medardo
2014-07-26 19:58:36 UTC
Per un giovane appassionato di musica classica, leggere dopo magari averne
ascoltato i brani più celebri, la biografia di Tchaikovsky è da sempre uno
degli shock più tremendi. Uno se lo immagina, attraverso gli ascolti,
eroico, virile, appassionato, forte, per poi scoprire una persona
meschinissima, che si piegò a un finto matrimonio per coprire un'omosessualità
spinta fino alla pedofilia, a causa della quale fu obbligato da un giurì d'onore
a suicidarsi per evitare uno scandalo: una specie di Pasolini russo, finito
insomma in maniera più o meno tragica quanto il Nostro.. ora mi chiedo:
quella di Tchaikovsky è arte vera o arte finta? Nel senso: dietro a
Beethoven io sento Beethoven, ma dietro a Tchaikovsky non sento Tchaikovsky,
bensì qualcuno che vuole apparire ciò che non è, che si maschera dietro un'immagine
artistica poco corrispondente alla realtà. Non so, percepite lo stesso
disagio oppure è una mia fisima?
ascoltato i brani più celebri, la biografia di Tchaikovsky è da sempre uno
degli shock più tremendi. Uno se lo immagina, attraverso gli ascolti,
eroico, virile, appassionato, forte, per poi scoprire una persona
meschinissima, che si piegò a un finto matrimonio per coprire un'omosessualità
spinta fino alla pedofilia, a causa della quale fu obbligato da un giurì d'onore
a suicidarsi per evitare uno scandalo: una specie di Pasolini russo, finito
insomma in maniera più o meno tragica quanto il Nostro.. ora mi chiedo:
quella di Tchaikovsky è arte vera o arte finta? Nel senso: dietro a
Beethoven io sento Beethoven, ma dietro a Tchaikovsky non sento Tchaikovsky,
bensì qualcuno che vuole apparire ciò che non è, che si maschera dietro un'immagine
artistica poco corrispondente alla realtà. Non so, percepite lo stesso
disagio oppure è una mia fisima?