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Sostenuto
(troppo vecchio per rispondere)
L'Esattore
2010-11-15 17:30:15 UTC
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qualcuno tolga le castagne dal fuoco, cortesemente.

Tempo fa mi fu insegnato che l'uso dell'aggettivo "sostenuto" come
indicazione di tempo (o come ulteriore indicazione di tempo) implica un
rallentamento della "velocità" di esecuzione.

Peccato che italiano sostenuto, applicato a qualcosa che evolve nel
tempo, ha senz'altro un significato che indica velocità. Un'andatura
sostenuta, insomma, è un'andatura veloce, decisa. Quindi se leggo
"Andante sostenuto" sullo spartito, mi viene in mente di suonare più
velocemente di un Andante semplice.
Del resto che quel "sostenuto" avesse qualcosa di strano me ne ero
accorto nell'affrontare la lettura dell'Intermezzo della Cavalleria,
che è appunto un Andante sostenuto e che dunque mi sembrava
insorabilmente frainteso da molti dei più celebri direttori, che lo
prendono quasi tutti come un Adagio.
Poi però mi è venuto in mente che forse l'aggettivo "sostenuto" potesse
riferirsi al modo di suonare, cioè al sostenere i suoni, a non
lasciarli cadere, a farli durare di più. Da questo deriva forse un
"allargamento" del tempo. E però nonostante tutto ci sono alcuni brani,
forse alcuni autori, per i quali mi sembra che l'indicazione di
"sostenuto" preveda un innalzamento della velocità esecutiva.

Insomma, sono ubriaco?
alecs
2010-11-15 17:59:52 UTC
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Post by L'Esattore
qualcuno tolga le castagne dal fuoco, cortesemente.
Tempo fa mi fu insegnato che l'uso dell'aggettivo "sostenuto" come
indicazione di tempo (o come ulteriore indicazione di tempo) implica un
rallentamento della "velocità" di esecuzione.
e infatti è così
Post by L'Esattore
Poi però mi è venuto in mente che forse l'aggettivo "sostenuto" potesse
riferirsi al modo di suonare, cioè al sostenere i suoni, a non lasciarli
cadere, a farli durare di più. Da questo deriva forse un "allargamento"
del tempo.
questa. generalmente implica maggiore legato
Post by L'Esattore
E però nonostante tutto ci sono alcuni brani, forse alcuni
autori, per i quali mi sembra che l'indicazione di "sostenuto" preveda
un innalzamento della velocità esecutiva.
qualche esempio?


alecs
L'Esattore
2010-11-15 19:39:03 UTC
Permalink
Post by alecs
qualche esempio?
Pensavo ad alcune composizioni cameristiche di Prokofiev (mi pare il
secondo quartetto e un quintetto) che hanno degli Allegro sostenuto.
Poi c'era anche qualcosa di Bartok ma non riesco a ricordare cosa.
E' che 'sta roba del sostenuto la dovevo scrivere da mesi ma mi era
passata di mente :)
luziferszorn
2010-11-15 18:14:29 UTC
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Poi per mi venuto in mente che forse l'aggettivo "sostenuto" potesse
riferirsi al modo di suonare, cio al sostenere i suoni, a non
lasciarli cadere, a farli durare di pi . Da questo deriva forse un
"allargamento" del tempo. E per nonostante tutto ci sono alcuni brani,
forse alcuni autori, per i quali mi sembra che l'indicazione di
"sostenuto" preveda un innalzamento della velocit esecutiva.
Discussi la cosa nel secolo scorso con un amico violinista (entrambi
autodidatti) in merito all'esecuzione dell' Ave Verum di Mozart: mai
avuto dubbi che quel "Andante Sostenuto" (non so se filologicamente
corretto; vedo ora che le edizioni reperibili on line portano
"Adagio" !) fosse da intendere come più lento di un Andante. L'amico
però non concordava con me. Anyway "il tempo sta scritto nelle note".
Problema risolto alla radice :-)

lz
Zaz!
2010-11-15 20:08:16 UTC
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Post by luziferszorn
Discussi la cosa nel secolo scorso con un amico violinista (entrambi
autodidatti) in merito all'esecuzione dell' Ave Verum di Mozart: mai
avuto dubbi che quel "Andante Sostenuto" (non so se filologicamente
corretto; vedo ora che le edizioni reperibili on line portano
"Adagio" !) fosse da intendere come più lento di un Andante. L'amico
però non concordava con me. Anyway "il tempo sta scritto nelle note".
Problema risolto alla radice :-)
ahi ahi ahi
leggere Quantz!!!!
In poche parole, all'epoca di Mozart sostenuto non ha un significato di
tempo, ma di articolazione.
("Il sostenuto, il cui stile è all'opposto dello staccato di cui abbiamo
parlato precedentemente, e che consiste di una melodia sostenuta, seria e
armoniosa, [...] è genericamente designato dalla parola Grave, per cui
dev'essere eseguito in maniera molto sostenuta e seria, con un'arcata lunga
e pesante" J.J. Quantz, Saggio di un metodo eccetera, tutti sanno cos'è.
No?)

Sarebbero dieci euri grassie
luziferszorn
2010-11-15 21:17:45 UTC
Permalink
Post by Zaz!
Sarebbero dieci euri grassie
Posso pagare solo in natura...

lz
Luca Logi
2010-11-15 22:16:49 UTC
Permalink
Post by luziferszorn
Ave Verum di Mozart: mai
avuto dubbi che quel "Andante Sostenuto" (non so se filologicamente
corretto; vedo ora che le edizioni reperibili on line portano
"Adagio" !)
Per l'Ave Verum è corretta l'indicazione di "Adagio". Peraltro è scritto
in tempo tagliato, quindi pur rimanendo un adagio non è così lento come
si crede :-)
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
luziferszorn
2010-11-16 10:59:52 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
Per l'Ave Verum è corretta l'indicazione di "Adagio". Peraltro è scritto
in tempo tagliato, quindi pur rimanendo un adagio non è così lento come
si crede :-)
http://dme.mozarteum.at/DME/nma/nma_cont.php?vsep=20&gen=edition&l=1&p1=261
http://dme.mozarteum.at/DME/nma/nma_cont.php?vsep=21&l=1&p1=100
Quindi un Andante Sostenuto in C non tagliato, come portano alcune
riduzioni, dovrebbe portare allo stesso risultato. O no?
http://216.129.110.22/files/imglnks/usimg/1/1d/IMSLP42372-PMLP14118-Mozart_-_Ave_Verum_Violin_Piano.pdf

info prese dalle fonti citate in WikiDe (contro le dieci righine del
DEUMM)
http://de.wikipedia.org/wiki/Ave_verum

lz

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