Discussione:
Concerto, disco, streaming
(troppo vecchio per rispondere)
Erg Frast
2020-03-15 14:58:57 UTC
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Negli ultimi anni si è cominciato a studiare quanto è diverso il modo di
leggere un libro di carta rispetto al testo di una pagina web.
(Letore vieni a casa, Mariyanne Wolf, 2018).
I neurocognitivisti, che si divertono a mettere elettrodi sulla testa
delle persone e a fare elettroencefalogrammi, hanno scoperto che la
lettura su carta è una lettura moto "profonda", che attiva numerose aree
del cervello e genera molte associazioni e molto pensiero. Per contro la
lettura a video appare molto più superficiale e accende molte meno aree
cerebrali. Molte persone che leggono per mestiere, quando è richiesta la
massima attenzione, anche se il contenuto viene da uno schermo,
preferiscono stampare e poi leggere su carta.

Ma cosa accade con la musica?
Cosa cambia tra ascoltare un brano dal vivo, oppure una registrazione e
in questo caso cosa cambia tra una registrazione su supporto
(equiparabile al libro) o in streaming, come la musica liquida,
equiparabile a un testo sul web?
Credo sarebbe molto interessante saperlo, chissà se qualcuno ha già
pubblicato qualcosa in merito.

Anche tralsciando i pensieri di Walter Benjamin sull'arte riprodotta
meccanicamente e limitandoci solo ai soli effetti sulla sfera
congnitiva, ci sarebeb molto da capire.

Personalmente trovo molto diverso l'ascolto di una registrazione su
supporto che sta nelle mie mani da quelle che traggo dal web, dove
attenzione e partecipazione sono in genere molto minori.

Quesito non da poco visto che la modalità streaming sta diventando il
principale metodo di fruizione di contenuti musicali.

EF
--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com
Erg Frast
2020-03-15 15:15:22 UTC
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Negli ultimi anni si è cominciato a studiare ....
Pensiamo banalmente alla durata, a cosa significa ascoltare un brano di
un ora in concerto, in disco (già difficile) e in streaming
(praticamente impossibile).
Youtube avanza, ma tra qualche anno le sale da concerto le potranno
chiudere, perchè nessuno sarà più in grado di reggere più di 15' di
musica di fila.
Lo si vede anche tra il pubblico giovane qualificato (gli studenti di
conservatorio), che in un programma standard di un'oretta circa non
possono fare a meno di fare quattro chiacchiere col vicino, controllare
whatsapp e dare un'occhiata al web.

EF
--
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