Discussione:
Scriàbine danza
(troppo vecchio per rispondere)
Straight-six
2008-07-23 00:18:56 UTC
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Questa sera Scriàbine danza,
con la forza d’un arciere del principe Igor,
sul suo cuore immortale
che canta la melodia duplice
del desiderio e del dolore.

A ogni urto
il suo calcagno insanguinato
rompe il canto e lo difforma.
Ma, quando il piede s’alza
nel ritmo ineguale,
il desiderio e il dolore
ritrovano le note eterne
che un nuovo urto infrange.

Egli le ode, col capo riverso,
pallido di rapimento; e il suo viso è
come una lampada sublime
che rischiara la danza ma non la conduce.
Tutta l’anima vi s’aduna e vi splende
come in un alabastro sensibile.

E l’ombra cade
dal bosco dei lauri,
dal bosco dei mirti,
dal bosco dei cipressi.
E solo rimane illuminato quel volto
sopra la saltazione frenetica e misteriosa.

Tutto il corpo,
dal sommo del petto al calcagno,
appartiene a un altro dio.
Egli vuole che quel cuore
nudato e gettato
si mescoli con la terra,
s’intrida con la zolla,
come un grappolo sfuggito alla vendemmia
e restituito al suolo sitibondo.

Egli danza, danza,
con una ebrezza disperata,
chiarore di sé stesso,
finché non senta
sotto l’urto sempre più crudo
il cuore premuto nella terra,
divenuto una cosa della terra,
finché non oda le note rotte del nero
e vermiglio canto avvenire,
la melodia dell’eternità,
l’inno profondo, sempre più profondo,
della doglia infinita.

(Gabriele D’Annunzio, Notturno)
S.
2008-07-23 19:14:25 UTC
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Preferisco la poetica visionaria e devastante del Lagnese.
Straight-six
2008-07-25 22:06:25 UTC
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Post by S.
Preferisco la poetica visionaria e devastante del Lagnese.
Nemmeno a me piace più di tanto,
però è in-topic e, in certi punti,
mostra di conoscere molto bene
le caratteristiche peculiari di Scriabin.

ciao

Fabrizio

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