Discussione:
steve reich, piano phse 1967
(troppo vecchio per rispondere)
Roberto Bianchi
2019-08-20 10:38:09 UTC
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ho appena scoperto questa perla.
non sto a spiegarvi come è costruita, c'è ampio materiale in internet, e
anche la figura del filmato è esplicativa.
mi chiedo solo come ho fatto a vivere senza questo capolavoro fino ad
ora
:)
lzy
2019-08-20 23:42:54 UTC
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Post by Roberto Bianchi
http://youtu.be/7P_9hDzG1i0
ho appena scoperto questa perla.
un esercizio stile hanon
a***@yahoo.com
2019-08-21 01:09:18 UTC
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Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
http://youtu.be/7P_9hDzG1i0
ho appena scoperto questa perla.
un esercizio stile hanon
Per nulla, dato che tutta questa musica è finalizzata ad un effetto uditivo, giammai tecnico.
lzy
2019-08-21 09:31:35 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
http://youtu.be/7P_9hDzG1i0
ho appena scoperto questa perla.
un esercizio stile hanon
Per nulla, dato che tutta questa musica è finalizzata ad un effetto uditivo, giammai tecnico.
il fine non giustifica i mezzi
come sempre dimostri di non aver mai poggiato i diti sui tasti di plastica

peraltro può essere sfruttato per lo studio sul tocco

un brano di musica decente è six pianos

Roberto Bianchi
2019-08-21 10:14:50 UTC
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On Wed, 21 Aug 2019 02:31:35 -0700 (PDT) in article <e955246c-a6c5-4b8f-
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
http://youtu.be/7P_9hDzG1i0
ho appena scoperto questa perla.
un esercizio stile hanon
Per nulla, dato che tutta questa musica è finalizzata ad un effetto uditivo, giammai tecnico.
il fine non giustifica i mezzi
come sempre dimostri di non aver mai poggiato i diti sui tasti di plastica
peraltro può essere sfruttato per lo studio sul tocco
un brano di musica decente è six pianos
http://youtu.be/iO284FtWPkk
non perdi occasione per fare discorsi di minchia.
ho appena ascoltato anche six pianos, molto bello, ma non si può
paragonare 2 brani in questo modo, piano phase è un brano che punta
sull'essenzialità, minimalismo lo chiamano, e tende ad evidenziare
un'idea e l'effetto musicale e di atmosfera che può evocare, che siz
pianos non può fare, anche se fa altre cose.
i passaggi da uno sfasamento all'altro in piano ph. producono echi,
risonanze, percussioni, che non si erano mai sentite e non erano mai
state sperimentate in quel modo, anche se non è la prima volta che reich
usa quelle tecniche. aveva fatto anche altre cose coi nastri, ma roba
diversa, con voci, non strumenti.
un'idea geniale realizzata dopo sperimentazioni e scoperte fatte quasi
per caso.
molti altri avrebbero ignorato queste cose, invece reich ha capito la
potenzialità ed ha dimostrato come con pochissimo si possono ottenere
risultati strabilianti
lzy
2019-08-21 10:36:00 UTC
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Post by Roberto Bianchi
On Wed, 21 Aug 2019 02:31:35 -0700 (PDT) in article <e955246c-a6c5-4b8f-
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Post by Roberto Bianchi
http://youtu.be/7P_9hDzG1i0
ho appena scoperto questa perla.
un esercizio stile hanon
Per nulla, dato che tutta questa musica è finalizzata ad un effetto uditivo, giammai tecnico.
il fine non giustifica i mezzi
come sempre dimostri di non aver mai poggiato i diti sui tasti di plastica
peraltro può essere sfruttato per lo studio sul tocco
un brano di musica decente è six pianos
http://youtu.be/iO284FtWPkk
non perdi occasione per
una è sperimentazione l'altra musica

come diceva berio, gli inzi del minimalismo sono ideologici
e puntano ad una essenzialità rinunciataria...

se passi piano phase come musica
devi passare anche
il silenzio e le vasche da bagno di cage
il primo klavierpezzo di stock
guiro di lachenmann
mmm di louu reed
i metronomi di ligeti
il buco nero nella costellazione del cigno
e pure i buchi di leda nella costellazione di eros
Roberto Bianchi
2019-08-21 11:15:03 UTC
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On Wed, 21 Aug 2019 03:36:00 -0700 (PDT) in article <444512d5-06fc-42e3-
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
On Wed, 21 Aug 2019 02:31:35 -0700 (PDT) in article <e955246c-a6c5-4b8f-
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
http://youtu.be/7P_9hDzG1i0
ho appena scoperto questa perla.
un esercizio stile hanon
Per nulla, dato che tutta questa musica è finalizzata ad un effetto uditivo, giammai tecnico.
il fine non giustifica i mezzi
come sempre dimostri di non aver mai poggiato i diti sui tasti di plastica
peraltro può essere sfruttato per lo studio sul tocco
un brano di musica decente è six pianos
http://youtu.be/iO284FtWPkk
non perdi occasione per
una è sperimentazione l'altra musica
come diceva berio, gli inzi del minimalismo sono ideologici
e puntano ad una essenzialità rinunciataria...
se passi piano phase come musica
devi passare anche
il silenzio e le vasche da bagno di cage
il primo klavierpezzo di stock
guiro di lachenmann
mmm di louu reed
i metronomi di ligeti
il buco nero nella costellazione del cigno
e pure i buchi di leda nella costellazione di eros
che pseudo comico, non devo passare niente, la musica di berio è stata
sperimentazione, come quella di cage, etc.
il brano di reich è quello che è, non si è posto tutti questi problemi,
ha solo voluto creare un effetto e delle suggestioni nuove, almeno per
allora. reich è stato allievo di berio e si stimavano parecchio, reich
ha voluto rinunciare all'atonalità per la tonalità, dimostrando che
c'erano ancora molte cose da fare in quell'ambito.
altrimenti anche i dodecafonici o atonali potrebbero essere accusati di
essere rinunciatari.
piuttosto tu continui nell'essere reazionario, continuando come si
faceva decenni fa a ragionare in termini ideologici a tutti i costi,
come fanno le persone vecchie nella mente e nelle orecchie
barney
2019-08-21 12:12:53 UTC
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Post by Roberto Bianchi
On Wed, 21 Aug 2019 03:36:00 -0700 (PDT) in article <444512d5-06fc-42e3-
il brano di reich è quello che è, non si è posto tutti questi problemi,
ha solo voluto creare un effetto e delle suggestioni nuove, almeno per
allora. reich è stato allievo di berio e si stimavano parecchio,
Questo non è vero.
Come ho già scritto Reich nell'intervista a Restagno dice che Berio lo
considera "un primitivo"
Berio era persona flessibile e attenta all'evoluzione del linguaggio
musicale.
Scrive Carlo Boccadoro
"Un esempio tipico di questa flessibilità mentale è quello del giudizio
di Berio nei confronti dell'opera di Steve Reich, suo allievo in
California negli anni Sessanta e tra i fondatori della minimal music:
nella celebre Intervista sulla Musica realizzata assieme a Rossana
Dalmonte e pubblicata da Laterza nel 1981, il giudizio sul musicista
americano è di totale e sprezzante rifiuto, mentre nella conversazione
con Lorenzo Ferrero rilasciata nel 2000 per Il Giornale della Musica
viene espresso un parere totalmente opposto su Reich, dove il rigore
della sua scrittura viene apprezzato appieno."
Post by Roberto Bianchi
Reich ha voluto rinunciare all'atonalità per la tonalità, dimostrando che
c'erano ancora molte cose da fare in quell'ambito.
Anche Berio se è per questo.
Ma il co ntributo di Reich è stato più sul piano della pulsazione e del
ritmo ( da Perotinus al Gamelan e al percussionismo del Mali e del
Ghana), al dephase e al loop alternato.

barney
a***@yahoo.com
2019-08-21 12:26:24 UTC
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Post by barney
Post by Roberto Bianchi
Reich ha voluto rinunciare all'atonalità per la tonalità, dimostrando che
c'erano ancora molte cose da fare in quell'ambito.
Anche Berio se è per questo.
Ma il co ntributo di Reich è stato più sul piano della pulsazione e del
ritmo ( da Perotinus al Gamelan e al percussionismo del Mali e del
Ghana), al dephase e al loop alternato.
barney
No, non sono d'accordo. Berio non ha mai rinunciato all'atonalità. E il contributo di Reich e Riley alle nuove forme di diatonismo è stato a dir poco fondamentale. Senza esagerazione credo che Reich e Riley abbiano inventato forme di organizzazione diatonica come non si sentiva dai tempi di Debussy.
Quando Ligeti usa pattern armonici, si rifà proprio a Reich e Riley...
Roberto Bianchi
2019-08-21 13:05:42 UTC
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Post by barney
Post by Roberto Bianchi
il brano di reich è quello che è, non si è posto tutti questi problemi,
ha solo voluto creare un effetto e delle suggestioni nuove, almeno per
allora. reich è stato allievo di berio e si stimavano parecchio,
Questo non è vero.
Come ho già scritto Reich nell'intervista a Restagno dice che Berio lo
considera "un primitivo"
sapevo il contrario, hai il passo di quell'intervista?
Post by barney
Berio era persona flessibile e attenta all'evoluzione del linguaggio
musicale.
Scrive Carlo Boccadoro
"Un esempio tipico di questa flessibilità mentale è quello del giudizio
di Berio nei confronti dell'opera di Steve Reich, suo allievo in
nella celebre Intervista sulla Musica realizzata assieme a Rossana
Dalmonte e pubblicata da Laterza nel 1981, il giudizio sul musicista
americano è di totale e sprezzante rifiuto, mentre nella conversazione
con Lorenzo Ferrero rilasciata nel 2000 per Il Giornale della Musica
viene espresso un parere totalmente opposto su Reich, dove il rigore
della sua scrittura viene apprezzato appieno."
cioè si rimangia tutto? :D
quindi di cosa parliamo? si è corretto completamente
hellboy
2019-08-21 13:20:39 UTC
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Post by Roberto Bianchi
Post by barney
Post by Roberto Bianchi
il brano di reich è quello che è, non si è posto tutti questi
problemi,
Post by barney
Post by Roberto Bianchi
ha solo voluto creare un effetto e delle suggestioni nuove, almeno per
allora. reich è stato allievo di berio e si stimavano parecchio,
Questo non è vero.
Come ho già scritto Reich nell'intervista a Restagno dice che Berio lo
considera "un primitivo"
sapevo il contrario, hai il passo di quell'intervista?
COme già scritto a pag 38 del libro Reick a cura di Enzo Restagno EDIT
Post by Roberto Bianchi
Post by barney
Berio era persona flessibile e attenta all'evoluzione del linguaggio
musicale.
Scrive Carlo Boccadoro
"Un esempio tipico di questa flessibilità mentale è quello del giudizio
di Berio nei confronti dell'opera di Steve Reich, suo allievo in
nella celebre Intervista sulla Musica realizzata assieme a Rossana
Dalmonte e pubblicata da Laterza nel 1981, il giudizio sul musicista
americano è di totale e sprezzante rifiuto, mentre nella conversazione
con Lorenzo Ferrero rilasciata nel 2000 per Il Giornale della Musica
viene espresso un parere totalmente opposto su Reich, dove il rigore
della sua scrittura viene apprezzato appieno."
cioè si rimangia tutto? :D
Ma come ragioni !!!
Non stiamo parlando di un quadro- fermo e immobile nel tempo- ma di un
compositore che nel tempo evolve e il giudizio sulla sua musica può
mutare di conseguenza
Se vieni al Conservatorio di MIlano troverai una bacheca dove viene
mostrato il giudizio impietoso all'esame di ammissione al Conservatorio
su un tale della bassa padania , tale Giuseppe Verdi.
Postura sbagliata, mano incerta, errori e banalità del contrappunto etc etc.

barney
Post by Roberto Bianchi
quindi di cosa parliamo? si è corretto completamente
barney
2019-08-21 13:24:43 UTC
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Post by Roberto Bianchi
Post by barney
Post by Roberto Bianchi
il brano di reich è quello che è, non si è posto tutti questi
problemi,
Post by barney
Post by Roberto Bianchi
ha solo voluto creare un effetto e delle suggestioni nuove, almeno per
allora. reich è stato allievo di berio e si stimavano parecchio,
Questo non è vero.
Come ho già scritto Reich nell'intervista a Restagno dice che Berio lo
considera "un primitivo"
sapevo il contrario, hai il passo di quell'intervista?
come ho già scritto si trova a pag 38 del libro Reich a cura di Enzo
Restagno, EDIT
Post by Roberto Bianchi
Post by barney
Berio era persona flessibile e attenta all'evoluzione del linguaggio
musicale.
Scrive Carlo Boccadoro
"Un esempio tipico di questa flessibilità mentale è quello del giudizio
di Berio nei confronti dell'opera di Steve Reich, suo allievo in
nella celebre Intervista sulla Musica realizzata assieme a Rossana
Dalmonte e pubblicata da Laterza nel 1981, il giudizio sul musicista
americano è di totale e sprezzante rifiuto, mentre nella conversazione
con Lorenzo Ferrero rilasciata nel 2000 per Il Giornale della Musica
viene espresso un parere totalmente opposto su Reich, dove il rigore
della sua scrittura viene apprezzato appieno."
cioè si rimangia tutto? :D
quindi di cosa parliamo? si è corretto completamente
Ma come ragioni !!!
Non stiamo parlando di un quadro- fermo e immobile nel tempo- ma di un
compositore che nel tempo evolve e il giudizio sulla sua musica può
mutare di conseguenza
Se vieni al Conservatorio di MIlano troverai una bacheca dove viene
mostrato il giudizio impietoso all'esame di ammissione al Conservatorio
su un tale della bassa padania , tale Giuseppe Verdi.
Postura sbagliata, mano incerta, errori e banalità del contrappunto etc etc.

barney
Roberto Bianchi
2019-08-21 15:00:21 UTC
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Post by hellboy
Post by Roberto Bianchi
cioè si rimangia tutto? :D
quindi di cosa parliamo? si è corretto completamente
Ma come ragioni !!!
Non stiamo parlando di un quadro- fermo e immobile nel tempo- ma di un
compositore che nel tempo evolve e il giudizio sulla sua musica può
mutare di conseguenza
Se vieni al Conservatorio di MIlano troverai una bacheca dove viene
mostrato il giudizio impietoso all'esame di ammissione al Conservatorio
su un tale della bassa padania , tale Giuseppe Verdi.
Postura sbagliata, mano incerta, errori e banalità del contrappunto etc etc.
ho capito, ma mi dici "Questo non è vero" ! :)
quindi si è ricreduto, e io conoscevo solo la versione finale.
certo che si può cambiare idea.
tornando al discorso, cosa ne pensi di piano phase?
mi piacerebbe poi approfondire il discorso anche a riley di cui ho
ascoltato qualcosa e anche glass che anche lui ha fatto alcune cose
carine, tipo questa

anche questa molto ripetuta.
ma mi ci sto abituando, dopo un primo periodo in cui mi stancavo subito,
certe ripetizioni sembrano non finire mai, ma è la cosa bella: appena ti
abitui cambia anche di poco e l'effetto è sbalorditivo!
bella idea questa dei "minimalisti", non so se il termine sia corretto o
meno, l'ho sentito criticare da molti
barney
2019-08-21 16:50:50 UTC
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Post by Roberto Bianchi
Post by hellboy
Post by Roberto Bianchi
cioè si rimangia tutto? :D
quindi di cosa parliamo? si è corretto completamente
Ma come ragioni !!!
Non stiamo parlando di un quadro- fermo e immobile nel tempo- ma di un
compositore che nel tempo evolve e il giudizio sulla sua musica può
mutare di conseguenza
Se vieni al Conservatorio di MIlano troverai una bacheca dove viene
mostrato il giudizio impietoso all'esame di ammissione al Conservatorio
su un tale della bassa padania , tale Giuseppe Verdi.
Postura sbagliata, mano incerta, errori e banalità del contrappunto etc etc.
ho capito, ma mi dici "Questo non è vero" ! :)
quindi si è ricreduto, e io conoscevo solo la versione finale.
certo che si può cambiare idea.
tornando al discorso, cosa ne pensi di piano phase?
Non ne vado pazzo.
E' una sperimentazione, una ricerca di nuovi percorsi, un lavoro in
divenire.
Post by Roberto Bianchi
mi piacerebbe poi approfondire il discorso anche a riley di cui ho
ascoltato qualcosa e anche glass che anche lui ha fatto alcune cose
carine, tipo questa
http://youtu.be/vzRHX4cjOhI
anche questa molto ripetuta.
Ipnotico.
Il difetto principale di Glass è l'abuso dell'arpeggio.
E' tale e quale in tutte le sue composizioni.
A mio avviso Adams è un compositore più interessante e versatile.

barney
lzy
2019-08-21 20:42:35 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
altrimenti anche i dodecafonici o atonali potrebbero essere accusati di
essere rinunciatari.
Forse non hai capito il senso di quel "rinunciatari", leggi berio e forse
è più chiaro della mia cit a spanne...

ad ogni modo tante sono le cose curiose a questo mondo
ma non tutte sono arte imho
Post by Roberto Bianchi
piuttosto tu continui nell'essere reazionario
anche qui non capisci il significato della parola "reazionario"

secondo la tua app di significati è reazionario anche uno che ascolta le goldberg
Roberto Bianchi
2019-08-21 20:57:52 UTC
Permalink
On Wed, 21 Aug 2019 13:42:35 -0700 (PDT) in article <ec47569a-b3fd-49d2-
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
altrimenti anche i dodecafonici o atonali potrebbero essere accusati di
essere rinunciatari.
Forse non hai capito il senso di quel "rinunciatari", leggi berio e forse
è più chiaro della mia cit a spanne...
rinunciatari è un termine chiaro, rinunci a tutte quelle innovazioni che
stavano diffondendosi in quel periodo.
altrimenti spiegalo tu
Post by lzy
ad ogni modo tante sono le cose curiose a questo mondo
ma non tutte sono arte imho
ma certo, io dico che piano phase lo è: è una composizione unica,
pionieristica e dal grande impatto emotivo e nuovo, che però richiede
delle condizioni di ascolto ben precise. io avevo letto in cosa
consisteva e cosa voleva steve reich, che peraltro è molto generoso
nelle spiegazioni dei suoi brani. mi sono messo con la cuffia e
magicamente ho vissuto tutto quello che mi era stato spiegato.
non puoi fare una comparazione con six pianos o musica per 18 musicisti,
che peraltro devo trovare il tempo di ascoltare bene perchè è molto
lunga, e dev'essere ascoltata tutta intera, e con pazienza. non sono
ancora completamente pronto per tutte quelle ripetizioni.
problema mio eh!
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
piuttosto tu continui nell'essere reazionario
anche qui non capisci il significato della parola "reazionario"
secondo la tua app di significati è reazionario anche uno che ascolta le goldberg
no però potrei essere d'accordo con te che uno che scrive paro paro con
quello stile è un reazionario perchè si rifà a cose già fatte nel
passato, ma poi che importa? se fa delle cose belle rispetto ad uno che
sta al passo coi tempi? embè?
io questo termine non lo avrei mai usato in musica, veniva usato in
politica per i conservatori, ma poi quelli di sinistra che si rifacevano
ad ideologie ancora più datate cosa erano? progressisti?
come nel rock molti venivano tacciati di fare regressive invece che
progressive, e poi quelli che accusavano ascoltavano un pop rock che più
"asciutto" non si può!
lzy
2019-08-21 21:23:31 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
On Wed, 21 Aug 2019 13:42:35 -0700 (PDT) in article <ec47569a-b3fd-49d2-
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
altrimenti anche i dodecafonici o atonali potrebbero essere accusati
di
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
essere rinunciatari.
Forse non hai capito il senso di quel "rinunciatari", leggi berio e forse
è più chiaro della mia cit a spanne...
rinunciatari è un termine chiaro, rinunci a tutte quelle innovazioni che
stavano diffondendosi in quel periodo.
altrimenti spiegalo tu
direi di no, tu presupponi in Berio il maestro offeso da una sorta di tradimento artistico dell'allievo... non è andata così...
Post by Roberto Bianchi
no però potrei essere d'accordo con te che uno che scrive paro paro con
quello stile è un reazionario perchè si rifà a cose già fatte nel
passato, ma poi che importa? se fa delle cose belle rispetto ad uno che
sta al passo coi tempi? embè?
io direi che dipende da quel che comunichi, sono i significati veicolati musicalmente, ossia artisticamente, ad essere spesso reazionari...

persino la restaurazione di condizioni di ascolto non più gestibili o accettabili oggi è un atteggiamento imho ideologicamente reazionario

imporre ancora una didattica ottocentesca sul pianoforte è fortemente reazionario...

tutto ciò che è reazionario inbriglia la creatività e la mantiene gestibile
da una società capitalistica fondata sul predominio di una classe borghese

Boccadoro che lamenta tante cose poi ha la sua prima alla scala con beatrice rana al piano

c'è quyalcosa che non mi torna accidenti
quando ci è andato lachenmann è successo il finimondo...
Roberto Bianchi
2019-08-22 06:40:13 UTC
Permalink
On Wed, 21 Aug 2019 14:23:31 -0700 (PDT) in article <0c891680-9804-4632-
Post by lzy
direi di no, tu presupponi in Berio il maestro offeso da una sorta di
tradimento artistico dell'allievo... non è andata così...
no non ci avevo proprio pensato ad una rivalsa, anche perchè sapevo la
parte finale della storia in cui erano amici
Post by lzy
io direi che dipende da quel che comunichi, sono i significati
veicolati musicalmente, ossia artisticamente, ad essere spesso
reazionari...
ma come può un significato essere reazionario: tu vuoi raccontare una
storia d'amore? un fatto storico? etc.
cosa ci può essere di reazionario? boh, secondo me vuoi dire
qualcos'altro che non dici perchè non si capisce
Post by lzy
persino la restaurazione di condizioni di ascolto non più
gestibili o accettabili oggi è un atteggiamento imho ideologicamente
reazionario
che tipo di condizioni d'ascolto? voler ascoltare un ensemble di musica
antica in una chiesetta? che male ci sarebbe? anzi direi che sarebbe la
cosa più corretta.
o preferiresti ascoltarla in un auditorium futuristico di renzo piano?
Post by lzy
imporre ancora una didattica ottocentesca sul pianoforte è fortemente reazionario...
non so suonare il pianoforte, ma in generale penso che se a uno piace
chopin, perchè al giorno d'oggi non studiare tecniche che consentano una
migliore e più fedele interpretazione?
pollini ha recentemente pubblicato un cd con musiche di chopin, lo
saprai sicuramente (e ho letto che è stato molto criticato per
l'esecuzione)
Post by lzy
tutto ciò che è reazionario inbriglia la creatività e la mantiene gestibile
da una società capitalistica fondata sul predominio di una classe borghese
ma dai, ma esagerato, ma in musica mica è così, non stiamo parlando di
un dibattito parlamentare :)
non penso proprio che un musicista che suona Bach oggi e che magari
compone qualcosa imitandolo sia succube della classe borghese, magari
gli va di fare così e basta, anzi magari tu che gli rinfacci questo hai
un approccio limitativo. che tanto poi quello fa quel che gli garba a
lui :)
Post by lzy
Boccadoro che lamenta tante cose poi ha la sua prima alla scala con beatrice rana al piano
c'è quyalcosa che non mi torna accidenti
quando ci è andato lachenmann è successo il finimondo...
non conosco la questione
lzy
2019-08-23 09:05:30 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
On Wed, 21 Aug 2019 14:23:31 -0700 (PDT) in article <0c891680-9804-4632-
Post by lzy
tutto ciò che è reazionario inbriglia la creatività e la mantiene gestibile
da una società capitalistica fondata sul predominio di una classe borghese
ma dai, ma esagerato, ma in musica mica è così
capire tu non puoi...
chiamale se vuoi, illazioni!
Post by Roberto Bianchi
Post by lzy
quando ci è andato lachenmann è successo il finimondo...
non conosco la questione
studiala, è tutto online :-)
Roberto Bianchi
2019-08-23 10:54:20 UTC
Permalink
On Fri, 23 Aug 2019 02:05:30 -0700 (PDT) in article <9c52f8fc-7eaf-4bda-
Post by lzy
capire tu non puoi...
chiamale se vuoi, illazioni!
studiala, è tutto online :-)
ancora non hai capito che ti stiamo prendendo per il culo :)
hai smarronato con questa storia del reazionario, quando poi sei il
primo a ingabbiare pensando di aprire, dimostrando così paradossalmente
chiusura mentale
lzy
2019-08-23 11:11:42 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
On Fri, 23 Aug 2019 02:05:30 -0700 (PDT) in article <9c52f8fc-7eaf-4bda-
Post by lzy
capire tu non puoi...
chiamale se vuoi, illazioni!
studiala, è tutto online :-)
ancora non hai capito che ti stiamo prendendo per il culo :)
non c'è nulla qui da prendere per il culo...

salvini è reazionario
mogol anche
trump, albano, le ogettine, un paio di sonate di beethoven...
molto altro...
a***@yahoo.com
2019-08-21 22:05:48 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
Post by lzy
ad ogni modo tante sono le cose curiose a questo mondo
ma non tutte sono arte imho
ma certo, io dico che piano phase lo è: è una composizione unica,
pionieristica e dal grande impatto emotivo e nuovo, che però richiede
delle condizioni di ascolto ben precise. io avevo letto in cosa
consisteva e cosa voleva steve reich, che peraltro è molto generoso
nelle spiegazioni dei suoi brani. mi sono messo con la cuffia e
magicamente ho vissuto tutto quello che mi era stato spiegato.
Consentimi: il bello di Piano phase è proprio come il brano non necessiti di spiegazioni. Due pianoforti eseguono gli stessi pattern, inizialmente in fase e sfasandosi progressivamente formando figure nuove; infine rifasandosi: questo è palese all'ascolto ed è qui il bello, perché l'intuizione di Reich è dunque semplice, forte e chiara.
Post by Roberto Bianchi
no però potrei essere d'accordo con te che uno che scrive paro paro con
quello stile è un reazionario perchè si rifà a cose già fatte nel
passato, ma poi che importa? se fa delle cose belle rispetto ad uno che
sta al passo coi tempi? embè?
Sei sicuro che esistano musiche belle che non stanno al passo coi tempi in cui sono state concepite? Io non ne conosco. Una musica è bella quando è vitale, e non stare al passo coi tempi è invece la morte della musica stessa. Quando una musica sta al passo coi propri tempi suonerà fresca in ogni tempo futuro. Le musiche che propone LZ sono brutte proprio perché nel loro non stare al passo coi tempi suonano fiacche.
lzy
2019-08-21 22:15:46 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Le musiche che propone LZ sono brutte
ma io non sono razzista come te, amo anche le cose brutte
questa ad esempio

a***@yahoo.com
2019-08-21 22:23:44 UTC
Permalink
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Le musiche che propone LZ sono brutte
ma io non sono razzista come te, amo anche le cose brutte
questa ad esempio
http://youtu.be/3LKPtBbsMa8
Toh che strano: AS "due palle anzi tre" e poi citi di continuo questa cantata, persino ascoltando interpretazioni più che scadenti.
Roberto Bianchi
2019-08-22 06:50:24 UTC
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On Wed, 21 Aug 2019 15:05:48 -0700 (PDT) in article <c05bda58-ccf7-4878-
9e24-***@googlegroups.com> ***@yahoo.com <aabbaabbaa80
@yahoo.com> says...
Post by a***@yahoo.com
Consentimi: il bello di Piano phase è proprio come il brano non
necessiti di spiegazioni. Due pianoforti eseguono gli stessi pattern,
inizialmente in fase e sfasandosi progressivamente formando figure
nuove; infine rifasandosi: questo è palese all'ascolto ed è qui il
bello, perché l'intuizione di Reich è dunque semplice, forte e chiara.

non saprei, penso che se avessi ascoltato piano phase a digiuno non
avrei colto la particolarità dell'idea, me ne sarei magari reso conto
ragionandoci durante l'ascolto, ma questo mi avrebbe distolto, e il
primo ascolto è particolare.
ho riascoltato ovviamente piano phase altre volte, ma oramai la sorpresa
non c'era più. talvolta essere coscienti di quel che si ascolta è utile,
almeno per me
Post by a***@yahoo.com
Sei sicuro che esistano musiche belle che non stanno al passo coi
tempi in cui sono state concepite? Io non ne conosco. Una musica è bella
quando è vitale, e non stare al passo coi tempi è invece la morte della
musica stessa. Quando una musica sta al passo coi propri tempi suonerà
fresca in ogni tempo futuro. Le musiche che propone LZ sono brutte
proprio perché nel loro non stare al passo coi tempi suonano fiacche.

ma allora ideologicamente confermi quel che dice lzy sul disprezzare
l'atteggiamento reazionario :)
ho sentito in passato diverse composizioni anche di studenti, in stili
vari del passato, alcune cose anche in ambito progressive rock che si
rifanno, e le ho trovate stupende
a***@yahoo.com
2019-08-22 15:10:00 UTC
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Post by Roberto Bianchi
ho riascoltato ovviamente piano phase altre volte, ma oramai la sorpresa
non c'era più. talvolta essere coscienti di quel che si ascolta è utile,
almeno per me
Quando lo riascolterai tra un po' di tempo la sorpresa comparirà di nuovo.
E' un capolavoro quella composizione.
Post by Roberto Bianchi
Post by a***@yahoo.com
Sei sicuro che esistano musiche belle che non stanno al passo coi
tempi in cui sono state concepite? Io non ne conosco. Una musica è bella
quando è vitale, e non stare al passo coi tempi è invece la morte della
musica stessa. Quando una musica sta al passo coi propri tempi suonerà
fresca in ogni tempo futuro. Le musiche che propone LZ sono brutte
proprio perché nel loro non stare al passo coi tempi suonano fiacche.
ma allora ideologicamente confermi quel che dice lzy sul disprezzare
l'atteggiamento reazionario :)
Non userei la parola disprezzare, ma certamente ciò che è reazionario mi ha sempre infastidito o annoiato, nell'arte. Ed è proprio il caso della musica che propone lz; il mio giudizio su quella musica non è certo dettato dal rendere pan per focaccia al nostro rockettaro, ribaltando paradossalmente le sue stesse idee. No: è dettato proprio dal fatto che quella musica è imho puntualmente brutta, vecchia, conservatrice e ideologica. Il caso Rothko Chapel di Feldman è esemplare in tal senso: con tutto quello che l'America ha avuto da offrire prima e dopo la guerra ecco che si va a prendere il Messiaen dei poveri, retrogrado, con il solito e pedante ricorso alla dodecafonia; con i soliti, banalissimi coretti sospesi, lontani e sussurrati; con le solite lunghezze mal stabilite. Cristo Santo, Scelsi nei Canti Sacri già nel '58 troncava le lunghezze a cinque minuti, qui ancora bisogna sentire queste infinite stupidaggini di cori sospesi per ventine di minuti...
Roberto Bianchi
2019-08-22 15:19:19 UTC
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On Thu, 22 Aug 2019 08:10:00 -0700 (PDT) in article <7d973f3f-2ff7-4f76-
9b4d-***@googlegroups.com> ***@yahoo.com <aabbaabbaa80
@yahoo.com> says...
Post by a***@yahoo.com
Post by Roberto Bianchi
ho riascoltato ovviamente piano phase altre volte, ma oramai la sorpresa
non c'era più. talvolta essere coscienti di quel che si ascolta è utile,
almeno per me
Quando lo riascolterai tra un po' di tempo la sorpresa comparirà di nuovo.
E' un capolavoro quella composizione.
assolutamente d'accordo, come massimizzare il risultato con pochi
elementi. che poi massimizzazione per il minimalismo sembra un ossimoro
:)
barney
2019-08-21 11:41:45 UTC
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Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
On Wed, 21 Aug 2019 02:31:35 -0700 (PDT) in article <e955246c-a6c5-4b8f-
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
Post by Roberto Bianchi
http://youtu.be/7P_9hDzG1i0
ho appena scoperto questa perla.
un esercizio stile hanon
Per nulla, dato che tutta questa musica è finalizzata ad un effetto uditivo, giammai tecnico.
il fine non giustifica i mezzi
come sempre dimostri di non aver mai poggiato i diti sui tasti di plastica
peraltro può essere sfruttato per lo studio sul tocco
un brano di musica decente è six pianos
http://youtu.be/iO284FtWPkk
non perdi occasione per
una è sperimentazione l'altra musica
come diceva berio, gli inzi del minimalismo sono ideologici
e puntano ad una essenzialità rinunciataria...
se passi piano phase come musica
devi passare anche
il silenzio e le vasche da bagno di cage
il primo klavierpezzo di stock
guiro di lachenmann
mmm di louu reed
i metronomi di ligeti
il buco nero nella costellazione del cigno
e pure i buchi di leda nella costellazione di eros
C?è un libro che sonnecchia nella mia libreria : Reich a cura di Enzo
Rostagno.
A pag 38 Reich stesso parla di esperimenti per portare il dephase
-utilizzato con la voce umana in "It's gonna rain " - negli strumenti
tradizionali quali il pianoforte e il violino.
Sono i primi passi per arrivare al grande battito di "Drumming" e al
"grande respiro " di "Music for 18 musicians" quelli si veri capolavori.
Tra l'altro nell'intervista con Restagno parla molto bene di Berio e si
rammarica di essere considerato da Berio "un primitivo".
Il giudizio di Berio cambiò nel tempo e riconobbe la grtandezza di
Reich dopo "The Cave"
Quanto a MMM di Luou Reed, pure sperimentale, personalmente lo considero
una trollata per "vedere l'effetto che fa", una schizzata di cacca
contro l'industria discografica che l'aveva obbligato a produrre Sally
can't dance e una vaffanculo a tutti quelli che gli chiedevano di
suonare sempre "Walk on the wild side"
Mette insieme un po' di La Monte Young, una spruzzata di Yoko Ono,
qualcosina di Mike Oldfield e Steve Reich .
Una miscela pressochè indigesta all'ascolto .

barney
a***@yahoo.com
2019-08-21 12:13:36 UTC
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Post by lzy
come diceva berio, gli inzi del minimalismo sono ideologici
e puntano ad una essenzialità rinunciataria...
Eccolo lì che spara cretinate con la solita istrionica nonchalance.
Dove avrebbe detto Berio una cosa del genere?
Che io sappia Berio non ha mai espresso giudizi sulle prime composizioni minimaliste. Quello che io conosco di Berio è una stroncatura del mimimalismo tout court, come corrente:

[cit.]"Il minimalismo è una sorta di fascismo, un’inutile costrizione di riduzione a forme deprivate di significato da un punto di vista tecnico e storico. È semplicemente un crimine intellettuale"

E infatti c'è una bella differenza tra le primissime, genuine e originali creazioni di Riley e Reich e tutta la moda epigona degenere che verrà dopo.
Poi, non vedo alcun riferimento, sempre nelle parole di Berio, alla questione dell'ideologia. Lì si parla di costrizione e basta, ma non certo si allude ad una causa ideologica. Quella di Darmstadt sì che fu ideologia, e tutte le composizioni di quel contesto furono vittime dello spietato principio del dover infrangere la tonalità fino all'estremo. Ma Piano Phase è la genuina creazione di chi, lavorando di cervello, inventa di sana pianta un sistema di armonie e ritmi. Un atto di liberissima creazione, che non assomiglia a niente e nessuno. Di quali ideologie vai cianciando?
Post by lzy
se passi piano phase come musica
devi passare anche
il silenzio e le vasche da bagno di cage
il primo klavierpezzo di stock
guiro di lachenmann
mmm di louu reed
i metronomi di ligeti
il buco nero nella costellazione del cigno
e pure i buchi di leda nella costellazione di eros
Questi sono paragoni sciocchi. "Piano phase" di Reich non c'entra nulla con le collezioni organizzate di rumori e silenzi. Piano phase inaugura un nuovo modo di concepire l'armonia (le sequenze diatoniche che tanto piacevano a Riley e Reich sono inedite e non a caso prese in prestito anche da compositori non minimalisti); e inaugura un nuovo modo di trasformare temi e ritmi. Melodia, armonia e ritmo: le tre componenti basilari della musica sono dunque del tutto nuove e fortemente riconoscibili, al punto da generare un vero e proprio stile. Peraltro Piano Phase è un capolavoro di equilibrio: tre pattern, due soli strumenti e una miriade di effetti generati per semplice sfasamento delle linee. Io lo colloco accanto a Music for 18 musicians per bellezza e importanza. A dire il vero io considero Reich e Riley i soli due compositori in grado di dettar legge su un linguaggio che è, in fin dei conti, loro esclusiva creatura.
lzy
2019-08-21 20:48:40 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
come diceva berio, gli inzi del minimalismo sono ideologici
e puntano ad una essenzialità rinunciataria...
Eccolo lì che spara cretinate con la solita istrionica nonchalance.
Dove avrebbe detto Berio una cosa del genere?
nel 2000 a bologna
Post by a***@yahoo.com
Che io sappia Berio non ha mai espresso giudizi sulle prime composizioni minimaliste.
ma tu non fai testo ed è stato ampiamente dimostrato...
come già accennato da barney Berio espresse giudizi più positivi sull'evoluzione del minimalismo, cosa che invece stock mi pare non fece...
a***@yahoo.com
2019-08-21 22:16:07 UTC
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Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
come diceva berio, gli inzi del minimalismo sono ideologici
e puntano ad una essenzialità rinunciataria...
Eccolo lì che spara cretinate con la solita istrionica nonchalance.
Dove avrebbe detto Berio una cosa del genere?
nel 2000 a bologna
Ah sì? Molto interessante. Potresti citarmi più precisamente la fonte? "Bologna nel 2000" a me non è che dica granché, eh. Sono proprio curioso di leggere le parole di Berio che taccia di ideologia le primissime composizioni di Riley e Reich. Tipicamente queste primissime composizioni sono accettate persino dai più accesi detrattori del minimalismo e per questo la cosa mi incuriosisce maggiormente.
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Che io sappia Berio non ha mai espresso giudizi sulle prime composizioni minimaliste.
ma tu non fai testo ed è stato ampiamente dimostrato...
L'idea che sia dimostrabile qualcosa sulle cose che conosco o ignoro è una tua ossessione, ed è la tipica nevrosi di chi è schiacciato dal peso delle competizioni. Guarda solo come scrivi: vuoi fare aforismi a tutti i costi, e se non infili il classico scemo giochino di parole, per fare il "brillante", pare che tu non sia soddisfatto. Questa è mania di competizione.
Io non porto questo macigno che porti tu, e di conseguenza non dimostro alcunché, né nel bene né nel male. Mi limito a ragionare su questioni musicali, entrando nel vivo di queste ultime. Attitudine questa che ti è palesemente negata, non avendo peraltro tu la più pallida idea della musica di cui ti illudi di essere cultore...
lzy
2019-08-21 23:11:09 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Ah sì? Molto interessante. Potresti citarmi
che palla, che vuoi da me tu che trovi tutto sul web...
cerca tra i suoi scritti e trovi...
Post by a***@yahoo.com
L'idea che sia dimostrabile qualcosa sulle cose che conosco o ignoro è una tua ossessione
quando rompi troppo le palle faccio solo notare che hai all'attivo una serie di stronzate decennali da trollamento oppure da trollamento oppure da...
a***@yahoo.com
2019-08-21 23:50:07 UTC
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Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Ah sì? Molto interessante. Potresti citarmi
che palla, che vuoi da me tu che trovi tutto sul web...
cerca tra i suoi scritti e trovi...
E su, dai! Cosa ti costerà citare quel passo? Mi piacerebbe capire dove Berio ritiene "ideologiche" le prime composizioni minimaliste di Reich.
Post by lzy
quando
Quando è tempo di tacere, ecco da te i discorsi più divertenti, ancorché vecchi, ideologici e reazionari; quando è tempo di parlare, sempre da te il nulla totale di argomenti.
lzy
2019-08-23 08:58:27 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Ah sì? Molto interessante. Potresti citarmi
che palla, che vuoi da me tu che trovi tutto sul web...
cerca tra i suoi scritti e trovi...
E su, dai! Cosa ti costerà citare quel passo? Mi piacerebbe capire dove Berio ritiene "ideologiche" le prime composizioni minimaliste di Reich.
l'ho già citato, sei distratto...

dice come ho detto, erano rinunciatari, ideologicamente amer5icani, si illudevano d'essere orientali mentre erano americani...

un po' come i beatles (questo lo dico io)

sta nei suoi scritti pubblicati una decina di anni fa
sei tardo, come troll, ti hanno levato la connessione internet?
Roberto Bianchi
2019-08-23 09:45:43 UTC
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On Fri, 23 Aug 2019 01:58:27 -0700 (PDT) in article <3765a123-7d59-4a19-
Post by lzy
dice come ho detto, erano rinunciatari, ideologicamente
amer5icani, si illudevano d'essere orientali mentre erano americani...

perchè essere orientali ha un qualche vantaggio musicale culturale
ideologico .... ?
li mette un gradino sopra gli americani?
Post by lzy
un po' come i beatles (questo lo dico io)
perchè tiri in ballo i beatles?
ah, george harrison è stato influenzato dalla musica indiana, e anche
dal loro fumo, causa del suo cancro al polmone
lzy
2019-08-23 11:06:46 UTC
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Post by Roberto Bianchi
On Fri, 23 Aug 2019 01:58:27 -0700 (PDT) in article <3765a123-7d59-4a19-
Post by lzy
dice come ho detto, erano rinunciatari, ideologicamente
amer5icani, si illudevano d'essere orientali mentre erano americani...
perchè essere orientali ha un qualche vantaggio musicale culturale
ideologico .... ?
li mette un gradino sopra gli americani?
che testone...
Post by Roberto Bianchi
Post by lzy
un po' come i beatles (questo lo dico io)
perchè tiri in ballo i beatles?
con berio è d'obbligo
a***@yahoo.com
2019-08-23 11:09:16 UTC
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Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
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Ah sì? Molto interessante. Potresti citarmi
che palla, che vuoi da me tu che trovi tutto sul web...
cerca tra i suoi scritti e trovi...
E su, dai! Cosa ti costerà citare quel passo? Mi piacerebbe capire dove Berio ritiene "ideologiche" le prime composizioni minimaliste di Reich.
l'ho già citato, sei distratto...
dice come ho detto, erano rinunciatari, ideologicamente amer5icani, si illudevano d'essere orientali mentre erano americani...
E questa è una grande sciocchezza, l'ennesima del tuo cumulo di sciocchezze su una montagna di sciocchezze in un universo di sciocchezze.
Guarda solo la copertina di Rainbow in curved air, musica che pure fa il verso alla musica orientale, anche con strumenti orientali:

Loading Image...

Cos'è quella CARTA MILLIMETRATA? E cos'è il fenomeno dell'aria curvata? E' INDIA o è AMERICA, e AMERICA DICHIARATAMENTE?

Non c'è nessuna "illusione di essere orientali" (come magari qualche rockettaro sessantottino poteva credere, ma qui stiamo parlando di composizioni serie); c'è invece una sorta di eclettismo esotico bizzarro, a tratti umoristico, mai idologico, un' "americanata" nel senso simpatico e inoffensivo del termine, non dissimile dalle piramidi di Klee ai tempi in cui i musei della secessione viennese si riempivano di reperti delle antiche civiltà mediorientali.

L'ideologia è un'altra roba, ed è un fenomeno tipicamente *europeo*. Ma siccome tu sei esperto di queste cose, attendo sempre che tu mi citi, non certo per sentito dire, l'espressione con cui Berio condanna le prime composizioni minimaliste perché ritenute *ideologiche*. Dunque, potresti citarmi l'espressione esatta e in questione?
lzy
2019-08-23 11:14:18 UTC
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Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Ah sì? Molto interessante. Potresti citarmi
che palla, che vuoi da me tu che trovi tutto sul web...
cerca tra i suoi scritti e trovi...
E su, dai! Cosa ti costerà citare quel passo? Mi piacerebbe capire dove Berio ritiene "ideologiche" le prime composizioni minimaliste di Reich.
l'ho già citato, sei distratto...
dice come ho detto, erano rinunciatari, ideologicamente amer5icani, si illudevano d'essere orientali mentre erano americani...
E questa è una grande sciocchezza
può essere, mica l'ho detta io; io l'ho solo riferita.
Post by a***@yahoo.com
L'ideologia è un'altra roba, ed è un fenomeno tipicamente *europeo*.
ma gli usa sono europa
a***@yahoo.com
2019-08-23 12:20:59 UTC
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Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Ah sì? Molto interessante. Potresti citarmi
che palla, che vuoi da me tu che trovi tutto sul web...
cerca tra i suoi scritti e trovi...
E su, dai! Cosa ti costerà citare quel passo? Mi piacerebbe capire dove Berio ritiene "ideologiche" le prime composizioni minimaliste di Reich.
l'ho già citato, sei distratto...
dice come ho detto, erano rinunciatari, ideologicamente amer5icani, si illudevano d'essere orientali mentre erano americani...
E questa è una grande sciocchezza
può essere, mica l'ho detta io; io l'ho solo riferita.
E allora, siccome non sono in grado di trovarla con Google, potresti *citarmela* per esteso?
Davvero mi incuriosisce vedere con i miei occhi come Berio abbia tacciato di "ideologia" i primissimi esperimenti minimalisti.
Io ho come l'impressione che questa enormità sia piuttosto una tua sovrainterpretazione, ma siccome insisti nel dire che è farina del sacco di Berio, sono tutt'occhi per una secca smentita di questo mio maligno pensiero...
lzy
2019-08-23 23:15:44 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Io ho come l'impressione che questa enormità sia piuttosto una tua sovrainterpretazione
cosa c'è di enorme spiega che mi eccita la cosa...
a***@yahoo.com
2019-08-24 01:13:22 UTC
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Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Io ho come l'impressione che questa enormità sia piuttosto una tua sovrainterpretazione
cosa c'è di enorme spiega che mi eccita la cosa...
Ah è molto semplice. E' una palese enormità ritenere "ideologica" la musica di uno che si mette a fare, per la prima volta e con candore, esperimenti su sfasamenti di pattern ritmici. Steve Reich e i suoi Piano/Violin Phase, appunto. Si può dire di tutto: che sia roba misera, banale, noiosa, senza scopo. Ma non certo che sia "ideologica". Ci vuole davvero una fantasia enorme per definire questa roba "ideologica", e per questo motivo mi pare così strano che le parole siano di Berio. Ma sono pronto a ricredermi; nel frattempo però, ti riporto il significato del termine "ideologia":

https://it.wikipedia.org/wiki/Ideologia

Ora, i giochini di pattern e fasi di un tizio in pieno ECLETTISMO sperimentale statunitense, in cui davvero si faceva di tutto, dalle musiche iperconservative alla nota fissa di La Monte Young, davvero fatico a vederli come una roba da "ideologia". E quale sarebbe questa "ideologia" in un contesto in cui c'è chi replica col computer un gocciolio, chi lavora su pattern ritmici sfasati, chi mescola jazz e musica "colta", chi fa musica romantica, chi fa canzoni pseudo indiane, chi inventa balletti meccanici, chi armonie filtrate via etere etc. etc. ...?

Cosa sarebbe l'ideologia, in questo contesto? L'eclettismo? La smania di sperimentazione e novità? L'eclettismo non di certo. Ma anche la smania di novità e la sperimentazione non sono e non possono mai essere *ideologia*, perché sono troppo generiche per essere *idologia*. Possono essere *modE*, non certo ideologia.

Per contro, è palesemente ideologia l'atto dell'applicare senza scampo un principio unico, codificato e, soprattutto, *circoscritto*, cioè quello della SERIE alle composizioni postdarmstadtiane.
E andare a convincere i compositori dell' URSS, in pieno clima di regime e guerra fredda, che il modello seriale sia l'unico e il solo santo da seguire, ecco, andare a fare questo... non è ideologia: è feticismo ideologico.

L'ideologia presuppone una regola definita da seguire direi dogmaticamente, e non può essere certo *regola* il principio che si possano inventare nuove regole (quello appunto degli americani in questione, "sperimentatori"). Si può essere ideologici nel seguire una corrente, non certo ideologici nel voler creare correnti. E del resto, è palese che Reich e Riley non volessero creare ideologie, ma *stili*: la musica di "Rainbow in curved air" è troppo fresca e leggera, persino umoristica nel suo eclettismo, per essere tacciata di "ideologia".

Poi, se per te che a corto di argomenti ti delizi in giochi di parole da quattro soldi, voler continuamente sperimentare è ideologia, la cosa mi interessa meno di nulla.

Anche fosse ideologia, non è ideologia NOIOSA, come è implacabilmente NOIOSA, VECCHIA E REAZIONARIA l'idea di applicare la serie senza se e senza ma. Cioè l'ideologia delle composizioni che ascolti tu (e che manco capisci).

Ben vengano le ondate di creatività, sia pure frenetiche e per questo in un certo senso ingenue. Sono il sale dell'arte. Sono testimonianza di una società in evoluzione.

E non pregiudicano certo la CLASSICITA' dell'arte.

Questo detto, potresti per cortesia riportarmi le parole precise di Berio?
lzy
2019-08-24 09:21:58 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
Post by a***@yahoo.com
Io ho come l'impressione che questa enormità sia piuttosto una tua sovrainterpretazione
cosa c'è di enorme spiega che mi eccita la cosa...
https://it.wikipedia.org/wiki/Ideologia
Ora, i giochini di pattern e fasi di un tizio in pieno ECLETTISMO sperimentale statunitense, in cui davvero si faceva di tutto, dalle musiche iperconservative alla nota fissa di La Monte Young, davvero fatico a vederli come una roba da "ideologia". E quale sarebbe questa "ideologia" in un contesto in cui c'è chi replica col computer un gocciolio, chi lavora su pattern ritmici sfasati, chi mescola jazz e musica "colta", chi fa musica romantica, chi fa canzoni pseudo indiane, chi inventa balletti meccanici, chi armonie filtrate via etere etc. etc. ...?
Cosa sarebbe l'ideologia, in questo contesto? L'eclettismo? La smania di sperimentazione e novità? L'eclettismo non di certo. Ma anche la smania di novità e la sperimentazione non sono e non possono mai essere *ideologia*, perché sono troppo generiche per essere *idologia*. Possono essere *modE*, non certo ideologia.
Per contro, è palesemente ideologia l'atto dell'applicare senza scampo un principio unico, codificato e, soprattutto, *circoscritto*, cioè quello della SERIE alle composizioni postdarmstadtiane.
E andare a convincere i compositori dell' URSS, in pieno clima di regime e guerra fredda, che il modello seriale sia l'unico e il solo santo da seguire, ecco, andare a fare questo... non è ideologia: è feticismo ideologico.
L'ideologia presuppone una regola definita da seguire direi dogmaticamente, e non può essere certo *regola* il principio che si possano inventare nuove regole (quello appunto degli americani in questione, "sperimentatori"). Si può essere ideologici nel seguire una corrente, non certo ideologici nel voler creare correnti. E del resto, è palese che Reich e Riley non volessero creare ideologie, ma *stili*: la musica di "Rainbow in curved air" è troppo fresca e leggera, persino umoristica nel suo eclettismo, per essere tacciata di "ideologia".
Poi, se per te che a corto di argomenti ti delizi in giochi di parole da quattro soldi, voler continuamente sperimentare è ideologia, la cosa mi interessa meno di nulla.
Anche fosse ideologia, non è ideologia NOIOSA, come è implacabilmente NOIOSA, VECCHIA E REAZIONARIA l'idea di applicare la serie senza se e senza ma. Cioè l'ideologia delle composizioni che ascolti tu (e che manco capisci).
Ben vengano le ondate di creatività, sia pure frenetiche e per questo in un certo senso ingenue. Sono il sale dell'arte. Sono testimonianza di una società in evoluzione.
E non pregiudicano certo la CLASSICITA' dell'arte.
Questo detto, potresti per cortesia riportarmi le parole precise di Berio?
non mi hai eccitata abbastanza...
ritenta e magari ti mando un link nudo e crudo

barney
2019-08-21 22:41:35 UTC
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Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
come diceva berio, gli inzi del minimalismo sono ideologici
e puntano ad una essenzialità rinunciataria...
Eccolo lì che spara cretinate con la solita istrionica nonchalance.
Dove avrebbe detto Berio una cosa del genere?
[cit.]"Il minimalismo è una sorta di fascismo, un’inutile costrizione di riduzione a forme deprivate di significato da un punto di vista tecnico e storico. È semplicemente un crimine intellettuale"
sarebbe bene leggere tutto questo articolo e soffermarsi sul giudizio di
Berio su Reich
"
Se si pensa che Berio, in
un’intervista del 1981, aveva definito Reich, di cui era stato a suo tempo
insegnante in California, «autore di
gags vagamente incantatori (ottenuti)
sincronizzando e ripetendo con cocciutaggine squallidi patterns sonori
che a poco a poco si sfasano»"


http://www.musicoterapieinascolto.com/attachments/article/391/Colimberti%20Antonello,%20L%E2%80%99Italia%20e%20il%20minimalismo%20musicale.pdf

barney
"
h
a***@yahoo.com
2019-08-21 22:57:24 UTC
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Post by barney
Post by a***@yahoo.com
Post by lzy
come diceva berio, gli inzi del minimalismo sono ideologici
e puntano ad una essenzialità rinunciataria...
Eccolo lì che spara cretinate con la solita istrionica nonchalance.
Dove avrebbe detto Berio una cosa del genere?
[cit.]"Il minimalismo è una sorta di fascismo, un’inutile costrizione di riduzione a forme deprivate di significato da un punto di vista tecnico e storico. È semplicemente un crimine intellettuale"
sarebbe bene leggere tutto questo articolo e soffermarsi sul giudizio di
Berio su Reich
"
Se si pensa che Berio, in
un’intervista del 1981, aveva definito Reich, di cui era stato a suo tempo
insegnante in California, «autore di
gags vagamente incantatori (ottenuti)
sincronizzando e ripetendo con cocciutaggine squallidi patterns sonori
che a poco a poco si sfasano»"
Appunto. E' il 1981 e il minimalismo è già divenuto corrente. Il minimalismo come corrente non ha nulla a che vedere con Violin/Piano Phase e Rainbow in Curved Air: sono, questi, due brani pionieristici. E sono il germe del minimalismo: dove sarebbe il giudizio su di essi?
Tendenzialmente i maggiori compositori si sono ricreduti sul minimalismo proprio sulla base di queste composizioni germinali, che erano state sottovalutate già solo da un punto di vista storico.
Inoltre non vedo in queste pagine alcun accenno all'ideologia.
Post by barney
http://www.musicoterapieinascolto.com/attachments/article/391/Colimberti%20Antonello,%20L%E2%80%99Italia%20e%20il%20minimalismo%20musicale.pdf
barney
"
h
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