Post by a***@yahoo.comLa risposta è: no. Le composizioni contrappuntistiche
sono fatte infatti per essere apprezzate prima col
cervello e *solo conseguentemente* con l'animo.
Altrimenti si prendono solo cantonate a non finire.
Nessuno di quei compositori scriveva forme strettamente
contrappuntistiche (canoni, fughe e ricercari) affinché
queste si potessero apprezzare con l'animo
parallelamente al cervello. Scrivevano invece quelle
robine per particolari e ristrettissime *nicchie*
erudite (accademie, circoli di musicisti etc.) che, una
volta compreso formalmente il pezzo con il cervello,
potevano valutarlo emotivamente.
Non lo sapremo mai. La tua è una possibile lettura dei
fatti che per come la vedo è un po' parziale ma tutt'altro
che insostenibile, comunque non la sola. Se fosse proprio
come dici non servirebbe nemmeno un mezzo espressivo,
basterebbero combinazioni e permutazioni di segni. Penso
che converrai che Sweelinck non era incapace di fare
queste cose eppure era soprannominato l'Orfeo di
Amsterdam, aveva un pubblico così come ce l'aveva
Sebastiano e persino penso ce l'avesse il più cervellotico
di tutti i musicisti (sempre secondo me) ovvero Pierre de
la Rue. Tutto fa pensare che queste musiche potessero
essere fruite a diversi livelli, anche dal contadino che
entrava in chiesa e sentiva suonare lo Sweelinck di turno.
Io credo che la prospettiva corretta sia pensare che si
doveva sempre comporre anche qualcosa che "suonasse" nel
senso di "muovere gli affetti" e che l'aspetto
intellettuale poteva tranquillamente prevalere in certe
circostanze. Ma non poteva essere l'unico nemmeno nelle
sfide che si scambiavano i musicisti per la soluzione dei
canoni.
Non possiamo sapere come sentissero gli uomini e le donne
di quelle epoche. Storicamente sono vicinissime, se
consideriamo i 10000 anni di Gerico, ma come universo
culturale ed emotivo mi paiono distanze astronomiche
(ancora: secondo me, e senza prove).
Ma ammettiamo che la tua lettura si dimostrasse
perfettamente corretta. Avremmo solo scoperto che la
musica va oltre le intenzioni del compositore e oggi può
anche essere apprezzata per la sua bellezza in sé, cosa
che se hai ragione tu avrebbe lasciato totalmente
incredulo il compositore. A questo punto, queste
discussioni interesserebbero solo il musicologo, non
l'appassionato di musica.
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- It's the least I could do.