Discussione:
Tino di Camaino
(troppo vecchio per rispondere)
a***@yahoo.it
2017-12-16 18:52:36 UTC
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Tino di Camaino è sempre stato inquadrato, nei comuni testi di storia dell'arte, come il più importante scultore italiano della prima metà del '300.
Nato a Siena, eseguì i suoi principali lavori sia in questa città che a Firenze e infine a Napoli, dove morì nel 1337 (all'incirca).

Nel duomo di Firenze si trova ad esempio questa sua opera (tomba di Antonio d'Orso):

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In quello di Siena ad esempio quest'altra (tomba del cardinale Petroni)

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O, anche (Firenze, Chiesa di S. Croce, monumento funebre di Gastone della Torre):

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etc. etc.

Orbene, vediamo alcuni dei lavori fatti da Tino di Camaino a Napoli:

Sepolcro di Caterina d'Austria (chiesa di San Lorenzo Maggiore):
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Sepolcro di Maria d'Ungheria (chiesa di Donnaregina Vecchia):
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Confrontando i lavori siti a Napoli con quelli delle città toscane è palese l'abissale differenza in quanto a monumentalità, splendore, dettaglio etc.
(notare le colonne a torciglioni, i mosaici etc.).
Ma non è questo il punto: il punto è che queste sculture napoletane si trovano all'interno di contenitori architettonici dalle forme gotiche, assenti nelle opere toscane.

Questo "piccolo" particolare apre una ____VORAGINE_____ nella critica della storia dell'arte.
Come mai in Toscana mancano quelle architetture e sono presenti solo le sculture?
Ebbene, alcuni mesi fa sono spuntati dagli archivi partenopei le note dei pagamenti fatti allo scultore. Opera per opera. Da ognuno di essi risulta che i lavori furono fatti da Tino di Camaino E ____GAGLIARDO PRIMARIO____. Le targhe di descrizione delle opere, nelle chiese, ancora non sono state aggiornate, sebbene è già da tempo appurato che Gagliardo Primario fu un architetto napoletano al servizio degli angioini. Fu lui che progettò la basilica di Santa Chiara.

In pratica Tino di Camaino fu chiamato solo per fare da scalpellino, ma l'intera architettura di questi sepolcri fu creata da GAGLIARDO PRIMARIO, che dunque stabilì tutti gli spazi, le forme, gli elementi (guglie, colonne etc.) architettonici; tutte cose queste assolutamente assenti nelle opere toscane.

Questo chiarito, nasce spontanea la domanda: ma se questi elementi architettonici sono assenti nelle opere fiorentine del Camaino, com'era allora architettonicamente la cattedrale di Firenze prima del Brunelleschi?

L'unica spiegazione logica che si può dare ad una simile domanda è che essa fosse SENZA ALCUNA ARCHITETTURA. Vale a dire: un contenitore murario assolutamente spoglio.

A questo punto nasce spontanea la domanda: stabilito che di Gagliardo Primario si possono ben ammirare, tutt'oggi, le architetture, quali sono invece le architetture di Firenze, dello stesso periodo, degne di nota?

Io, cercando su enciclopedie varie, vedo sì i nomi di scultori toscani, ma di architetti, prima del Brunelleschi, MANCO l'OMBRA.

In realtà, come qualsiasi persona potrà notare, in tante enciclopedie e testi didattici vengono spacciati per architetti quelli che furono semplicemente degli scultori, pittori o, al più, capomastri. Ad esempio: Giotto, Camaino di Crescentino, Arnolfo di Cambio etc.

Questa è una mistificazione terrificante.
E' volta a far credere che l'architettura moderna toscana nasca dalla Toscana stessa. E che gli artisti toscani andassero a Napoli a far scuola.

NO! QUESTO E' FALSO!

Occorre che il governo italiano metta fine a questa mistificazione e che risani la diffusione della storia dell'arte. E chi è convinto del contrario è palesemente fazioso!
Acremone
2017-12-18 09:02:01 UTC
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Post by a***@yahoo.it
Occorre che il governo italiano metta fine a questa mistificazione e che risani la diffusione della storia dell'arte
No! Il Governo non basta, chiamerò un amico all'ONU. Occorre attivarsi
ai massimi livelli.

---
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http://www.avg.com
Marco Vannini
2017-12-18 17:26:44 UTC
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Post by a***@yahoo.it
Tino di Camaino è sempre stato inquadrato, nei comuni testi di storia
dell'arte, come il più importante scultore italiano della prima metà del '300.
Nato a Siena, eseguì i suoi principali lavori sia in questa città che a
Firenze e infine a Napoli, dove morì nel 1337 (all'incirca).
https://en.wikipedia.org/wiki/Tino_di_Camaino#/media/File:Firenze.Duomo.monument.JPG
In quello di Siena ad esempio quest'altra (tomba del cardinale Petroni)
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4b/Tino_di_camaino%2C_monumento_al_cardinale_Riccardo_Petroni%2C_1314_circa%2C_01.JPG
http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/foto/240000/201600/201204.jpg
etc. etc.
https://pbs.twimg.com/media/CzZ25wyXcAAFlZ2.jpg
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/93/Maria_di_Ungheria_Tino.jpg/1200px-Maria_di_Ungheria_Tino.jpg
Confrontando i lavori siti a Napoli con quelli delle città toscane è
palese l'abissale differenza in quanto a monumentalità, splendore, dettaglio etc.
(notare le colonne a torciglioni, i mosaici etc.).
Ma non è questo il punto: il punto è che queste sculture napoletane si
trovano all'interno di contenitori architettonici dalle forme gotiche,
assenti nelle opere toscane.
Questo "piccolo" particolare apre una ____VORAGINE_____ nella critica
della storia dell'arte.
Come mai in Toscana mancano quelle architetture e sono presenti solo le sculture?
Ebbene, alcuni mesi fa sono spuntati dagli archivi partenopei le note dei
pagamenti fatti allo scultore. Opera per opera. Da ognuno di essi risulta
che i lavori furono fatti da Tino di Camaino E ____GAGLIARDO
PRIMARIO____. Le targhe di descrizione delle opere, nelle chiese, ancora
non sono state aggiornate, sebbene è già da tempo appurato che Gagliardo
Primario fu un architetto napoletano al servizio degli angioini. Fu lui
che progettò la basilica di Santa Chiara.
In pratica Tino di Camaino fu chiamato solo per fare da scalpellino, ma
l'intera architettura di questi sepolcri fu creata da GAGLIARDO PRIMARIO,
che dunque stabilì tutti gli spazi, le forme, gli elementi (guglie,
colonne etc.) architettonici; tutte cose queste assolutamente assenti nelle opere toscane.
Questo chiarito, nasce spontanea la domanda: ma se questi elementi
architettonici sono assenti nelle opere fiorentine del Camaino, com'era
allora architettonicamente la cattedrale di Firenze prima del Brunelleschi?
L'unica spiegazione logica che si può dare ad una simile domanda è che
essa fosse SENZA ALCUNA ARCHITETTURA. Vale a dire: un contenitore murario
assolutamente spoglio.
A questo punto nasce spontanea la domanda: stabilito che di Gagliardo
Primario si possono ben ammirare, tutt'oggi, le architetture, quali sono
invece le architetture di Firenze, dello stesso periodo, degne di nota?
Io, cercando su enciclopedie varie, vedo sì i nomi di scultori toscani,
ma di architetti, prima del Brunelleschi, MANCO l'OMBRA.
In realtà, come qualsiasi persona potrà notare, in tante enciclopedie e
testi didattici vengono spacciati per architetti quelli che furono
Giotto, Camaino di Crescentino, Arnolfo di Cambio etc
Arnolfo di Cambio semplice scultore??
Ma per favore!
a***@yahoo.it
2017-12-18 18:02:36 UTC
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Post by Marco Vannini
Post by a***@yahoo.it
Tino di Camaino è sempre stato inquadrato, nei comuni testi di storia
dell'arte, come il più importante scultore italiano della prima metà del '300.
Nato a Siena, eseguì i suoi principali lavori sia in questa città che a
Firenze e infine a Napoli, dove morì nel 1337 (all'incirca).
https://en.wikipedia.org/wiki/Tino_di_Camaino#/media/File:Firenze.Duomo.monument.JPG
In quello di Siena ad esempio quest'altra (tomba del cardinale Petroni)
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4b/Tino_di_camaino%2C_monumento_al_cardinale_Riccardo_Petroni%2C_1314_circa%2C_01.JPG
http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/foto/240000/201600/201204.jpg
etc. etc.
https://pbs.twimg.com/media/CzZ25wyXcAAFlZ2.jpg
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/93/Maria_di_Ungheria_Tino.jpg/1200px-Maria_di_Ungheria_Tino.jpg
Confrontando i lavori siti a Napoli con quelli delle città toscane è
palese l'abissale differenza in quanto a monumentalità, splendore, dettaglio etc.
(notare le colonne a torciglioni, i mosaici etc.).
Ma non è questo il punto: il punto è che queste sculture napoletane si
trovano all'interno di contenitori architettonici dalle forme gotiche,
assenti nelle opere toscane.
Questo "piccolo" particolare apre una ____VORAGINE_____ nella critica
della storia dell'arte.
Come mai in Toscana mancano quelle architetture e sono presenti solo le sculture?
Ebbene, alcuni mesi fa sono spuntati dagli archivi partenopei le note dei
pagamenti fatti allo scultore. Opera per opera. Da ognuno di essi risulta
che i lavori furono fatti da Tino di Camaino E ____GAGLIARDO
PRIMARIO____. Le targhe di descrizione delle opere, nelle chiese, ancora
non sono state aggiornate, sebbene è già da tempo appurato che Gagliardo
Primario fu un architetto napoletano al servizio degli angioini. Fu lui
che progettò la basilica di Santa Chiara.
In pratica Tino di Camaino fu chiamato solo per fare da scalpellino, ma
l'intera architettura di questi sepolcri fu creata da GAGLIARDO PRIMARIO,
che dunque stabilì tutti gli spazi, le forme, gli elementi (guglie,
colonne etc.) architettonici; tutte cose queste assolutamente assenti nelle opere toscane.
Questo chiarito, nasce spontanea la domanda: ma se questi elementi
architettonici sono assenti nelle opere fiorentine del Camaino, com'era
allora architettonicamente la cattedrale di Firenze prima del Brunelleschi?
L'unica spiegazione logica che si può dare ad una simile domanda è che
essa fosse SENZA ALCUNA ARCHITETTURA. Vale a dire: un contenitore murario
assolutamente spoglio.
A questo punto nasce spontanea la domanda: stabilito che di Gagliardo
Primario si possono ben ammirare, tutt'oggi, le architetture, quali sono
invece le architetture di Firenze, dello stesso periodo, degne di nota?
Io, cercando su enciclopedie varie, vedo sì i nomi di scultori toscani,
ma di architetti, prima del Brunelleschi, MANCO l'OMBRA.
In realtà, come qualsiasi persona potrà notare, in tante enciclopedie e
testi didattici vengono spacciati per architetti quelli che furono
Giotto, Camaino di Crescentino, Arnolfo di Cambio etc
Arnolfo di Cambio semplice scultore??
Ma per favore!
Ah sì?
E cosa avrebbe fatto come __ARCHITETTO__ ?
Attendo lumi.
Marco Vannini
2017-12-18 18:13:34 UTC
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Post by Marco Vannini
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Tino di Camaino è sempre stato inquadrato, nei comuni testi di storia
dell'arte, come il più importante scultore italiano della prima metà del '300.
Nato a Siena, eseguì i suoi principali lavori sia in questa città che a
Firenze e infine a Napoli, dove morì nel 1337 (all'incirca).
https://en.wikipedia.org/wiki/Tino_di_Camaino#/media/File:Firenze.Duomo.monument.JPG
In quello di Siena ad esempio quest'altra (tomba del cardinale Petroni)
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4b/Tino_di_camaino%2C_monumento_al_cardinale_Riccardo_Petroni%2C_1314_circa%2C_01.JPG
http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/foto/240000/201600/201204.jpg
etc. etc.
https://pbs.twimg.com/media/CzZ25wyXcAAFlZ2.jpg
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/93/Maria_di_Ungheria_Tino.jpg/1200px-Maria_di_Ungheria_Tino.jpg
Confrontando i lavori siti a Napoli con quelli delle città toscane è
palese l'abissale differenza in quanto a monumentalità, splendore, dettaglio etc.
(notare le colonne a torciglioni, i mosaici etc.).
Ma non è questo il punto: il punto è che queste sculture napoletane si
trovano all'interno di contenitori architettonici dalle forme gotiche,
assenti nelle opere toscane.
Questo "piccolo" particolare apre una ____VORAGINE_____ nella critica
della storia dell'arte.
Come mai in Toscana mancano quelle architetture e sono presenti solo le sculture?
Ebbene, alcuni mesi fa sono spuntati dagli archivi partenopei le note dei
pagamenti fatti allo scultore. Opera per opera. Da ognuno di essi risulta
che i lavori furono fatti da Tino di Camaino E ____GAGLIARDO
PRIMARIO____. Le targhe di descrizione delle opere, nelle chiese, ancora
non sono state aggiornate, sebbene è già da tempo appurato che Gagliardo
Primario fu un architetto napoletano al servizio degli angioini. Fu lui
che progettò la basilica di Santa Chiara.
In pratica Tino di Camaino fu chiamato solo per fare da scalpellino, ma
l'intera architettura di questi sepolcri fu creata da GAGLIARDO PRIMARIO,
che dunque stabilì tutti gli spazi, le forme, gli elementi (guglie,
colonne etc.) architettonici; tutte cose queste assolutamente assenti
nelle opere toscane.
Questo chiarito, nasce spontanea la domanda: ma se questi elementi
architettonici sono assenti nelle opere fiorentine del Camaino, com'era
allora architettonicamente la cattedrale di Firenze prima del Brunelleschi?
L'unica spiegazione logica che si può dare ad una simile domanda è che
essa fosse SENZA ALCUNA ARCHITETTURA. Vale a dire: un contenitore murario
assolutamente spoglio.
A questo punto nasce spontanea la domanda: stabilito che di Gagliardo
Primario si possono ben ammirare, tutt'oggi, le architetture, quali sono
invece le architetture di Firenze, dello stesso periodo, degne di nota?
Io, cercando su enciclopedie varie, vedo sì i nomi di scultori toscani,
ma di architetti, prima del Brunelleschi, MANCO l'OMBRA.
In realtà, come qualsiasi persona potrà notare, in tante enciclopedie e
testi didattici vengono spacciati per architetti quelli che furono
Giotto, Camaino di Crescentino, Arnolfo di Cambio etc
Arnolfo di Cambio semplice scultore??
Ma per favore!
Ah sì?
E cosa avrebbe fatto come __ARCHITETTO__ ?
Attendo lumi.
La stessa Santa Maria del Fiore, Santa Croce e Palazzo Vecchio.
E tralasciamo poi la sua opera come urbanista..
Ps: ma una bella visita allo splendidomuseo dell'Opera del Duomo,
recentemente ampliato e riustrutturato?
a***@yahoo.it
2017-12-18 21:05:24 UTC
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Post by Marco Vannini
Post by a***@yahoo.it
Ah sì?
E cosa avrebbe fatto come __ARCHITETTO__ ?
Attendo lumi.
La stessa Santa Maria del Fiore, Santa Croce e Palazzo Vecchio.
E tralasciamo poi la sua opera come urbanista..
Ps: ma una bella visita allo splendidomuseo dell'Opera del Duomo,
recentemente ampliato e riustrutturato?
Che io sappia non vi è alcuna opera documentata di Arnolfo come architetto. Solo invenzioni del Vasari.
Sempre che io sappia, i primi architetti toscani documentati sono a partire dal periodo del Brunelleschi.
Prima di quel periodo abbiamo la sola notizia di scultori al seguito della bottega dei Pisano, in strettissimo rapporto con gli architetti della corte ANGIOINA, che invece sono documentati. Il caso di Gagliardo Primario è tutto dire. Occorre sottolineare che il nome di "Gagliardo" è di derivazione provenzale?

Poi, se vogliamo credere alle belle favolette, di persone che inventano mestieri dal nulla, come se fossero calate dal cielo a Firenze a seguito dell'esplosione di qualche meteorite (ed è questo che fa credere il Vasari), facciamo pure...

P.S) A proposito dell'Opera del Duomo: mai più metterò piede a Firenze finché le cose staranno come stanno. Trovo insopportabile visitare questa città, dal momento che attrae immeritatamente orde di visitatori a danno del turismo del Sud Italia. Se il turismo in Italia fosse distribuito in modo equilibrato e, soprattutto, sensato, avrei piacere a visitare tutte le regioni, Toscana compresa. Siccome invece la Toscana viene promossa come la quintessenza della storia della civiltà italiana, cosa assolutamente fasulla e interamente ribaltabile, me ne tengo alla larga.

Fermo restando che il discorso non è in alcun modo contro i fiorentini, che non hanno nulla a che vedere con questo problema (e che, in tanti di mia conoscenza, condividono la mia idea)
Marco Vannini
2017-12-18 21:33:03 UTC
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Post by Marco Vannini
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Ah sì?
E cosa avrebbe fatto come __ARCHITETTO__ ?
Attendo lumi.
La stessa Santa Maria del Fiore, Santa Croce e Palazzo Vecchio.
E tralasciamo poi la sua opera come urbanista..
Ps: ma una bella visita allo splendidomuseo dell'Opera del Duomo,
recentemente ampliato e riustrutturato?
Che io sappia non vi è alcuna opera documentata di Arnolfo come
architetto. Solo invenzioni del Vasari.
Sempre che io sappia, i primi architetti toscani documentati sono a
partire dal periodo del Brunelleschi.
Sciocchezze.
Sarebbe come dire che la Divina Commedia non è di Dante perchè non abbiamo
la copia autografa.
Post by a***@yahoo.it
Prima di quel periodo abbiamo la sola notizia di scultori al seguito
della bottega dei Pisano, in strettissimo rapporto con gli architetti
della corte ANGIOINA, che invece sono documentati. Il caso di Gagliardo
Primario è tutto dire. Occorre sottolineare che il nome di "Gagliardo" è
di derivazione provenzale?
Se un giorno ricapita a Firenze, faccia una visita anche qui ( a proposito
di gotico, eh?)
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Orsanmichele
(Poi è molto curiosa questa concezione di una Chiesa solo come
"contenitore"...)
Post by a***@yahoo.it
Poi, se vogliamo credere alle belle favolette, di persone che inventano
mestieri dal nulla, come se fossero calate dal cielo a Firenze a seguito
dell'esplosione di qualche meteorite (ed è questo che fa credere il
Vasari), facciamo pure...
Nessuna esplosione misteriosa, tutto alla luce del sole, sotto gli occhi di
tutti e ben documentato ( poi, c'è chi crede che la terra sia piatta...)
Post by a***@yahoo.it
P.S) A proposito dell'Opera del Duomo: mai più metterò piede a Firenze
finché le cose staranno come stanno. Trovo insopportabile visitare questa
città, dal momento che attrae immeritatamente orde di visitatori a danno
del turismo del Sud Italia. Se il turismo in Italia fosse distribuito in
modo equilibrato e, soprattutto, sensato, avrei piacere a visitare tutte
le regioni, Toscana compresa. Siccome invece la Toscana viene promossa
come la quintessenza della storia della civiltà italiana, cosa
assolutamente fasulla e interamente ribaltabile, me ne tengo alla
La Toscana attrae _meritatamente_ visitatori da tutto il mondo da secoli,
ben prima del c.d turismo di massa.: per quasi tre secoli è stata il
centro propulsore di un rinnovamento artistico continuo, nella pittura,
nella scultura e nell'architettura.
Tanto per dire, mentre a Galatina maestranze toscane ( e non solo )
affrescavano la splendida Santa Caterina d'Alessandria seguendo stilemi
gotici di 50-70 anni addietro a Firenze Brunelleschi inventava la
prospettiva lineare e Masaccio dipingeva questo:
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Poi, che il Meridione sia ricchissimo di opere d'arte, che meriterebbero
senz'altro ben altra considerazione, sono perfettamente d'accordo ( vedi
l'esempio di Galatina, appunto).
Però poi confronti il miglio d'oro com'è "oggi", con il contorno, dico, con
le ville medicee di Poggio a Caiano o di Artimino, tanto per prenderne due,
e si faccia qualche domanda...
a***@yahoo.it
2017-12-18 22:58:00 UTC
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Post by Marco Vannini
Post by a***@yahoo.it
Post by Marco Vannini
Post by a***@yahoo.it
Ah sì?
E cosa avrebbe fatto come __ARCHITETTO__ ?
Attendo lumi.
La stessa Santa Maria del Fiore, Santa Croce e Palazzo Vecchio.
E tralasciamo poi la sua opera come urbanista..
Ps: ma una bella visita allo splendidomuseo dell'Opera del Duomo,
recentemente ampliato e riustrutturato?
Che io sappia non vi è alcuna opera documentata di Arnolfo come
architetto. Solo invenzioni del Vasari.
Sempre che io sappia, i primi architetti toscani documentati sono a
partire dal periodo del Brunelleschi.
Sciocchezze.
Sarebbe come dire che la Divina Commedia non è di Dante perchè non abbiamo
la copia autografa.
No.
Non sarebbe come dire quello che la Sua tesi vuole concludere.
Non lo sarebbe proprio per nulla.
Perché di Dante vi sono sin troppi documenti a prova dell'autenticità della Commedia. Di Arnolfo di Cambio architetto invece non esiste alcun documento, nulla di nulla, solo supposizioni del Vasari, oggi ampiamente ritenute inattendibili. Dello stesso Arnolfo, peraltro, risultano documentati pagamenti come scalpellino e scultore, ciò che maggiormente rende traballante la Sua (e solo _Sua_ oltre che del Vasari) teoria.
Post by Marco Vannini
Post by a***@yahoo.it
Prima di quel periodo abbiamo la sola notizia di scultori al seguito
della bottega dei Pisano, in strettissimo rapporto con gli architetti
della corte ANGIOINA, che invece sono documentati. Il caso di Gagliardo
Primario è tutto dire. Occorre sottolineare che il nome di "Gagliardo" è
di derivazione provenzale?
Se un giorno ricapita a Firenze, faccia una visita anche qui ( a proposito
di gotico, eh?)
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Orsanmichele
E questo non fa altro che confermare il mio discorso.
Di quali architetture trecentesche va cianciando?
Ha visto l'elenco delle opere contenute nella pagina che ci tiene a citare? E' vero che abbiamo il tabernacolo dell'Orcagna, ma questo rientra nel caso di _eccezionalità_, vale a dire che prefigura isolatamente, nella seconda metà del '300, il periodo per cui Firenze fu effettivamente gloriosa (inizi '400).

Per TUTTA la parte relativa ad Arnolfo, vale a dire il secolo precedente e la prima metà del '300, non vi è traccia di NESSUNA architettura di rilievo.

NESSUNA.

Io, comunque, fossi in Lei mi farei un giro per i sotterranei della Certosa di San Martino, o per il deambulatorio alla francese di San Lorenzo Maggiore:

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o per la Sala dei Baroni del Maschio Angioino:

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o per i sepolcri di San Lorenzo Maggiore e Santa Chiara:

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o al coro di Santa Maria Donnaregina:

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etc. etc.
Insomma, un bel giro per il vasto circuito ANGIOINO, così, tanto per avere un'idea di cosa sia l'ARCHITETTURA TRECENTESCA.

Per la quale, mi ripeto, attendo ancora che Lei mi faccia un esempio significativo a Firenze ad opera di artisti toscani.
Post by Marco Vannini
Tanto per dire, mentre a Galatina maestranze toscane ( e non solo )
affrescavano la splendida Santa Caterina d'Alessandria seguendo stilemi
gotici di 50-70 anni addietro a Firenze Brunelleschi inventava la
Lei sta qui parlando di Brunelleschi e Masaccio.
Dunque sta esulando del tutto dall'oggetto di questo thread, che è l'architettura nel '300.
Che nella prima metà del '400 Firenze fosse all'avanguardia per l'architettura, è cosa che sanno anche i sassi, e basta la famosa cupola a testimoniarlo.

Ma io parlavo del '300.

Tuttavia, siccome ci tiene tanto a parlare a ruota libera, sottolineando che nel periodo a Lei caro nel meridione si insistesse nel seguire stilemi gotici arretrati, mi faccia capire: questi affreschi di fine '300, nella cappella di Sant'Antonio Abate di Sant'Angelo di Alife (CE), così colmi di bizzarri giochi di PROSPETTIVE e colori (ma bisogna entrarvi, per capire gli effetti "Escher ante-litteram")...

http://www.flickriver.com/photos/tags/santangelodalife/interesting/

...come possiamo definirli?
a***@yahoo.it
2017-12-18 23:51:44 UTC
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Post by Marco Vannini
Però poi confronti il miglio d'oro com'è "oggi", con il contorno, dico, con
le ville medicee di Poggio a Caiano o di Artimino, tanto per prenderne due,
e si faccia qualche domanda...
Mi era sfuggita questa parte del post a cui poc'anzi ho replicato.
Qui Lei non sta facendo altro che replicare quello che ho già detto io.
La situazione delle Ville Vesuviane è ovviamente di degrado: quel "contorno" a cui fa riferimento l'ho ribadito io stesso tante volte.

Ma allora, siccome la situazione è di evidente degrado, come mai lo Stato Italiano e l'UNESCO non tutelano queste ville?

Perché?

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