a***@yahoo.it
2017-12-19 23:09:35 UTC
Questa (meravigliosa) quattrocentesca "Adorazione dei pastori" di Antonio Rossellino, uno degli artisti di punta del rinascimento toscano, si trova nella chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, a Napoli:
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Nella stessa chiesa, oltre ad una splendida sacrestia affrescata Vasari, vi sono molte altre opere di artisti toscani del '400, tra cui una convenzionale Annunciazione di Benedetto da Maiano, avente per sfondo le tipiche architetture rinascimentali con archi e prospettive varie:
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Ora, come tutti dicono senza tema di smentita, la Toscana insegnò l'arte rinascimentale al resto d'Italia, anzi d'Europa, anzi del mondo, anzi del sistema solare.
Ma allora, come mai l'opera del Rossellino è poetica e quella del Maiano convenzionale?
Non è che forse Rossellino si ispirò a qualcos'altro, invece di insistere come i suoi corregionali su archi, volte, prospettive, imitazioni di sculture antiche etc. ?
In effetti, a ben vedere quel PRESEPE di Rossellino, uno non può far a meno di notare il richiamo all'analogo (osservare San Giuseppe che dorme) nella cappella Capece Minutolo, nel Duomo partenopeo, realizzata non più tardi del 1405:
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Ora, siccome qui si scriveva che al di fuori della Toscana si seguivano "stilemi
gotici di 50-70 anni addietro [mentre] a Firenze Brunelleschi inventava la
prospettiva lineare e Masaccio dipingeva questo [cit. e cut.]"...
...c'è da chiedersi: come mai Rossellino abbandonava prospettive, volte, archi e veneri per scolpire presepi alla napoletana?
Anche qui c'è qualcosa che non torna.
Ora, siccome il Rinascimento non è solo archi, volte, Madonne ad imitazione di Veneri, marmi bianchi etc., io suggerirei ad ogni turista di visitare prima l'arte toscana in Sant'Anna dei Lombardi, e subito dopo confrontarla con quella, sempre rinascimentale, del complesso di Santa Maria la Nova, distante poche centinaia di metri:
http://www.santamarialanova.info/#team
In questo stupefacente complesso vi è in pratica la quantità di opere toscane di S. Anna dei Lombardi MOLTIPLICATO CENTO.
Senza che vi sia, ovviamente, alcun turista all'interno.
Però, a differenza di Sant'Anna dei Lombardi, in Santa Maria la Nova e nella Toscana intera, il visitatore potrà capire cos'è il RINASCIMENTO EUROPEO. __EUROPEO__.
Dunque potrà capire cosa siano la sfumatura e i giochi di luce nel tardo rinascimento con i più di cinquanta dipinti del soffitto a cassettoni (Girolamo Imparato, Francesco Curia etc.):
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Potrà capire cosa sia il rinascimento pagano, infarcito di simboli esoterici, dei Caccavello, D'Auria etc.:
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Potrà osservare gli altari lignei di Giovanni da Nola, a mescolanza di stile italiano e nordico:
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Sempre di Giovanni da Nola (legno in edicola di marmo):
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E, ancora: catalani e napoletani filofiamminghi quattrocenteschi che giocano a confondersi (Pere Roig de Corella, Angiolillo Arcuccio etc.):
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Sepolcri quattrocenteschi in tutti gli stili immaginabili:
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Etc. etc.
Ecco, la domanda è: non è forse meglio per l'occhio esaltarsi con queste forme di eclettismo transnazionale invece di ammorbarsi con caterve di marmi bianchi?
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Nella stessa chiesa, oltre ad una splendida sacrestia affrescata Vasari, vi sono molte altre opere di artisti toscani del '400, tra cui una convenzionale Annunciazione di Benedetto da Maiano, avente per sfondo le tipiche architetture rinascimentali con archi e prospettive varie:
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Ora, come tutti dicono senza tema di smentita, la Toscana insegnò l'arte rinascimentale al resto d'Italia, anzi d'Europa, anzi del mondo, anzi del sistema solare.
Ma allora, come mai l'opera del Rossellino è poetica e quella del Maiano convenzionale?
Non è che forse Rossellino si ispirò a qualcos'altro, invece di insistere come i suoi corregionali su archi, volte, prospettive, imitazioni di sculture antiche etc. ?
In effetti, a ben vedere quel PRESEPE di Rossellino, uno non può far a meno di notare il richiamo all'analogo (osservare San Giuseppe che dorme) nella cappella Capece Minutolo, nel Duomo partenopeo, realizzata non più tardi del 1405:
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Ora, siccome qui si scriveva che al di fuori della Toscana si seguivano "stilemi
gotici di 50-70 anni addietro [mentre] a Firenze Brunelleschi inventava la
prospettiva lineare e Masaccio dipingeva questo [cit. e cut.]"...
...c'è da chiedersi: come mai Rossellino abbandonava prospettive, volte, archi e veneri per scolpire presepi alla napoletana?
Anche qui c'è qualcosa che non torna.
Ora, siccome il Rinascimento non è solo archi, volte, Madonne ad imitazione di Veneri, marmi bianchi etc., io suggerirei ad ogni turista di visitare prima l'arte toscana in Sant'Anna dei Lombardi, e subito dopo confrontarla con quella, sempre rinascimentale, del complesso di Santa Maria la Nova, distante poche centinaia di metri:
http://www.santamarialanova.info/#team
In questo stupefacente complesso vi è in pratica la quantità di opere toscane di S. Anna dei Lombardi MOLTIPLICATO CENTO.
Senza che vi sia, ovviamente, alcun turista all'interno.
Però, a differenza di Sant'Anna dei Lombardi, in Santa Maria la Nova e nella Toscana intera, il visitatore potrà capire cos'è il RINASCIMENTO EUROPEO. __EUROPEO__.
Dunque potrà capire cosa siano la sfumatura e i giochi di luce nel tardo rinascimento con i più di cinquanta dipinti del soffitto a cassettoni (Girolamo Imparato, Francesco Curia etc.):
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Potrà capire cosa sia il rinascimento pagano, infarcito di simboli esoterici, dei Caccavello, D'Auria etc.:
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Potrà osservare gli altari lignei di Giovanni da Nola, a mescolanza di stile italiano e nordico:
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Sempre di Giovanni da Nola (legno in edicola di marmo):
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E, ancora: catalani e napoletani filofiamminghi quattrocenteschi che giocano a confondersi (Pere Roig de Corella, Angiolillo Arcuccio etc.):
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Sepolcri quattrocenteschi in tutti gli stili immaginabili:
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Etc. etc.
Ecco, la domanda è: non è forse meglio per l'occhio esaltarsi con queste forme di eclettismo transnazionale invece di ammorbarsi con caterve di marmi bianchi?