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intervista a pollini
(troppo vecchio per rispondere)
mcapu
2005-10-12 07:07:28 UTC
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Ciao ragazzi, invio un'intervista a Pollini, apparsa su La Repubblica
dell' 11-10-2005. Buona lettura.
Mcapu

Intervista a Pollini da La Repubblica dell' 11.10.2005

Se è vero, come disse il filosofo greco Epitteto, che soltanto l'uomo
colto è libero, l'Italia potrebbe perdersi nella schiavitù totale. Non è
un modo di dire: il taglio del governo ai fondi per la cultura,
annunciato pochi giorni fa, rischia di affondare, oltre al cinema, le
istituzioni teatrali e musicali italiane. S'indignaMaurizio Pollini: «È
solo l'ennesimo attacco alla cultura da parte di un governo negativo
daognipunto divista: nei confronti dell'ambiente, del
ri-spettodellacostituzione,dellalot-ta alla mafia. Negativo per
l'economia e per tutto ciò che comporT ta la regionalizzazione.
Portatore d'indebolimento nella scuola pubblica. Quanto alle sovvenzioni
alla cultura, che è un patrimonio di tutti, e come tale va considerata,
sono un compito dello Stato. Se questo governo fosse riconfermato dalle
elezioni, gli attuali governanti diventerebbero inamovibili. E in Italia
s'instaurerebbe una dittatura inconsueta e rovinosa». Non è la prima
volta che Pollini si sbilancia sul versante politico. Come ogni amante
della musica sa bene, questo pianista sobrio e affascinante, che sono in
molti a considerare il massimo vivente, non disgiunge mai la sua
sapienza musicale da una visione del mondo radicataneivalori
democratici. Innovatore sensibile agli sguardi verso il futuro stimolati
dalla musica moderna e contemporanea, Pollini rappresenta al tempo
stesso un modo sempre personale d'interrogare i classici e un senso
della costruzione offerto in letture strutturalmente trasparenti. È
anche un uomo riservato e pudico, sprezzante verso ogni forma di divismo
e sordo alle lusinghe del mercato.
Oggi Pollini è a Roma: stasera e domani, per la manifestazione che Santa
Cecilia all'Auditorium dedica a Claudio Abbado e alla Lucerne Festival
Orchestra, eseguirà il concerto di Schumann, «un brano
interessantissimo», ci spiega, «composto dall'autore in un tempo molto
lungo. Il secondo e il terzo movimento furono scritti nel '45, mentre il
primo apparve nel '41. Ma su questo concerto si hanno notizie che
risalgono addirittura al '33. Il secondo e il terzo tempo sono di
carattere sereno, mentre il primo è pieno di contrasti. L'unità è data
soprattutto dal fatto che il lavoro si svolge variando in modi infiniti
il tema principale, che acquista ogni volta caratteri nuovi. Per quanto
compatta, l'opera è in realtà il frutto di momenti diversi della vita di
Schumann, e studiandola si avverte questa tensione interna. Il concerto
odierno non è la sola occasione dell'intervista. A fine mese per Pollini
si realizza un progetto importante ed emblematico della sua fisionomia
d'interprete: esce con la Deutsche Grammophon la sua incisione
dell'intero ciclo dei Notturni chopiniani, 19 brani raccolti in due
dischi. Chopin è per Pollini uno degli autori di riferimento fin dagli
inizi della carriera, lanciata nel 1960 dalla sua vittoria, a 18 anni,
del Concorso Chopin di Varsavia: «Da allora, pur avendo esteso molto il
mio repertorio, questo compositore è rimasto una costante», racconta. «E
negli anni mi sono sentito sempre più vicino alla sua opera, cosciente
della fortuna di poter attingere a un patrimonio tanto prezioso. Il
direttore d'orchestra Furtwàngler diceva d'invidiare Chopin ai pianisti».
Pensa che oggi, rispetto agli inizi, sia cambiato il suo approccio a
quest'autore?
«Credo che la mia interpretazione sia più libera nel ritmo. Vi sono
maggiori elementi di rubato. Secondo le testimonianze di Liszt, in
Chopin il rubato esisteva. Ma io sono sempre stato contrario a certe
esagerazioni tardo-ottocentesche, cioè a un modo manieristico di
eseguirlo, con un rubato accentuato, con ogni accordo arpeggiato. Meglio
una certa sobrietà, come ci ha insegnato Rubinstein».
Si possono vedere i Notturni come un riflesso del percorso compositivo
di Chopin?
«Compositivo ed esistenziale.Sono quasi un diario intimo, che attraversa
la sua vita. Il primo che compose è in realtà quello che di solito si
ascolta alla fine, perché fu pubblicato postumo. Non so perché Chopin
non lo pubblicò, visto che è bellissimo. Da questo brano e dai primi
tre, opera 9, si sente già un compositore geniale e completamente
originale. Tuttavia, lungo il percorso dei Notturni, lo si vede
procedere verso una sempre maggiore profondità e maestria».
S'intensifica anche la complessità armonica?
«Certo. Componente fondamentale dei Notturni, l'armonia si fa via via
più densa nelle ultime composizioni. Mille accordi, per esempio, si
succedono nel primo Notturno dell'opera 62. Secondo quanto racconta
George Sand, Chopin lavorava a queste sue creazioni con scrupolo
infinito, sempre insoddisfatto e in cerca della perfezione. C'è un
passaggio del Notturno che ho appena citato che egli volle sottoporre a
innumerevolivarianti. La forma definitiva rappresenta con chiarezza un
progresso rispetto alle precedenti: la stessa linea melodica, quattro
battute, appare leggermente variata a seconda delle edizioni. Chopin
poteva anche solo modificare la disposizione di tre accordi: lavorava
con tenacia su ogni minimo dettaglio».
Si parla spesso dell'ultimo Chopin come pre-impressionistico, quasi
visionario.
«Influenzò soprattutto Debussy e Ravel, sia nell'ideale di una scrittura
capace di trarre dal pianoforte sonorità incantatorie, sia dal punto di
vista armonico».
Nella storia della musica Chopin ebbe padri riconoscibili?
«Non veramente. Fu senza antecedenti, slegato dalla tradizione tedesca.
Era però attaccato a Bach e a Mozart come ideale musicale. In lui c'è il
belcanto, l'influsso dell'opera italiana, e quello del virtuosismo
trascendentale di Paganini. Ma il suo resta un linguaggio assolutamente
personale».
È d'accordo sulla definizione di Chopin come compositore intrinsecamente
pianista, dove la sonorità dello strumento, la ricerca e l'invenzione
timbrica, sono parte integrante del pensiero musicale?
«Certo. La sua scrittura pianistica è la più magica mai realizzata, a
ciò si unisce una sostanza compositiva di profondità formidabile: sotto
la superficie incantatoria c'è un nucleo spesso tragico, che comprende
anche la gioia come momento di contrasto. Pare che Chopin dicesse:
detesto ogni musica che non contenga un pensiero latente».
Non crede, in tal senso, che egli vada più in profondità degli
impressionisti?
«Lei sfiora un pregiudizio diffuso. Sono convinto che Debussy e Ravel
vadano rivisti. L'impressionismo è una visione limitativa di Debussy,
che non a caso non era affatto contento dell 'uso di questo termine
riguardo alla sua musica».
Prima parlava dell'influsso del belcanto nelle composizioni di Chopin.
Da quali aspetti emerge?
«Chopin adorava Bellini e Rossini. E la melodia, sul pianoforte, può
alludere alla voce. A volte possiamo immaginare dei corali. Ha sempre
suggerimenti vocali e quasi mai strumentali. Invece in Beethoven siamo
talvolta autorizzati a immaginare un quartetto d'archi o uno strumento
dell'orchestra».
Santa Cecilia, dal 17 al 21 di questo mese, dedicherà un festival a
Luciano Berio. A tre anni dalla morte, si può già riassumere l'eredità
di questo compositore?
«È uno dei massimi autori della seconda metà del Novecento. Lo ricordo a
Roma, durante il Progetto Pollini, come uomo di grande simpatia e di
generosità straordinaria».
A proposito del Progetto Pollini, da lei concepito e portato con
successo in giro per il mondo: firmerà nuove iniziative come
programmatore di concerti?
«Ho immaginato un ciclo per Vienna a cui collaboreranno il Musikverein,
il Konzerthaus e il Theater an der Wien. Intitolato "Prospettive",
partirà a gennaio e prevede nove appuntamenti lungo il 2006. Saranno
coinvolti i Wiener Philharmoniker, il quintetto di fiati Wien-Berlin, lo
Schoenberg Chor, il Quartetto Berg e il Quartetto Hagen. Io suonerò in
tutti i concerti. Una parte dei programmi, ciascuno dei quali include un
pezzo di Mozart, comprenderà opere dei grandi del Novecento:
Stockhausen, Boulez, Nono e Berio. Per quanto riguarda Nono, di recente
ho indotto un gruppo di interpreti a rimontare un suo pezzo del '66,"A
floresta é jovem e cheja de vida", che fa parte del suo periodo politico
più acceso. È un lavoro dedicato al fronte di liberazione del Vietnam,
con un organico strano: soprano, clarinetto, due attrici, un attore,
lastre di rame percosse e nastro magnetico. Oltre che a Vienna, sarà
eseguito a Bologna e a Tokyo».
v i n i x ©
2005-10-13 23:55:14 UTC
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Post by mcapu
Ciao ragazzi, invio un'intervista a Pollini, apparsa su La Repubblica
dell' 11-10-2005. Buona lettura.
Mcapu
Non voglio certo difendere il governo e lo ripeto da anni e dunque
anche in tempi non sospetti: che la critica alla riduzione dei fondi
provenga da artisti che esigono cachet in grado di sbancare qualsiasi
teatro mi pare cosa davvero penosa.

ciao
Moosbrugger
2005-10-14 06:18:30 UTC
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Post by v i n i x ©
Non voglio certo difendere il governo e lo ripeto da anni e dunque
anche in tempi non sospetti: che la critica alla riduzione dei fondi
provenga da artisti che esigono cachet in grado di sbancare qualsiasi
teatro mi pare cosa davvero penosa.
Non capisco bene il rilievo. Un artista come Pollini è fra i massimi
pianisti al mondo e riceve i cachet che è abituato a ricevere uno del
suo livello in tutto il mondo. Lo intervistano proprio per il prestigio
che ha, le critiche ai tagli dei fondi poi vengono da chiunque lavori
con la musica. Dov'è il problema ?

Ciao

Moos
Massimiliano Vono
2005-10-14 06:22:31 UTC
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Post by Moosbrugger
Post by v i n i x ©
Non voglio certo difendere il governo e lo ripeto da anni e dunque
anche in tempi non sospetti: che la critica alla riduzione dei fondi
provenga da artisti che esigono cachet in grado di sbancare qualsiasi
teatro mi pare cosa davvero penosa.
Non capisco bene il rilievo. Un artista come Pollini è fra i massimi
pianisti al mondo e riceve i cachet che è abituato a ricevere uno del
suo livello in tutto il mondo. Lo intervistano proprio per il prestigio
che ha, le critiche ai tagli dei fondi poi vengono da chiunque lavori
con la musica. Dov'è il problema ?
Anche perchè il "cachet" di Pollini è assolutamente risibile se
paragonato agli stipendi che si autodeterminano i manager delle più
importanti società italiane le quali sono, con rarissime eccezioni,
praticamente allo sfascio.
Ciao

-MV
Praenestinus
2005-10-14 08:39:24 UTC
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Post by Massimiliano Vono
Post by Moosbrugger
Post by v i n i x ©
Non voglio certo difendere il governo e lo ripeto da anni e dunque
anche in tempi non sospetti: che la critica alla riduzione dei fondi
provenga da artisti che esigono cachet in grado di sbancare qualsiasi
teatro mi pare cosa davvero penosa.
Non capisco bene il rilievo. Un artista come Pollini è fra i massimi
pianisti al mondo e riceve i cachet che è abituato a ricevere uno del
suo livello in tutto il mondo. Lo intervistano proprio per il prestigio
che ha, le critiche ai tagli dei fondi poi vengono da chiunque lavori
con la musica. Dov'è il problema ?
Anche perchè il "cachet" di Pollini è assolutamente risibile se
paragonato agli stipendi che si autodeterminano i manager delle più
importanti società italiane le quali sono, con rarissime eccezioni,
praticamente allo sfascio.
Certo... e Pollini ha sulle spalle la responsabilità di un'azienda... quella
di casa sua.
Con tutto il rispetto per la bravura e genialità, meglio non sapere cosa
riceve Pollini come cachet... potrebbe risultare un insulto non molto
marxista nei confronti di tanti bravi pianisti che riescono a stento ad
arrivare a fine mese.

S.
Enrico Baraldi
2005-10-14 09:12:24 UTC
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Post by Praenestinus
Certo... e Pollini ha sulle spalle la responsabilità di un'azienda... quella
di casa sua.
Con tutto il rispetto per la bravura e genialità, meglio non sapere cosa
riceve Pollini come cachet... potrebbe risultare un insulto non molto
marxista nei confronti di tanti bravi pianisti che riescono a stento ad
arrivare a fine mese.
Sicuramente vero quello che dici!
Ma forse i veri insulti sono questi:
"... il cachet di Diego Armando Maradona: si parla di 3-4 milioni di euro
secondo indiscrezioni circolate di recente - per aver partecipato alla
trasmissione "Ballando con le stelle" su Raiuno".
3-4 milioni di euro... ti rendi conto?? Qualunque cifra sarebbe comunque
folle!!
E bene fa il fisco a pignorare... -;)

Ciao
Enrico
Praenestinus
2005-10-14 18:37:53 UTC
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Post by Praenestinus
Post by Praenestinus
Certo... e Pollini ha sulle spalle la responsabilità di un'azienda...
quella
Post by Praenestinus
di casa sua.
Con tutto il rispetto per la bravura e genialità, meglio non sapere cosa
riceve Pollini come cachet... potrebbe risultare un insulto non molto
marxista nei confronti di tanti bravi pianisti che riescono a stento ad
arrivare a fine mese.
Sicuramente vero quello che dici!
"... il cachet di Diego Armando Maradona: si parla di 3-4 milioni di euro
secondo indiscrezioni circolate di recente - per aver partecipato alla
trasmissione "Ballando con le stelle" su Raiuno".
3-4 milioni di euro... ti rendi conto?? Qualunque cifra sarebbe comunque
folle!!
E bene fa il fisco a pignorare... -;)
Certo che sono insulti... come gli stipendi esagerati dei calciatori ancora
attivi sul campo.
Solo che Maradona si è sempre fatto i palloni suoi (portando anche se stesso
sull'orlo del tracollo) e non l'ho mai sentito fare le predichine
sinistrose.
Ma vabbè.... lasciamoli sbraitare... si azzitteranno quando nelel
finanziarie future saranno i loro compagni di partito a fare i tagli, come è
successo tante volte anche in passato.
L'unica vera vittima è la cultura, i carnefici stanno a dx e sx.

S.
Moosbrugger
2005-10-14 19:02:46 UTC
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Post by Praenestinus
Certo che sono insulti... come gli stipendi esagerati dei calciatori ancora
attivi sul campo.
Solo che Maradona si è sempre fatto i palloni suoi (portando anche se stesso
sull'orlo del tracollo) e non l'ho mai sentito fare le predichine
sinistrose.
Ma vabbè.... lasciamoli sbraitare... si azzitteranno quando nelel
finanziarie future saranno i loro compagni di partito a fare i tagli, come è
successo tante volte anche in passato.
L'unica vera vittima è la cultura, i carnefici stanno a dx e sx.
Tanto per cominciare, nessun governo di sinistra ha mai proposto tagli
al FUS in misura così abnorme. Hanno fatto notevoli cappelle anche loro,
come anche qui ricordato, ma così grosse mi pare di ricordare di no.
Poi, c'è almeno una legge che vige in questa società ed è limpida e
chiara come l'aria : se hai visibilità ti intervistano, altrimenti
ciccia. Questa sera al Tg5 hanno fatto un breve servizio sulla vicenda :
hanno inquadrato praticamente solo Benigni e di opera lirica non si è
neppure accennato (si è parlato di cinema). Se in una situazione di
questo genere non parlano Pollini e Abbado mi spieghi chi dovrebbe farlo
? Non so cosa farci se poi sono di sinistra. Vorrei anche capire dove
sta scritto che una persona di sinistra abbia fatto voto di povertà : se
Pollini prende i cachet che prende sfruttando il proprio lavoro e
talento vuol dire che c'è un mercato che glieli offre e che bene o male
se li merita. Ma figurarsi se lo scandalo è Pollini. Forse che i tanti
bravi pianisti che fanno la fame la fanno per colpa sua ?

Ciao

Moos
gigi
2005-10-15 15:34:08 UTC
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Post by Moosbrugger
neppure accennato (si è parlato di cinema). Se in una situazione di
questo genere non parlano Pollini e Abbado mi spieghi chi dovrebbe farlo
? Non so cosa farci se poi sono di sinistra. Vorrei anche capire dove
il "maesctro" muti non sembra molto sinistrorso e non si è espresso affatto
bene sui tagli al fus

gigi
v i n i x ©
2005-10-15 16:55:17 UTC
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Post by gigi
il "maesctro" muti non sembra molto sinistrorso e non si è espresso affatto
bene sui tagli al fus
e vorrei vedere ...
Neppure Maradona si è espresso affatto bene sul tagli dei 3-4 milioni
di euro per il suo balletto alla RAI.

ciao
Moosbrugger
2005-10-15 22:15:31 UTC
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Post by v i n i x ©
Post by gigi
il "maesctro" muti non sembra molto sinistrorso e non si è espresso affatto
bene sui tagli al fus
e vorrei vedere ...
Neppure Maradona si è espresso affatto bene sul tagli dei 3-4 milioni
di euro per il suo balletto alla RAI.
Vuoi metterli sullo stesso piano ? Sarà anche una boutade, però...A
parte il fatto che le entrate di Muti con il Fus avranno poco a che
fare, in futuro.

Ciao

Moos
Moosbrugger
2005-10-15 22:10:08 UTC
Permalink
Post by gigi
il "maesctro" muti non sembra molto sinistrorso e non si è espresso affatto
bene sui tagli al fus
Beh, tanto meglio. Vuol dire che sono critiche di sostanza e non
pretestuose.

Ciao

Moos
the Archeopteryx
2005-10-14 10:53:38 UTC
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Post by Praenestinus
Con tutto il rispetto per la bravura e genialità, meglio non
sapere cosa riceve Pollini come cachet... potrebbe risultare un
insulto non molto marxista nei confronti di tanti bravi pianisti
che riescono a stento ad arrivare a fine mese.
Come sempre mi hai tolto i polpastrelli dalla tastiera. Oltretutto
quel genere di persone - purtroppo un problema trans-generazionale,
diciamo così - sono spesso di famiglia agiata e fin troppi ne
conosco. Mi pare che Pollini lo sia, ma se anche non fosse non
cambia granché. Il tutto detto sempre con tutto il rispetto per la
sua grandezza, e il mazzo che si è fatto e si deve sempre fare già
solo per la meccanica del suonare...

ciao!

C.
--
"Non portare mai la tua donna alla
baia dei Porci. Lei capirà"
Praenestinus
2005-10-14 18:39:29 UTC
Permalink
Post by the Archeopteryx
Post by Praenestinus
Con tutto il rispetto per la bravura e genialità, meglio non sapere cosa
riceve Pollini come cachet... potrebbe risultare un insulto non molto
marxista nei confronti di tanti bravi pianisti che riescono a stento ad
arrivare a fine mese.
Come sempre mi hai tolto i polpastrelli dalla tastiera. Oltretutto
quel genere di persone - purtroppo un problema trans-generazionale,
diciamo così - sono spesso di famiglia agiata e fin troppi ne
conosco. Mi pare che Pollini lo sia, ma se anche non fosse non
cambia granché. Il tutto detto sempre con tutto il rispetto per la
sua grandezza, e il mazzo che si è fatto e si deve sempre fare già
solo per la meccanica del suonare...
Ci sono tante persone che si fanno il mazzo... e non prendono i suoi cachet.
Mai sentito parlare dei minatori? sono omini che lavorano sotto terra per
estrarre dalle viscere del mondo svariati metalli e minerali: in certi
periodi dell'anno scendono in miniera che è buio e ne escono che è buio di
nuovo. Si ammalano di silicosi e per il loro lavoro ricevono modesti
stipendi.
Noi facciamo un gran bel mestiere credimi!

S.
the Archeopteryx
2005-10-14 19:33:01 UTC
Permalink
Post by Praenestinus
Ci sono tante persone che si fanno il mazzo... e non prendono i
suoi cachet. Mai sentito parlare dei minatori? sono omini che
lavorano sotto terra per estrarre dalle viscere del mondo
svariati metalli e minerali: in certi periodi dell'anno scendono
in miniera che è buio e ne escono che è buio di nuovo. Si
ammalano di silicosi e per il loro lavoro ricevono modesti
stipendi.
Lo so, credi che cerco di non dimenticarlo mai. In India, se vai
sulle strade verso il nord, si possono vedere quelli che lavorano
alla manutenzione delle strade, respirano catrame tutto il giorno
pagati da fame. In Bolivia, anche peggio, forse; all'iniquità di cui
son capaci gli esseri umani non pare esserci limite.

Ciao!

C.
--
"Qui non siamo come a Rocky V in cui volavano
paradenti come farfalle del Borneo" (cit., "Jk", ISAM)
Zazie-la-peste
2005-10-16 10:32:17 UTC
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Post by v i n i x ©
Post by mcapu
Ciao ragazzi, invio un'intervista a Pollini, apparsa su La Repubblica
dell' 11-10-2005. Buona lettura.
Mcapu
Non voglio certo difendere il governo e lo ripeto da anni e dunque
anche in tempi non sospetti: che la critica alla riduzione dei fondi
provenga da artisti che esigono cachet in grado di sbancare qualsiasi
teatro mi pare cosa davvero penosa.
qui sbagli bersaglio vinix.
Pollini è uno di quelli (pochissimi) che sono disposti a ridursi
drasticamente il cachet.
Alla Scala qualche anno fa lo ingaggiarono per un tozzo di pane (e la Scala
potrebbe anche permettersi cahcet altini).
Hai pisciato fuori dal vaso, ma ti perdono
:-)
Z
Danny Rose
2005-10-16 13:59:03 UTC
Permalink
Post by Zazie-la-peste
(e la Scala
potrebbe anche permettersi cahcet altini).
I mali di testa imperversano, nel Nord brumoso. Evidentemente.

Bisogna inventarsi qualcosa per il mal di testa, dopo i topini dalmata; ne
soffrono tutti. Un cachet koscher (che bel gioco di suoni, mi compiaccio).
Lì sì che si fa il grano.
Post by Zazie-la-peste
Hai pisciato fuori dal vaso, ma ti perdono
Oppure un reggi reggi vaso con drenaggio. Altro oggetto utile, vista la
frequenza con cui si piscia fuori del medesimo (non affliggerti vinix, tocca
a tutti senza né prima né poi).

dR sordido esempio di ricerca spasmodica della grana
Zazie-la-peste
2005-10-16 17:11:02 UTC
Permalink
Post by Danny Rose
dR sordido esempio di ricerca spasmodica della grana
a chi lo dici :-)))
Z
v i n i x ©
2005-10-16 19:12:15 UTC
Permalink
On Sun, 16 Oct 2005 10:32:17 GMT, "Zazie-la-peste"
Post by Zazie-la-peste
qui sbagli bersaglio vinix.
Pollini è uno di quelli (pochissimi) che sono disposti a ridursi
drasticamente il cachet.
Capito Baraldi?

Tu che organizzi le stagioni musicali dalle tue parti, lascia perdere
Gustav Leonhardt che si accontenta di 2000 euro a concerto. Prendi
Pollini che se lo autoriduce a 1000.

ciao
Enrico Baraldi
2005-10-16 19:54:11 UTC
Permalink
Post by v i n i x ©
Capito Baraldi?
Tu che organizzi le stagioni musicali dalle tue parti, lascia perdere
Gustav Leonhardt che si accontenta di 2000 euro a concerto. Prendi
Pollini che se lo autoriduce a 1000.
...e se piango un po' scommetto che arriva anche a 900 perchè, per lui,
l'importante è suonare!!

Ciao ciao
Enrico
Seneca
2005-10-17 00:48:45 UTC
Permalink
Post by v i n i x ©
Capito Baraldi?
Tu che organizzi le stagioni musicali dalle tue parti, lascia perdere
Gustav Leonhardt che si accontenta di 2000 euro a concerto. Prendi
Pollini che se lo autoriduce a 1000.
ciao
Mi hanno sussurrato che quì per tre concerti, forse per venire
incontro a Cagli, si è contentato di 25 mila a botta (prove incluse).
Sarò più preciso fra un paio di giorni.

S
Zazie-la-peste
2005-10-17 09:06:30 UTC
Permalink
Post by v i n i x ©
On Sun, 16 Oct 2005 10:32:17 GMT, "Zazie-la-peste"
Post by Zazie-la-peste
qui sbagli bersaglio vinix.
Pollini è uno di quelli (pochissimi) che sono disposti a ridursi
drasticamente il cachet.
Capito Baraldi?
Tu che organizzi le stagioni musicali dalle tue parti, lascia perdere
Gustav Leonhardt che si accontenta di 2000 euro a concerto. Prendi
Pollini che se lo autoriduce a 1000.
spiritosone.
Aggiungo che i cachet di Pollini sono complessivamente piuttosto bassi per
il mercato.
Col nome che ha, potrebbe chiedere molto di più.
No, sui danari bisogna lasciarlo stare, è proprio fuori luogo attaccarsi a
lui.
Fra l'altro mi risulta che le ultime registrazione che ha fatto, la Deursche
(che naviga in acque pessime) non glie le abbia nemmeno pagate.
Z
v i n i x ©
2005-10-17 22:36:55 UTC
Permalink
On Mon, 17 Oct 2005 09:06:30 GMT, "Zazie-la-peste"
Post by Zazie-la-peste
Aggiungo che i cachet di Pollini sono complessivamente piuttosto bassi per
il mercato.
Non sono esperto di cachet. Pollini è un artista meraviglioso, su
questo non c'è neppure da discutere. Quello che ho sempre cercato di
dire è che il FUS non deve servire per pagare le stelle. Il FUS non
deve servire per realizzare produzioni faraoniche. Il FUS non deve
servire per mantenere strutture ipertrofiche. Il FUS deve servire per
dare opportunità ai giovani e ai meno noti di mettersi in mostra. Il
FUS deve nutrire giovani talenti.

C'è una parte del FUS che sovvenziona il cinema.Stendo un velo pietoso
sui criteri (prevalentemente politici) con i quali si assegnano i
fondi; ma sarebbe come utilizzare il FUS per girare film con Nicole
Kidman e Russell Crowe (ottimi attori, per carità) e magari mantenerci
pure il personale di Cinecittà moiltiplicato pigreco.

Io non sono per niente d'accordo su come vengono spesi i soldi del FUS
(pure ai circhi !!!) e se tagliano il 40% spero che qualcuno sano di
mente sappia almeno tagliare gli sprechi.

Tanto per esser chiari. se tagliassero il canone della RAI del 50%
farebbero un'opera meritevole, sebbene si sentirebbe piangere a Roma
dal sudamerica.

Quando il FUS verrà rivisto nell'ottica corretta della sussidiarietà
piagerò.

ciao
Zazie-la-peste
2005-10-18 10:35:16 UTC
Permalink
Post by v i n i x ©
Post by Zazie-la-peste
Aggiungo che i cachet di Pollini sono complessivamente piuttosto bassi per
il mercato.
Non sono esperto di cachet. Pollini è un artista meraviglioso, su
questo non c'è neppure da discutere. Quello che ho sempre cercato di
dire è che il FUS non deve servire per pagare le stelle. Il FUS non
deve servire per realizzare produzioni faraoniche. Il FUS non deve
servire per mantenere strutture ipertrofiche. Il FUS deve servire per
dare opportunità ai giovani e ai meno noti di mettersi in mostra. Il
FUS deve nutrire giovani talenti.
sono assolutamente d'accordo.
A mio avviso, succede per il FUS quello che succede in molti altri casi (non
ultimo il finanziamento alle regioni).
E cioé che il problema di base è la disorganizzazione e il magna magna.
Al teatro di Cagliari (piccolo teatro di una piccola città) ci sono 600
stipendiati fissi.
La maggior parte non fa un tubo.
In regione Lombardia le strutture sono ipertrofiche: uffici a non finire con
eccesso di impiegati.
La Scala, poi, è sempre stata un baraccone gigantesco, che è sempre (e non
da oggi) andata avanti a suon di sprechi.
Con dentro gente dall'onestà dubbia (so per certo da un fornitore di una
grossa azienda americana che l'ufficio acquisti chiedeva stecche per
comprare le fotocopiatrici da loro piuttosto che da altri, per dirne solo
una).

Un altro difetto italiano è quello che porta alla drastica riduzione del
FUS.
Invece di metter mano direttamente a sprechi e abusi vari (leggi anche
licenziare gente inefficiente), guai a dio, piuttosto si risolve il problema
annullandolo.
Cioè tagliando indiscriminatamente.
Che equivale a buttare il bambino con l'acqua calda.
So bene che andare a ravanare nel torbido delle istituzioni non è ben visto
e fa anche magari perdere voti, ma dalla Scala su su fino all'evasione
fiscale, sarà pur ora che qualche controllo venga messo in atto.
Post by v i n i x ©
C'è una parte del FUS che sovvenziona il cinema.Stendo un velo pietoso
sui criteri (prevalentemente politici) con i quali si assegnano i
fondi; ma sarebbe come utilizzare il FUS per girare film con Nicole
Kidman e Russell Crowe (ottimi attori, per carità) e magari mantenerci
pure il personale di Cinecittà moiltiplicato pigreco.
anche qui, concordo
Post by v i n i x ©
Io non sono per niente d'accordo su come vengono spesi i soldi del FUS
(pure ai circhi !!!) e se tagliano il 40% spero che qualcuno sano di
mente sappia almeno tagliare gli sprechi.
Tanto per esser chiari. se tagliassero il canone della RAI del 50%
farebbero un'opera meritevole, sebbene si sentirebbe piangere a Roma
dal sudamerica.
Quando il FUS verrà rivisto nell'ottica corretta della sussidiarietà
piagerò.
vedi sopra
Z
Moosbrugger
2005-10-18 17:37:07 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Post by v i n i x ©
Quando il FUS verrà rivisto nell'ottica corretta della sussidiarietà
piagerò.
vedi sopra
Direi che è impossibile non concordare con te e con Vinix. Sappiamo
tutti il carrozzone che sta dietro al FUS, ma *oggi* il FUS purtroppo è
tutto quello che abbiamo, e tagliarlo così da un giorno all'altro è
criminale. Diceva bene qualcuno : questa sarebbe l'occasione per
ridiscutere le modalità di finanziamento e di produttività
dell'industria culturale italiana, invece come sempre assistiamo alla
solite baruffe chiozzotte condite di accuse più o meno pretestuose fra
opposti schieramenti, di cui il citrullo pasdaran berlusconide
recentemente apparso su questi schermi mi pare un rappresentante perfetto.

Ciao

Moos
Luca Logi
2005-10-16 19:54:20 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Pollini è uno di quelli (pochissimi) che sono disposti a ridursi
drasticamente il cachet.
sarà
Post by Zazie-la-peste
Alla Scala qualche anno fa lo ingaggiarono per un tozzo di pane (e la Scala
potrebbe anche permettersi cahcet altini).
appunto, qualche anno fa
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
Zazie-la-peste
2005-10-17 09:06:30 UTC
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Post by Luca Logi
Post by Zazie-la-peste
Pollini è uno di quelli (pochissimi) che sono disposti a ridursi
drasticamente il cachet.
sarà
Post by Zazie-la-peste
Alla Scala qualche anno fa lo ingaggiarono per un tozzo di pane (e la Scala
potrebbe anche permettersi cahcet altini).
appunto, qualche anno fa
siete molto solerti a indignarvi per poco.
Io penso che Pollini, qualsiasi cosa chieda, la merita.
Non vedo nessuno invece indignarsi per certi cahet di direttori che non
valgono una cicca e che chiedono ben di più di Pollini (il quale almeno sa
suonare)

Noto con stupore il vento bertinottiano che spira in questa NG, soprattutto
da parte di gente (Vinix, per fare un nome) che pensavo essere sinceramente
più orientata a destra.
Di colpo vige un aria da kolkhoz, o da kibbutz, come preferite.Di colpo si
propone una specie di comunismo sovietico secondo il quale Pollini dovrebbe
guadagnare come un idraulico o un falegname.
Io che sono di ispirazione social-democratica, in questo sono molto più a
destra.
Penso, a scapito di tutto, che il merito vada ricompensato e che chi è più
bravo debba guadagnare di più.
Sono una darwinista sociale.
Speravo che almeno qualcuno di destra mi capisse, ma vedo che è pura
illusione.
Ne deduco che le opinioni politiche sono solo di comodo, e non di principio.
Bertinotti vi ha frullato il cervello, gente.
Che vi debbo dire: auto riducetevi lo stipendio anche voi, e andate ad
abitare in case comuni, mangiando alla mensa del kolkoz
Z
Danny Rose
2005-10-17 13:16:40 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Di colpo vige un aria da kolkhoz, o da kibbutz,
Aghhh!!! Dollooore!!!
Post by Zazie-la-peste
Io che sono di ispirazione social-democratica, in questo sono molto più a
destra.
Finalmente sei a destra di qualcuno. Cominciavo a preoccuparmi (scherzo,
eh).
Post by Zazie-la-peste
Penso, a scapito di tutto, che il merito vada ricompensato e che chi è più
bravo debba guadagnare di più.
Oh, là.
Post by Zazie-la-peste
Sono una darwinista sociale.
Adesso non ti vantare (fuor di celia; non sei affatto una darwinista sociale
per questo, non credo sai necessario che te lo ricordo io, vero?).
Post by Zazie-la-peste
Speravo che almeno qualcuno di destra mi capisse, ma vedo che è pura
illusione.
Ma ti capisco io, stella.
Post by Zazie-la-peste
abitare in case comuni, mangiando alla mensa del kolkoz
Ma neanche per idea. Piuttosto mi trasferisco in Galilea.

dR
Zazie-la-peste
2005-10-17 19:13:43 UTC
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Post by Danny Rose
Finalmente sei a destra di qualcuno. Cominciavo a preoccuparmi (scherzo,
eh).
era una battuta, come ben avrai capito
Post by Danny Rose
Post by Zazie-la-peste
Penso, a scapito di tutto, che il merito vada ricompensato e che chi è
più
Post by Zazie-la-peste
bravo debba guadagnare di più.
Oh, là.
beh, nel mio mondo ideale ovviamente Pollini dovrebbe guadagnare più di un
banchiere o di un palazzinaro, e un professore di università dovrebbe
guadagnare più di un idraulico, e via dicendo.
Ma ovviamente non è così.
Per questo motivo non rimpiango totalmente il modello sovietico (faccina)
Post by Danny Rose
Post by Zazie-la-peste
Sono una darwinista sociale.
Adesso non ti vantare (fuor di celia; non sei affatto una darwinista sociale
per questo, non credo sai necessario che te lo ricordo io, vero?).
ovvio che non lo sono
sarei volentieri una darwinista intellettuale, però.
ma non ce lo si può permettere di questi tempi.
Post by Danny Rose
Post by Zazie-la-peste
Speravo che almeno qualcuno di destra mi capisse, ma vedo che è pura
illusione.
Ma ti capisco io, stella.
questo lo so :-)
Post by Danny Rose
Post by Zazie-la-peste
abitare in case comuni, mangiando alla mensa del kolkoz
Ma neanche per idea. Piuttosto mi trasferisco in Galilea.
conosco un kibbutzino che ti piacerebbe un sacco...
Z
Luca Logi
2005-10-17 15:23:04 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Io penso che Pollini, qualsiasi cosa chieda, la merita.
Non vedo nessuno invece indignarsi per certi cahet di direttori che non
valgono una cicca e che chiedono ben di più di Pollini (il quale almeno sa
suonare)
E infatti so di una importante orchestra che, verificato il cachet di
Pollini, ha risposto: troppo bravo per noi...
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
Zazie-la-peste
2005-10-17 19:13:42 UTC
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Post by Luca Logi
Post by Zazie-la-peste
Io penso che Pollini, qualsiasi cosa chieda, la merita.
Non vedo nessuno invece indignarsi per certi cahet di direttori che non
valgono una cicca e che chiedono ben di più di Pollini (il quale almeno sa
suonare)
E infatti so di una importante orchestra che, verificato il cachet di
Pollini, ha risposto: troppo bravo per noi...
ma che palle di piagnisteo.
Io non ho mai conosciuto un orchestrale che si facesse il culo un centesimo
e mezzo di quello che si è fatto Pollini per diventare quello che è.
Senza contare che nessuno di quelli che ho conosciuto io sarebbe stato
tecnicamente ma soprattutto mentalmente in grado di affrontare una sala
piena suonando come solista.
Gli onori vanno insieme agli oneri, spesso.
Dillo, ai tuoi amici orchestrali.
Z
Luca Logi
2005-10-17 19:37:35 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Io non ho mai conosciuto un orchestrale che si facesse il culo un centesimo
e mezzo di quello che si è fatto Pollini per diventare quello che è.
Senza contare che nessuno di quelli che ho conosciuto io sarebbe stato
tecnicamente ma soprattutto mentalmente in grado di affrontare una sala
piena suonando come solista.
Gli onori vanno insieme agli oneri, spesso.
pallina, se 'un ci son lilleri 'un si lallera

qua nessuno mette in dubbio il livello di p.
è che se 'un ci si pole permettere, si farà con qualche altro pianista o
violinista magari appena un po' meno bravo (o con un battage inferiore,
o una storia più breve) ma dal cachet più abbordabile
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
Zazie-la-peste
2005-10-18 10:35:16 UTC
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Post by Luca Logi
qua nessuno mette in dubbio il livello di p.
è che se 'un ci si pole permettere, si farà con qualche altro pianista o
violinista magari appena un po' meno bravo (o con un battage inferiore,
o una storia più breve) ma dal cachet più abbordabile
grazie, vengo io.
Prendo poco, mangio poco, basta che mi dai da dormire decentemente e ti
metto su un circo meraviglioso.
Tienimi a mente, deh.
Z
Luca Logi
2005-10-18 19:14:32 UTC
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Post by Zazie-la-peste
Prendo poco, mangio poco, basta che mi dai da dormire decentemente e ti
metto su un circo meraviglioso.
Tienimi a mente, deh.
come livornese sei poco plausibile
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
Zazie-la-peste
2005-10-19 18:29:27 UTC
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Post by Luca Logi
Post by Zazie-la-peste
Prendo poco, mangio poco, basta che mi dai da dormire decentemente e ti
metto su un circo meraviglioso.
Tienimi a mente, deh.
come livornese sei poco plausibile
ma come pagliaccia faccio faville, credimi
Z
Marco Marcelli
2005-10-19 18:56:06 UTC
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Post by Zazie-la-peste
ma come pagliaccia faccio faville, credimi
Quoto.
--
=========================================
Marco Marcelli - Genova
=========================================
"Ci sono solo due cose infinite: l'Universo
e la stupidita' umana. Ma sul primo non
sono completamente sicuro" (A.Einstein)
Zazie-la-peste
2005-10-20 19:30:55 UTC
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Post by Marco Marcelli
Post by Zazie-la-peste
ma come pagliaccia faccio faville, credimi
Quoto.
quota, quota.
Z

Rudy
2005-10-17 19:37:17 UTC
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Post by v i n i x ©
Non voglio certo difendere il governo e lo ripeto da anni e dunque
anche in tempi non sospetti: che la critica alla riduzione dei fondi
provenga da artisti che esigono cachet in grado di sbancare qualsiasi
teatro mi pare cosa davvero penosa.
A me non sembra affatto penosa, anzi, ammirevole. E mi pare come minimo
sottoscrivibile quello che Antoniozzi scrive nel suo sito.

http://www.alfonsoantoniozzi.com

I grandi artisti, quelli che sanno offrire la loro capacita', che sono
richiestissimi ovunque, loro, proprio loro, non hanno bisogno dei teatri
italiani. Se in Italia non li possono pagare, vanno all'estero, e
prendono quello che si meritano.


Noi invece magari non possiamo piu' pemetterci Pollini, come magari non
potremo piu' permetterci Pogorelic, la Argeric e quant'altro.
Ma, tranquilli, possiamo sempre permetterci Maradona a 1 milione di euro
a puntata. Per fare cio' di cui e' riconosciuto maestro:
ballicchiare!...

e per pagare i 31 milioni di euro che deve allo Stato italiano per tasse
non pagate.

Ciao

Rudy
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