Post by DavidTempo addietro
chiesi sul ng chi erano i nuovi mozart, fu una domanda probabilmente
ingenua comunque ho potuto notare un odio abbastanza diffuso per i vari
einaudi, allevi e fratelli.
Ovviamente non pensavo a loro...
Chi sono oggi i compositori per piano apprezzati dalla critica??
E con questo escludo tutti i fenomeni commerciali, venditori di cd ecc
ecc...
I tempi sono cambiati e il pianoforte non é più il principe
degli strumenti come veniva inteso nell'epoca del pianoforte
romantico. E' più una specie di scomodo primus inter pares, per
via del suo passato. Il XX secolo ha visto l'emancipazione di
tutti gli strumenti, e quindi ha visto addirittura una
proliferazione di concerti per viola o per contrabbasso...
Premetto che ogni consiglio che scrivo in questo post é
una scelta assolutamente personale, ometterò sicuramente
molti compositori significativi.
Quindi ci sono relativamente pochi compositori che si dedicano
soprattutto al pianoforte. Inoltre si trova anche una
sostanziale penuria di pezzi contemporanei facili, il che certo
non aiuta l'avvicinamento alla musica di oggi per sta
cominciando a suonare il pianoforte. Ci sono però eccezioni,
come questa
http://www.presser.com/marketing/keyboard/ue33662.htm
e "Ein Kinderspiel" di Helmut Lachenmann.
Tra le produzioni piú significative per pianoforte solo, direi
sicuramente la musica pianistica di Olivier Messiaen, che forse
contemporaneo non lo é piú visto che é morto nel 1992, quella di
Gyorgy Kurtag (trascrizioni da bach, Jatekok), e ovviamente il
meraviglioso testamento pianistico di Gyorgy Ligeti (la musica
ricercata, gli studi...). Importanti i Klavierstücke di
Karlheinz Stockhausen. Da ascoltare anche gli studi per
pianoforte di Pascal Dusapin. Wolfgang Rihm, autore dalle idee
potenti, sta scrivendo un suo ciclo di pezzi pianistici
(Klavierstücke) e per confronto non dimenticherei anche le
sonate di Horatio Radulescu, compositore in grado di stupire con
atmosfere inaudite. La produzione pianistica di Salvatore
Sciarrino si distingue per originalità, potenza della scrittura,
carattere - a volte giungendo quasi a ridefinire il suono
dello strumento, come nella quarta sonata.
Figlia (tra le mille altre influenze) di Godowski e Sorabji é
anche la monumentale opera pianistica di Michael Finnissy.
Una interessante introduzione a questo pianista-compositore
é questo disco
http://nmc.greedbag.com/buy/michael-finnissy-piano-0/ che
contiene, oltre a musiche di Finnissy, anche lavori di altri
autori, suonati dallo stesso Finnissy. Per confronto, ci
aggiungerei anche la (esigua) produzione pianistica di
Brian Ferneyhough.
Lachenmann ha scritto molto poco per pianoforte, ma Serynade
é un lavoro di notevole peso e importanza e rappresenta una
tappa importante nell'evoluzione del linguaggio musicale
di Helmut Lachenmann.
Se consideriamo il pianoforte con orchestra, eventualmente con
altri strumenti solisti, allora ci sono alcune pietre miliari
del secolo XX, come il concerto per pianoforte di Ligeti, e la
Turangalila Symphony di Olivier Messiaen (tecnicamente non un
concerto, ma le parti per pianoforte e per onde martenot sono
assai importanti, e per Messiaen io direi che si tratta, ormai,
di novecento storico, non di contemporanea, altrimenti dobbiamo
tirare in ballo anche i concerti - favolosi - di Bartok e,
perché no, anche Rachmaninoff, e non la finiamo più). Volendo,
possiamo anche considerare Vortex Temporum una specie di
concerto per pianoforte e 4 strumenti (ci sono anche impegnative
sezioni per il solo pianoforte, come delle cadenze composte per
intero).
Ho un debole per la produzione pianistica di Morton Feldman.
"Piano and Orchestra" é assolutamente magico, ma si tratta
di musica che può lasciare interdetti per l'incedere
estremamente tranquillo e contemplativo.
Poi ci sarebbe la produzione dei minimalisti americani,
e cosí via...
Roberto