Discussione:
lo so che non è classica, ma
(troppo vecchio per rispondere)
Father McKenzie
2019-09-23 13:31:41 UTC
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Il 23 settembre è il giorno di nascita di John Coltrane. Qui si parla di
classica, ma in qualche modo è un classico anche questo musicista. Credo
che a Bach sarebbe piaciuto perché anche a lui piaceva improvvisare. E
la sua musica ha anche una complessità e unaprofondità sconosciuta alla
maggioranza dei musicanti odierni.
Se vi viene da pensare, ascoltando questo brano (composto da Ellington),
a una somiglianza con "Munasterio 'e Santa Chiara" non siete i primi a
dirlo, tenete conto che la prima incisione del Duca è del 1935 mentre
Munasterio è del dopoguerra (se avete presente il testo lo dice
chiaramente)

--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
barney
2019-09-23 17:01:48 UTC
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Post by Father McKenzie
Il 23 settembre è il giorno di nascita di John Coltrane. Qui si parla di
classica, ma in qualche modo è un classico anche questo musicista. Credo
che a Bach sarebbe piaciuto perché anche a lui piaceva improvvisare. E
la sua musica ha anche una complessità e unaprofondità sconosciuta alla
maggioranza dei musicanti odierni.
Se vi viene da pensare, ascoltando questo brano (composto da Ellington),
a una somiglianza con "Munasterio 'e Santa Chiara" non siete i primi a
dirlo, tenete conto che la prima incisione del Duca è del 1935 mentre
Munasterio è del dopoguerra (se avete presente il testo lo dice
chiaramente) http://youtu.be/sCQfTNOC5aE
Grandisssimi Trane e il Duca.
Quanto al plagio, più o meno consapevole, propongo un confronto tra
"Fenesta che lucive" del 1842 e " La moldava" di Smetana nel 1874



(a partire da 1,13)


In questo caso Napoli anticipa di 32 anni il Boemo

barney
b***@gmail.com
2019-09-23 17:15:13 UTC
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Post by barney
In questo caso Napoli anticipa di 32 anni il Boemo
E tutt'e due sono anticipati di alcuni secoli dalla canzone rinascimentale
italiana intitolata Ballo di Mantova (ovvero "Fuggi fuggi fuggi"), diffusa
in tutta Europa dalle truppe mercenarie che combatterono le guerre d'Italia
nel '500 e nel '600 diffusero in tutta Europa, entrando a far parte anche
del repertorio musicale ebreo ashkenazita - non a caso la melodia fu scelta
dai padri fondatori dello Stato d'Israele come inno nazionale (Hatikvah).

Father McKenzie
2019-09-23 20:56:04 UTC
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Post by barney
Quanto al plagio, più o meno consapevole, propongo un confronto tra
"Fenesta che lucive" del 1842  e " La moldava" di Smetana nel 1874
Qualcuno se ricordo bene individuò somiglianze tra "Nessuno mi può
giudicare" e Fenesta ca lucive. A ben pensarci, se prescindiamo dai
ritmi diversi e dalle note ribattute della caselliana melodia...
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
b***@gmail.com
2019-09-23 20:59:33 UTC
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Post by Father McKenzie
Qualcuno se ricordo bene individuò somiglianze tra "Nessuno mi può
giudicare" e Fenesta ca lucive.
Hanno un comune archetipo nel cinquecentesco Ballo di Mantova. Quando
ascoltano Nessuno mi può giudicare, gli israeliani balzano sull'attenti
e si mettono una mano sul cuore.
lzy
2019-09-23 23:26:41 UTC
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Post by b***@gmail.com
Post by Father McKenzie
Qualcuno se ricordo bene individuò somiglianze tra "Nessuno mi può
giudicare" e Fenesta ca lucive.
Hanno un comune archetipo nel cinquecentesco Ballo di Mantova. Quando
ascoltano Nessuno mi può giudicare, gli israeliani balzano sull'attenti
e si mettono una mano sul cuore.
tutti i plagi musicali hanno un precedente a volte due

detto questo a Messiaen pare non piacesse sentirsi dire che ogni
tanto nella sua musica emergesse un po' di Ellington...


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