Discussione:
Perotin, Part e AS
(troppo vecchio per rispondere)
a***@yahoo.com
2019-04-22 00:14:42 UTC
Permalink
Torniamo per un attimo alla questione del classicismo e "barocchismo" in musica perché non si può esaurire il discorso sul Magnificat di AS in soli due post.
Come si può definire lo stile di questo Magnificat?

Forse un termine appropriato è "Neo-polifonismo".

E quello che fa AS è simile a quello che Arvo Part e qualcun altro ha provato a realizzare in tempi recenti:



Malgrado Alessandro Scarlatti non fosse temporalmente così distante dai Carissimi, dagli Allegri, dai Benevoli etc., la sua polifonia non ha niente di niente a che vedere con questi maestri. Neanche per lontana assonanza.
Intendiamoci: Arvo Part e compagnia bella non hanno manco un millesimo della profondità, della Scienza e della Bellezza della polifonia di Alessandro Scarlatti. A me non piace la musica di Arvo Part, però il suo modo di fare polifonia è assai simile a quello di Alessandro Scarlatti. E' un po' il ritorno alla polifonia di Perotin, per tanti secoli abbandonata. Sappiamo per certo che Arvo Part ha preso a modello Perotin; ma AS dove ha mai potuto studiare questo stile? L'unica spiegazione plausibile è che abbia avuto accesso agli archivi angioini durante la sua direzione della Cappella Reale.
E' quello di AS, Part e Perotin una sorta di minimalismo, in cui si indugia e si ritorna in modo direi feticista sulle consonanze delle triadi e sullo stesso inciso, in un continuo fluire, senza cadenze, mettendo in risalto, ad intervalli regolari mutazioni armoniche che durano una o massimo due battute:

http://hz.imslp.info/files/imglnks/usimg/b/b3/IMSLP520467-PMLP842996-Scarlatti_A.,_Magnificat_(5vx%26bc).pdf



Chiunque abbia l'orecchio un po' allenato capirà immediatamente che c'è qualcosa di non umano nel fluire della musica intorno alla continua ripetizione della parola "Misericordiae". E cosa sono le mutazioni a mis. 226-227, 233-234, 246-247 ?

http://youtu.be/Hy_B9Q6e3fQ

Cinque minuti di confidenza con questa musica e il cervello umano sarà pronto a distinguere in meno di un secondo il bello dal brutto.
Cinque minuti di confidenza con questa musica e qualsiasi "baroccheria" saprà di cibo avariato.
Io ho cercato a lungo altri compositori affini a questo stile. Ma ho potuto trovare, appunto, solo Perotin, AS e Part. Possibile che non esistano esempi simili?
a***@yahoo.com
2019-04-22 01:20:13 UTC
Permalink
Post by a***@yahoo.com
E cosa sono le mutazioni a mis. 226-227, 233-234, 246-247 ?
Cosa sono, in effetti, quelle mutazioni?

Perché sono così incredibilmente belle?

Ve lo dico io: stiamo parlando dell'unico esempio a regola d'arte, nell'intera storia della musica, di contrappunto legato con mescolanze. L'UNICO.

Questo tipo di contrappunto è stato discusso da mille teorici e mille trattati, ma a parte le note di Scarlatti, non esiste alcuna composizione che mostri davvero come lo si possa usare in senso pratico...

Infatti, tutti i compositori non hanno fatto altro che risolvere le sincopi, legature, ritardi etc.
Ma se si fa questo, il discorso rimane sconclusionato e banale, perché a seguire la risoluzione ci sarà sempre un nuovo ritardo, una sincope o quant'altro. Per cui un ritardo, una sincope o quant'altro non sarà funzionale alla sua risoluzione, ma sarà equipollente ad essa secondo una stupida alternanza.

Quello che fa Scarlatti è una cosa radicalmente diversa da tutti gli altri compositori e fa venire i brividi per quanto è geniale. In pratica lui le risoluzioni le mette tutte in CADENZA, interrompendo però la cadenza per non interrompere il fluire. Quindi l'orecchio prova una sorta di estasi, perché sente un indugio sulle armonie risolutive che altrimenti non può sentire.

Questo è UN COLPO DI GENIO.

Ripeto: mille trattati teorici sulle mescolanze, e neanche un esempio a regola d'arte di applicazione, a parte quello di AS.

Ma lasciamo perdere le chiacchiere teoriche. Le battute specifiche le ho segnate e l'effetto armonico ad esse corrispondente è di una bellezza inaudita. E chi non lo riconosce... vada a sciacquarsi le orecchie.
Loading...