Discussione:
diteggiatura mordente Bach "anna magdalena" minuetto 114
(troppo vecchio per rispondere)
Domanda
2010-11-24 19:35:38 UTC
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Sul testo dice che il minuetto in questione non e' nemmeno di Bach...
ho trovato questo video

(la partitura in basso al video ha il mordente alla nota precedente
quella che e' suonata...)
ma non riesco a capire che diteggiatura usa nella terza battuta.
http://www.musanim.com/pdf/bwva114_MinuetInG.pdf
Sullo spartito io ho segnato 321 (cioe' ritorno sul do con l'1, dopo
esserci arrivato col 3), ma mi sembra che il tipo del video ne usi una
tutta sua. Chi me la decifra per favore???
grazie mille in anticipo!
Clodio
2010-11-25 00:42:47 UTC
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Post by Domanda
Sul testo dice che il minuetto in questione non e' nemmeno di Bach...
ho trovato questo video
http://youtu.be/SN10ch3vHvo
(la partitura in basso al video ha il mordente alla nota precedente
quella che e' suonata...)
ma non riesco a capire che diteggiatura usa nella terza battuta.
http://www.musanim.com/pdf/bwva114_MinuetInG.pdf
Sullo spartito io ho segnato 321 (cioe' ritorno sul do con l'1, dopo
esserci arrivato col 3), ma mi sembra che il tipo del video ne usi una
tutta sua. Chi me la decifra per favore???
grazie mille in anticipo!
Il tipo usa 323 sul mordente, e poi 4345. E' un tipo di diteggiatura,
con il 3 che scavalca il 4, che in epoca barocca era molto usato, ma è
preferibile il 321 suggerito sul tuo spartito.

Il mordente di solito si fa sul do, in effetti, e non sul mi da un
quarto come appare nel video, però l'esecutore lo suona in levare.
Secondo me è in battere.

Infine, in quel brano, a mio parere, ci sono diversi altri abbellimenti
da aggiungere, altrimenti sembra un uccellino implume.

C
luziferszorn
2010-11-25 01:26:22 UTC
Permalink
Post by Clodio
Il tipo usa 323 sul mordente, e poi 4345. E' un tipo di diteggiatura,
con il 3 che scavalca il 4, che in epoca barocca era molto usato, ma
preferibile il 321 suggerito sul tuo spartito.
In merito è cosigliabile questa lettura
http://www.edizionicurci.it/printed-music/scheda.asp?id=2696

Il 321 sul mordente sposta immediatamente la mano in posizione sulle
successive cinque note, ma non è funzionale per la risoluzione del
mordente per via del passaggio veloce 212 nella chiusura, e che imho
irrigidisce parecchio la mano. Ma e pur vero che lo scavalcamento del
3 sul 4 rischia di produrre movimenti insulsi nella mano del
principiante e di rompere il legato sul pianoforte. Molte altre
alternative non ci sono, una sarebbe ritardare il passaggio del
pollice sul Re o sul Mi successivi, in modo da arrivare sempre con il
45 su Fa#Sol.

lz
Tino
2010-11-25 08:05:41 UTC
Permalink
In article <97e6ceca-665d-4c85-8c5c-73d335c77399
@h7g2000yqk.googlegroups.com>, ***@gmail.com says...
Post by luziferszorn
Il 321
Stranamente a me viene il 312-[re]2345
Domanda
2010-11-25 08:37:18 UTC
Permalink
Post by Tino
Stranamente a me viene il 312-[re]2345
grazie, ma non ho capito come prendi il RE.
312 e sul do hai 2
Tino
2010-11-25 09:51:50 UTC
Permalink
In article <***@4ax.com>, ***@anda.net
says...
Post by Domanda
grazie, ma non ho capito come prendi il RE.
312 e sul do hai 2
secondo me puoi avere due alternative:

mordente: ***@3 ***@1 ***@2 poi ***@2 ***@3 fa#@4 ***@5

oppure: ***@3 ***@1 ***@2 poi ***@1 ***@2 fa#@3 ***@5
luziferszorn
2010-11-25 11:05:02 UTC
Permalink
Quest'ultima assoutamente no. Anche se hai un ottimo pollicione
flessibilissimo produce più rigidità della canonica 321-2345.
Ricapitolando:

classica moderna: 321-2345
classica barocca: 323-4345
variante tino: 312-2345
pollice medio: 323-1345
pollice lungo: 323-4145

Sussiste un ultimo problema: a seconda della scioltezza del pollice
l'impressione alla prima lettura può risultare profondamente diversa,
identificando il salto del 2 da Do a Re come la soluzione più
funzionale, che però impedisce il legato sul pianoforte e tende ad
isolare il mordente dalla sequenza di cinque note. Al contrario il
passaggio "barocco" del 3 sul 4, se pefezionato, porta ad un legato
assai fluido.

lz
alecs
2010-11-25 11:13:19 UTC
Permalink
Post by luziferszorn
Quest'ultima assoutamente no. Anche se hai un ottimo pollicione
flessibilissimo produce più rigidità della canonica 321-2345.
classica moderna: 321-2345
classica barocca: 323-4345
variante tino: 312-2345
pollice medio: 323-1345
pollice lungo: 323-4145
Sussiste un ultimo problema: a seconda della scioltezza del pollice
l'impressione alla prima lettura può risultare profondamente diversa,
identificando il salto del 2 da Do a Re come la soluzione più
funzionale, che però impedisce il legato sul pianoforte e tende ad
isolare il mordente dalla sequenza di cinque note. Al contrario il
passaggio "barocco" del 3 sul 4, se pefezionato, porta ad un legato
assai fluido.
lz
quoto e aggiungo che dato il carattere didattico del pezzo è
estremamente probabile che la diteggiatura voluta dall'autore sia 323-4345


alecs
alecs
2010-11-25 11:15:33 UTC
Permalink
Post by alecs
Post by luziferszorn
Quest'ultima assoutamente no. Anche se hai un ottimo pollicione
flessibilissimo produce più rigidità della canonica 321-2345.
classica moderna: 321-2345
classica barocca: 323-4345
variante tino: 312-2345
pollice medio: 323-1345
pollice lungo: 323-4145
Sussiste un ultimo problema: a seconda della scioltezza del pollice
l'impressione alla prima lettura può risultare profondamente diversa,
identificando il salto del 2 da Do a Re come la soluzione più
funzionale, che però impedisce il legato sul pianoforte e tende ad
isolare il mordente dalla sequenza di cinque note. Al contrario il
passaggio "barocco" del 3 sul 4, se pefezionato, porta ad un legato
assai fluido.
lz
quoto e aggiungo che dato il carattere didattico del pezzo è
estremamente probabile che la diteggiatura voluta dall'autore sia 323-4345
alecs
questo è un famoso autografo bachiano
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frammento tratto dal primo pezzo che bach faceva studiare ai
principianti, a quanto pare (applicatio in do maggiore)


alecs
luziferszorn
2010-11-25 11:28:11 UTC
Permalink
Post by alecs
quoto e aggiungo che dato il carattere didattico del pezzo
estremamente probabile che la diteggiatura voluta dall'autore sia 323-4345
E qui son dolori, perché a me risulta che la scuola pianistica imponga
assolutamente il passaggio del pollice come esercitazione per i futuri
repertori. Però, come altre volte ho fatto notare, sono due decenni
che non ho contatti con i conservatori, quindi non saprei come nel
frattempo la cosa si sia evoluta. So però che a metà anni ottanta
ancora c'erano poveretti costretti a studiare sulle revisione del
Mugellini, con tutti gli abbellimenti cannati (e il resto dell'orrore
revisionistico), specie i trilli, mentre il trattato del CPhE Bach era
già disponibile da noi fin dal 1973! Peraltro l'edizione Urtext Henle
(1983) di AnnaMagd indica appunto il passaggio del pollice con 321 sul
mordente (che poi in realtà è un passaggio del 2 sull'1 che costringe
l'allievo ad infilare sotto il pollice fin dai primi approcci).

lz
Domanda
2010-11-25 08:35:59 UTC
Permalink
On Wed, 24 Nov 2010 17:26:22 -0800 (PST), luziferszorn
Post by luziferszorn
In merito è cosigliabile questa lettura
http://www.edizionicurci.it/printed-music/scheda.asp?id=2696
ti ringrazio per gli stimoli continui, ma le mie lacune sono tali che
questo mi pare un po' troppo!!!
Domanda
2010-11-25 08:35:05 UTC
Permalink
Post by Clodio
però l'esecutore lo suona in levare.
Secondo me è in battere.
grazie
mi spieghi che vuoi dire per favore?
sono agli inizi, e ho ancora problemi con gli accenti metrici e
ritmici. Nel senso che non ho ancora capito il perche' delle
stanghette a fine battuta. Io l'accento metrico sulla prima nota di
ogni battuta non lo sento. Io mi chiedo come suonerebbe uno stesso
pezzo se non ci fossero le stanghette a fine battuta.
Oppure: prendiamo un semplicissimo pezzo in 4/4. Se adesso invece
trasliamo tutte le note in avanti di due tempi, impiegando una pausa
al posto delle prime due note, in modo che la nota 3 e 4 ora saranno
le prime due note della seconda battuta. Suonano diversi? e' chiara la
mia domanda o non ha proprio senso?
Clodio
2010-11-25 13:03:08 UTC
Permalink
Post by Domanda
Post by Clodio
però l'esecutore lo suona in levare.
Secondo me è in battere.
grazie
mi spieghi che vuoi dire per favore?
sono agli inizi, e ho ancora problemi con gli accenti metrici e
ritmici. Nel senso che non ho ancora capito il perche' delle
stanghette a fine battuta. Io l'accento metrico sulla prima nota di
ogni battuta non lo sento. Io mi chiedo come suonerebbe uno stesso
pezzo se non ci fossero le stanghette a fine battuta.
Oppure: prendiamo un semplicissimo pezzo in 4/4. Se adesso invece
trasliamo tutte le note in avanti di due tempi, impiegando una pausa
al posto delle prime due note, in modo che la nota 3 e 4 ora saranno
le prime due note della seconda battuta. Suonano diversi? e' chiara la
mia domanda o non ha proprio senso?
La tua domanda è chiara ed ha senso. Molto semplicemente: una misura in
4 ha 4 accenti, nell'ordine forte, debole, mezzoforte, debole. Immagina
una parola di quattro sillabe con l'accento sulla prima: "lìtigano". E'
in battere (c'è un accento secondario, o mezzoforte, sulla a). Pensa ora
a "fazzoletto". L'accento principale è sulla e, quello secondario sulla
a. In questo caso, la parola partirebbe dal terzo tempo della misura di
4, e la e cadrebbe sul tempo forte, cioè quello iniziale, della misura
seguente.

Questo in generale. Io però nel post precedente alludevo al mordente,
che secondo me va attaccato assieme alla nota della mano sinistra: due
trentaduesimi e un sedicesimo. E' anche la soluzione suggerita da Bruno
Canino nei "19 Pezzi facili".

C
luziferszorn
2010-11-25 13:26:09 UTC
Permalink
Post by Clodio
trentaduesimi e un sedicesimo. E' anche la soluzione suggerita da Bruno
Canino nei "19 Pezzi facili".
Che diteggiatura indica Canino?

lz

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