli strumenti a percussioni si classificano in due tipi: il primo è quello delle percussioni a suono determinato (come lo xilofono, il vibrafono o i timpani) che riescono ad emettere note di altezza definita, il secondo è quello delle percussioni a suono indeterminato (come il tamburo, i piatti, il triangolo...) che non riescono ad emettere suoni con altezza definita riconoscibile dall'orecchio umano.

Mi ricordo però che in una discussione di qualche tempo fa mi veniva detto a riguardo del video di un'esecuzione come questa



che erano riconoscibili suoni di diverse altezze, anche se "non secondo gli intervalli soliti". Mi chiedevo a questo punto quanto vale negli odierni teorici della musica questa classificazione classica nei due tipi prima presentata, la quale ho sempre pensato che escludesse di poter fare affermazioni come il ritenere che un certo suono ottenuto con il tamburo rullante sia di altezza più bassa rispetto a un altro certo suono ottenuto in modo diverso con quello stesso tamburo (magari sistemando in modo diverso la membrana che viene percossa) o magari anche rispetto a un suono ottenuto con un altro tipo di tamburo come la grancassa. Mi chiedevo anche se in casi di brani musicali come quello visto sopra con la coppia di bongo è possibile una trascrizione di note a diverse altezze come nel pentagramma classico o perlomeno qualcosa di simile.

Ciao.
Luca Logi
2015-01-09 14:51:26 UTC
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m***@gmail.com
2015-01-14 07:46:53 UTC
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Post by Luca Logi
Gli strumenti a suoni determinati hanno degli armonici regolari (a
frequenze in rapporti interi con la fondamentale, almeno
approssimativamente). Gli strumenti a suoni indeterminati emettono dei
"pacchetti" di frequenze in rapporti irregolari dove l'orecchio non
riesce ad identificare una fondamentale e le sue armoniche. Ciò non
toglie che alcuni strumenti a suoni indeterminati siano più o meno gravi
di altri. Un triangolo, per dire, è certamente più acuto di una
grancassa, anche se non siamo in grado di identificare una altezza
precisa né per l'uno né per l'altra.
Interessante come sempre, maestro Luca. :-)

Si sente benissimo l'indeterminatezza del suono di un rullante o di un charleston. Però mi sfugge perché un tom sia indeterminato, mentre un timpano sinfonico sia determinato. Non sono molto simili come struttura?

Marco
g***@gmail.com
2020-03-25 14:45:22 UTC
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ro

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