Discussione:
Mozart uncensored!
(troppo vecchio per rispondere)
Luca Logi
2004-06-08 06:40:47 UTC
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Ho avuto tra le mani uno dei volumi di supplemento dell'opera omnia di
Mozart, e precisamente quello con la riproduzione fotografica di tutti i
manoscritti incompiuti di Mozart.

Sono andato a vedere il Konzertsatz in re per corno e archi KV 514 = 412
(386b) che Mozart avrebbe dovuto scrivere per il cornista Leutgeb, ma
che è rimasto incompiuto. Per cui la prima pagina è completa, poi la
partitura diventa sempre più schematica, con la parte del corno scritta
per esteso e quella del primo violino solo accennata.

La caratteristica di questo pezzo è che Mozart ha scritto dei commenti
satirici alla parte di corno, commentando le probabili stecche che
avrebbe sentito in esecuzione.

Avevo già sentito diverse volte questa storia, ma guardando il
manoscritto mi sono reso conto che viene sempre raccontata con una certa
censura. Per esempio, il memorabile commento "ma intoni almeno una,
Cazzo!" (maiuscola dell'autore) viene di solito reso come "ma intoni
almeno una, pazzo!" che se permettete è molto meno espressivo. Eppure il
manoscritto, in questo caso, è chiarissimo.

Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui. Uncensored. Le
maiuscole sono dell'autore.



à lei, Signor Asino
Animo _ _ presto _ _ sù via _ _ da bravo _ _ Coraggio _ _
e finisci già? _ _a te
bestia _ _ oh, che stonatura _ _ Ahi! ohime!_
bravo poveretto!
Oh, seccata di coglioni!
oh Dio che velocità! _
ajuto!_
respira un poco! _
avanti avanti _
questo poi va al meglio _
e non finisci nemmeno? _ Ah Porco infame!__
oh come sei grazioso
Carino! _ Asinino! _ ha ha ha __ respira! __
ma intoni almeno una, Cazzo!__
ahi! _ ohimè! __ eviva! _-
e vieni a seccarmi per la quarta-e Dio sia benedetto, per l'ultima volta
ah termina, ti prego!
oh maledetto!
bravo! _ _ ah trillo da beccone! _ _ finisci _ _ grazia al ciel!
basta, basta!
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
Riccardo
2004-06-08 07:13:16 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui. Uncensored. Le
maiuscole sono dell'autore.
<cut>

Sublime.

R.
Métro-boulot-dodo
2004-06-08 08:43:16 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Post by Luca Logi
Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui. Uncensored. Le
maiuscole sono dell'autore.
<cut>
Sublime.
vorrei specificare la seguente recente scoperta nel campo della filologia
musicale:
le parolacce sono di Mozart, la musica di Luchesi.
Vediamo di esser precisi, per cortesia...
MBD
Riccardo
2004-06-08 09:37:11 UTC
Permalink
Post by Métro-boulot-dodo
le parolacce sono di Mozart, la musica di Luchesi.
a proposito.......ti sei decisa o no a comprare 'sto cd di Luch?$i
(comprare, non prendere in prestito, etc.....) : cosa vuoi che siano 7,20 ?
per 45 minuti di ottima musica........e soprattutto........hai capito o no
che finche' non vendono tutte le copie di CdClassics carbonari & uomini miti
ci onoreranno della loro presenza ^____^

Salut!

R.
Métro-boulot-dodo
2004-06-08 18:49:44 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Post by Métro-boulot-dodo
le parolacce sono di Mozart, la musica di Luchesi.
a proposito.......ti sei decisa o no a comprare 'sto cd di Luch?$i
(comprare, non prendere in prestito, etc.....) : cosa vuoi che siano 7,20 ?
sai com'è.....ho le "braccina corte"....chiedi a equinozio....
MBD
Cesare Simonetti
2004-06-08 14:38:40 UTC
Permalink
Il Tue, 08 Jun 2004 08:43:16 GMT, "Métro-boulot-dodo"
Post by Métro-boulot-dodo
le parolacce sono di Mozart, la musica di Luchesi.
Vediamo di esser precisi, per cortesia...
Mozart sublime e Zazie eccelllente.

Luca Logi : sei grande !


Cesare Simonetti
GENOVA PROFONDA
EquinoXe
2004-06-08 10:57:46 UTC
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Post by Riccardo
Post by Luca Logi
Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui. Uncensored.
Le maiuscole sono dell'autore.
<cut>
Sublime.
Esattamente come la sua musica.

A.
Marco Marcelli
2004-06-08 07:42:38 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui.
Splendido, Luca, grazie! :-)))
Ma una curiosita': i commenti sono in italiano o in tedesco?

MM

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Veronica Medina
2004-06-08 08:32:36 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Splendido, Luca, grazie! :-)))
Ma una curiosita': i commenti sono in italiano o in tedesco?
Ovviamente in italiano perche' in realta' i commenti sono di Luchesi :-)

Comunque, che bel post, grazie Luca.

V.
NeuRoTiX
2004-06-09 10:48:18 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Splendido, Luca, grazie! :-)))
...e dire che commenti meno volgari e prese in giro meno spinte di questo li
hai definiti in tutt'altro modo, altro che splendidi.
I famosi "due pesi e due misure"...

Jenner

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
EquinoXe
2004-06-09 11:11:32 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
Post by Marco Marcelli
Splendido, Luca, grazie! :-)))
...e dire che commenti meno volgari e prese in giro meno spinte di
questo li hai definiti in tutt'altro modo, altro che splendidi.
I famosi "due pesi e due misure"...
Resto basito pure io per questi lusinghieri giudizi su questo sproloquio di
volgarità.
D'altro canto il divo Mozart rimane il divo Mozart, anche quando la roba che
produce è letame allo stato puro.

A.
Métro-boulot-dodo
2004-06-09 11:54:38 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
D'altro canto il divo Mozart rimane il divo Mozart, anche quando la roba che
produce è letame allo stato puro.
sembri quelli che nei musei, davanti a un quadro di Picasso, esclamano "lo
poteva fare anche mio figlio di sei anni".
Se non sai riconoscere l'abilità tecnica di Mozart, questo è un problema
tuo, non certo suo.
Non so se mi spiego: sei tu che sei carente, non lui.
Definirlo letame la dice lunga.
Signor sotuttoio, prova a scrivermi un tema di otto battute e armonizzalo
per bene, solo questo, una roba da secondo anno di armonia.
Voglio vedere che razza di capolavori sei capace di tirar fuori, tu che
definisci Mozart *letame*.
Fai pena.
MBD
Alessio Marretti
2004-06-09 11:58:09 UTC
Permalink
Post by Métro-boulot-dodo
Post by EquinoXe
D'altro canto il divo Mozart rimane il divo Mozart, anche quando la roba
che
Post by EquinoXe
produce è letame allo stato puro.
Definirlo letame la dice lunga.
Signor sotuttoio, prova a scrivermi un tema di otto battute e armonizzalo
per bene, solo questo, una roba da secondo anno di armonia.
Voglio vedere che razza di capolavori sei capace di tirar fuori, tu che
definisci Mozart *letame*.
Non è che per "letame" intendesse solo le volgarità che spesso accompagnano
anche le lettere di Mozart?

A.
NeuRoTiX
2004-06-09 12:07:47 UTC
Permalink
Il 09 Giu 2004, 13:58, "Alessio Marretti"
Post by Alessio Marretti
Non è che per "letame" intendesse solo le volgarità che spesso accompagnano
anche le lettere di Mozart?
Eh, appunto, il problema e' solo arrivarci: talvolta basta leggere, altre
volte bisogna fare un referendum in Cina, in altri casi ancora bisogna
interpretare i segni lasciati nella tazza del water... in quest'ultimo caso
si possono avere errate interpretazioni (sai, una righina piu' scura o piu'
chiara...).

Jenner

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
EquinoXe
2004-06-09 12:44:25 UTC
Permalink
Post by Alessio Marretti
Non è che per "letame" intendesse solo le volgarità che spesso
accompagnano anche le lettere di Mozart?
Sì.
Questione di stile, che è distante anni luce dal mio modo di sentire.
Ma la Zazie da questo punto di vista è un po' dura d'orecchi e capisce Roma
per toma, come si suol dire.

A.
Métro-boulot-dodo
2004-06-09 15:34:58 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Post by Alessio Marretti
Non è che per "letame" intendesse solo le volgarità che spesso
accompagnano anche le lettere di Mozart?
Sì.
Questione di stile, che è distante anni luce dal mio modo di sentire.
Ma la Zazie da questo punto di vista è un po' dura d'orecchi e capisce Roma
per toma, come si suol dire.
scusa equinozio, ritiro tutto e mi dolgo da morire.
posso offrirti un gelato?
(virtuale, s'intende)
Però quando tu dici "la roba che produce è puro letame".....cosa intendi?
Non hai specificato se sitrattava di frasi scritte o di composizioni.
Poi hai dato la stura a quell'altra madre superiora di Neurotix che mena
sempre il ditino per aria e fa lezioncine.
Ma cagatevi addoso (cit. da una lettera di Mozart, eh...)
ecco il gelato
Loading Image...

una pallina sola, perchè c'ho le "braccine corte"....
MBD
EquinoXe
2004-06-09 18:21:53 UTC
Permalink
Post by Métro-boulot-dodo
scusa equinozio, ritiro tutto e mi dolgo da morire.
posso offrirti un gelato?
(virtuale, s'intende)
Dipende dal tuo livello di contrizione. :D
Post by Métro-boulot-dodo
Però quando tu dici "la roba che produce è puro letame".....cosa
intendi? Non hai specificato se sitrattava di frasi scritte o di
composizioni.
Beh, a me sembrava evidente, cmq ammetto di essere stato un po' criptico (ma
solo un po').
Post by Métro-boulot-dodo
Poi hai dato la stura a quell'altra madre superiora di
Neurotix che mena sempre il ditino per aria e fa lezioncine.
Oh mamma, che diuturna menata!

Jenner ha il suo stile aggressivo-volgare-logorroico.
Tu hai il tuo solito stile da "piripì piripì piripò" con cicliche cadute di
tono (stile i corsi e ricorsi di vichiana memoria).
Io ho il mio stile da cagacazzo.
Ad ognuno il suo, neh.
Post by Métro-boulot-dodo
Ma cagatevi addoso (cit. da una lettera di Mozart, eh...)
ecco il gelato
http://www.ariafritta.it/sezione/prodotti/images/gelato.jpg
Ok ok!!!
Post by Métro-boulot-dodo
una pallina sola, perchè c'ho le "braccine corte"....
Ah, i mitici gelati monopalla!

A.
Métro-boulot-dodo
2004-06-09 19:25:04 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Tu hai il tuo solito stile da "piripì piripì piripò" con cicliche cadute di
tono (stile i corsi e ricorsi di vichiana memoria).
o cielo.
che visione di me.
vado a immergere la testa nel cesso, poi tiro la corda.
Addio per sempre
(diciamo per qualche oretta...)
MBD disperata
EquinoXe
2004-06-09 21:23:37 UTC
Permalink
Post by Métro-boulot-dodo
o cielo.
O sempiterni Numi.
Post by Métro-boulot-dodo
che visione di me.
Mi verrebbe in mente una canzone di Elio in tema con la discussione, ma
evito.
Post by Métro-boulot-dodo
vado a immergere la testa nel cesso, poi tiro la corda.
Ma non hai neanche i soldi per andare dal parrucchiere per farti fare la
permanente? :-O
Post by Métro-boulot-dodo
Addio per sempre
(diciamo per qualche oretta...)
Qui già mi ha salutato il buon Riccardo, ora te ne vai pure tu.
Che è?
Qui la vedo tragica.
Post by Métro-boulot-dodo
MBD disperata
Equinozio *seriamente* preoccupato.
Marco Marcelli
2004-06-09 11:59:48 UTC
Permalink
Post by Métro-boulot-dodo
Voglio vedere che razza di capolavori sei capace di tirar fuori, tu che
definisci Mozart *letame*.
Ma lascia perdere.................

M

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
NeuRoTiX
2004-06-09 12:02:07 UTC
Permalink
Il 09 Giu 2004, 13:54, "Métro-boulot-dodo" <***@toujours.it> ha scritto:

[...]
Post by Métro-boulot-dodo
Fai pena.
Certo che e' una ben strana cosa il fatto di dover sostituire l'intestino al
cervello ogni volta in cui si parla di Mozart... comunque non fa nulla:
cervello e intestino, d'aspetto, un po' si somigliano e questo, in generale,
e' sufficente.

Jenner

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Métro-boulot-dodo
2004-06-09 15:34:55 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
[...]
Post by Métro-boulot-dodo
Fai pena.
Certo che e' una ben strana cosa il fatto di dover sostituire l'intestino al
cervello e intestino, d'aspetto, un po' si somigliano e questo, in generale,
e' sufficente.
vero.
se lo dici tu, sarà sicuramente così, che i tuoi intestini e cervelli li
conosci sicuramente bene...
Z.
NeuRoTiX
2004-06-09 15:57:10 UTC
Permalink
Post by Métro-boulot-dodo
se lo dici tu, sarà sicuramente così, che i tuoi intestini e cervelli li
conosci sicuramente bene...
"[...]
Brains, brains, I won't lie,
I'll eat their brains 'til they're zombified.
Sure, they might think it's deranged,
but they won't give it a thought after I've eaten their brains.
Brains, brains, it's okay -- it's not matter if it isn't grey
and if, at first, they think it's strange,
they won't think twice if they don't have a brain.
[...]"
( http://www.templelooters.com/evil/lyrics.htm )

...mi spiace solo non potertela far sentire (sia nella versione inglese che
in quella, altrettanto grandiosa, italiana) o non poterti far vedere la
relativa puntata di Billy & Mandy.

Jenner

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Métro-boulot-dodo
2004-06-09 16:38:51 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
...mi spiace solo non potertela far sentire (sia nella versione inglese che
in quella, altrettanto grandiosa, italiana) o non poterti far vedere la
relativa puntata di Billy & Mandy.
cos'è Billy e Mandy?

MBD
Terra del Fuoco
2004-06-09 16:05:17 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
Certo che e' una ben strana cosa il fatto di dover sostituire l'intestino al
cervello ogni volta in cui si parla di Mozart
Sarà perché Mozart tocca lo "stomaco" degli ascoltatori oltre che il
cervello. Credo sia un pregio e non un difetto.
Sergio
2004-06-09 17:21:19 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
e' sufficente.
^^^^^

chi ti ha insegnato l'italiano?
Giuliano
2004-06-09 19:12:45 UTC
Permalink
Post by Sergio
Post by NeuRoTiX
e' sufficente.
^^^^^
chi ti ha insegnato l'italiano?
qui intervengo perché è anche un mio vezzo usare la scrittura
"sufficente". Prima di obiettare ti consiglio di consultare un
dizionario, e troverai che "sufficente" è perfettamente corretto, mentre
"deficiente" ammette solo una scrittura.
Kirin
2004-06-10 09:22:38 UTC
Permalink
Post by Giuliano
Post by Sergio
Post by NeuRoTiX
e' sufficente.
^^^^^
chi ti ha insegnato l'italiano?
qui intervengo perché è anche un mio vezzo usare la scrittura
"sufficente". Prima di obiettare ti consiglio di consultare un
dizionario, e troverai che "sufficente" è perfettamente corretto, mentre
"deficiente" ammette solo una scrittura.
Non so che vocabolario usi..ma il modo corretto è sufficiente.
Perfettamente corretto in casi rari sufficente, sofficiente o
suffiziente.
Giuliano
2004-06-10 10:17:59 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
Post by Giuliano
Post by Sergio
Post by NeuRoTiX
e' sufficente.
^^^^^
chi ti ha insegnato l'italiano?
qui intervengo perché è anche un mio vezzo usare la scrittura
"sufficente". Prima di obiettare ti consiglio di consultare un
dizionario, e troverai che "sufficente" è perfettamente corretto,
mentre
Post by Giuliano
"deficiente" ammette solo una scrittura.
Non so che vocabolario usi..ma il modo corretto è sufficiente.
Perfettamente corretto in casi rari sufficente, sofficiente o
suffiziente.
certo, casi rari (sul *tuo* dizionario) perché il popolo è gregge. Non
per nulla il preferire questa scrittura, che non è affatto rara, mi ha
sempre provocato grane, anche coi professori.
Vedo che non cogli l'ironia di tutto questo o saresti intervenuta in
modo diverso.
Kirin
2004-06-10 19:59:31 UTC
Permalink
Post by Giuliano
certo, casi rari (sul *tuo* dizionario) perché il popolo è gregge.
Opss..sorry..dimenticavo che tu sei uno snob :)
Post by Giuliano
Non per nulla il preferire questa scrittura, che non è affatto rara, mi ha
sempre provocato grane, anche coi professori.
Poveretti..li capisco. Chissà che rompipalle dovevi essere anche da piccolo!!
Post by Giuliano
Vedo che non cogli l'ironia di tutto questo o saresti intervenuta in
modo diverso.
Non colgo l'ironia no! Sempre tu la cogli come è ovvio che sia..
Con sufficienza e ironia........... te saludi lord g.
--
Kirin

Inviato da www.mynewsgate.net
Giuliano
2004-06-11 09:40:49 UTC
Permalink
Post by Kirin
Post by Giuliano
certo, casi rari (sul *tuo* dizionario) perché il popolo è gregge.
Opss..sorry..dimenticavo che tu sei uno snob :)
cevto, ma non come Malfoy.
Post by Kirin
Post by Giuliano
Non per nulla il preferire questa scrittura, che non è affatto rara, mi ha
sempre provocato grane, anche coi professori.
Poveretti..li capisco. Chissà che rompipalle dovevi essere anche da piccolo!!
ma no, che evo tanto bvavo, solo fovse un po' idealista.
Post by Kirin
Post by Giuliano
Vedo che non cogli l'ironia di tutto questo o saresti intervenuta in
modo diverso.
Non colgo l'ironia no! Sempre tu la cogli come è ovvio che sia..
Con sufficienza e ironia........... te saludi lord g.
as an aside, I recently found out that "propio", that I always thought
to be extremely incorrect, albeit a "vulgar" spelling now, has been used
by Boccaccio, what a recommendation! Might start using it...

g
Danny Rose
2004-06-12 16:07:03 UTC
Permalink
Post by Giuliano
qui intervengo perché è anche un mio vezzo usare la scrittura
"sufficente". Prima di obiettare ti consiglio di consultare un
dizionario, e troverai che "sufficente" è perfettamente corretto, mentre
"deficiente" ammette solo una scrittura.
Questa è veramente bella. Se si passa "sufficente", non vedo perché non
"deficente".
Sentiamo un po', quali sarebbero i termini precisi (fonetici, ovviamente)
della questione?

dR
EquinoXe
2004-06-13 13:00:08 UTC
Permalink
Post by Danny Rose
Se si passa "sufficente", non vedo perché
non "deficente".
Sentiamo un po', quali sarebbero i termini precisi (fonetici,
ovviamente) della questione?
Che anche la grammatassi subisce il fascino del relativismo epistemologico.
Tra rivoluzionari e conservatori.

A.
--
"Di Bach c'è n'è uno, come lui non c'è nessuno!".
Métro-boulot-dodo
2004-06-13 13:49:14 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Che anche la grammatassi subisce il fascino del relativismo
epistemologico.

come parli saputo, equinozio!
MBD

EquinoXe
2004-06-09 12:57:27 UTC
Permalink
Post by Métro-boulot-dodo
Voglio vedere che razza di capolavori sei capace di tirar
fuori, tu che definisci Mozart *letame*.
Fai pena.
Carissima, bevi un po' di thè freddo che il caldo milanese di questi giorni
fa brutti scherzi e inizi a non connettere più.

A.
Riccardo
2004-06-09 14:00:45 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Carissima, bevi un po' di thè freddo che il caldo milanese di questi giorni
fa brutti scherzi e inizi a non connettere più.
A proposito di caldo milanese : oggi ho ascoltato il Quintetto "La Trota" di
Schubert (Hausmusik).
Non ci crederai, ma ha avuto un effetto rinfrescante.

R.
EquinoXe
2004-06-09 14:23:04 UTC
Permalink
Post by Riccardo
A proposito di caldo milanese : oggi ho ascoltato il Quintetto "La
Trota" di Schubert (Hausmusik).
Non ci crederai, ma ha avuto un effetto rinfrescante.
Io invece sto imparando il primo preludio del WTC!


Aldo (con lo stereo in via di riparazione)
EquinoXe
2004-06-09 14:26:49 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Io invece sto imparando il primo preludio del WTC!
Appropò, ma quanto costa comprare un clavicembalo "casalingo"
tuned at 415 Hz ???

A.
Riccardo
2004-06-09 14:42:16 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Appropò, ma quanto costa comprare un clavicembalo "casalingo"
tuned at 415 Hz ???
Che intendi per casalingo?

r.
EquinoXe
2004-06-10 11:01:55 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Post by EquinoXe
Appropò, ma quanto costa comprare un clavicembalo "casalingo"
tuned at 415 Hz ???
Che intendi per casalingo?
Di quelli smontabili e rimontabili!
Mai visti in giro?

A.
Riccardo
2004-06-10 11:39:07 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Post by Riccardo
Che intendi per casalingo?
Di quelli smontabili e rimontabili!
Mai visti in giro?
I c.d "kit" ? Non so se ne vendono in Italia, su internet sicuramente sì.
Cmq conosco un paio di persone che ce li hanno e non ne sono molto contente,
tant'è che hanno optato poi per tastiere elettroniche fornite di ottimo
software audio. E poi vuoi mettere.....mica lo devi accordare un giorno sì e
l'altro pure ^__^

R.
Post by EquinoXe
A.
. k l A u s .
2004-06-10 21:29:49 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Appropò, ma quanto costa comprare un clavicembalo "casalingo"
tuned at 415 Hz ???
te lo faccio io
l'ultima volta che mi sono informato il kit costava circa 7milioni e mezzo di
lire
la mano d'opera te la regalo

Allegri !

-----------------------------
Claudio Chiani
EquinoXe
2004-06-10 23:01:59 UTC
Permalink
Post by . k l A u s .
te lo faccio io
l'ultima volta che mi sono informato il kit costava circa 7milioni e
mezzo di lire
la mano d'opera te la regalo
Siamo *leggerissimamente* fuori dal mio target di spesa massima! :-/

A.
Franek
2004-06-09 21:12:32 UTC
Permalink
Io invece sto imparando il primo preludio del WC!
Complimenti, un bel traguardo! ;-D
EquinoXe
2004-06-09 21:19:33 UTC
Permalink
Post by Franek
Io invece sto imparando il primo preludio del WC!
Complimenti, un bel traguardo! ;-D
Grazie!
Peccato siano tutti arpeggi... :-(

Cmq più vado avanti più scopro che la cosa più interessante sono le
improvvisazioni come basso continuo. :-)

A.
Franek
2004-06-10 22:31:20 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Post by Franek
Io invece sto imparando il primo preludio del WC!
^^
Post by EquinoXe
Post by Franek
Complimenti, un bel traguardo! ;-D
Grazie!
Forse non hai colto... adesso te l'ho evidenziato. :-)
Cmq bravo, seriamente, stavolta.
Post by EquinoXe
Cmq più vado avanti più scopro che la cosa più interessante sono le
improvvisazioni come basso continuo. :-)
Autodidatta?

Ciao
Franek
EquinoXe
2004-06-10 23:08:08 UTC
Permalink
Post by Franek
Autodidatta?
Molto autodidatta.

Poi si giochicchia pure con le Goldberg.

Mi è venuta la Bachosi acuta, altro che storie.

A.

[Cmq ho scoperto una cosa interessante: si suona con più espressività quando
si suona ad occhi chiusi, senza guardare la tastiera. E' straordinario.
La cosa fondamentale è però trovare i tasti giusti al momento giusto. :-) ]
Riccardo
2004-06-10 23:07:20 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Mi è venuta la Bachosi acuta, altro che storie.
Benvenuto nel Club. ^__^

R.
Giuliano
2004-06-11 09:30:12 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Post by Franek
Autodidatta?
Molto autodidatta.
Poi si giochicchia pure con le Goldberg.
Mi è venuta la Bachosi acuta, altro che storie.
baco baco, ho appena "scoperto" un bizzarro film di cartoni animati
"Appuntamento a Belleville" dove il secondo preludio, una mia
fissazione, è messo in relazione al pedalare dei ciclisti. Lo consiglio,
una pura follia franco-belga-canadese.

g
Riccardo
2004-06-09 12:40:00 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Resto basito pure io per questi lusinghieri giudizi su questo sproloquio di
volgarità.
Prometto che ti regalo le "Lettere alla cugina" (edizioni ES) ^__^

R.
EquinoXe
2004-06-09 13:00:04 UTC
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Post by Riccardo
Post by EquinoXe
Resto basito pure io per questi lusinghieri giudizi su questo
sproloquio di volgarità.
Prometto che ti regalo le "Lettere alla cugina" (edizioni ES) ^__^
Bleah!

Piuttosto regalami le lettere di Beethoven, quelle sì che le voglio!!! ;-)

A.
Riccardo
2004-06-09 13:56:23 UTC
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Post by EquinoXe
Post by Riccardo
Prometto che ti regalo le "Lettere alla cugina" (edizioni ES) ^__^
Bleah!
Oddio..... (come si fa l'emoticon libidinoso ^__^ ?)
Post by EquinoXe
Piuttosto regalami le lettere di Beethoven, quelle sì che le voglio!!! ;-)
Tutte? Devo regalarti anche lo scaffale dove posare i non so quanti volumi
da 1000 pagg.!!
Un sunto, al massimo!
^___^

R.
EquinoXe
2004-06-09 14:21:49 UTC
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Post by Riccardo
Oddio..... (come si fa l'emoticon libidinoso ^__^ ?)
Boooh!
Post by Riccardo
Tutte? Devo regalarti anche lo scaffale dove posare i non so quanti
volumi da 1000 pagg.!!
Un sunto, al massimo!
^___^
Ricambio (il sunto) con il vinile delle sinfonie Mozart / Bohm. :-P

A.
Riccardo
2004-06-09 14:31:51 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Ricambio (il sunto) con il vinile delle sinfonie Mozart / Bohm. :-P
Addio.

r.
Marco Marcelli
2004-06-09 11:58:06 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
...e dire che commenti meno volgari e prese in giro meno spinte di questo li
hai definiti in tutt'altro modo, altro che splendidi.
I famosi "due pesi e due misure"...
No: il famoso "non capire un accidente" di NeuroTix.
Doloso o colposo che sia.

E' cosi' strano supporre che io abbia apprezzato l'immagine storica e non
certo quella linguistica?

M

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
NeuRoTiX
2004-06-09 12:17:29 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
E' cosi' strano supporre che io abbia apprezzato l'immagine storica e non
certo quella linguistica?
Ok, promosso... del resto l'altro giorno un gruppo di scienziati ha detto
che Mozart c'aveva la sindrome di Tourette sicche' mica era colpa sua...
Certa gente, ue, casca sempre in piedi! :P
(un po' come il nostro presidente del consiglio... magari c'avesse la
sindrome di Tourette!)

Jenner

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Moosbrugger
2004-06-09 12:29:38 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
Post by Marco Marcelli
E' cosi' strano supporre che io abbia apprezzato l'immagine storica e non
certo quella linguistica?
Ok, promosso... del resto l'altro giorno un gruppo di scienziati ha detto
che Mozart c'aveva la sindrome di Tourette sicche' mica era colpa sua...
Certa gente, ue, casca sempre in piedi! :P
Ragazzi, ma io veramente non capisco. O ci mettete delle faccine, o
veramente devo supporre che a qualcuno dia fastidio che Mozart scriva cazzo
e coglioni, oltrettutto su un manoscritto ad uso personale ? Nessuno si
perita di scriverle qui, ma se le scrive Mozart "si rimane basiti" ? Non ho
parole. Io invece ho apprezzato proprio l' immagine linguistica, quel "Ah,
Porco infame !" è da scompisciarsi dalle risate.

Ciao

Moos
--
"Have wheels, will travel !"
NeuRoTiX
2004-06-09 12:43:02 UTC
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Post by Moosbrugger
Ragazzi, ma io veramente non capisco. O ci mettete delle faccine, o
veramente devo supporre che a qualcuno dia fastidio che Mozart scriva cazzo
e coglioni, oltrettutto su un manoscritto ad uso personale ?
Almeno a me non da fastidio... ho solo notato come un "cazzo" "coglioni" o
uno sfotto' scritto in un post venga ripreso da certuni mentre "splendido"
e' il giudizio sul medesimo materiale se scritto da Mozart... ma abbiamo or
ora appreso che "splendido" (maschile singolare) era riferito all'immagine
storica (femminile singolare... ma non sottilizziamo).
Insomma, arrivi tardi, i pomodori ce li siamo gia' tirati tutti e tu puoi
solo prendere la ramazza e pulire. :D

Jenner

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Marco Marcelli
2004-06-09 12:44:41 UTC
Permalink
Post by NeuRoTiX
Insomma, arrivi tardi, i pomodori ce li siamo gia' tirati tutti e tu puoi
solo prendere la ramazza e pulire. :D
Eh eh, questa m'e' piaciuta!
E senza parolacce, noti? :-)

M

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
NeuRoTiX
2004-06-09 12:51:40 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
E senza parolacce, noti? :-)
Infatti fra me e me pensavo: "Marco apprezzera' certamente l'assenza di
volgarita' in questa frase" (tm)
(volevo farne delle magliette tramite e-shirt ...ne vuoi una?)

Jenner

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Marco Marcelli
2004-06-09 12:43:42 UTC
Permalink
Post by Moosbrugger
Ragazzi, ma io veramente non capisco. O ci mettete delle faccine, o
veramente devo supporre che a qualcuno dia fastidio che Mozart scriva cazzo
e coglioni, oltrettutto su un manoscritto ad uso personale ?
Ma figurati!
E' solo che Jenner & C. non perdono occasione per beffarsi del fatto che io
non sia uso al turpiloquio ! :-)))

Fosse questo un discriminante, per me, non solo non amerei Mozart, ma non
riuscirei neppure a stare in un qualsiasi luogo di lavoro! :-))

In realta' mi torna alla mente la frase che Forman fa dire a Mozart, e che
mi vede d'accordissimo: "Io, e' vero, sono volgare, ma vi posso assicurare
che la mia musica non lo e'".

E tanto mi basta.

M

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
EquinoXe
2004-06-09 12:53:45 UTC
Permalink
Post by Moosbrugger
Ragazzi, ma io veramente non capisco. O ci mettete delle faccine, o
veramente devo supporre che a qualcuno dia fastidio che Mozart scriva
cazzo e coglioni, oltrettutto su un manoscritto ad uso personale ?
Nessuno si perita di scriverle qui, ma se le scrive Mozart "si rimane
basiti" ? Non ho parole. Io invece ho apprezzato proprio l' immagine
linguistica, quel "Ah, Porco infame !" è da scompisciarsi dalle
risate.
Ma niente affatto, è una questione di sensibilità personale.
Non sono certo bigotto :D, secondo me il cosiddetto turpiloquio o
doppio-senso ha valore se ha una sua logica (basti leggere Shakespeare per
farsene una idea).

Jenner non l'ho mai trovato volgare: le sue "parolacce" hanno sempre una
ragione in funzione di un determinato contesto. Questa invece per me è
una roba che se passasse in tv non esiterei a cambiare canale dopo
la terza battuta.

Peccato però che sia Mozart, e allora si debba tacere.
Ma io me ne sbatto altamente le palle (NB frase volgare), e parlo;
che vi piaccia o meno sono affaracci vostri. ;-)

A.
Kirin
2004-06-08 08:05:40 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
La caratteristica di questo pezzo è che Mozart ha scritto dei commenti
satirici alla parte di corno, commentando le probabili stecche che
avrebbe sentito in esecuzione.
Sono commossa ...
Grazie ^__^

Kirin
Praenestinus
2004-06-08 08:34:16 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
Ho avuto tra le mani uno dei volumi di supplemento dell'opera omnia di
Mozart, e precisamente quello con la riproduzione fotografica di tutti i
manoscritti incompiuti di Mozart.
Sono andato a vedere il Konzertsatz in re per corno e archi KV 514 = 412
(386b) che Mozart avrebbe dovuto scrivere per il cornista Leutgeb, ma
che è rimasto incompiuto. Per cui la prima pagina è completa, poi la
partitura diventa sempre più schematica, con la parte del corno scritta
per esteso e quella del primo violino solo accennata.
La caratteristica di questo pezzo è che Mozart ha scritto dei commenti
satirici alla parte di corno, commentando le probabili stecche che
avrebbe sentito in esecuzione.
Avevo già sentito diverse volte questa storia, ma guardando il
manoscritto mi sono reso conto che viene sempre raccontata con una certa
censura. Per esempio, il memorabile commento "ma intoni almeno una,
Cazzo!" (maiuscola dell'autore) viene di solito reso come "ma intoni
almeno una, pazzo!" che se permettete è molto meno espressivo. Eppure il
manoscritto, in questo caso, è chiarissimo.
Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui. Uncensored. Le
maiuscole sono dell'autore.
à lei, Signor Asino
Animo _ _ presto _ _ sù via _ _ da bravo _ _ Coraggio _ _
e finisci già? _ _a te
bestia _ _ oh, che stonatura _ _ Ahi! ohime!_
bravo poveretto!
Oh, seccata di coglioni!
oh Dio che velocità! _
ajuto!_
respira un poco! _
avanti avanti _
questo poi va al meglio _
e non finisci nemmeno? _ Ah Porco infame!__
oh come sei grazioso
Carino! _ Asinino! _ ha ha ha __ respira! __
ma intoni almeno una, Cazzo!__
ahi! _ ohimè! __ eviva! _-
e vieni a seccarmi per la quarta-e Dio sia benedetto, per l'ultima volta
ah termina, ti prego!
oh maledetto!
bravo! _ _ ah trillo da beccone! _ _ finisci _ _ grazia al ciel!
basta, basta!
Era uscito un numero su amadeus diversi anni fa (forse una decina o più) in
cui questi commenti venivano riportati per esteso con tutte le parolacce :)
.. ah si c'era anche il cd in allegato con l'esecuzione ;)

Simone
Giovanni De Merulis
2004-06-08 08:57:13 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui. Uncensored. Le
maiuscole sono dell'autore.
Splendido, grazie di cuore.


Giov. Diemme


==================================
Il resto nol dico
già ognuno lo sa

(Da Ponte/Le Nozze di Figaro)
===================================

Giovanni De Merulis
***@iss.it
Terra del Fuoco
2004-06-08 16:31:22 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui. Uncensored. Le
maiuscole sono dell'autore.
Bellissimo!
Per caso hai anche verificato se c'è qualcosa del genere anche in altri
manoscritti?
Métro-boulot-dodo
2004-06-08 18:49:45 UTC
Permalink
Post by Terra del Fuoco
Bellissimo!
Per caso hai anche verificato se c'è qualcosa del genere anche in altri
manoscritti?
leggiti le lettere.
ce n'è per tutti i gusti ;-)
MBD
(anche quelle di Leopold non scherzano)
Terra del Fuoco
2004-06-08 20:00:18 UTC
Permalink
Post by Métro-boulot-dodo
leggiti le lettere.
ce n'è per tutti i gusti ;-)
Le lettere le conosco, mi incuriosiva questa cosa dei manoscritti musicali
Post by Métro-boulot-dodo
MBD
(anche quelle di Leopold non scherzano)
Eh eh ... vecchio satiro!
Demba
2004-06-09 14:32:40 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
Ho avuto tra le mani uno dei volumi di supplemento dell'opera omnia di
Mozart, e precisamente quello con la riproduzione fotografica di tutti i
manoscritti incompiuti di Mozart.
Sono andato a vedere il Konzertsatz in re per corno e archi KV 514 = 412
(386b) che Mozart avrebbe dovuto scrivere per il cornista Leutgeb, ma
che è rimasto incompiuto. Per cui la prima pagina è completa, poi la
partitura diventa sempre più schematica, con la parte del corno scritta
per esteso e quella del primo violino solo accennata.
La caratteristica di questo pezzo è che Mozart ha scritto dei commenti
satirici alla parte di corno, commentando le probabili stecche che
avrebbe sentito in esecuzione.
Avevo già sentito diverse volte questa storia, ma guardando il
manoscritto mi sono reso conto che viene sempre raccontata con una certa
censura. Per esempio, il memorabile commento "ma intoni almeno una,
Cazzo!" (maiuscola dell'autore) viene di solito reso come "ma intoni
almeno una, pazzo!" che se permettete è molto meno espressivo. Eppure il
manoscritto, in questo caso, è chiarissimo.
Per cui mi sono messo a trascrivere con fedeltà i commenti. Ne ho
saltato uno indecifrabile, ma gli altri sono tutti qui. Uncensored. Le
maiuscole sono dell'autore.
à lei, Signor Asino
Animo _ _ presto _ _ sù via _ _ da bravo _ _ Coraggio _ _
e finisci già? _ _a te
bestia _ _ oh, che stonatura _ _ Ahi! ohime!_
bravo poveretto!
Oh, seccata di coglioni!
oh Dio che velocità! _
ajuto!_
respira un poco! _
avanti avanti _
questo poi va al meglio _
e non finisci nemmeno? _ Ah Porco infame!__
oh come sei grazioso
Carino! _ Asinino! _ ha ha ha __ respira! __
ma intoni almeno una, Cazzo!__
ahi! _ ohimè! __ eviva! _-
e vieni a seccarmi per la quarta-e Dio sia benedetto, per l'ultima volta
ah termina, ti prego!
oh maledetto!
bravo! _ _ ah trillo da beccone! _ _ finisci _ _ grazia al ciel!
basta, basta!
--
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
Quello di Mozart è un caso particolarmente anomalo ; prodigioso come
artista, deficiente come uomo.
Ciao
Demba, contadino romagnolo

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Marco Marcelli
2004-06-09 17:41:10 UTC
Permalink
Post by Demba
Quello di Mozart è un caso particolarmente anomalo ; prodigioso come
artista, deficiente come uomo.
Questo aspetto sembra parecchio in fase di ridimensionamento
dagli ultimi studi.
Come dire: Mozart era ingenuo e poco aggressivo (in termini
sociali), ma certamente non un minorato.

In fondo una sua vita sociale anche importante l'ebbe, anche se
non gli diede cio' che sperava.
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
arrigo quattrocchi
2004-06-10 00:37:33 UTC
Permalink
Post by Luca Logi
Sono andato a vedere il Konzertsatz in re per corno e archi KV 514 = 412
(386b) che Mozart avrebbe dovuto scrivere per il cornista Leutgeb, ma
che è rimasto incompiuto.
La caratteristica di questo pezzo è che Mozart ha scritto dei commenti
satirici alla parte di corno, commentando le probabili stecche che
avrebbe sentito in esecuzione.
In realtà i commenti di Mozart sul manoscritto di questo pezzo non credo
possano essere compresi fino in fondo senza conoscere lo stretto rapporto di
amicizia che legava Mozart al cornista Leutgeb, e senza fare riferimento
alla partitura stessa. Leutgeb era stato fino al 1777 cornista
nell'orchestra della corte arcivescovile di Salisburgo, presso la quale
anche Mozart era in servizio, e si era in seguito trasferito a Vienna, dove,
parallelamente all'attività con il suo strumento, si guadagnava da vivere
vendendo formaggi. Quando Mozart si trasferì a Vienna nel 1781 ritrovò
l'amico, e quindi un pezzetto della sua città natale. Per lui scrisse i vari
concerti per corno, oltre al Quintetto per corno K 407. Fra i due c'era
sicuramente un rapporto di amicizia molto gioviale e scherzoso, e questo
spiega il fatto che le partiture scritte per Leutgeb hanno spesso
annotazioni umoristiche, come i diversi tipi di inchiostro usati per un solo
brano. Gli insulti e i motteggi verso Leutgeb hanno sempre costituito motivo
di soddisfazione per quella corrente critica che sosteneva la distanza fra
l'anima fanciullesca e immatura di Mozart e la sua statura di artista; non
ho mai capito perché scherzare con gli amici debba essere segno di
immaturità, talvolta è vero il contrario.
Comunque i motteggi di Mozart sul Konzertsatz in re per corno e archi KV 514
= 412 (386b) non sono messi a caso, ma in riferimento ai singoli passaggi
dello strumento. Dunque per capirli bisogna sentire il pezzo nelle sue varie
ricostruzioni moderne. Se scrive "à lei, Signor Asino" è, se ricordo bene,
perché dopo l'introduzione degli archi tocca allo strumento; se scrive "oh,
che stonatura" è perché i corni dell'epoca avevano difficoltà ad intonare
tutti i suoni della gamma e quindi stonare determinati suoni era
facilissimo. "oh Dio che velocità!" si riferisce a un passaggio fitto, "oh
come sei grazioso" a un passaggio di particolare tornitura, e via dicendo.
"e vieni a seccarmi per la quarta-e Dio sia benedetto, per l'ultima volta" è
invece scritto quando il tema del rondò appare appunto per l'ultima volta.
Va osservato inoltre che tutte queste osservazioni, turpiloquio incluso,
sono tutte scritte direttamente in italiano, lingua alla quale Mozart
attribuiva una importanza particolare, e nella quale scriveva alle persone a
cui teneva, come Aloysia Weber.
A noi moderni sfugge il rapporto strettissimo fra il compositore e i suoi
interpreti, rapporto che spesso prende l'aspetto di criptografie e messaggi
trasversali. Scrivendo la magnifica aria "Bella mia fiamma-resta o cara" K
528 per Josepha Dusek, Mozart scrisse un passaggio di difficilissima
intonazione sulle parole "questo affanno, questo passo è terribile per me",
chiedendo alla cantante di leggerlo a prima vista. Nell'aria "Ch'io mi
scordi di te-Non temere amato bene" K 505 inserì un pianoforte obbligato che
duetta con il soprano, e l'aria era stata scritta per l'addio a Vienna di
Nancy Storace (la prima Susanna nelle Nozze di Figaro), che ovviamente la
cantava mentre il compositore suonava il pianoforte; dunque il pezzo ha un
significato di distacco intimo e del tutto particolare, che si riflette nel
testo poetico e nel rapporto voce-strumento. Insomma, anche nel caso del
turpiloquio indirizzato a Leutgeb se non si cerca di contestualizzare la
singola espressione si rischia di travisare il suo significato, o di non
afferrarlo.
tharmas
2004-06-10 06:19:27 UTC
Permalink
Post by arrigo quattrocchi
Comunque i motteggi di Mozart sul Konzertsatz in re per corno e archi KV 514
= 412 (386b) non sono messi a caso, ma in riferimento ai singoli passaggi
dello strumento. Dunque per capirli bisogna sentire il pezzo nelle sue varie
ricostruzioni moderne. Se scrive "à lei, Signor Asino" è, se ricordo bene,
perché dopo l'introduzione degli archi tocca allo strumento; se scrive "oh,
che stonatura" è perché i corni dell'epoca avevano difficoltà ad intonare
tutti i suoni della gamma e quindi stonare determinati suoni era
facilissimo.
A riscontro - non so se magari è già stato notato in questo thread - anche
il Musikalischer Spass, K522, ironizza parecchio sulle difficoltà dei
cornisti di intonare correttamente, facendoli anzi partire per la tengente o
quasi.

bye
tharmas
Marco Marcelli
2004-06-10 08:13:49 UTC
Permalink
Post by arrigo quattrocchi
A noi moderni sfugge il rapporto strettissimo fra il compositore e i suoi
interpreti, rapporto che spesso prende l'aspetto di criptografie e messaggi
trasversali.
A questo proposito e' vero che le arie della Regina della Notte furono
composte avendo in mente proprio Aloysia Weber (che, evidentemente, aveva
i mezzi tecnici per eseguirle) ???

In effetti e' noto che molte opere mozartiane furono composte avendo ben
presente le capacita' e le caratteristiche di chi avrebbe dovuto eseguirle
(ma anche Beethoven non faceva eccezione: vedasi le parti solistiche del
Triplo Concerto, ad esempio).

Saluti

M
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
arrigo quattrocchi
2004-06-10 18:22:18 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Post by arrigo quattrocchi
A noi moderni sfugge il rapporto strettissimo fra il compositore e i suoi
interpreti, rapporto che spesso prende l'aspetto di criptografie e messaggi
trasversali.
A questo proposito e' vero che le arie della Regina della Notte furono
composte avendo in mente proprio Aloysia Weber (che, evidentemente, aveva
i mezzi tecnici per eseguirle) ???
No. La regina della notte fu interpretata alla prima da Josepha Weber
maritata Hofer, sorella di Aloysia e di Konstanze, dunque cognata di Mozart,
che era una cantante di livello non eccezionale, e infatti cantava nel
teatro di Schikaneder che era un teatro impresariale di periferia che si
rivolgeva alla media e piccola borghesia. La parte della regina della notte
era, paradossalmente, troppo facile per Aloysia, che era una grande
virtuosa, e infatti per lei Mozart scrisse pagine molto ma molto più
difficili. Per affrontare la regina della notte è sufficiente una voce molto
acuta (ma poi all'epoca il diapason era più basso) e una discreta
coloratura, nulla di trascendentale. Molte cantanti di oggi che se la cavano
decorosamente con la regina della notte non arriverebbero a metà di una
delle arie scritte per Aloysia. Ovviamente una voce di grandi possibilità e
di un certo spessore interpretativo rende il ruolo ancora più accattivante.
Post by Marco Marcelli
In effetti e' noto che molte opere mozartiane furono composte avendo ben
presente le capacita' e le caratteristiche di chi avrebbe dovuto eseguirle
Non molte: pressoché tutte. La musica all'epoca di Mozart non veniva scritta
pensando ai posteri, ma alla specifica occasione per la quale sarebbe stata
eseguita, tenendo sempre presenti, dunque, i mezzi tecnici degli esecutori
previsti. Finito il concerto, dopo qualche eventuale replica, la partitura
veniva messa da parte, pronta per essere saccheggiata e riutilizzata in
altre occasioni. Non è però questo il caso di Mozart, che a differenza di
molti contemporanei non fece quasi mai ricorso alla tecnica degli
autoimprestiti. Non aveva bisogno di copiare da sé stesso, né dagli altri.
. k l A u s .
2004-06-10 21:29:50 UTC
Permalink
On Thu, 10 Jun 2004 20:22:18 +0200, "arrigo quattrocchi"
... Molte cantanti di oggi che se la cavano
decorosamente con la regina della notte non arriverebbero a metà di una
delle arie scritte per Aloysia....
potresti citarne una ? mi interessa.

Allegri !

-----------------------------
Claudio Chiani
Demba
2004-06-11 07:55:01 UTC
Permalink
Il 10 Giu 2004, 20:22, "arrigo quattrocchi" <***@mclink.it> ha
scritto:


Non aveva bisogno di copiare da sé stesso, né dagli altri.


Da Clementi sì e diffusamente dal canto popolare.

Ciao
Demba contadino romagnolo

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Riccardo
2004-06-11 14:39:13 UTC
Permalink
Post by arrigo quattrocchi
Non aveva bisogno di copiare da sé stesso, né dagli altri.
Da Clementi sì e diffusamente dal canto popolare.
dimentichi Luch?$i.

R.
Moosbrugger
2004-06-11 15:10:41 UTC
Permalink
Post by Riccardo
dimentichi Luch?$i.
Guarda, mi sa che di $ con Luchesi non ne vedranno tanti. Non so chi sia ad
avere interesse a spammare il ng con candidi messaggini di entusiasmo per il
genio incompreso, guarda caso tutti anonimi e provenienti da Newsland, non
voglio pensare male. So che la Tactus a quanto pare è alla canna del gas, e
che ha puntato molto su Luchesi : auguroni.

Ciao

Moos
--
"Have wheels, will travel !"
Demba
2004-06-10 18:57:22 UTC
Permalink
Post by arrigo quattrocchi
In realtà i commenti di Mozart sul manoscritto di questo pezzo non credo
possano essere compresi fino in fondo senza conoscere lo stretto rapporto di
amicizia che legava Mozart al cornista Leutgeb, e senza fare riferimento
alla partitura stessa. Leutgeb era stato fino al 1777 cornista
nell'orchestra della corte arcivescovile di Salisburgo, presso la quale
anche Mozart era in servizio, e si era in seguito trasferito a Vienna, dove,
parallelamente all'attività con il suo strumento, si guadagnava da vivere
vendendo formaggi. Quando Mozart si trasferì a Vienna nel 1781 ritrovò
l'amico, e quindi un pezzetto della sua città natale. Per lui scrisse i vari
concerti per corno, oltre al Quintetto per corno K 407. Fra i due c'era
sicuramente un rapporto di amicizia molto gioviale e scherzoso, e questo
spiega il fatto che le partiture scritte per Leutgeb hanno spesso
annotazioni umoristiche, come i diversi tipi di inchiostro usati per un solo
brano. Gli insulti e i motteggi verso Leutgeb hanno sempre costituito motivo
di soddisfazione per quella corrente critica che sosteneva la distanza fra
l'anima fanciullesca e immatura di Mozart e la sua statura di artista; non
ho mai capito perché scherzare con gli amici debba essere segno di
immaturità, talvolta è vero il contrario.
Comunque i motteggi di Mozart sul Konzertsatz in re per corno e archi KV 514
= 412 (386b) non sono messi a caso, ma in riferimento ai singoli passaggi
dello strumento. Dunque per capirli bisogna sentire il pezzo nelle sue varie
ricostruzioni moderne. Se scrive "à lei, Signor Asino" è, se ricordo bene,
perché dopo l'introduzione degli archi tocca allo strumento; se scrive "oh,
che stonatura" è perché i corni dell'epoca avevano difficoltà ad intonare
tutti i suoni della gamma e quindi stonare determinati suoni era
facilissimo. "oh Dio che velocità!" si riferisce a un passaggio fitto, "oh
come sei grazioso" a un passaggio di particolare tornitura, e via dicendo.
"e vieni a seccarmi per la quarta-e Dio sia benedetto, per l'ultima volta" è
invece scritto quando il tema del rondò appare appunto per l'ultima volta.
Va osservato inoltre che tutte queste osservazioni, turpiloquio incluso,
sono tutte scritte direttamente in italiano, lingua alla quale Mozart
attribuiva una importanza particolare, e nella quale scriveva alle persone a
cui teneva, come Aloysia Weber.
A noi moderni sfugge il rapporto strettissimo fra il compositore e i suoi
interpreti, rapporto che spesso prende l'aspetto di criptografie e messaggi
trasversali. Scrivendo la magnifica aria "Bella mia fiamma-resta o cara" K
528 per Josepha Dusek, Mozart scrisse un passaggio di difficilissima
intonazione sulle parole "questo affanno, questo passo è terribile per me",
chiedendo alla cantante di leggerlo a prima vista. Nell'aria "Ch'io mi
scordi di te-Non temere amato bene" K 505 inserì un pianoforte obbligato che
duetta con il soprano, e l'aria era stata scritta per l'addio a Vienna di
Nancy Storace (la prima Susanna nelle Nozze di Figaro), che ovviamente la
cantava mentre il compositore suonava il pianoforte; dunque il pezzo ha un
significato di distacco intimo e del tutto particolare, che si riflette nel
testo poetico e nel rapporto voce-strumento. Insomma, anche nel caso del
turpiloquio indirizzato a Leutgeb se non si cerca di contestualizzare la
singola espressione si rischia di travisare il suo significato, o di non
afferrarlo.
Condivido in parte il tuo commento.
Il turpiloquio del Nostro è intimamente legato al suo concetto immaturo di
amicizia. Perchè non solo Leutgeb si è beccato quella litania di improperi,
bensì chiunque facesse parte del suo mondo affettivo, genitori esclusi.
Per me la sua era una forma di schizofrenia che, qualora venga confrontata
con le lettere alla moglie in cui la prega di non fargli le corna in nome
dell'onore, assume le caratteristiche della deficienza mentale, in parole
povere di immaturità.
Quel ciambellano che a Salisburgo lo prese a calci nel culo, secondo me, lo
fece appunto perchè irretito dalla sua gratuita insolenza .

Ciao
Demba contadino romagnolo

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
. k l A u s .
2004-06-10 21:29:50 UTC
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Post by Demba
Quel ciambellano che a Salisburgo lo prese a calci nel culo, secondo me, lo
fece appunto perchè irretito dalla sua gratuita insolenza .
era solo invidioso perché in realtà non c'aveva un bell'ano come quello di
Mozart

Allegri !

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Claudio Chiani
arrigo quattrocchi
2004-06-10 23:54:29 UTC
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Post by Demba
Il turpiloquio del Nostro è intimamente legato al suo concetto immaturo di
amicizia. Perchè non solo Leutgeb si è beccato quella litania di improperi,
bensì chiunque facesse parte del suo mondo affettivo, genitori esclusi.
Per me la sua era una forma di schizofrenia che, qualora venga confrontata
con le lettere alla moglie in cui la prega di non fargli le corna in nome
dell'onore, assume le caratteristiche della deficienza mentale, in parole
povere di immaturità.
Quel ciambellano che a Salisburgo lo prese a calci nel culo, secondo me, lo
fece appunto perchè irretito dalla sua gratuita insolenza .
Veramente mi sfuggono i nessi logici e le fonti documentarie di tutto ciò.
Che "chiunque facesse parte del mondo affettivo" di Mozart fosse oggetto di
improperi è cosa non documentata, una illazione che parte forse da pochi
documenti interpretati in modo piuttosto tendenzioso. E anche fosse non vedo
perché dovrebbe essere segno di immaturità. Il fatto di scherzare con gli
amici, in modo anche pesante per i nostri canoni moderni, può anche essere
indizio di un modo di comunicare molto elitario, una strada confidenziale
privilegiata, comprensibile solo a chi vi partecipa. Di schizofrenia in
senso clinico poi non mi sembra di aver mai sentito parlare nella nutrita
letteratura mozartiana, forse ricordo male. E non vedo nessuna correlazione
con l'insolenza (peraltro tutt'altro che gratuita, direi) rivolta verso il
conte Arco che lo prese a calci (a Vienna).
E' vero però che c'è una vasta letteratura che vede in Mozart principalmente
un immaturo e deficiente, derivandone la convinzione che fra creatività
artistica e personalità non ci sia nessuna diretta connessione.
Personalmente sono molto perplesso verso questa corrente critica, che mi
sembra tralasciare molte tracce che vanno in senso contrario, e comunque
lasciare dietro di sé più dubbi che convinzioni.
Marco Marcelli
2004-06-11 06:09:37 UTC
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Post by arrigo quattrocchi
Che "chiunque facesse parte del mondo affettivo" di Mozart fosse oggetto di
improperi è cosa non documentata, una illazione che parte forse da pochi
documenti interpretati in modo piuttosto tendenzioso.
Beh, scusa, basta leggere le lettere inviate di volta in volta a
cugine, sorella, emici, per rendersene conto.
Non che li insultasse ("Tusei un emerito #####"), ma scriveva (e,
si presume, pronunciasse) le peggiori parole quasi per il solo
gusto di sentirne il suono.
Post by arrigo quattrocchi
Il fatto di scherzare con gli
amici, in modo anche pesante per i nostri canoni moderni, può anche essere
indizio di un modo di comunicare molto elitario, una strada confidenziale
privilegiata, comprensibile solo a chi vi partecipa.
A mio parere commetti un errore di valutazione.
Quello che dici puo' essere esatto *oggi*, ma oltre 200 anni fa
era situazione piu' che imbarazzante.
Post by arrigo quattrocchi
Personalmente sono molto perplesso verso questa corrente critica, che mi
sembra tralasciare molte tracce che vanno in senso contrario, e comunque
lasciare dietro di sé più dubbi che convinzioni.
Come dicevo, la storiografia e la musicologia attuale (Lei mi
insegna, verrebbe da dire! :-)))) stanno rileggendo abbastanza
pesantemente questo stereotipo.

Volendo rifarsi al "solito" film di Peter Shaefer (o come si
scrive!), anche li Mozart viene descritto forse un po' ingenuo,
certo non cattivo, ma assolutamente NON deficiente.
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
Luca Logi
2004-06-11 06:15:21 UTC
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Post by Marco Marcelli
Beh, scusa, basta leggere le lettere inviate di volta in volta a
cugine, sorella, emici, per rendersene conto.
Non che li insultasse ("Tusei un emerito #####"), ma scriveva (e,
si presume, pronunciasse) le peggiori parole quasi per il solo
gusto di sentirne il suono.
Le lettere di Mozart riempiono sette volumi. Mi chiedo quante persone ne
abbiano lette una frazione significativa e non la solita ventina.
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
Marco Marcelli
2004-06-11 07:04:03 UTC
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Post by Luca Logi
Le lettere di Mozart riempiono sette volumi. Mi chiedo quante persone ne
abbiano lette una frazione significativa e non la solita ventina.
*io* ne ho lette la solita ventina.
Facciamo cinquantina, va'. Forse settantina.
E quanto ho detto si attaglia perfettamente a quste settanta lettere.
Il che non toglie che continuerebbe ad attagliarsi anche se le altre fossero
completamente diverse.

Credo poi - ma chiedo onestamente conferma - che la maggior parte delle
lettere che non vengono propalate normalmente siano di natura tecnica,
dirette sovente al padre per chiedergli consigli su tale partitura o su tale
scenografia. Non costituirebbero comunque prova per quanto stiamo dicendo.

M

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Métro-boulot-dodo
2004-06-11 15:43:32 UTC
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Post by Luca Logi
Le lettere di Mozart riempiono sette volumi. Mi chiedo quante persone ne
abbiano lette una frazione significativa e non la solita ventina.
pochini, penso.
L'integrale è stata pubblicata solo in tedesco e in francese...
MBD
arrigo quattrocchi
2004-06-12 00:41:14 UTC
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Post by Marco Marcelli
Beh, scusa, basta leggere le lettere inviate di volta in volta a
cugine, sorella, emici, per rendersene conto.
Non che li insultasse ("Tusei un emerito #####"), ma scriveva (e,
si presume, pronunciasse) le peggiori parole quasi per il solo
gusto di sentirne il suono.
Ha risposto efficacemente Luca Logi. Le solite venti lettere.
Post by Marco Marcelli
A mio parere commetti un errore di valutazione.
Quello che dici puo' essere esatto *oggi*, ma oltre 200 anni fa
era situazione piu' che imbarazzante.
Vedi risposta a Demba.
Post by Marco Marcelli
Come dicevo, la storiografia e la musicologia attuale (Lei mi
insegna, verrebbe da dire! :-)))) stanno rileggendo abbastanza
pesantemente questo stereotipo.
Volendo rifarsi al "solito" film di Peter Shaefer (o come si
scrive!), anche li Mozart viene descritto forse un po' ingenuo,
certo non cattivo, ma assolutamente NON deficiente.
Veramente la commedia di Schaffer e il film di Forman sono proprio l'esito
letterario di questa dicotomia completa nella visione del personaggio
Mozart, è cosa palese. Ma ognuno è libero di vedere un film con occhi
diversi...
Demba
2004-06-11 08:52:10 UTC
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Post by arrigo quattrocchi
Veramente mi sfuggono i nessi logici e le fonti documentarie di tutto ciò.
Che "chiunque facesse parte del mondo affettivo" di Mozart fosse oggetto di
improperi è cosa non documentata, una illazione che parte forse da pochi
documenti interpretati in modo piuttosto tendenzioso. E anche fosse non vedo
perché dovrebbe essere segno di immaturità. Il fatto di scherzare con gli
amici, in modo anche pesante per i nostri canoni moderni, può anche essere
indizio di un modo di comunicare molto elitario, una strada confidenziale
privilegiata, comprensibile solo a chi vi partecipa.
Il linguaggio che Mozart dispiega a piene mani con genuino candore in molte
lettere inviate alla cugina ed alla sorella (donne del 18 secolo, non uomini
compagni di bevute del 19 secolo)è interpretato da molti studiosi del
carattere come evidente segno d'immaturità se non stupidità.

Mi chiedo ; per quale motivo il conte Arco pretese il consenso del padre per
poter accettare le dimissioni del Nostro?
Non era mggiorenne per la legge austriaca del tempo?
Forse che il ciambellano non lo conosceva meglio di noi?



Di schizofrenia in
Post by arrigo quattrocchi
senso clinico poi non mi sembra di aver mai sentito parlare nella nutrita
letteratura mozartiana, forse ricordo male.
Anche io non sono ben sicuro dei miei ricordi, e tuttavia mi sembra che
qualche clinico abbia appunto parlato di schizofrenia.
Io la interpreto proprio così.
La sequela dei suoi insuccessi nella vita pratica, a dispetto delle qualità
evidenti che avrebbero dovuto aprirgli qualsiasi porta, io la spiego con lo
sconcerto suscitato dalla sua *originalità* in chi poteva aiutare o
scegliere.


E non vedo nessuna correlazione
Post by arrigo quattrocchi
con l'insolenza (peraltro tutt'altro che gratuita, direi) rivolta verso il
conte Arco che lo prese a calci (a Vienna).
E' vero però che c'è una vasta letteratura che vede in Mozart principalmente
un immaturo e deficiente, derivandone la convinzione che fra creatività
artistica e personalità non ci sia nessuna diretta connessione.
Personalmente sono molto perplesso verso questa corrente critica, che mi
sembra tralasciare molte tracce che vanno in senso contrario, e comunque
lasciare dietro di sé più dubbi che convinzioni.
Gli avvenimenti rivelatori di questa sua deficienza mentale sono peraltro
molti per me, eccone alcuni :

il giallo della famiglia Weber e del pateracchio che ne seguì.
Gli piaceva Aloisa ed invece sposò la sorella ; ma è ridicolo!

Una lettera in cui l'argomento fondamentale è una scoreggia!

La morte della madre che passa con una sconcertante disinvoltura.

I giudizi su Clementi definito un ciarlatano come tutti gli italiani. Mentre
invece era ossessionato dal canto italiano, canto che non è mai riuscito a
"pareggiare". La finta giardiniera è derivata da Piccinni. Per contro il
giudizio di Clementi su di lui fu molto generoso.

L'annuncio al padre della morte di Voltaire definito "l'arcifunfante crepato
come un cane, come una bestia."
Ma che glie ne interessava di Voltaire?


Le insistente raccomandazioni alla moglie di non fargli le corna per il suo
onore.

A mio avviso uno può benissimo essere nel contempo un genio musicale ed un
perfetto cretino.
Il mondo della musica è una cosa, il mondo della vita un'altra.

Ciao
Demba contadino romagnolo



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Luca Logi
2004-06-11 12:03:59 UTC
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Post by Demba
Non era mggiorenne per la legge austriaca del tempo?
L'osservatore attento noterà che Salisburgo non era territorio austriaco
:-)
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
Demba
2004-06-11 14:07:49 UTC
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Post by Luca Logi
Post by Demba
Non era mggiorenne per la legge austriaca del tempo?
L'osservatore attento noterà che Salisburgo non era territorio austriaco
:-)
--
Luca Logi - Firenze -
E' vero.
Salisburgo era uno dei tanti staterelli o territori che facevano parte della
Confederazione germanica, di quel mostro politico che era, da tempo, il
sacro romano impero.
Era un territorio ecclesiastico governato da un arcivescovo.

Detto questo non credo che avesse, in questa materia, leggi tanto differenti
da quelle dell'Austria.
Vuoi forse insinuare che, appunto per legge, l'arcivescovo aveva bisogno del
consenso del padre?

Ciao
Demba contadino romagnolo

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Terra del Fuoco
2004-06-11 12:51:32 UTC
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Post by Demba
Il linguaggio che Mozart dispiega a piene mani con genuino candore in molte
lettere inviate alla cugina ed alla sorella (donne del 18 secolo, non uomini
compagni di bevute del 19 secolo)
Le donne del XVIII secolo erano infinitamente meno bigotte, noiose e
bacchettone degli umini del XIX.
Mozart non era un uomo stupido, era un uomo del suo tempo che viveva una
temperie culturale molto diversa da quella squallidamente reazionaria del
secolo successivo.
Demba
2004-06-11 14:17:06 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Post by Demba
Il linguaggio che Mozart dispiega a piene mani con genuino candore in
molte
Post by Demba
lettere inviate alla cugina ed alla sorella (donne del 18 secolo, non
uomini
Post by Demba
compagni di bevute del 19 secolo)
Le donne del XVIII secolo erano infinitamente meno bigotte, noiose e
bacchettone degli umini del XIX.
Mozart non era un uomo stupido, era un uomo del suo tempo che viveva una
temperie culturale molto diversa da quella squallidamente reazionaria del
secolo successivo.
Ah si ; infatti tutti i suoi contemporanei si esprimevano con lo stesso
linguaggio.
Tutti parlavano ampiamente di scoreggie, nelle loro corrispondenze, prima
del congresso di Vienna!

Ciao
Demba contadino romagnolo

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Terra del Fuoco
2004-06-11 17:20:45 UTC
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Post by Demba
Ah si ; infatti tutti i suoi contemporanei si esprimevano con lo stesso
linguaggio.
Tutti parlavano ampiamente di scoreggie, nelle loro corrispondenze, prima
del congresso di Vienna!
Guarda, di solito, nella storia, le persone non è facciano (o smettano di
fare) tutte la stessa cosa nell'identico minuto. Questo come doverosa
premessa che ti potrà essere utile quando deciderai di studiare un periodo
storico.
Proseguendo: quello che ti sto dicendo è che il linguaggio colloquiale come
pure i comportamenti (sprattutto tra i conoscenti )erano assai meno
"ingessati" di quello che di solito si crede. L'irrigidimento "formale"
nelle relazioni è figlio proprio della Restaurazione e dell'ideologia
romantica. Se poi tu questo non lo sai, perché ti incazzi con me?
Io mica me la piglio con te per il fatto di non sapere un accidente di
meccanica quantistica ...
Demba
2004-06-12 20:03:07 UTC
Permalink
Post by Terra del Fuoco
Post by Demba
Ah si ; infatti tutti i suoi contemporanei si esprimevano con lo stesso
linguaggio.
Tutti parlavano ampiamente di scoreggie, nelle loro corrispondenze, prima
del congresso di Vienna!
Guarda, di solito, nella storia, le persone non è facciano (o smettano di
fare) tutte la stessa cosa nell'identico minuto. Questo come doverosa
premessa che ti potrà essere utile quando deciderai di studiare un periodo
storico.
Proseguendo: quello che ti sto dicendo è che il linguaggio colloquiale come
pure i comportamenti (sprattutto tra i conoscenti )erano assai meno
"ingessati" di quello che di solito si crede. L'irrigidimento "formale"
nelle relazioni è figlio proprio della Restaurazione e dell'ideologia
romantica. Se poi tu questo non lo sai, perché ti incazzi con me?
Io mica me la piglio con te per il fatto di non sapere un accidente di
meccanica quantistica ...
Ma va!
Che c'entra la Restaurazione?
Quella fu un ritorno, nell'Europa, delle situazioni politiche antecedenti la
rivoluzione francese e Napoleone.
Infatti trionfò dappertutto un nuovo assolutismo, più moderno e provvisto di
nuovi perfezionati sistemi amministrativi e di controllo.
Ovunque viene stabilito un più severo regime poliziesco, vennero ampiamente
ridotte le manifestazioni di idee.
E' vero che al clero, ai gesuiti in particolare, venne riaffidata
l'educazione dei giovani, ma questo era un affare che concerneva i ricchi e
non il popolo.

Riguardo ai comportamenti cosa venne restaurato? Quale periodo storico?
Trovo una contraddizione in ciò che dici.

Fai male a non sapere nulla della meccanica quantistica ; se un bel giorno
il tegame d'acqua che avrai messo sul fuoco per bollire, invece di fare ciò,
ghiaccierà, ti rispiarmerai un colpo apoplettico!

E chi s'incazza, scusa?
Ti dà tanto fastidio un pò d'ironia?

Ciao
Demba contadino romagnolo


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Métro-boulot-dodo
2004-06-11 15:43:32 UTC
Permalink
Post by Terra del Fuoco
Le donne del XVIII secolo erano infinitamente meno bigotte, noiose e
bacchettone degli umini del XIX.
Mozart non era un uomo stupido, era un uomo del suo tempo che viveva una
temperie culturale molto diversa da quella squallidamente reazionaria del
secolo successivo.
bravo
Terra del Fuoco
2004-06-11 17:20:44 UTC
Permalink
bravo
Grazie, Altezza )I(.*

* l'icona della coroncina è così così ma vedrò di perfezionarla.
Métro-boulot-dodo
2004-06-11 18:46:32 UTC
Permalink
Post by Terra del Fuoco
bravo
Grazie, Altezza )I(.*
* l'icona della coroncina è così così ma vedrò di perfezionarla.
sei un grand'uomo, terra del fuoco.
E io mi picco di scegliere solo i meglio.
Ecco, voilà, è proprio così!
E grassie per la coroncina
Saluti regali
MBD
arrigo quattrocchi
2004-06-12 00:41:10 UTC
Permalink
Post by Demba
Il linguaggio che Mozart dispiega a piene mani con genuino candore in molte
lettere inviate alla cugina ed alla sorella (donne del 18 secolo, non uomini
compagni di bevute del 19 secolo)è interpretato da molti studiosi del
carattere come evidente segno d'immaturità se non stupidità.
Mi duole per i molti studiosi. Temo si abbia una visione un po' distorta
della società del XVIII secolo, dove certi tabù non c'erano. L'imperatrice
Maria Teresa affidava al musicista di corte Gluck l'incarico di comunicare a
sua madre il felice compimento del suo ciclo mensile. In casa Mozart, la
sorella e la cugina usavano lo stesso vaso da notte di Wolfgang, avevano con
lui una intimità che riguardava non le parole, ma i fatti ricordati in
alcune delle lettere incriminate. I vasi da notte venivano vuotati per
strada, le città erano piene di odori che per noi sarebbero disgustosi e
insostenibili. Il linguaggio di Mozart a livello familiare rifletteva questo
tipo di inimità. Le lettere alla cugina sono state scritte poi a 19 anni,
età che certo è più incline alle facezie di altre. Pretendere di
interpretare le facezie con uno sguardo moderno, senza contestualizzarle,
temo possa portare a errori di prospettiva.
Post by Demba
Gli avvenimenti rivelatori di questa sua deficienza mentale sono peraltro
Scusa ma sono le solite venti lettere di cui parlava Logi, lette in modo un
po' superficiale, cioè in una chiave psicologica che manca raccordi con il
background storico-sociale del personaggio.
Demba
2004-06-12 19:18:49 UTC
Permalink
Post by arrigo quattrocchi
Mi duole per i molti studiosi. Temo si abbia una visione un po' distorta
della società del XVIII secolo, dove certi tabù non c'erano. L'imperatrice
Maria Teresa affidava al musicista di corte Gluck l'incarico di comunicare a
sua madre il felice compimento del suo ciclo mensile. In casa Mozart, la
sorella e la cugina usavano lo stesso vaso da notte di Wolfgang, avevano con
lui una intimità che riguardava non le parole, ma i fatti ricordati in
alcune delle lettere incriminate. I vasi da notte venivano vuotati per
strada, le città erano piene di odori che per noi sarebbero disgustosi e
insostenibili. Il linguaggio di Mozart a livello familiare rifletteva questo
tipo di inimità. Le lettere alla cugina sono state scritte poi a 19 anni,
età che certo è più incline alle facezie di altre. Pretendere di
interpretare le facezie con uno sguardo moderno, senza contestualizzarle,
temo possa portare a errori di prospettiva.
Ipotesi accettabile e plausibile se non vi fossero altre *anomalie* della
sua vita ; il riferimento a Maria Teresa, poi, non fa testo ; era un vezzo
delle regine scendere talvolta dal piedistallo e gustare l'ebrezza della
facezia laida mettendo i panni della popolana, senza, peraltro, subire
inconvenienze.
Marcel Proust dipinge perfettamente questo fenomeno di travestimento da
parte di una nobile, con le boutades della duchessa di Guermantes.
Post by arrigo quattrocchi
Post by Demba
Gli avvenimenti rivelatori di questa sua deficienza mentale sono peraltro
Scusa ma sono le solite venti lettere di cui parlava Logi, lette in modo un
po' superficiale, cioè in una chiave psicologica che manca raccordi con il
background storico-sociale del personaggio.
Non sono solo le solite venti lettere come ti ho scritto.
Intanto 20 lettere non sono poche ; una sola o due magari, non farebbero
testo, questo sì.

Io ho scritto d'altro :

- il pateracchio con la famiglia Weber che aveva trovato l'utile babbeo dal
momento che la piccola era, molto probabilmente, *chiacchierata*.
Sposare la sorella più brutta in vece di quella desiderata è da idioti dal
mio punto di vista ; un idiota che cercava un buco ?


- la vita professionale stessa di Mozart così mediocre e lontana da quella
che meritava d'essere come spiegarla se non con il suo *atteggiamento* da
bambino ?

- i giudizi su Clementi e Voltaire, e specialmente sul francese denotano,
secondo me, una totale mancanza di serietà.

Se si deve "contestualizzare" il *fenomeno* Mozart fallo perdio, ma non
dimenticare tante *curiosità*!
D'altronde sono sicuro che tu conosci meglio di me altri fatti
curiosi della sua vita.

Ciao
Demba contadino romagnolo

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Métro-boulot-dodo
2004-06-13 09:23:02 UTC
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Post by Demba
Ipotesi accettabile e plausibile se non vi fossero altre *anomalie* della
sua vita ; il riferimento a Maria Teresa, poi, non fa testo ; era un vezzo
delle regine scendere talvolta dal piedistallo e gustare l'ebrezza della
facezia laida mettendo i panni della popolana, senza, peraltro, subire
inconvenienze.
Marcel Proust dipinge perfettamente questo fenomeno di travestimento da
parte di una nobile, con le boutades della duchessa di Guermantes.
Proust scriveva nell'Ottocento.
confondi i secoli.
Post by Demba
- i giudizi su Clementi e Voltaire, e specialmente sul francese denotano,
secondo me, una totale mancanza di serietà.
beh, non diversamente dai giudizi espressi dalla maggior parte dei
musicisti.
I quali, si sa, se è vero che son gran bravi nel loro mestiere, di solito
non brillano per approfondita analisi dei fenomeni sociali, filosofici o
quant'altro.
Mai letto cose illuminanti ad opera di un musicista (che non riguardassero
la musica, intendo).

MBD
Schillogeno
2004-06-10 17:41:30 UTC
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Post by Luca Logi
Sono andato a vedere il Konzertsatz in re per corno e archi KV 514 = 412
(386b) che Mozart avrebbe dovuto scrivere per il cornista Leutgeb, ma
che è rimasto incompiuto. Per cui la prima pagina è completa, poi la
partitura diventa sempre più schematica, con la parte del corno scritta
per esteso e quella del primo violino solo accennata.
Fantastico!

Schillogeno
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"A composer is a guy who goes around forcing his will on
unsuspecting air molecules,often with the assistence of
unsuspecting musicians." Frank Zappa, 1940-1993.
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