D'accordo su tutto anche se a me piace una esecuzione con pochi cambi. Va
bé, forse sono troppo pochi. Aggiungo che il signor Fagius suona su degli
sono ottime (a volte un pò troppo vicino, clang clang delle stecche). Per il
prezzo sono un ottimo acquisto.
Post by Vinicio Loncagni... tieni presente che, ad un prezzo inferiore (comprese le
spese di spedizione), c'è su 2001 quella di Fagius della Bach-Edition
della Brilliant (riedizione della pubblicazione Bis), che è
certamente fra le migliori in assoluto.
Si, è sicuramente suonata bene.
Ma ha un limite, che IMHO non le fa meritare il "top".
Fagius suona quasi tutti i preludi in organo pleno, quasi tutti uguali
dall'inizio alla fine, senza cambiare registri.
E' la moderna filologia che dice di far così, perchè ai tempi di Bach era
difficile cambiare i registri "in corso d'opera", cioè mentre si suonava.
Effettivamente, ho visto alcune foto degli organi del tempo di Bach nei
quali l'organista, per cambiare registrazione, deve smontare dalla panca,
tanto i pomelli sono lontani dalle tastiere. E anche tali pomelli venivano
messi come faceva comodo all'organaro: oggi si mettono ben raggruppati tra
loro i registri delle diverse tastiere e della pedaliera, magari
evidenziando le ance con il cartellino rosso. All'epoca, non stavano a porsi
problemi e mettevano il pomello dove tecnicamente era più comodo.
Fino a una trentina di anni fa, all'opposto, si suonava Bach sull'organo a
trasmissione elettrica con le combinazioni aggiustabili, cambiando registri
una battuta si e una no.
Sono due estremismi, sia Fagius che "gli elettricisti".
Vabbè, sono andato fuori tema...
Comunque, bello Fagius, tecnicamente stupendo, esecutivamente quasi
acrobatico (un'acrobazia più ricercata, non quella da saltimbanco di alcune
registrazioni di Koopman: per esempio, basta ascoltare l'incipit del
preludio in Re maggiore 532, con tutte le note della scala eseguita al
pedale perfettamente uguali e perfettamente staccate), con tutti i trilli e
gli abbellimenti al posto giusto, senza strafare.
Ma anche se monca (mancano i concerti da Vivaldi e molti corali), e anche se
qualitativamente inferiore (alcune incisioni hanno quarant'anni),
l'esecuzione più toccante resta per me quella del vecchio Walcha.
Non regalarla, goditela ... ;-)
Ciao ciao
--
Vinicio Loncagni
Vinicius_LoncanisAThotmailPUNTOcom
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...ora ci sono anche i files video...