Discussione:
Quasi una ninna nanna celeste, con improvvise scariche di energia
(troppo vecchio per rispondere)
a***@yahoo.com
2019-08-22 22:36:05 UTC
Permalink
Quello che l'ideologico Messiaen non riuscì a fare, ma avrebbe voluto fare e provò sempre a fare:


Roberto Bianchi
2019-08-23 08:17:30 UTC
Permalink
On Thu, 22 Aug 2019 15:36:05 -0700 (PDT) in article <afb5aeb4-71a2-4784-
a713-***@googlegroups.com> ***@yahoo.com <aabbaabbaa80
@yahoo.com> says...
Post by a***@yahoo.com
http://youtu.be/EinGZxX2Rp0
mah, sinceramente rimango perplesso davanti a queste composizioni, che
spesso mi piacciono, ma che non riascolterei molto probabilmente.
la cosa non accade per esempio se ascolto un brano di chiunque tra
beethoven, bach, debussy, ...
non è che ci siano limiti intrinseci in questo tipo di composizioni?
sì bei suoni, caratteristici, coinvolgenti, ma poi?
cosa ci rimane?
cosa ci rimane invece di una sinfonia di beethoven che ci accompagnerà
tutta la vita?
a***@yahoo.com
2019-08-23 12:09:11 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
On Thu, 22 Aug 2019 15:36:05 -0700 (PDT) in article <afb5aeb4-71a2-4784-
@yahoo.com> says...
Post by a***@yahoo.com
http://youtu.be/EinGZxX2Rp0
mah, sinceramente rimango perplesso davanti a queste composizioni, che
spesso mi piacciono, ma che non riascolterei molto probabilmente.
la cosa non accade per esempio se ascolto un brano di chiunque tra
beethoven, bach, debussy, ...
non è che ci siano limiti intrinseci in questo tipo di composizioni?
sì bei suoni, caratteristici, coinvolgenti, ma poi?
Certo che ci sono limiti intrinseci. Limiti intrinseci enormi. Nel 99,999999999% delle composizioni per così dire "concrete" oppure "elettroacustiche" vi sono questi limniti. Per questo ti citavo Bayle. Ascolta bene quello che Bayle ha da dire, perché vi scoprirai un mondo del tutto sconosciuto alle decine di compositori elettroacustici, un mondo che non ha nulla di "elettroacustico" o "concreto". Non bisogna confondere Bayle con Kontakte e tutta quella roba che piace tanto ai rockettari. Kontakte, Gesang der Jünglinge etc. etc. seguono l'ideologia. Infatti usano l'elettronica serializzando tutto il materiale, dinamiche e durate comprese. Rifletti su quanto sia brutto serializzare le dinamiche e le durate. I rockettari naturalmente non si accorgeranno mai di quanto questo sia brutto, anche perché ignoreranno cosa significhi serializzare dinamiche e durate; e si faranno incantare da quattro effettini pseudo-new age (oggi dai suoni vecchissimi); ed è proprio per questo motivo che i Beatles idolatravano Stockhausen, con il quale in fin dei conti non avevano nulla in comune. Ed è proprio per questo motivo che Stockhausen si ritrovò suo malgrado circondato da rockettari, al punto da fare il guru istrionico nelle trasmissioni televisive e scrivere Oktophonie, una composizione che più rockettara non potrebbe essere. Si chiama "giovanilismo", questo e il discorso è lungo...

Ma torniamo a Bayle. Ascoltalo con attenzione, davvero. Ascolta i suoi "spazi inabitabili". Bayle non ebbe nulla a che fare con i circoli degli elettroacustici. Bayle entrò in quei laboratori non ricordo se come bidello o come impiegato amministrativo; certo non fu mai ammesso ad alcuna scuola, anzi ci tiene ancora oggi a precisare che a Schaeffer (il quale oggi è lettera morta e sepolta, ringraziando Dio) neanche potette rivolgere la parola negli anni d'oro della musica "concreta".

E infatti Bayle non serializza nulla di nulla. Lui divide le composizioni in movimenti. Ascolta bene le sue composizioni. Ascolta "les espaces inhabitables". Vi scoprirai delle cose che non hanno niente a che vedere con la musica elettroacustica; cose del tutto nuove, intuizioni assai semplici, chiare e profonde che riprendono il filo della musica descrittiva interrotto ai tempi di Ravel. Ma Bayle sviluppa enormemente il concetto di musica descrittiva. Lui non usa strumenti reali, e questo è sì un limite, ma è un limite compensato dalle geniali intuizioni che lui ha su cosa significhi "dipingere in musica". Debussy e Ravel saranno stati dei maghi del pianoforte e dell'orchestra reale, ma l'idea che sta alla base del loro descrittivismo è ancora assai superficiale e non è dissimile da quella ottocentesca o addirittura settecentesca, andando a vedere in fondo.

In Bayle c'è il salto concettuale. Lui inizia a descrivere la terra che vibra (geophonie e tremblement de la terre) per forze fisiche incontrollabili e che produce stati d'animo come di angoscia (amartume). Non cogli questa differenza rispetto a Debussy e Ravel? Qui non c'è "il mare" o i "giochi d'acqua" e cosine così. Qui ci sono le vibrazioni della terra.

Guarda poi come nella sequenza rappresentata da Bayle si passi da una descrizione (geophonie) ad un moto d'animo (amartume) conseguente: questo è un concetto nuovo, che io sappia. Molto semplice e charo. Un processo uditivo guidato.

Ascolta i "giardini di niente": proprio perchè sono "di niente", la tua mente può immaginarvi quello che le pare. Non è geniale questo? Non è un'idea nuova, questa? Quando mai avevi sentito un compositore far descrivere all'ascoltatore anziché descrivere lui stesso?

Bayle ti prende per mano durante tutto il processo uditivo e ti sollecita i meccanismi dell'immaginazione. Non sei tu a dover seguire le immagini del compositore, ma è il compositore a preparare il terreno per quello che poi immaginerai tu e tu solo.

Ho citato Bayle spinto dalle parole di Barney su Sciarrino. Devo dire che Barney ha colto in pieno tutti gli equivoci generali che sono alla base della fortuna critica di S. Io a quel punto volevo mostrare come Bayle facesse il doppio salto di qualità rispetto a Sciarrino non solo in quanto a timbrica (elettroacustica vs. acustica), ma soprattutto in quanto a forza delle idee. Perché accostare concetti per sinestesie ermetiche ("I fuochi oltre la ragione", "il cerchio tagliato dei suoni" etc.) ti produrrà un giochino retorico tanto insulso quanto prevedibile. Ma "il blu del cielo" e i "giardini di niente" è tutt'altra forza di idee. Non so se il discorso è chiaro...
Roberto Bianchi
2019-08-23 12:27:48 UTC
Permalink
On Fri, 23 Aug 2019 05:09:11 -0700 (PDT) in article <ab19ad1b-10cd-42fb-
8b8f-***@googlegroups.com> ***@yahoo.com <aabbaabbaa80
@yahoo.com> says...
[...]
Post by a***@yahoo.com
Non so se il discorso è chiaro...
sì il discorso è chiaro, un altro conto è metterlo in pratica.
sto ascoltanto "les espaces inhabitables", ti posso dire ora solo che è
molto ispirante
a***@yahoo.com
2019-08-23 15:11:28 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
On Fri, 23 Aug 2019 05:09:11 -0700 (PDT) in article <ab19ad1b-10cd-42fb-
@yahoo.com> says...
[...]
Post by a***@yahoo.com
Non so se il discorso è chiaro...
sì il discorso è chiaro, un altro conto è metterlo in pratica.
sto ascoltanto "les espaces inhabitables", ti posso dire ora solo che è
molto ispirante
Come noterai, i giardini di niente sono giardini zen con campane stonate. L'idea è assai fantasiosa. Avrai presente il modo in cui Magritte distorce la realtà, qui l'idea è molto simile. Terreno surrealista fertile. Ma la musica di Bayle va ascoltata di notte, nel totale silenzio e isolamento. Sempre di Bayle vorrei suggerirti Mimaméta (mi=minimo - ma=massimo - méta=oltre), che dice una parola interessante sulla musica spettrale a nota polare,



su cui i vari Murail, Grisì, Grisù etc. etc. hanno sempre vagato a vuoto, per fare nient'altro che copie brutte e sbiadite di Scelsi (Anahit).
Per farti un'idea di come possa essere brutta armonicamente una realizzazione di quest'idea (la nota polare che si espande in campo armonico, e quest'ultimo che si chiude periodicamente in nota polare) ti consiglio ad esempio di ascoltare questo:



dove si va avanti a botte di armonie incolori (e pretenziosamente colorate!) per tutta la durata del brano. Il problema è sempre lo stesso: costoro, oltre a non avere in zucca un'idea originale che sia una (e tutti dunque a copiare Scelsi), si ritrovano a sporcare i cluster di note cromatiche e microtoni oltre il dovuto, sotto l'incubo di Darmstadt, e ne viene fuori il pittore che quando prepara la tavolozza non sa dosare e distinguere i colori perché ha paura di dei colori forti.

Oppure eccedono in semplificazione:



(A questo punto, semplificazione per semplificazione, è più dignitoso un brano estremo sul concetto di polarità, come Drift Study di La Monte Young)



Oppure, gli stessi spettralini, ricorrono agli effetti cari ai rockettari (qui siamo nella fase più bassa di Ligeti, non a caso abbandonata presto dal compositore, e il brano fa leva sulla banalità del concetto di massa sonora in lontananza e sui crescendo reboanti):



E con questo abbiamo parlato un po' anche di musica spettrale ;-)
Roberto Bianchi
2019-08-24 10:12:30 UTC
Permalink
On Fri, 23 Aug 2019 08:11:28 -0700 (PDT) in article <3b6ad305-6ddc-4458-
8fb2-***@googlegroups.com> ***@yahoo.com <aabbaabbaa80
@yahoo.com> says...
Post by a***@yahoo.com
http://youtu.be/Qtzz8iBmlN0
http://youtu.be/rnh6DwUNnLc
http://youtu.be/dwE4Jwk_zeI
http://youtu.be/5e8QKh3LOQY
http://youtu.be/l2OQbA3r78M
E con questo abbiamo parlato un po' anche di musica spettrale ;-)
ascoltati tutti. ho anche letto la tua guida ma non sono riuscito a
cogliere tutti gli aspetti che hai citato, serve un ascolto ulteriore,
al momento ti posso dire che ho sentito vari suoni e che mi sono
piaciuti molto. mi diverte entrare in questi mondi inesplorati per me.
ribadisco la mia maggiore propensione alla musica più tradizionale, un
po' come preferisco un quadro di monet a un quadro di kandisky, ma ci
sono anche quadri avanguardistici che mi piacciono. picasso, van gogh,
ma comunque richiamano a figure riconoscibili della vita reale, devo
provare ancora a scardinare questo mio limite.
tu sei gentilissimo ed è bellissimo leggere la tua passione, e la
quantità enorme di concetti, riferimenti, riflessioni.
vedrò quel che posso fare, un po' mi dispiace essere così indietro :)
a***@yahoo.com
2019-08-24 13:02:06 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
On Fri, 23 Aug 2019 08:11:28 -0700 (PDT) in article <3b6ad305-6ddc-4458-
@yahoo.com> says...
Post by a***@yahoo.com
http://youtu.be/Qtzz8iBmlN0
http://youtu.be/rnh6DwUNnLc
http://youtu.be/dwE4Jwk_zeI
http://youtu.be/5e8QKh3LOQY
http://youtu.be/l2OQbA3r78M
E con questo abbiamo parlato un po' anche di musica spettrale ;-)
ascoltati tutti. ho anche letto la tua guida ma non sono riuscito a
cogliere tutti gli aspetti che hai citato, serve un ascolto ulteriore,
al momento ti posso dire che ho sentito vari suoni e che mi sono
piaciuti molto. mi diverte entrare in questi mondi inesplorati per me.
ribadisco la mia maggiore propensione alla musica più tradizionale, un
po' come preferisco un quadro di monet a un quadro di kandisky, ma ci
sono anche quadri avanguardistici che mi piacciono. picasso, van gogh,
ma comunque richiamano a figure riconoscibili della vita reale, devo
provare ancora a scardinare questo mio limite.
tu sei gentilissimo
Ti ringrazio, dedico assai volentieri il mio tempo a discussioni riguardanti questi temi. E sono a completa disposizione per approfondimenti, se ci sono aspetti precisi non chiari chiedi pure. La musica colta contemporanea e degli ultimi decenni è terreno assai complicato e assai di nicchia, direi quasi in tutte le sue forme. Non è musica che possa e debba essere proposta al grande pubblico, è da stupidi pensare che il grande pubblico si possa abbandonare emotivamente a questo linguaggio. E' da ancora più stupidi lagnarsi del pubblico che non si abbandona emotivamente a questo linguaggio. Totalmente idiota è infine rimproverare il pubblico che depreca queste musiche.

Molte di queste musiche non possono peraltro essere in nessun modo assorbite se non si hanno precise e specifiche conoscenze tecniche. A meno di non seguire il sistema rockettaro, un sistema collaudato. Questo sistema funziona perché con sforzo nullo genera equivoci a non finire e dunque l'illusione di entrare nel vivo delle moderne correnti estetiche estetiche. Ma in cosa consiste il sistema rockettaro? Non so se hai presente brani come questo:



Come tu saprai i rockettari sessantottini si rivolgevano a Stockhausen e co. imitandone gli aspetti più insulsi e superficiali, come le ripetizioni di pattern su nastro, gli effetti di eco e lontananza, le sequenze di rumori etc.
Dunque per un rockettaro non vi sarà alcuna differenza tra gli animaletti dei Pink Floyd e "l'uccello che non esiste" di Bayle.
Che i Beatles riciclassero talune tecniche di registrazione di Stockhausen non vuol dire nulla di nulla, perché il mondo dei Beatles e quello di Stockhausen sono troppo distanti e inconciliabili per poter parlare di parallelismi e affinità.

Gli animaletti di Pink Floyd e L'oiseau di Bayle NON sono la stessa roba. No, non lo sono. E non sono neanche lontanissimamente affini.

Il surrealismo nella pittura nasce e si sviluppa come corrente colta e classica, con significati e concetti molto densi da analizzare, per quanto tutti chiari.

Avrai visto che cumulo di roba c'è dietro Bayle.
I giardini con nessuna pianta, e già questo è un concetto disorientante per il cervello. Cioè un'anti-descrizione che però induce alla generazione di una descrizione. Poi si scopre che questi sono giardini zen paradossali, dato che le campane "meditative" sono stonate.
Poi il concetto di geofonia, con la terra che inizia a vibrare ed emettere suoni propri. Quindi il dolore estremo nel senso di Artaud etc. Solo per elencare questa caterva di concetti, tutti pregnanti, diventi matto...
a***@yahoo.com
2019-08-23 15:56:46 UTC
Permalink
Post by Roberto Bianchi
On Fri, 23 Aug 2019 05:09:11 -0700 (PDT) in article <ab19ad1b-10cd-42fb-
@yahoo.com> says...
[...]
Post by a***@yahoo.com
Non so se il discorso è chiaro...
sì il discorso è chiaro, un altro conto è metterlo in pratica.
Ribadisco una cosa che mi sta a cuore. Ciò che è assai fastidioso in tutti questi elettroacustici filodarmstadtiani è l'idea di serializzare le durate. Questo impedisce di dividere la forma in sezioni. Costringere una forma a non avere sezioni e movimenti riconoscibili è una vera e propria forma di violenza nei confronti della musica. Ascolta invece quando dai giardini zen stonati si passa alla geofonia. Si sente un improvviso crepitio della terra (da cui presto si generano rumori impetuosi delle forze naturali) che quasi mette in allarme l'ascoltatore per quello che improvvisamente sta per succedere. Determinando una separazione perfetta tra due movimenti che, di fatto, diventano due distinti scenari. Un "attacco" musicale dei più incisivi. La mente dunque può passare da un'immagine all'altra.

https://en.wikipedia.org/wiki/Geophony



Altrettanto netta è la separazione tra i due movimenti che seguono. Anche senza sapere chi è "Robur", si nota quanto Bayle sia stato bravisso nell'alternare una sezione con rumori ad una a suoni determinati (qui vi è una stessa nota polare che risuona per tutta la sezione). Dunque è possibile seguire con grande semplicità tutto il percorso musicale che l'artista si prefigge...

Ma se vogliamo proprio sapere chi è Robur, dobbiamo in realtà considerare Artaud ("Max Robur"):

https://it.wikipedia.org/wiki/Antonin_Artaud

C'è tutto un mondo da scoprire nel Surrealismo musicale...
lzy
2019-08-23 08:45:21 UTC
Permalink
Post by a***@yahoo.com
Quello che l'ideologico Messiaen
beccaccia
Loading...