a***@yahoo.com
2019-07-12 21:21:21 UTC
Ed ecco un assaggio della sezione della Magna Grecia riaperta al MANN, nella quale (per fortuna) è possibile accedere a gruppi ridotti e solo con appositi calzari:
Qui una sequenza di immagini:
https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/07/12/foto/pitture_ori_mosaici_vasi_ecco_i_tesori_della_magan_grecia_conservati_al_mann-230995670/1/#5
In realtà i pezzi in mostra sono circa 400 su quasi 3000 ma, come sappiamo, ci vorrebbero dieci musei come quello attuale per poter esporre l'intero MANN.
E i musei contenenti grandi quantità di opere uniche ed importantissime della Magna Grecia, nel Sud Italia, sono tantissimi. A differenza delle collezioni della Grecia, perlopiù concentrate ad Atene e pochi altri posti, quelle dell'Italia meridionale sono distribuite in una miriade di musei di cui si ignora l'esistenza. Per dire, la collezione di Teano, ospitata nel palazzo della famiglia di San Tommaso d'Aquino è ugualmente stupefacente ed oscura a tutti.
La sommatoria di questi musei consiste in un patrimonio di estensione e valore incalcolabili.
Ora, sapere che un patrimonio come quello del MANN è stato chiuso al pubblico per più di 20 anni (!!!) pone inevitabilmente alcune odiose constatazioni, domande e riflessioni: per quale motivo nell'immaginario collettivo GLI UFFIZI sono il non plus ultra del museo d'arte in Italia?
Gli Uffizi sono UNO SPUTO rispetto alle collezioni di Napoli, ad esser generosi. Eppure si è lasciata passare per anni, anni e anni l'idea contraria.
Per quale dannato motivo dunque le istituzioni italiane hanno permesso che passasse questa operazione di mistificazione culturale in base cui elevare il museo fiorentino a tali livelli di sopravvalutazione, per tenere CHIUSO quello partenopeo?
Non avrebbe dovuto LO STATO ITALIANO sorvegliare queste cose?
Qui una sequenza di immagini:
https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/07/12/foto/pitture_ori_mosaici_vasi_ecco_i_tesori_della_magan_grecia_conservati_al_mann-230995670/1/#5
In realtà i pezzi in mostra sono circa 400 su quasi 3000 ma, come sappiamo, ci vorrebbero dieci musei come quello attuale per poter esporre l'intero MANN.
E i musei contenenti grandi quantità di opere uniche ed importantissime della Magna Grecia, nel Sud Italia, sono tantissimi. A differenza delle collezioni della Grecia, perlopiù concentrate ad Atene e pochi altri posti, quelle dell'Italia meridionale sono distribuite in una miriade di musei di cui si ignora l'esistenza. Per dire, la collezione di Teano, ospitata nel palazzo della famiglia di San Tommaso d'Aquino è ugualmente stupefacente ed oscura a tutti.
La sommatoria di questi musei consiste in un patrimonio di estensione e valore incalcolabili.
Ora, sapere che un patrimonio come quello del MANN è stato chiuso al pubblico per più di 20 anni (!!!) pone inevitabilmente alcune odiose constatazioni, domande e riflessioni: per quale motivo nell'immaginario collettivo GLI UFFIZI sono il non plus ultra del museo d'arte in Italia?
Gli Uffizi sono UNO SPUTO rispetto alle collezioni di Napoli, ad esser generosi. Eppure si è lasciata passare per anni, anni e anni l'idea contraria.
Per quale dannato motivo dunque le istituzioni italiane hanno permesso che passasse questa operazione di mistificazione culturale in base cui elevare il museo fiorentino a tali livelli di sopravvalutazione, per tenere CHIUSO quello partenopeo?
Non avrebbe dovuto LO STATO ITALIANO sorvegliare queste cose?