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Un titolo triste, le prime tre lettere dell'alfabeto, un solo link
nel corpo del messaggio, non una parola, non un rimpianto !
Un necrologio più gelido di questo non l'avevo ancora mai letto. Tante
parole buttate per la politica e neppure un pensiero scritto in
memoria di Leyla Gencer. Così ci siamo ridotti in un gruppo dedicato
alla musica classica ! E' morta una delle più grandi cantanti liriche
di tutti i tempi e solo una impercettibile memoria di lei. Eppure è
stata famosa come la Freni, come la Tebaldi e come poche altre.
L'ultima volta che ascoltammo la sua voce fu a Milano, nel Duomo, dove
sotto la bacchetta di De Sabata cantò un pezzo del requiem di Verdi
nel giorno del funerale di Arturo Toscanini.
La conobbi già in età avanzata, quando non cantava più e viveva nella
sua casa di Milano, afflitta anche da ristrettezze economiche.
Addio Leyla. Ho le tue registrazioni e ti ricorderò con grande
tristezza.
mal