Sunbather
2017-06-09 09:37:11 UTC
Nel milleottocento e qualcosa, un ufficiale napoleonico musicofilo di stanza a Vienna decide di andare a recar visita a zio Ludwig, uno dei suoi compositori prediletti. Alcune decine d’anni piú tardi, bontà sua, deciderà di lasciarne traccia scritta tra le sue carte, e ripercorrerà con la memoria il suo primo incontro e la successiva occasionale frequentazione con un Beethoven già famoso e ancora abbastanza giovane (ma colpito dalla sua celebre sordità allora incipiente, che contribuiva a rendere ancora piú problematici i suoi rapporti con il mondo esterno). Quello che leggiamo nella versione presentata dalla Scuola di Pitagora è un fresco abbozzo ritrattistico letterario che, anche grazie alle ottime note del redattore, ci precipita per un attimo in prima persona in uno scorcio temporale viennese del primo Ottocento, direttamente nel tinello di casa di uno dei suoi maggior protagonisti.
La Scuola di Pitagora editore, 48 paginette, 3,50 euri
http://qohelet.blog.tiscali.it/2017/06/09/zio-ludovico
La Scuola di Pitagora editore, 48 paginette, 3,50 euri
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