Discussione:
Filippotto fior di giglio (bottonato)
(troppo vecchio per rispondere)
a***@yahoo.com
2019-05-30 00:54:14 UTC
Permalink
Raggiungere oggi la cittadina medievale di Casertavecchia, con quella strada dissestatissima da tempo immemore, è un'impresa snervante.
Ma finché quella strada sarà in simili condizioni, stiamo pur certi che si continuerà a non sapere cos'è questo GIGLIO:

Loading Image...

(qui in versione "bottonata")

Loading Image...

E del tutto oscuro alla cultura italiana sarà di conseguenza Filippotto da Caserta; ancora più oscuro in generale (per quanto invece elementare, in particolare, per chiunque conosca la storia del Sud Italia), il motivo per cui costui scrivesse ballate in Francese;





Ora, considerando il valore di tanta Arte, chi ci rimette a tenere depresse queste zone, per usare l'espressione cara ad Acremone?

Ci rimettono le sole zone depresse o l'Italia intera?

Per quel che mi riguarda, tra il non sapere cos'è quel GIGLIO ("bottonatura" compresa, e spacciarlo per quello che NON è, per far contenti i turisti) e il tenere depresse quelle zone è una bella gara a chi esprime con maggiore magnificenza il disastro che è l'Italia tutta.
Acremone
2019-05-30 08:16:19 UTC
Permalink
Post by a***@yahoo.com
Ora, considerando il valore di tanta Arte, chi ci rimette a tenere depresse queste zone, per usare l'espressione cara ad Acremone?
Non so cosa dire, perché gli esempi che ha postato appartengono ad un
genere musicale che ascolto poco. Il "valore di tanta arte", se lo
percepisci, è sicuramente altissimo per te. Credo che a godere sarete in
pochi, sicuramente buoni, ma pochi.

L'espressione "zone depresse", o aree, non è mia. Purtroppo è condivisa
da un numero enorme di persone, veramente enorme.
Sotto sotto, in fondo in fondo, quell'espressione potrebbe essere vera.
<http://www.treccani.it/enciclopedia/zone-depresse-e-arretrate_%28Enciclopedia-Italiana%29/>
Soprattutto
<http://web.mclink.it/MJ4450/aree_depresse_elenco.htm>
e con tristezza


Siccome non sto parlando di musica classica, vorrei rientrare in tema.
Se qualcuno facesse un bello studio sulla storia dell'interpretazione
della musica antica, probabilmente troverebbe nell'Europa protestante
l'origine di quei movimenti culturali che hanno portato alle
interpretazioni che ti piacciono. O forse nell'Europa col PIL pro capite
più alto.
La depressione economica spesso è anche culturale.
a***@yahoo.com
2019-05-30 16:17:50 UTC
Permalink
Post by Acremone
Il "valore di tanta arte", se lo
percepisci, è sicuramente altissimo per te. Credo che a godere sarete in
pochi, sicuramente buoni, ma pochi.
Non credo, perché si tratta di musica a tre voci intelligibilissima come qualsiasi altra intelligibile, con la caratteristica che "En attendant" è un tema struggente, ripetuto più volte, che ben si imprime nell'orecchio (la sib la sol fa mi, la sol fa mi re, si do# re la); molto chiare sono anche le note di accentuazione del dolore, che vengono accentate di conseguenza dagli esecutori.
Che poi una melodia così bella, una di quelle che certo non si dimenticano, sia "arte solo per" e non arte universale, corrisponde ad una chiusura mentale che ha del grottesco.
Post by Acremone
L'espressione "zone depresse", o aree, non è mia. Purtroppo è condivisa
da un numero enorme di persone, veramente enorme.
Sotto sotto, in fondo in fondo, quell'espressione potrebbe essere vera.
<http://www.treccani.it/enciclopedia/zone-depresse-e-arretrate_%28Enciclopedia-Italiana%29/>
Soprattutto
<http://web.mclink.it/MJ4450/aree_depresse_elenco.htm>
e con tristezza
http://youtu.be/dgPIU0cv_yA
Siccome non sto parlando di musica classica, vorrei rientrare in tema.
Se qualcuno facesse un bello studio sulla storia dell'interpretazione
della musica antica, probabilmente troverebbe nell'Europa protestante
l'origine di quei movimenti culturali che hanno portato alle
interpretazioni che ti piacciono. O forse nell'Europa col PIL pro capite
più alto.
La depressione economica spesso è anche culturale.
Già. Ma quest'ultima legge, per cui benessere porta a fioritura culturale, è vera per il Nord Europa, mica per il Nord Italia.
Nel Centro e nel Nord Italia, malgrado il maggiore benessere economico (molto relativo, in realtà) non vedo alcuna fioritura culturale. Neanche minima. Vedo invece una depressione culturale tutta italica e del tutto in linea con quella delle regioni meridionali.

Chi si illude che la depressione culturale in Italia non sia assolutamente omogenea, ben s'illude. E che tu non ammetta questo fa parte della tua grottesca chiusura mentale.

Per cui, tenere linda la Piazza della Signoria, per poi raccontare ai turisti storie farlocche su ciò che è storicamente quel tanto famoso palazzo con i suoi stemmi, è deprimente e sciatto. Ma se le istituzioni culturali del Centro e Nord Italia, invece di fantasticare di fantomatici simboli della città, brancolando nel buio pesto, dessero una fugace (fugace) occhiata alla Storia di quella parte d'Italia che si vuole tenere economicamente depressa, magari questa sciatteria non esisterebbe. E magari quei simboli - che non rappresentano certo Firenze, ma proprio per nulla - sarebbero chiari uno ad uno in un battibaleno; dallo scudo crociato a quello dei domini di Carlo Roberto d'Angiò:

https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Roberto_d'Angi%C3%B2

Dal giglio d'oro in campo azzurro:

https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_I_d%27Angi%C3%B2

A quello fiorito (anche detto "bottonato")

https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanna_I_di_Napoli

Loading Image...

Poi, se invece il nostro acremone e altri reputano che sia un bello spettacolo raccontare storie farlocche ai turisti e persino agli studiosi, a detrimento del turismo nelle zone più a sud della penisola, è chiaro che la situazione nell'Italia tutta è irrecuperabile.
lzy
2019-06-01 21:48:20 UTC
Permalink
Post by a***@yahoo.com
Raggiungere oggi la cittadina medievale di Casertavecchia, con quella strada dissestatissima da tempo immemore, è un'impresa snervante.
tutte le strade d'italia sono dissestate

eppure ci piacciono le supercar
e più fanno chiasso più vendono

Loading...