Discussione:
del non suonare il pianoforte da sei mesi
(troppo vecchio per rispondere)
luziferszorn
2012-07-09 07:54:01 UTC
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o qualsiasi altro istromento per diletto

V'è mai capitato?
Il solito Glenn Gould s'espresse anche su questo:
«Quando ritorno al piano dopo un lungo periodo di tempo suono senza
dubbio meglio che in qualsiasi altro momento [...]»

Etwas che dice?
Acremone
2012-07-09 09:20:56 UTC
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Post by luziferszorn
o qualsiasi altro istromento per diletto
A me capita spesso :)
In effetti mi stupisco di come i danni siano limitati, per un'ora.
Addirittura mi sento più consapevole, per un paio d'ore. Subito dopo i
difetti spuntano fuori inesorabili, e così mi deprimo e smetto per altri
sei mesi.
samucito
2012-07-09 14:39:36 UTC
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Post by luziferszorn
o qualsiasi altro istromento per diletto
V'è mai capitato?
«Quando ritorno al piano dopo un lungo periodo di tempo suono senza
dubbio meglio che in qualsiasi altro momento [...]»
Etwas che dice?
Che cosa equivale a un lungo periodo per Glenn Gould? Io sono sei mesi
che non tocco il pianoforte e non suono certo meglio di prima, anzi ne
ha risentito pure la prima vista. Le pause post periodi stressanti
(esami concerti audizioni) invece fanno benissimo. Adesso per esempio
non faccio tecnica dal 23 giugno e studicchio un giorno sì e uno no (fa
troppo caldo) ma di primo mattino già tiro l'arco bello dritto, a volte
nei periodi che studio parecchie ore al giorno capita che la mattina mi
sembro invece un impedito
Shapiro used clothes
2012-07-09 14:42:08 UTC
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Post by samucito
Che cosa equivale a un lungo periodo per Glenn Gould?
Giusto.

Volendo, si potrebbe anche dire: a che titolo prendiamo come esempio Glenn
Gould?
Non per insistere sulla mitologia, eh, ma di gente come lui, intendo dal
punto di vista delle pure doti, a prescindere dalle scelte estetiche, non è
che ce ne siano in giro poi così tanti...

dR
luziferszorn
2012-07-09 15:16:58 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Post by samucito
Che cosa equivale a un lungo periodo per Glenn Gould?
Giusto.
Volendo, si potrebbe anche dire: a che titolo prendiamo come esempio Glenn
Gould?
Gould ne parla, dunque citollo (Eccentrico non sono /EDT/ultime
pagine); sei otto settimane il tempo aprox (cit); sei mesi è un tempo
max stimato sul mio sentire. Converrete amabilmente con me che tutto
ciò si oppone all'ideale romantico del pianista che se non suona tutti
i giorni "muore". Ecco, nel mio piccolo mi permetto di asserire che il
sentire di Gould è trasferibile/constatabile anche a qualsiasi livello
di pianismo per diletto. Occorre ragionare per immagini musicali
assolute e non per modalità "hanon" (dirmi che non fai mai le
scalette al mattino presto)... Al mattino presto io dormo (cfr
Horowitz).

Vorrei copiarvi il resto del discorso di GG ma non c'ho voglia (tanto
ce l'avete)

lz
Shapiro used clothes
2012-07-09 17:05:00 UTC
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Post by luziferszorn
Gould ne parla, dunque citollo (Eccentrico non sono
Forse siculo, o sicano, con quel verbo alla fine di frase.
In un romanzo giallo di Sante Piazzese (i delitti di via Medina Sidonia),
peraltro assai corrivo, c'è un personaggio, un intellettuale siciliano che
va a fare il lettore di italiano a New York (checculo, calci a parte) e
insegna a tutti i suoi studenti a mettere il verbo in fine frase.
Sai che belle scene. Da casting del Padrino.

dR
luziferszorn
2012-07-09 17:12:17 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Post by luziferszorn
Gould ne parla, dunque citollo (Eccentrico non sono
Forse siculo,
medito di trasferirmici
etwas langsamer
2012-07-10 22:46:35 UTC
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Post by luziferszorn
o qualsiasi altro istromento per diletto
V'è mai capitato?
«Quando ritorno al piano dopo un lungo periodo di tempo suono senza
dubbio meglio che in qualsiasi altro momento [...]»
Etwas che dice?
Mah, a me succede.
Vengo proprio ora da una discreta pausa, come mano non ho perso niente
alcune cose riescono meglio... Niente di eclatante, eh.
Non so a GG, ma a me probabilmente la disperazione di aver perso un
mese affina la concentrazione.
In compenso è la memoria che va a puttane.

E
luziferszorn
2012-07-11 08:06:34 UTC
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Post by etwas langsamer
Post by luziferszorn
«Quando ritorno al piano dopo un lungo periodo di tempo suono senza
dubbio meglio che in qualsiasi altro momento [...]»
Mah, a me succede.
Vengo proprio  ora da una discreta pausa, come mano non ho perso niente
alcune cose riescono meglio...
La mano non può perdere alcunché, sempre non sia stata sottoposta a
traumi o complicazioni reumatiche o stress di altro genere;
intendiamoci, dopo tre mesi da spaccalegna le mani sono compromesse e
non succede quindi come in quei film dozzinali dove l'ideale romantico
viene sfruttato fino al paradosso tanto da produrre una realtà in
opposizione all'ideale stesso (studia tutti i giorni altrimenti la
mano si atrofizza).

lz
etwas langsamer
2012-07-11 09:11:35 UTC
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Post by luziferszorn
Post by etwas langsamer
Post by luziferszorn
«Quando ritorno al piano dopo un lungo periodo di tempo suono senza
dubbio meglio che in qualsiasi altro momento [...]»
Mah, a me succede.
Vengo proprio ora da una discreta pausa, come mano non ho perso niente
alcune cose riescono meglio...
La mano non può perdere alcunché, sempre non sia stata sottoposta a
traumi o complicazioni reumatiche o stress di altro genere;
intendiamoci, dopo tre mesi da spaccalegna le mani sono compromesse e
non succede quindi come in quei film dozzinali dove l'ideale romantico
viene sfruttato fino al paradosso tanto da produrre una realtà in
opposizione all'ideale stesso (studia tutti i giorni altrimenti la
mano si atrofizza).
lz
Certo, ma con "mano" intendevo anche agilità, coordinazione ecc.
Come sai il peso reale dell'elemento "testa" nella tecnica strumentale
è un tema che mi affascina.
Io credo che il suonare meglio dopo periodi di pausa dipenda dal
fatto che si abbandonano forzatamente schemi legati al principio
della prova-errore-correzione, che sono necessari nell'apprendimento,
ma (nel pessimo pianista of course) possono diventare una gabbia.
Al momento in cui si riprende, si riprende (spesso, mica sempre, eh,
altrimenti sarebbe più produttivo non esercitarsi) subito per
la via corretta e, insomma, si è buttata la scala sulla quale
si era saliti.
E' una situazione insomma simile a questa (immortale).



:-)
D'altro canto, et contra, sta la famosa frase di Rubinstein: "Se non
studio un giorno me ne accorgo io, se non studio due giorni se ne
accorge mia moglie, se non studio tre giorni se ne accorge la mia
cameriera.", di fronte alla quale occorre rimanere in rispettoso
silenzio come davanti al mistero trinitario.

E
luziferszorn
2012-07-11 11:29:48 UTC
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Post by etwas langsamer
D'altro canto, et contra, sta la famosa frase di Rubinstein: "Se non
studio un giorno me ne accorgo io, se non studio due giorni se ne
accorge mia moglie, se non studio tre giorni se ne accorge la mia
cameriera.", di fronte alla quale occorre rimanere in rispettoso
silenzio come davanti al mistero trinitario.
si dicono cose che non hanno senso; il senso sta nel dirle

lz
etwas langsamer
2012-07-11 11:53:59 UTC
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Post by luziferszorn
Post by etwas langsamer
D'altro canto, et contra, sta la famosa frase di Rubinstein: "Se non
studio un giorno me ne accorgo io, se non studio due giorni se ne
accorge mia moglie, se non studio tre giorni se ne accorge la mia
cameriera.", di fronte alla quale occorre rimanere in rispettoso
silenzio come davanti al mistero trinitario.
si dicono cose che non hanno senso; il senso sta nel dirle
lz
E' una materia misteriosa, in realtà, e ognuno fa come "si sente".
Clementi era compulsivo, se non si esercitava un giorno si segnava su
un quadernetto le cose da fare e il giorno dopo era razione doppia.
Richter, non so più dove l'ho letto, poteva passare un mese senza
toccare tastiera, e riprendere come se nulla fosse.
E non dimentichiamoci Adrien Brody, che pur colle mani congelate
ha avuto pure la sagacia di fare una versione abridged dell'op. 23
per il crucco melomane.


etwas langsamer
2012-07-11 12:02:35 UTC
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Post by etwas langsamer
E' una materia misteriosa, in realtà, e ognuno fa come "si sente".
Clementi era compulsivo, se non si esercitava un giorno si segnava su
un quadernetto le cose da fare e il giorno dopo era razione doppia.
Richter, non so più dove l'ho letto, poteva passare un mese senza
toccare tastiera, e riprendere come se nulla fosse.
E non dimentichiamoci Adrien Brody, che pur colle mani congelate
ha avuto pure la sagacia di fare una versione abridged dell'op. 23
per il crucco melomane.
http://youtu.be/RQk3Zh71dGA
Tra parentesi - io non lo sapevo molti di voi forse sì -
ma è proprio Brody a suonare, ha imparato per il film
e sembra praticamente da zero.
Respect.
{PM}
2012-07-12 00:11:14 UTC
Permalink
Post by etwas langsamer
Tra parentesi - io non lo sapevo molti di voi forse sì -
ma è proprio Brody a suonare, ha imparato per il film
e sembra praticamente da zero.
Respect.
In realtà quello che ha fatto (in vari mesi di lavoro)
è imparare ad abbassare i tasti e muoversi al
pianoforte in maniera convincente, cosa che gli
è riuscita alla perfezione.
Imparare a suonare davvero in quel poco tempo
sarebbe semplicemente fantascienza.
etwas langsamer
2012-07-12 00:34:35 UTC
Permalink
Post by {PM}
In realtà quello che ha fatto (in vari mesi di lavoro)
è imparare ad abbassare i tasti e muoversi al
pianoforte in maniera convincente, cosa che gli
è riuscita alla perfezione.
Imparare a suonare davvero in quel poco tempo
sarebbe semplicemente fantascienza.
Beh, se abbassi i tasti in modo convincente il suono
esce :-)
Oh qualche dubbio sulle parti incasinate della ballata
ce l'avevo (il finale poi...) ma sembra che *qualcosa* abbia suonato
per davvero, se dobbiamo credere a quanto si dice qui:


Was Adrien Brody really playing the piano?

Yes and no. Brody wasn't green at playing the piano, as he had taken
piano lessons as a child. He admits, however, that he had to study
every day for several months to play the Chopin pieces that he was
shown playing in the movie because director Roman Polanski wanted the
scenes to be realistic and did not want to rely on handovers.
Basically, when you see Brody playing piano, he is really playing the
piece. When you see hands, it is the famous Polish pianist Janusz
Olejniczak. So, Brody performed Nocturne in C# minor in the opening
scenes when the radio station was bombed as well as in his return to
the radio after the Holocaust.
[...]
Brody also did the first several bars when playing for the Nazi
commander Wilm Hosenfeld (Thomas Kretschmann) as well as the opening
bars of Grande Polanise Brilliante, Op 22 during the closing credits.


Questo il link:
http://www.imdb.com/title/tt0253474/faq#.2.1.3

Quindi anche qui dovrebbe essere veramente lui a suonare



Poi, chissà quante volte avrà ripetuto il take ed eventuali difetti
saranno anche stati emendati in postproduzione, ma insomma, respect
lo stesso!

E
luziferszorn
2012-07-12 08:27:30 UTC
Permalink
Poi, chiss quante volte avr ripetuto il take ed eventuali difetti
saranno anche stati emendati in postproduzione, ma insomma, respect
lo stesso!
Peccato la scena rimanga tra le più ridicole di tutta la storia cine-
pianistica mondiale.
Shapiro used clothes
2012-07-12 10:00:31 UTC
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Post by luziferszorn
Peccato la scena rimanga tra le più ridicole di tutta la storia cine-
pianistica mondiale.
No.
Umorismo volontario:

Umorismo involontario: un po' tutto Intermezzo, 1939, di Gregory Ratoff con
Ingrid Bergman.
Poi ci sarebbe quel film sulla vita di Chopin, con Hugh Grant come
protagonista, o l'altro di fine anni '40 con Richter nella parte di Liszt...

dR
etwas langsamer
2012-07-12 10:10:14 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by luziferszorn
Peccato la scena rimanga tra le più ridicole di tutta la storia cine-
pianistica mondiale.
No.
http://youtu.be/1XsWI9EEric
Umorismo involontario: un po' tutto Intermezzo, 1939, di Gregory Ratoff
con Ingrid Bergman.
Poi ci sarebbe quel film sulla vita di Chopin, con Hugh Grant come
protagonista, o l'altro di fine anni '40 con Richter nella parte di Liszt...
dR
Non è un film, ma questo mi ha sempre fatto molto ridere


luziferszorn
2012-07-12 11:46:15 UTC
Permalink
Post by etwas langsamer
Non è un film, ma questo mi ha sempre fatto molto ridere
ma Polanski mica voleva far ridere
Herr von Faninal
2012-07-12 11:56:16 UTC
Permalink
Poi, chiss quante volte avr ripetuto il take ed eventuali difetti
saranno anche stati emendati in postproduzione, ma insomma, respect
lo stesso!
Peccato la scena rimanga tra le più ridicole di tutta la storia cine-
pianistica mondiale.
ehm. Quoto
luziferszorn
2012-07-13 10:38:50 UTC
Permalink
"luziferszorn" <p
Post by luziferszorn
Peccato la scena rimanga tra le più ridicole di tutta la storia cine-
pianistica mondiale.
ehm. Quoto
mossa tattica sionista per far cadere il silenzio sulle banalità
polanskiane
Shapiro used clothes
2012-07-13 13:16:26 UTC
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Post by luziferszorn
mossa tattica sionista per far cadere il silenzio sulle banalità
polanskiane
Tattica? Ti ha dato ragione (quando non ce l'hai*, scusa HvF, non ce l'ho
certo con te), che vuoi di più?

Per la cronaca, non credo affatto che Polanski sia sionista e che, per dire,
il Mossad o qualsiasi organizzazione ebraica lo ami granché. E' un apolide
anarcoide, vagamente di sinistra, non è religioso, anzi. Se vuoi complotti
giudaicoplutocraticomassonici cerca altrove, per lo meno nel mondo del
cinema (che non è affatto filosionista come si crede; forse una volta, ma a
ben vedere neppure).

dR

*Non ce l'hai perché che la scena sia verosimile dal punto di vista tecnico
musicale non importa pressoché nulla, nel contesto del film; e non c'è altro
da dire. Ho pensato anch'io, vedendolo la prima volta, che Brody non era
granché credibile, anzi, che tutta la situazione era romanzesca, tirata per
i capelli. Non importa. Il film non sta tutto in quella scena. Ce ne sono
altre dieci risolte magistralmente.
Evidentemente il film non ti ha preso, non l'hai capito. Poco male. E' un
buon film, non è un capolavoro epocale.
Se dovessi fare l'inventario delle migliaia di pretenziosità ridicole dei
film di Trier, a iniziare dalla sua pretesa di citare Tarkovskij, o di
riprendere Dreyer...
Herr von Faninal
2012-07-13 19:18:56 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Post by luziferszorn
mossa tattica sionista per far cadere il silenzio sulle banalità
polanskiane
Tattica? Ti ha dato ragione (quando non ce l'hai*, scusa HvF, non ce l'ho
certo con te),
per carità
A me quel film non è piaciuto gran che, devo dire, per cui, ammetto di
essere prevenuta
Herr von Faninal
2012-07-13 19:17:35 UTC
Permalink
"luziferszorn" <p
Post by luziferszorn
Peccato la scena rimanga tra le più ridicole di tutta la storia cine-
pianistica mondiale.
ehm. Quoto
mossa tattica sionista per far cadere il silenzio sulle banalità
polanskiane
che sciocchezze dici?
luziferszorn
2012-07-13 22:00:44 UTC
Permalink
Post by Herr von Faninal
che sciocchezze dici?
provoco dR per ri-portarlo sul tema
Shapiro used clothes
2012-07-13 22:02:45 UTC
Permalink
Post by luziferszorn
provoco dR per ri-portarlo sul tema
Non si sa bene quale.
Basta chiedere, eh.

dR
Herr von Faninal
2012-07-14 10:00:02 UTC
Permalink
Post by luziferszorn
Post by Herr von Faninal
che sciocchezze dici?
provoco dR per ri-portarlo sul tema
e qual'è il tema, esattamente?
luziferszorn
2012-07-14 10:08:39 UTC
Permalink
Post by Herr von Faninal
Post by luziferszorn
Post by Herr von Faninal
che sciocchezze dici?
provoco dR per ri-portarlo sul tema
e qual'è il tema, esattamente?
del non suonare da tot ("per volontà" o "per costrizione")
Shapiro used clothes
2012-07-14 10:15:13 UTC
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Post by luziferszorn
del non suonare da tot ("per volontà" o "per costrizione")
Ah.
Con il complotto sionista in soccorso di Polanski, mi ci avresti riportato?

dR
Herr von Faninal
2012-07-14 19:35:36 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by luziferszorn
del non suonare da tot ("per volontà" o "per costrizione")
Ah.
Con il complotto sionista in soccorso di Polanski, mi ci avresti riportato?
lol, la vedo dura, in effetti. Come si è arrivati a Polanski?
Shapiro used clothes
2012-07-14 20:01:20 UTC
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Post by Herr von Faninal
lol, la vedo dura, in effetti. Come si è arrivati a Polanski?
Etwas ha citato l'esempio del protagonista del Pianista che deve suonare per
l'ufficiale della Wermacht dopo mesi e mesi di inattività forzata.
Luzy ci si è attaccato, pensando che io sbavi tutte le volte che lui nomina
Polanski.

dR
luziferszorn
2012-07-16 11:19:47 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Etwas ha citato l'esempio del protagonista del Pianista che deve suonare per
l'ufficiale della Wermacht dopo mesi e mesi di inattività forzata.
Proviamo a sostituirla con un altra scena dove il pianista ci prova,
ma, battuta dopo battuta, invece di prendere il volo è costretto a
rinunciare causa le disastrose condizioni psicofisiche al quale gli
eventi drammatici l'hanno costretto.

lz
Shapiro used clothes
2012-07-16 22:08:07 UTC
Permalink
Post by luziferszorn
Proviamo a sostituirla con un altra scena dove il pianista ci prova,
ma, battuta dopo battuta, invece di prendere il volo è costretto a
rinunciare causa le disastrose condizioni psicofisiche al quale gli
eventi drammatici l'hanno costretto.
Dunque il ridicolo starebbe nel fatto che, bene o male, ce la fa?

Ho proprio la sensazione che volesse dire altro.
Il punto del discorso non è solo Szpillman, anche se il racconto è
incentrato su di lui.
In ogni caso (anche se non fosse come penso) è proprio il "rinunciare" che
non ci sta.
A prescindere dal volere o non volere difendere a tutti i costi la scena
(non voglio).

dR
luziferszorn
2012-07-17 12:38:39 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by luziferszorn
Proviamo a sostituirla con un altra scena dove il pianista ci prova,
ma, battuta dopo battuta, invece di prendere il volo è costretto a
rinunciare causa le disastrose condizioni psicofisiche al quale gli
eventi drammatici l'hanno costretto.
Dunque il ridicolo starebbe nel fatto che, bene o male, ce la fa?
Che idiozie vai replicando? Ho detto che un'altra scena avrebbe messo
in luce il "reale", in altri termini la condizione di "sofferenza"
patita dal pianista (condizione negata attraverso l'esaltazione della
tecnica pianistica, dunque della performance); tu caso mai spiegami
che senso ha quella scena "non-reale" dove la magnificenza della
musica riprodotta (esecuzione) nega l'uomo, dunque la tragedia.

lz
etwas langsamer
2012-07-17 23:27:14 UTC
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Post by luziferszorn
Post by Shapiro used clothes
Post by luziferszorn
Proviamo a sostituirla con un altra scena dove il pianista ci prova,
ma, battuta dopo battuta, invece di prendere il volo è costretto a
rinunciare causa le disastrose condizioni psicofisiche al quale gli
eventi drammatici l'hanno costretto.
Dunque il ridicolo starebbe nel fatto che, bene o male, ce la fa?
Che idiozie vai replicando? Ho detto che un'altra scena avrebbe messo
in luce il "reale", in altri termini la condizione di "sofferenza"
patita dal pianista (condizione negata attraverso l'esaltazione della
tecnica pianistica, dunque della performance); tu caso mai spiegami
che senso ha quella scena "non-reale" dove la magnificenza della
musica riprodotta (esecuzione) nega l'uomo, dunque la tragedia.
lz
A questo punto dico la mia sulla scena, da semplice spettatore.
Qui nella sua interezza:



Musicalmente improbabile (non fosse per il freddo gelido che ti
impedisce una completa mobilità delle dita, per Chopin poi...),
emotivamente prevedibile (che non significa che manchi d'impatto,
ma che dopo un minuto ha già detto tutto, che va per accumulo e non
per variazione), ha il suo lato migliore – direi quasi la vera
protagonista – nella latta di cibo in scatola che il Brody cerca
disperatamente di aprire all'inizio.
Latta che, nel tentativo di scassinarla, fa rotolare ai piedi del
militare, latta che continua a marcare da vicino quando gli viene
richiesto di suonare (la posa accanto a sé, come faceva Horowitz con il
fazzoletto: notare poi il cappello e il cappotto del tedesco poggiati
sul lato opposto, e il Pianista al centro: solo una coincidenza?),
latta che il nostro non si scorda di prendere neanche dopo la
sublime esecuzione e la conversione del crucco all'Arte e al Bene.

In questo attaccamento alla "robba" che non abbandona Szpillman
neppure dopo avere, grazie al divin Chopin, cambiato la "storia"
(la sua, per lo meno) sta forse l'elemento anti-retorico di tutta la
retoricissima scena (che quindi lo è un po' meno, o lo è un po' meno
ingenuamente). Elemento che sottolinea proprio quella tragedia
della disumanizzazione operata dalla guerra sull'uomo, che Luzy
vorrebbe vedere più esplicitato, e invece (ai miei occhi almeno)
presentato com'è in maniera discreta, quais pudica, risulta tanto più
significativo.

E
luziferszorn
2012-07-18 01:09:32 UTC
Permalink
Post by etwas langsamer
In questo attaccamento alla "robba" che non abbandona Szpillman
neppure dopo avere, grazie al divin Chopin, cambiato la "storia"
(la sua, per lo meno) sta forse l'elemento anti-retorico di tutta la
retoricissima scena (che quindi lo un po' meno, o lo un po' meno
ingenuamente). Elemento che sottolinea proprio quella tragedia
della disumanizzazione operata dalla guerra sull'uomo, che Luzy
vorrebbe vedere pi esplicitato, e invece (ai miei occhi almeno)
presentato com' in maniera discreta, quais pudica, risulta tanto pi
significativo.
Bravo. Ma la retorica trionfalistico.patriottica dell'esecuzione della
Ballata op 23, assolutamente improbabile (e mi ca solo per il freddo
ma per i mesi di vita d'inferno), mi spieghi come passa in secondo
piano rispetto alla pur interessante tesi sulla "robba"? (il cinema ,
come la musica, ha degli spettatori/ascoltatori, ce ne ricordiamo?)

lz
etwas langsamer
2012-07-18 09:49:15 UTC
Permalink
Post by luziferszorn
Post by etwas langsamer
In questo attaccamento alla "robba" che non abbandona Szpillman
neppure dopo avere, grazie al divin Chopin, cambiato la "storia"
(la sua, per lo meno) sta forse l'elemento anti-retorico di tutta la
retoricissima scena (che quindi lo un po' meno, o lo un po' meno
ingenuamente). Elemento che sottolinea proprio quella tragedia
della disumanizzazione operata dalla guerra sull'uomo, che Luzy
vorrebbe vedere pi esplicitato, e invece (ai miei occhi almeno)
presentato com' in maniera discreta, quais pudica, risulta tanto pi
significativo.
Bravo. Ma la retorica trionfalistico.patriottica dell'esecuzione della
Ballata op 23, assolutamente improbabile (e mi ca solo per il freddo
ma per i mesi di vita d'inferno), mi spieghi come passa in secondo
piano rispetto alla pur interessante tesi sulla "robba"? (il cinema ,
come la musica, ha degli spettatori/ascoltatori, ce ne ricordiamo?)
lz
Mah, che ti posso dire?
Che tendo a non interpretare quelle immagini nella prospettiva di un
crudo realismo.
Non solo la scena in sé, improbabile ripeto, ma in cui, come detto,
mi sembra si possa vedere una certa voluta simmetria di simboli
(la latta, la divisa, il pianoforte), ma anche il contorno.
Una Varsavia rasa al suolo, sì, ma comunque assai poco credibilmente
silenziosa, deserta (impossibile non rimanere colpiti, nel momento
in cui Szpillman scavalca il muro, dalla bellezza "pittorica" delle
macerie grigio-bianche della città distrutta, in cui come nei quadri di
Friedrich, si muove soltanto la sua figuretta minuscola: come se
l'orrore della guerra avesse qualcosa in comune, nella sua
incommensurabilità, con il sublime della natura).
Effetto che ritorna, variato, a certo punto dell'esecuzione, in cui
viene ripreso l'esterno dell'abitazione, con l'attendente del tedesco
fuori di guardia nella notte con tanto di luna piena, mentre la musica
risuona da dentro come da un qualunque interno borghese in tempo di
pace. L'effetto indubbiamente è straniante, ha poco di realistico,
semmai un che di onirico.
Il tutto, certo, non manca di quella retorica che ti dà tanto
fastidio, ma, come ho detto, forse non è l'ingenua retorica del
supereroe che riesce suonare a -20 e dell'arte che redime il mondo dal
male.

Se poi mi vuoi dire che nel film ci sono momenti in cui la musica
emerge in modo più "genuino" come strumento di salvezza o anche solo
di sopravvivenza (non solo fisica, ma anche spirituale, come quando il
protagonista finge di suonare il pianoforte), sono d'accordo con te.
Ma giudicare quella scena solo con il metro del "non potrebbe mai essere
andata così", mi sembra un po' riduttivo.

E
luziferszorn
2012-07-18 10:58:25 UTC
Permalink
Post by etwas langsamer
Il tutto, certo, non manca di quella retorica che ti dà tanto
fastidio, ma, come ho detto, forse non è l'ingenua retorica del
supereroe che riesce suonare a -20 e dell'arte che redime il mondo dal
male.
No, infatti è peggio. Molto peggio. A me quel che stupisce e che ci si
preoccupi di tutto (dalla latta della minestra alla luna) ma non ci si
soffermi affatto sul rapporto "soldato" vs "pianista". Alla fine la
Ballata viene "goduta" come nuovo potere autoritario fascista. E
questo, scusami, oltre che reazionario è paradossale, specie per dei
"musici" come noi. In sostanza l'errore tecnico clamoroso della messa
in scena (impossibilità della performance) non mi pare acquisti in
alcun modo un valore di scelta meditata, provocatoria, con qualche
senso meta-xyz da svelare attraverso sofisticate decodifiche. E' un
errore e basta. Infatti lo Shapiro "risolve" sostenendo che la scena è
di secondaria importanza (lol).

lz

Shapiro used clothes
2012-07-14 10:14:14 UTC
Permalink
Post by Herr von Faninal
e qual'è il tema, esattamente?
Forse le presunte banalità polanskiane.
Gli ho risposto, ma forse è un po' duretto non solo d'orecchio.
Gli ha anticipato che replicherò, oltre a spiegarmi, con una lista di
banalità (cinematografiche) di Trier.
E sono tante, tante...altro che il povero Roman.

dR
luziferszorn
2012-07-14 10:17:01 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Gli ha anticipato che replicherò, oltre a spiegarmi, con una lista di
banalità (cinematografiche) di Trier.
E sono tante, tante...altro che il povero Roman.
saresti OT
Shapiro used clothes
2012-07-14 10:24:15 UTC
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Post by luziferszorn
saresti OT
Ma mi divertirei.

Forse persino tu.

dR
{PM}
2012-07-12 10:12:06 UTC
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Post by etwas langsamer
Beh, se abbassi i tasti in modo convincente il suono
esce :-)
Oh qualche dubbio sulle parti incasinate della ballata
ce l'avevo (il finale poi...) ma sembra che *qualcosa* abbia suonato
[..]
http://www.imdb.com/title/tt0253474/faq#.2.1.3
Quindi anche qui dovrebbe essere veramente lui a suonare
http://youtu.be/bAjtVMhQyWw
Poi, chissà quante volte avrà ripetuto il take ed eventuali difetti
saranno anche stati emendati in postproduzione, ma insomma, respect
lo stesso!
Sull'argomento sono sempre stati tutti un po' ambigui con
le parole, probabilmente perché c'era l'interesse di far credere
che Brody avesse suonato veramente ("suonato" nel senso
più completo, con tanto di audio), magari per fare
un po' di scena e creare un po' di mito.
Quando Polanski dice che Brody "ha imparato a suonare"
non ha torto, infatti, salvo poi evitare di precisare che quello
che si sente nel film non è esattamente quello che usciva dai tasti
abbassati dal buon Adrien :-))

La fonte principale delle faq di imdb (che sono proposte
dagli utenti) sono interviste varie e gli extra dei dvd,
infatti vi si conferma che abbia imparato a suonare talmente
bene da essere in grado di "far finta di suonare" benissimo,
in maniera da dare l'illusione di suonare davvero.
Come ho detto, secondo me gli è riuscito alla perfezione;
è una cosa notevole "doppiare con le dita" in maniera
convincente. E' stato bravissimo. In tanti film non succede.

Certo, "qualcosa esce", facendo finta di suonare
abbassando i tasti giusti, ma c'è una differenza
immensa....
Poi, pare (non c'è chiarezza su questo punto, solo
speculazioni) che abbiano tenuto l'audio di alcune
piccole parti come quella che hai citato (l'inizio del notturno
iniziale, che è infatti facilissimo) così come è plausibile
che si possa imparare suonare l'inizio della ballata
in maniera stentata su un pianoforte semidistrutto.

Ho visto personalmente gente che sa suonare *poco
e niente* imparare dei brevissimi brani (come delle
scimmie ammestrate) e fare pure la loro bella figura.
Ma la ballata, dopo l'introduzione (che è fattibilissima)
diventa presto già troppo difficile per uno che sino
a pochi mesi prima non aveva mai toccato un pianoforte... :-)
(per non parlare del finale, che è fantascienza per
chi non ha una tecnica solidissima)
etwas langsamer
2012-07-12 11:01:08 UTC
Permalink
Post by {PM}
Sull'argomento sono sempre stati tutti un po' ambigui con
le parole, probabilmente perché c'era l'interesse di far credere
che Brody avesse suonato veramente ("suonato" nel senso
più completo, con tanto di audio), magari per fare
un po' di scena e creare un po' di mito.
[cut]
Ah può darsi. Io mi fermavo alla esperienza audio-visiva
e alle notizie che ho reperito in rete. In fondo mi era sembrato
plausibile almeno per le parti in cui lui è ripreso per intero.
Si dice anche che da bambino ha preso lezioni, per cui non
è proprio un absolute beginner. Bravo comunque.
Post by {PM}
Ho visto personalmente gente che sa suonare *poco
e niente* imparare dei brevissimi brani (come delle
scimmie ammestrate) e fare pure la loro bella figura.
Beh il vero pianista è una scimmia molto più ammaestrata
che sa suonare brani lunghissimi. :-)
Post by {PM}
Ma la ballata, dopo l'introduzione (che è fattibilissima)
diventa presto già troppo difficile per uno che sino
a pochi mesi prima non aveva mai toccato un pianoforte... :-)
(per non parlare del finale, che è fantascienza per
chi non ha una tecnica solidissima)
Non c'è dubbio. Direi che già dal trillo con la sinistra a 2:10
potrebbe non essere più lui.
Sul Notturno invece secondo me è lui almeno fino alla sezione in 3/4
e poi, vabbé, scoppia il finimondo.

A proposito: questa scena me ne ricorda un'altra, vista chissà in quale
film e di cui ogni tanto ho un flash: un vecchio pianista che durante
una cruenta battaglia (l'assedio di Stalingrado?) si mette a suonare
(l'Appassionata?) e praticamente sepolto dalle macerie della sua casa.
Risulta agli amici cinefili?
Me la sono sognata?
E' la fine che inconsciamente vorrei fare io?

E
luziferszorn
2012-07-11 12:33:38 UTC
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Post by etwas langsamer
E non dimentichiamoci Adrien Brody, che pur colle mani congelate
ha avuto pure la sagacia di fare una versione abridged dell'op. 23
per il crucco melomane.
Questo era già sottinteso nel mio intervento precedente (cfr film
dozzinali e paradossi dell'ideale romantico)

lz
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